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Autore: Lightning00    24/10/2013    0 recensioni
Rosemary non ha un passato. O almeno non lo ricorda. Da quando si è risvegliata non fa altro che vivere la sua vita alla giornata, immersa nella tranquillità della sua foresta. Ma un giorno la sua vita tranquilla finisce, quando una sera, in circostanze spaventose, incontra Demon, un ragazzo davvero misterioso. Rosemary scoprirà che questo ragazzo appartiene a un mondo nascosto e pericoloso, un mondo di cui purtroppo anche lei fa parte, e che ora la reclama, spinta da persone a lei sconosciute. Il suo obiettivo? Scoprire chi sono e cosa vogliono le persone che la cercano. Scoprire cosa sta succedendo al Mondo Notturno. Ma soprattutto, scoprire chi è Rosemary.
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando scese il tramonto, Demon e Rosemary si alzarono dal pavimento, pronti a prendere una decisione.
-Allora, che cosa vuoi fare adesso, Rose?-
Rosemary abbassò lo sguardo verso il pavimento.
-Io…non lo so. Non so che fare.-
Demon non disse nulla, limitandosi a guardarla.
-Avevi ragione tu, Demon, questo mondo oscuro mi terrorizza. Che cosa mi aspetterà adesso?-
Lui le si avvicinò di due passi, fino a ritrovarsela a un palmo di naso.
-Te lo dico subito, non sarai la benvenuta, ma una cosa è certa:- e le si avvicinò ancora di più al volto. –lì vivrai.-
Le parole di Demon colpirono profondamente Rosemary. Sì, aveva ragione: sarebbe morta se fosse rimasta in quella città. Là fuori c’era un mondo pericoloso, ma quel mondo rappresentava la sua unica via di salvezza. Avrebbe cominciato una nuova vita, e non le dispiaceva questo pensiero. E anche se Demon non le piaceva per niente, pensò che non sarebbe stato male partire con lui, per iniziare.
-Va bene. Ho deciso. Ce ne andiamo insieme.-
-Ehm, Rose, chiariamo subito una cosa…- disse Demon mentre si allontanava e si prendeva una giacca dall’armadio della stanza. -…ti permetto volentieri di venire con me, ma qui non sei tu che prendi le decisioni. Sono io. Tu sei solo un’arma.-
Rosemary incrociò le braccia con disappunto.
-Ah, adesso io sarei diventata un oggetto? Sono più forte di te, potrei ucciderti quando voglio, per quel che mi riguarda.-
-Sì, sì. Provaci pure. E comunque io so dove andare, tu no.-
-E dov’è che vorresti andare?-
Demon si voltò verso di lei, con la nuova giacca e con un sorriso eccitato in volto.
-C’è un mistero che voglio svelare. Sei pronta ad andare?-
Quel sorriso finalmente contagiò Rosemary.
-Sì! Andiamo!-
 
 
Emanuele aspettava seduto vicino all’orlo dell’edificio. Il dolore alla testa, nonostante fosse passato un giorno intero, non era sparito per nulla. Maledetto vampiro, lui e la sua dannata forza! Gli aveva anche portato via Mary come se niente fosse. Solo Dio sapeva cosa voleva farne di lei.
Prese il suo cellulare con una mano, mentre con l’altra si teneva il capo, e compose un numero.
-Eeeeehi capo! Come stai? È un pezzo che non ti fai sentire! L’hai trovato il vampiro ricercato? Eh? Capo?-
La voce dell’esuberante segretaria gli arrivò all’orecchio come una martellata.
