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Autore: FairLady    24/10/2013    2 recensioni
[Klaroline!Centred]
Crossover con The Originals
Dal testo:
Mentre il ragazzo parlava, la bionda, senza nemmeno rendersene conto, vagava con la mente verso orizzonti lontani. Poteva quasi immaginare il suo sguardo trasognato, la sua bocca socchiusa, bramosa di qualcosa che non aveva ancora assaggiato, ma che agognava da tempo.
Voltare pagina. Scrivere il futuro. Creare una nuova vita.

In pausa
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“When I’m with him, I think of you”
 
 
Seduta su un vecchio plaid che Jesse aveva portato, Caroline continuava a domandarsi perché avesse accettato il suo invito. La sua vita non era già fin troppo incasinata? La sua mente non era già fin troppo confusa?
«A cosa stai pensando?» le chiese il ragazzo, sistemandole una ciocca bionda scappata al controllo della molletta.
Come poteva rispondergli che si era pentita di aver acconsentito a quell’uscita l’istante immediatamente successivo il suo ? Dopotutto, lui era sempre stato così carino con lei, così gentile, così… interessato. Forse, per quel motivo lei si sentiva ancora più in colpa. Stringendo un qualunque tipo di rapporto con quel ragazzo, lo stava mettendo in serio pericolo. Da quando era diventata una vampira, gliene erano capitate troppe per potersi permettere il lusso di affezionarsi a qualcuno.
I vampiri hanno nemici, che lo vogliano oppure no, e gli amici dei vampiri diventano un possibile rischio collaterale. Le bastava pensare a Damon e al fatto che, grazie a lui, in un secondo Jesse si era trovato a terra privo di sensi. E il moro era anche stato delicato!
«Penso che ad Elena questa festa sarebbe piaciuta. È un peccato che non sia ancora tornata – soffiò fuori, aggrappandosi all’unica scusa plausibile che riuscì a trovare –, questa esperienza non sta andando proprio come avevo programmato…» ammise, infine, rendendosi conto che quella, dopotutto, non era una scusa, ma la sacrosanta verità.
«Sei sicura che sia solo questo?» il ragazzo, evidentemente, non se l’era bevuta neanche un po’, ma non era difficile intuire il perché. Sapeva di Tyler, ne avevano parlato, e il suo interesse era palese. Avrebbe cercato in qualche modo d’insinuarsi nelle crepe della sua sicurezza.
Jesse, però, non sapeva che la situazione era più complicata di ciò che poteva sembrare. In realtà, non lo immaginava nemmeno lei.
Il fatto era che Caroline, dal momento in cui Tyler aveva disertato il semestre e aveva scelto di restare ad aiutare quel branco piuttosto che raggiungerla e stare finalmente insieme, quelle crepe appena accennate erano diventate voragini pronte ad inghiottire tutto. Il suo amore per il licantropo, la sua mania di controllare tutto e tutti – come poteva controllare ogni cosa se a malapena riusciva a controllare se stessa? –, i suoi sogni per il futuro. Tutto.
E l’unica persona ad essere in grado di vincere la sua reticenza, di abbattere il pesante muro che aveva eretto contro i suoi attacchi, era Klaus.
Perché si trovava con Jesse, in quel bosco, con marschmallows morbidi da mangiare e una vita – o pseudo tale – da vivere, e pensava all’ibrido? Lui se n’era andato a New Orleans e vi era rimasto, poteva essere paragonato alla stregua del suo fidanzato – ex? – licantropo. Entrambi si erano allontanati lasciandola lì da sola.
Con la differenza che Klaus ti ha chiesto di seguirlo.
«È che non so cosa ne sarà della mia vita. Non so dove appoggiarmi, dove andrò. Sono stata sempre abituata ad avere tutto sotto controllo, e ora? Ora niente è più sicuro…» aveva detto tutto d’un fiato, forse per la paura di non riuscire ad arrivare fino alla fine, di non avere il coraggio di fare i conti con la realtà.
Jesse alzò una mano verso di lei, le carezzò una guancia e le sorrise comprensivo.
«Sei una ragazza forte, Caroline. Hai voltato pagina. Non sei sola, ne sono certo. Hai la possibilità di scrivere il tuo futuro, di crearti una nuova vita ed ottenere finalmente quello che desideri.»
Mentre il ragazzo parlava, la bionda, senza nemmeno rendersene conto, vagava con la mente verso orizzonti lontani. Poteva quasi immaginare il suo sguardo trasognato, la sua bocca socchiusa, bramosa di qualcosa che non aveva ancora assaggiato, ma che agognava da tempo.
Voltare pagina. Scrivere il futuro. Creare una nuova vita.
Non era mai stata a New Orleans, non era mai stata lontana da Mystic Falls, per la verità – se non si prendeva in considerazione il Whitmore. Chissà come sarebbe stato cambiare aria? Il college si stava rivelando meno divertente del previsto. Tyler si era dato alla macchia e, senza Elena, restare lì aveva perso il suo senso. In fondo, poi, era pur sempre un vampiro. Avrebbe potuto partire e rimandare gli studi, o no?
Mentre si faceva quei viaggi mentali, Jesse continuava a studiarla concentrato. Caroline non riusciva a capire che idea si stesse facendo di lei, ma in quel momento decise che non gliene importava niente. In quel momento decise che avrebbe dovuto smettere con la sua mania del controllo, smettere di fare dei piani e, soprattutto, smettere di pretendere che andassero tutti lisci, perché, da quando Katherine era tornata in città e l’aveva trasformata, era andato tutto esattamente al contrario di come avrebbe voluto. Tanto valeva staccare il cervello e iniziare a vivere con la reale consapevolezza di avere un’eternità davanti e tutto il mondo pronto ad accoglierti.
Di Klaus, pronto ad accoglierti.
Non era ancora certa di cosa avrebbe dovuto fare. Aveva appena deciso di non fare programmi, ma la sua mente stava già elaborando una strategia, un piano di fuga. Un nuova vita. Sì rassegnò mentalmente al fatto che non avrebbe mai potuto vivere alla giornata e sorrise tra sé.
«Che c’è da ridere?» era Jesse, che non si era perso un movimento del suo sguardo azzurro e della sua testolina bionda. «Il tuo corpo era qui, ma tu eri altrove. Che succede?» le chiese senza troppi giri di parole.
«Succede che ho un’eternità da vivere e mi è venuta voglia di iniziare a farlo!»
 
 
*

Angolo dell'Autrice

Salve popolo, 
so che, pubblicando questa cosa, mi sto tirando la zappa sui piedi - o paletto nel cuore, scegliete voi -, ma avevo in mente di scrivere una mini long Klaroline da un po', da quando ho pubblicato le mie due brevi OS incentrate su di loro, tempo fa. Perciò, eccomi qui. Non so se pubblicherò a cadenza regolare, e nemmeno quanto sarà lunga - non troppo, comunque, suppongo. 
Spero che l'introduzione sia stata in grado di intrigarvi almeno un poco.
Let me know!


Fair

OS Klaroline posted by myself :)

This desire is eating me up 

The only way to get rid of a temptation is to yield to it 
   
 
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