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Autore: I live in my dreams    24/10/2013    3 recensioni
Francesca e Giorgia hanno rispettivamente 17 e 18 anni. Sono migliori amiche da sempre e come tutte le ragazze della loro età vogliono divertirsi. Ma non è tutto come sembra...
Giorgia è appena uscita da una storia seria durata 2 anni con una ragazza, Francesca deve ancora capire cosa sia l'amore.
Che succederebbe se l'amore colpisse proprio loro due in una città dove tutto si sa?
- Esperienza realmente accaduta. Se siete omofobi, vi sconsiglio vivamente questa storia.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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'Sono proprio una stupida. Che diavolo mi è preso ieri? Possibile che mi sia lasciata troppo prendere la mano e ho ceduto ai miei istinti? Non dovevo ricambiarle quel bacio, ha svegliato in me una parte che non doveva essere svegliata. Non è giusta, non è...ma...ma che discorsi omofobi mi faccio in testa?'.
Sto impazzendo, letteralmente impazzendo. Ormai continuo solo a pensare e ripensare a quelle parole:
"...E poi, non hai mai notato che ogni volta che litigavo con Roberta mi bastava restare due minuti con te per riacquistare il sorriso? Tu mi fai sentire bene e, sotto sotto, mi sei sempre piaciuta, solo che...reprimevo questo pensiero, dato che ero fermamente convinta di essere innamorata di lei...".
Io le piacevo! Da sempre. Ho perennemente pensato che il loro amore fosse una storia indistruttibile, troppo morbosa da finire, invece Giorgia era già innamorata di me, solo che aveva paura di ammetterlo, soprattutto a se stessa. La sua convinzione nel pensare che Roberta fosse l'unica eccezione ed ammettere che le piacevo l'avrebbe portata solo ad una amara conclusione da parte sua. Però quando le sue labbra hanno toccato le mie, ho sentito qualcosa di forte stringermi il cuore. Ho sentito che mi trovavo nel posto giusto al momento giusto. Non c'era nulla di sbagliato e soprattutto non m'importava che fossimo due ragazze. Mi piace, ormai l’ho capito. Ma ho tanta paura a confessarle tutto ciò, farebbe sembrare tutto così reale.
Ripenso a quelle tre semplici parole ‘Tu mi piaci’, metto una mano all'altezza del cuore e lo sento battere forte. 'Possibile che sia così coinvolta?'
“Oggi sei a casa giusto?” leggo un suo messaggio mentre sono nel bar della scuola.
“Si perché?” rispondo velocemente.

"Francesca mi accompagni in bagno?" Mi chiede una mia compagna di classe.
"Certo Asia " Mentre ci dirigiamo verso il bagno noto che Giorgia mi ha risposto.
“Ti porto una cosa che ti piacerà sicuramente :)”.
Regalo? I miei occhi si illuminano immediatamente al pensiero. Amo le sorprese e Giorgia lo sa perfettamente. Sta giocando tutte le carte possibili per fare colpo, mentre io...mi sento come alla prima cotta adolescenziale. Inizio a digitare il messaggio ma la mia risposta viene bloccata da una frase di Asia.
“Fra, ma hai sentito che Roberta sta con una ragazza?" mi domanda distrattamente.
Alzo subito la testa e la guardo in viso. "E tu come lo sai?".
"Tutti lo sanno, sul profilo Facebook ha messo impegnata con una certa Tiziana..."
‘Cazzo’. Questa è l'unica parola che mi viene in mente ‘Ha portato avanti per tre anni una storia segreta con Giorgia per la paura di dichiararsi, di non sentirsi lesbica e invece ora compare questa Tiziana e tutti i suoi timori svaniscono. Immagino come debba sentirsi la mia Giorgia...’ penso malinconicamente.
"Ma quindi tra lei e Giorgia è tutto finito?" mi chiede.
Abbasso la testa e annuisco. Lei è l'unica a sapere la storia di Giorgia e Roberta a parte me. Questo perchè un tempo era diventata tanto amica con Roberta.
"Non ci credo...Ti rendi conto? Mi sembrava già strana questa storia quando stava con Giorgia pensa adesso con questa Tiziana! Vado in bagno che è meglio. Mi tieni il telefono?".
Prendo passivamente il suo telefono e rimango immersa in una miriade di pensieri. 'E io ti sembrerei strana se ti dicessi che mi sono baciata con Giorgia...?'