-Parla piano, Lisa, per l’amor del cielo…non sono riuscito a catturarlo, ma ho trovato una cosa ancora più interessante.-
-Ancora di più del vampiro? Che cosa?-
-Ho ritrovato Rosemary.-
-Mio Dio! Ma è una notizia sensazionale! La credevamo tutti morta, ormai!-
-Più o meno lo è, perché è una vampira.-
-Oh. Mi dispiace.-
-Non importa. Quello che voglio, Lisa, è che mi mandi subito un Fiutatore di vampiri, e che informi le alte sfere che il mio obiettivo primario ora è di riportarla tra noi, prima che il nemico la possa usare per i propri scopi, è chiaro?-
-Sì, capo, lo farò subito. Sei a Maidenhair City, giusto? Vedrò di farti arrivare il tuo fiutatore entro un’ora allora. E farò recapitare il tuo messaggio.-
-Bene. Fallo subito, mi raccomando. Ti richiamerò per gli aggiornamenti.-
E chiuse il telefono. Con l’altra mano si sfregò gli occhi, esausto.
Perché le cose dovevano prendere quella piega? Se fosse semplicemente venuta con lui, tutto quel disastro non si sarebbe creato, e non sarebbe stato costretto a cacciarla, come un vampiro qualsiasi.
No, era proprio quello il punto. Lei ormai era una vampira. Non sarebbe più potuta tornata quella di prima: la meravigliosa ragazza di cui si era innamorato. Ormai era una bestia come le altre. Una bestia, però, tremendamente forte. Non doveva permettere che quella forza fosse utilizzata da altri.
Ma c’era ancora una possibilità per lei; stavano venendo tempi oscuri, tempi in cui la forza di Mary avrebbe fatto la differenza.
Proprio lì, nel rifugio dei vampiri, Emanuele giurò che l’avrebbe trovata, e l’avrebbe fatta ritornare in sé.
 
Con la loro velocità, presto furono fuori dalla città, e corsero oltre la foresta, nell’ignoto. A Rosemary dispiacque molto non avere il tempo di fermarsi a salutare quel luogo che l’aveva protetta per cinque anni, ma erano braccati, e lei non si poteva lasciare a sentimentalismi.
Oltrepassata anche quella, I due presto persero dietro di loro il paesaggio cittadino, e si inoltrarono tra le montagne. Nemmeno qui si fermarono, e a poco a poco il paesaggio diventò monotono, tra foreste, montagne e colline. Rosemary ormai aveva perso la cognizione del tempo. Ad un tratto Demon cominciò a rallentare, fino a fermarsi del tutto. Ancora una volta erano dentro una foresta.
-Mh. Direi che fino a qui non arriveranno tanto velocemente.- poi si voltò allegro verso Rosemary e disse: -Ti va di mangiare?-
-Non ho molta fame.-
-Meglio mangiare lo stesso. Purtroppo non abbiamo il lusso di poterci fermare troppo tempo in un posto.-
-Ma perché? Saremmo lontani chilometri da Maidenhair…-
Demon emise un grosso sospiro.
-Come credi che facciano, i Purificatori, a trovare i vampiri anche se sono umani, secondo te? Probabilmente abbiamo un Fiutatore alle costole.-
-Un Fiutatore? E che cos’è?-
Demon emise un sospiro ancora più grosso del primo.
-Un Fiutatore, come si dovrebbe capire dal nome, è una persona che fiuta l’odore di una preda specifica. Solo che per poter trovare in fretta e bene un Notturno di un tipo, occorre essere un Notturno dello stesso tipo. Per questo i Purificatori talvolta, invece di ucciderci, ci rendono schiavi, e ci addestrano ad essere Fiutatori.-
-Grazie della spiegazione. Ti pregherei però di non sbuffare ogni volta che mi spieghi qualcosa.-
-È che è davvero fastidioso dover spiegare OGNI cosa ad una persona che, in fondo, sa anche più di me.-
-Oh, be’, scusa tanto se ho perso la memoria e non riesco a ritrovarla! Credi che mi piaccia avere un enorme vuoto nella mente? Eh? Credi che mi piaccia?-
-E sta’ un po’ zitta! Così fai scappare tutte le prede!-
E sottolineando la chiusura del discorso, si mise in silenzio ad ascoltare. Era davvero irritante fare coppia con lui, ma finché non ritrovava la memoria, per Rosemary era meglio rimanere, e cercare di sopportare quel bastardo. Con un ringhio si mise a fare la stessa cosa.
