Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto
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Autore: clarissaj    24/10/2013    2 recensioni
Sono passati tre anni dalla terribile battaglia tra Nephilim e Angeli caduti, con la vittoria dei primi e la disfatta degli Angeli,Patch e Nora possono finalmente vivere il loro amore in pace e serenità. Ma un ombra oscura dal passato tornerà per potersi vendicare e minacciare il loro amore. Nora verrà rapita e costretta a bere un potentissimo veleno di cui è quasi impossibile trovare un antidoto,Patch farà di tutto pur di salvarla ma.... Riuscirà a trovare la cura? Ce la farà a superare le difficilissime prove che lo attendono? L amore e il bene trionferanno ancora una volta?
ATTENZIONE SPOLIER!!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nora Grey, Nuovo personaggio, Patch Cipriano
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Patch rimase impietrito davanti al giovane uomo che si trovava sotto l’ uscio di casa, era alto e robusto con i capelli corti e scuri, conosceva bene quella persona. Era l’ ispettore Basso l’ Arcangelo che aveva il compito di indagare sull’ Arte Diabolica , Hank Millar e tutta la sua famiglia.

<< Posso entrare ? >> gli chiese gentilmente Basso

Patch si scostò leggermete verso destra e fece segno con il capo all’ Arcangelo di accomodarsi in casa. Patch non avrebbe mai pensato che un giorno uno di loro si sarebbe preso la briga di fargli visita e di entrare in casa sua.

<< Che ci fai qui ? >> chiese Patch all’ Arcangelo con tono neutro mentre richiudeva la porta alle sue spalle

<< Sono qui perché ho saputo di Nora >> rispose Basso

<< E come sei venuto a saperlo ? >>

Basso fece un grande sospiro prima di riprendere a parlare << Lo so, perché ….. perché …… perché da un po’ di tempo gli Arcangeli sospettavano che Rixon fosse ancora vivo >>

Patch appena sentì quella frase si irrigidì e spalancò completamente gli occhi << CHE COSA !!?? >>  il giovane angelo non riusciva a credere a ciò che aveva sentito << Gli Arcangeli sapevano che Rixon fosse ancora vivo e io non sono stato informato di niente? >>

Il corpo di Patch iniziò a tremare dalla rabbia << Perché nessuno di voi mi ha detto nulla? Perché? Eppure sapevate cosa aveva intenzione di fare Rixon a Nora? C’eri anche tu quando ha cercato di ucciderla la prima volta! Perché non mi hai avvertito ? >>

<< Perché persino noi stentavamo a crederci >> rispose Basso con tono calmo cercando di riportare la conversazione a toni più miti, anche se sapeva che sarebbe stato inutile, quando si trattava di Nora sapeva che Patch scattava subito << All’ inizio credevamo che si trattasse di un errore, insomma Rixon avrebbe dovuto essere morto insieme a tutti gli altri angeli caduti che avevano bevuto l’Arte Diabolica. Ma poi abbiamo scoperto, che elisir del paradiso era scomparso dagli archivi e cosi abbiamo capito che Rixon era riuscito a farla franca >>

 

<< Già. E invece di fare qualcosa per fermarlo, ve ne siete stati lassù per i fatti vostri.. immobili a guardare >> Patch non potè fare a meno di lanciare all‘ Arcangelo uno sguardo gelido e accusatore

<< Ascolta. Abbiamo tentato di tutto per rintracciarlo e fermarlo, ma è stato tutto inutile, Rixon era diventato molto più forte e scaltro rispetto a come era in passato, non siamo riusciti a fare niente. Devi credermi ragazzo abbiamo fatto tutto il possibile >>

<< Bé comunque sia ora è troppo tardi per le scuse, Rixon è riuscito nel suo intento. Ha fatto bere qualcosa a Nora, credo un veleno e ora non si sveglia più >>

<< Dove si trova ora ? >>

<< è in camera da letto >>

<< Posso vederla? >>

Patch anche se era riluttante all‘ idea di portare un Arcangelo a vedere Nora e a permettergli di avvicinarsi a lei e toccarla, decise di accompagnare Basso nella stanza dove la ragazza riposava. Dopotutto lui , forse, era l’ unico che poteva aiutarlo a salvare la ragazza che amava.