Amo il mio letto. Così spazioso, comodo, ottimo per studiare. Già, studiare, inizio seriamente ad odiare questa parola. Ormai sono rinchiusa in questa camera da quando sono tornata a casa. Avrei tanta voglia di uscire e invece mi tocca restare in compagnia del mio “ben amato” latino.
Squilla il cellullare: "Bellezza 10 minuti e sono da te".
‘Giorgia, sorpresa, regalo! Me n'ero completamente scordata!’
Mi alzo velocemente dal letto e mi tolgo il pigiama. Corro in bagno, mi tolgo l'elastico che ho ai capelli e gli do una passata con le mani per farli tornare ricci e gonfi. Nel frattempo mi lavo il viso e tolgo il trucco della mattina che per lo più è andato giù. Inizio a ritruccarmi meglio e subito dopo corro letteralmente in camera a scegliere i vestiti.
"Ma stai uscendo?" mi chiede mamma entrando in camera.
Mi fermo con la canottiera infilata a mezza testa. "Eh? No perché?"
"Perché vedo che ti stai vestendo con tanta fretta".

‘Oddio, è vero, perché mi sto truccando e vestendo bene se sta venendo solo Giorgia? Non l'ho mai fatto prima d'ora...’

"Perché...hai detto che a cena viene la zia e allora non volevo farmi vedere in stato post-studio e dato che viene Giorgia ne approfitto per prepararmi ora" sorrido falsamente. A questa risposta si chiude la porta alle spalle e va via. Mentre infilo i pantaloni suonano alla porta, sento mamma che sta facendo entrare Giorgia.
"Ehi bellissima" mi dice entrando con il suo sorriso che le crea le fossette che tanto amo di lei.
"Ehi..." dico imbarazzata. 'Perchè arrossisco a un suo complimento?'.
Si avvicina tanto da farmi appoggiare al mobile con la schiena. Vedo che è indecisa sul da farsi e io più di lei. Le guardo le labbra, lei guarda le mie. Poi mi alzo sulle punte e, all’ultimo secondo, l'abbraccio soltanto. ‘Non posso farlo...’
"Allora che mi hai portato?" chiedo emozionata.
Mi sorride e mi mostra una scatola di gelato. La guardo come per dire “Ma, tutto questo per del gelato?!” ma ancora prima di aprire bocca, con il suo solito sorriso mi dice:
"Tieni, aprila, so che ti piacciono tanto...”
Apro piano quella vaschetta e dentro ci trovo un paio di muffin.
“Gio! Lo sai che li adoro! Ne mangerei a quintali, grazie!” dico felice di quella semplice sorpresa.
“Li ho fatti questo pomeriggio insieme a Flavia. Mi sono ricordata che ne vai matta quindi, eccoli qui, ne ho rubati un paio" dice divertita.
Divento rossissima al pensiero di lei così dolce e in silenzio prendo un muffìn.
"Grazie sei stata dolcissima " le sorrido, il muffìn ha un aspetto invitate "Lo mangerò più tardi quando andrai via ,grazie tesoro".
Le do un bacio nella guancia ed immediatamente sento un milione di scosse elettriche, c’è abbastanza tensione nell’aria. Giorgia si siede sulla sedia e io nel letto, c’è un certo distacco che non avevamo mai avuto prima.
"Come stai?" mi chiede per rompere il silenzio.
"Bene tu?".
"Io stupendamente. È da ieri che sorrido come una scema. Mi fanno male le guance perfino".
Mi metto a ridere " Immagino per quale motivo".
"Si, credo proprio di si!".
Non riesco a distogliere lo sguardo dalle sue labbra, ripensando a quel bacio.
"Perché mi fissi le labbra?" dice con quello sguardo malizioso avvicinandosi a me.
Distolgo lo sguardo immediatamente "Emh niente...stavo soltanto ripensando a ieri..." E senza accorgermene comincio ad avvicinarmi pure io.
"Si? Se non te la senti possiamo anche smetterla, lo so che per te non dev'essere facile accettare questa cosa..."
"Ma io non ho mai detto di voler smettere" rispondo con fermezza. Solo adesso mi accorgo della verità delle mie parole.

