- Volevo un maschio.
- Anche io.
- Questa marmocchia doveva essere un lui.
- Sì.
- Doveva essere un bel pargoletto.
- Un bel pargoletto di nome Jim.
- Già. Sarebbe stato Jim Sprite.
- E invece è femmina.
- Vendichiamoci.
- Sì.
- Chiamiamola Piscia Oronza
Daria Sprite.
- Ermenepetegilda Sprite.
- Ermenepetepomata Sprite.
- Pomata Sprite.
- Urina Ermelinda Sprite.
- Cunegonda Arciosvalda Sprite.
- Asdrubalavvenusia Sprite.
- Annibala Ubalda Sprite.
- Ermanna Cesira Sprite.
L'anagrafe li interruppe, inorridito.
- Suvvia signori, sono nomi troppo lunghi!
I due genitori meditarono per un po', poi ripresero.
- Porcella.
- Bresaola.
- Pomata.
- No, no, la Pomata è un unguento babbano
che fà bene.
- Allora no. Nostra figlia non deve avere il nome di
qualcosa che fà bene.
- Porro.
- No caro, io ho la erre moscia.
- Puzzola.
- Petegia.
- Pomina.
- No, suona troppo fine.
- Pomona.
- Ahah! Pomona!
Pomona piagnona! Pomona
puzzona! Ahah!
- È perfetto, vero? Scriva Pomona! - Ordinò la madre all' anagrafe, che acconsentì. Tutto, pensò. Tutto purchè questi due se ne vadano.