Una volta entrati Basso si avvicinò al corpo immobile di Nora e l‘ osservò attentamente come se volesse studiarlo in ogni minimo dettaglio. Alla fine si rivolse a Patch

<< Si, è vero. Rixon le ha somministrato un veleno. Il più potente e letale di tutti >>

Il cuore di Patch appena udì quelle parole perse un battito e iniziò a sudare freddo << Ecco. Lo sapevo. Maledetto bastardo >> le sue mani si chiusero in due pugni stretti, digrignò i denti

<< Però ho una buona notizia >>

<< Ah si. E quale? >>

<< Io conosco il modo per procurare l’ antidoto che salverà Nora >>

Quelle parole fecero tornare la speranza a Patch << Davvero? E quale sarebbe ? >>

<< Molti anni fa , un gruppo di Arcangeli,me compreso, venne a sapere che nelle profondità più oscure dell’ Inferno stava crescendo una pianta, il cui veleno era cosi potente da essere in grado di uccidere chiunque, esseri immortali e non. Cosi alla fine decidemmo di creare un antidoto, in grado di distruggere i suoi effetti e di salvare la vita a chiunque lo avesse bevuto. Una volta creato mandammo uno di noi sulla terra, perché  ne diventasse il custode e lo protegesse anche a costo della vita >>

<< Non avevo mai sentito  questa storia prima d’ ora >> disse Patch con tono sorpreso, in fondo anche lui era stato un Arcangelo prima di cadere

<<  Certo che no. È sucesso prima ancora che diventassi un Arcangelo, poco dopo che i primi uomini misero piede sulla terra >> rispose Basso con un piccolo sorriso

<< Quindi se riesco a trovare questo Arcangelo, troverò anche l’ antidoto e potrei salvare Nora >>

<< Esatto >>

Ora la speranza regnava sovrana dentro Patch << E dove si trova questo Arcangelo? Dimmelo >>

<< Calma, ragazzo. Calma >>   << L’ Arcangelo in questione si chiama Theo, costudisce l’ antidoto tra le montagne del Granite Peak >>

<< Non è molto lontano da qui, dista solo due ore. Forse se parto subito potrei…. >>

Ma Basso non diede a Patch il tempo di finire la frase che subito lo interruppe << Aspetta, non ho ancora finito >> a Patch in effetti era sembrato fin troppo facile fino a qui << Devi sapere che procurarsi quell’ antidoto non è cosi facile, Theo non te lo darà mica così come se niente fosse. Soprattutto a te che sei un Angelo Caduto >>

<< E allora come posso fare? >> chiese impaziente Patch

<< Per procurarsi l’ antidoto, bisogna superare in tutto 4 prove molto dure. Sarà proprio Theo a creare le prove e i vari ostacoli che incontrerai, se riuscirai a superare tutte e 4 le prove allora Theo ti consegnerà l’ antidoto. Però ti avverto queste prove sono davvero difficili, in molti tra esseri umani, Nephilim e Angeli caduti hanno provato a superale ma nessuno e mai tornato indietro per raccontarlo. Quindi c’è il rischio che tu possa perdere anche la vita durante una di queste prove. Quindi ti chiedo.Sei proprio sicuro di andare fino in fondo? >>

Patch non si prese neanche un minuto di tempo per pensarci bene, certo la posta in gioco era alta avrebbe potuto perdere la vita anche se era un essere immortale, ma c’ era qualcosa di molto più importante in gioco rispetto alla sua stessa vita e cioè: la vita di Nora

<< Si! Ci andrò lo stesso costi quel che costi. Farò di tutto per salvarla. Di tutto >> rispose immediatemnte Patch con tono solenne

Basso annui sorridendo, sapeva già che la risposta di Patch sarebbe stata quella << Molto bene, ragazzo. Ti consiglio però di partire domani, ora hai bisogno di riposare. Le prove sono dure e nelle condizioni in cui sei adesso, non credo che saresti in grado di affrontarle >>

Patch si diede una rapida occhiata nello specchio che era appeso alla parete, in effetti doveva ammettere che Basso aveva ragione i suoi occhi erano ricoperti da grandi occhiaie scure, piccole rughe di stanchezza gli incorniciavano il viso e sentiva che tutto il resto del corpo era sopraffatto dalla stanchezza.

<< D’ accordo allora partirò domani mattina presto >> disse infine Patch

<< Molto bene. Se vuoi posso rimanere io qui con Nora mentre tu sei via. Che ne dici? >>

Patch non si fidava molto degli Arcangeli, ma Basso lo stava aiutando ed era anche grazie a lui se ora era in grado di provare sensazioni umane. Nora con lui era al sicuro << Va bene grazie >>

Basso annui e fece per uscire dalla stanza ma le parole di Patch lo fermarono << Ehi Basso >>

<< Volevo solo ringraziarti per essere venuto a dirmi dell’ antidoto. Davvero lo aprezzo molto. Se non fosse stato per te, forse a quest’ ora io sarei ancora qui nel panico totale senza sapere cosa fare. Quindi grazie >>