Ad un tratto, quasi senza accorgercene, iniziamo a baciarci con foga. Prendo la sua mano e attorciglio le nostre dita. Sentire il suo contatto mi fa stare cosi terribilmente bene che la tiro sempre più vicino da farla stendere addosso a me sul letto. Inizia a baciarmi il collo e la pelle d'oca inizia a farsi sentire. I brividi mi salgono su tutta la colonna vertebrale e una voglia assurda di lei mi assale. Involontariamente non mi accorgo nemmeno di star muovendo il bacino addosso a lei. A questo movimento mi blocca le mani e mi bacia con una forza che non credevo potesse appartenerle. Sento le nostre lingue toccarsi e la sua mano prendere ad accarezzare la mia gamba, poi salire su al di sotto della maglia. Ma lì improvvisamente mi fermo e le blocco la mano. Ci stacchiamo ed entrambe, siamo con il fiatone. Ma è troppo forte la voglia di baciarci che le riprendo il viso e ricominciamo. Il mio bacino ormai inizia a far su e giù su di lei e il suo anche, come a volere qualcosa di più, un contatto maggiore. Poi pian pianino iniziamo a baciarci con più calma, senza quella foga iniziale. Mi concentro sulle sue labbra, che sono così morbide. Ancora mi devo abituare alla sua lingua che danza insieme alla mia in questo momento. Vedo che i suoi occhi sono chiusi, mentre i miei sono rimasti aperti per tutto il tempo. Forse per vedere se ciò che facciamo è reale. Lentamente arriviamo alla conclusione del bacio e ci stacchiamo entrambe con dolcezza. Giorgia rimane imbambolata ancora ad occhi chiusi.

"Stai bene?" le chiedo dandole una spinta sulla spalla. Mi sento strana a farle questa domanda, dovrebbe essere inversa la situazione.
"Credo, c-credo che sia meglio che tu mi stia lontana" dice schiarendosi la voce e rimettendosi sulla sedia.
“Ho esagerato...?”
Sgrana gli occhi “Esagerato? Mi chiedi se hai esagerato?! È da secoli che aspetto tutto questo e adesso improvvisamente mi piomba tutto addosso all’improvviso, è tutto così stupendo, stupendo come non lo era da tempo, tu mi piaci cavolo, ed essere ricambiata è...”
“Ma io non ho mai detto che mi piaci...” la interrompo.
Diventa pallida. ‘Dannazione, non avrei dovuto dirlo...’
“Ma, quel bacio? Qualcosa proverai...” chiede quasi impaurita dalla risposta.
“Si, mi piace baciarti, ma non credo di provare le stesse cose che provi tu, insomma, devo capirlo, è tutto nuovo per me, capiscimi...”
Non mi guarda nemmeno, l’ho delusa ‘Dille che ricambi anche tu il sentimento stupida! Lo sai anche tu che è così!’ grida il mio ego, ma io, nel frattempo, mi limito a soffocarlo per l’ennesima volta.


 
SPAZIO AUTRICI: eccoci di nuovo qui a scrivere! Scusate se abbiamo aspettato tanto a pubblicare, ma abbiamo avuto dei contrattempi >.< 
Un enorme ringraziamento a tutti quelli che ci stanno seguendo e che ci scrivono, siamo entusiaste dal fatto che vi piaccia la nostra storia, speriamo di continuare a coinvolgervi così tanto anche nei prossimi capitoli :') 
Un bacione da Gio e Fra :*
  
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