Concentrandosi, poté udire ogni scricchiolio, fruscio, movimento, nell’arco di centinaia di metri. Lo stesso poteva dire dell’olfatto. Ad un tratto, non molto lontano riuscì a sentire molto chiaramente i passi di un cerbiatto, che andavano uno avanti all’altro, molto adagio.
Non aspettò un secondo di più e si lanciò all’attacco. Questione di un paio di minuti e il cerbiatto era già tra le sue fauci, morto.
Fu raggiunta poco dopo anche da Demon, che, a giudicare dal sangue che si stava togliendo dalla faccia, anche lui si era dato da fare.
Mentre finiva il pasto, Rosemary sbottò:
-Demon, secondo te perché non riesco a recuperare i miei ricordi?-
Demon per un momento si mostrò sorpreso da quella domanda, ma poi riassunse la sua espressione annoiata.
-Per i vampiri giovani è normale perdere il ricordo dei giorni passati, ma dopo un po’ questi ricordi tornano. Evidentemente il tuo distaccamento dalla società ha rallentato il tuo processo di recupero. Ora che avrai a che fare con il mio mondo voglio proprio vedere se non recupererai tutto in un batter d’occhio!-
Allora aveva ragione Emanuele…” pensò con tristezza “Alla fine ho fatto bene ad andarmene.” Tuttavia c’era una cosa che non le tornava.
-Però Emanuele mi ha detto che quella città è un covo nascosto per i vampiri. Se ero una Purificatrice così importante, mi sarebbe dovuto tornare in mente qualcosa, no? Insomma, è strano che cinque anni passati così vicino ad un città del genere non mi abbiano sortito alcun effetto.-
Un’espressione mista tra interesse e confusione si accese nel volto di Demon.
Ma poi scosse la testa con un mezzo sorriso, e guardò Rosemary di traverso.
-Non so che cosa tu voglia dire, ma ti preoccupi davvero per nulla! Come se qualcuno ti avesse fatto chissà che, ah! Credimi, presto ricorderai tutto senza problemi e senza preoccupazioni.-
-Immagino che tu abbia ragione…-
Non era sicura di quello che aveva detto Demon, ma per ora non poteva far altro che sperare di trovare una risposta tra i ricordi perduti.
Demon ad un certo punto fece un cenno a Rosemary con la testa.
-Forza Rose, dobbiamo ripartire.-
-Sì, ma, Demon, qual è il mistero che vuoi risolvere?-
Il vampiro le rivolse un sorrisetto.
-Si tratta dei tuoi amichetti Purificatori. Sembra che da un bel po’ di tempo le Creature Notturne abbiano cominciato a sparire. Se fossero state uccise dai Purificatori, di loro sarebbe rimasto solo un gran falò e cenere, invece questi semplicemente scompaiono. Puf. Da un anno sto cercando di scoprire cosa sta succedendo, e il posto in cui stiamo andando noi ora finalmente mi potrà dare degli indizi soddisfacenti.-
Mentre lo ascoltava, Rosemary fece come Demon, e si pulì meticolosamente il sangue di dosso, per non creare delle tracce per il Fiutatore.
-E perché staresti cercando di risolvere questo mistero? Sei diventato l’eroe dei Notturni?-
Il sorriso di Demon si allargò ancora di più.
-Lo vedrai perché, lo vedrai.-
 
 
Angolo dell’autrice
Buonsalve, amati lettori! Avete presente quel periodo in cui sai perfettamente come far finire una storia, parola per parola, ma non hai la più pallida idea di come fare tutto il resto? Ecco, mi sento esattamente così. Se ci aggiungi poi la pigrizia tipica dei bradipi colti dalla calura di agosto e i professori che ti aspettano alle interrogazioni con le motoseghe in mano manco fossero in venerdì 13, vedete un po’ che bel frullato viene fuori. Questo, comunque, è un po’ un capitolo di passaggio, niente di importante, insomma. Nel prossimo capitolo vedremo alcune conoscenze di Demon! Spero che a qualcuno questo interessi, sigh…vabbé, alla prossima!
Ciàu!
  
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