Basso non potè fare e meno di ridere un Angelo Caduto che ringrazia un Arcangelo del suo aiuto, bè doveva amettere che era un evento più unico che raro << Figurati, prendilo come un altro ringraziamento da parte mia e di tutti gli Arcangeli, per quello che ha fatto Nora. Ah e un'altra cosa, non chiamarmi più Basso quello era solo il mio nome di sottocopertura per la missione. Il mio vero nome è Alexander, quindi chiamami pure cosi d’ ora in avanti >>

<< D’ accordo. Alexander >>

L’ Arcangelo annui di nuovo e usci dalla stanza, Patch si stese sul letto addormentandosi accanto a Nora

Nel sogno Patch si ritovò in mezzo ad un immenso campo verde pieno di fiori dai mille colori, giallo, rosso, viola, bianco. Alzò lo sguardo e vide  che a poca distanza da lui c’ era una grande e bellissima cascata dall’ acqua azzurra e trasparente, vicino ad essa c’ era grosso albero verde e rigoglioso appoggiata alla corteccia  c’ era Nora. Patch percorse il tratto che li separava correndo più veloce che poteva. Nora appena lo vide gli sorrise e si scostò di poco dal tronco dell’ albero, aprì le braccia per poterlo accogliere  nel suo caldo e affettuoso abbraccio. I due si riunirono, finalmente,  rimasero abbracciati per qualche minuto e poi si baciarono  con una passione cosi forte e travolgente, che se avrebbe preso vita avrebbe incendiato l’ intero campo, ma loro non se ne sarebbero accorti.

<< Angelo >> sussurrò dolcemente Patch

<< Sono qui. Sono qui con te Patch >> gli disse Nora accarezzandogli delicatamente la guancia << So che Basso ti ha detto dove si trova l’ antidoto in grado salvarmi. So anche che hai intenzione di andare a prenderlo >>

Patch fece uno di quei sorrisi che Nora amava tanto << Esatto angelo. Partirò domani mattina presto. Ti salverò >> gli diede un piccolo bacio sulle labbra

<< Patch, ti prego. Non andare >>

“Non andare “ Patch non capì se aveva capito male lui o se Nora dicesse sul serio << Non andare!? Che significa angelo? Come non devo andare ? Io devo salvarti! >>

Nora gli prese il viso tra le mani e lo guardò con uno sguardo dolce ma allo stesso tempo triste << No. Non voglio che tu rischi la vita per me. Hai sentito quello che ha detto Basso, rischi di morire e io non potrei sopporttare il fatto che tu rischi la vita per me. La mia vita non è cosi importante >>

Patch non riusciva a credere alle sue orecchie << Non è cosi impo….. >> fece un grande sospiro << Nora io non….. io non posso vivere senza di te e poi pensa a tutte le persone che ti vogliono bene. A tua madre. A Vee. Cosa farebbero? Come glielo potrei mai dire? >>

<< Se ne faranno una ragione prima o poi e anche tu >>

Patch scosse violentemente la testa << No. Non potrei mai…. è….. è una bugia e tu lo sai >>

Patch la strinse forte a sé con una possessività feroce << Ascoltami, angelo. Io non posso permetterti di andartene, non cosi, non senza aver fatto tutto il possibile per salvarti. Quindi non ci sono scuse che tengano, io partirò, supererò le prove, avrò l’ antidoto e ti salverò. Non ho combattuto cosi tanto, al fine di provare finalmente delle sensazioni umane per poi perderti per sempre  >>

Nora sapeva bene che quella era una battaglia persa in partenza, quando Patch si metteva in testa una cosa – soprattutto se riguardava lei –non c’ era modo di fargli cambiare idea. Quindi si arrese

<< Va bene ma promettimi che farai molta attenzione >>

<< Te lo prometto >>

I due si sedettero a terra abbracciati l’uno all’ altra nessuno dei due aveva voglia di lasciare andare l’ altro

<< Mi manchi tanto sai? Ho bisogno di averti come >> le sussurrò dolcemente Patch tra i capelli

<< Ma io ci sono sempre. Sono sempre con te Patch >> le rispose Nora dandogli un piccolo bacio sul collo

<< Si. Ma ho bisogno di te nella vita reale in carne ed ossa, non in sogno come una figura astratta. Ho bisogno di vederti, toccarti, baciarti, coccolarti, amarti e tutte queste cose non le posso fare solo in sogno. Quindi aspettami perché io tornerò. Tornerò da te >>

<< Io ti aspetterò. Te lo prometto. Lo farò sempre >>

Dopo queste parole i due si scambiaro un altro bacio questa volta più grande e più lungo

 

   
 
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