Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: mastersilver88    15/04/2008    2 recensioni
Fine '8oo. Cosa si cela dietro agli eventi che iniziano a coinvolgere le famiglie Urangia e Bondi? Forse una verità che supera la più fervida immaginazione.. Postato il sesto capitolo!! "N.B:Tutti i personaggi di questa storia sono immaginari e fittizi,ogni riferimento a persone,fatti,luoghi,veramente esistiti ed esistenti è puramente casuale."
Genere: Romantico, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
30 Aprile, 1890

Sento che qualcosa cambierà.
Lo pensai quando mio nonno morì, ed avevo ragione.
Io e i miei genitori scappammo da Milano, di notte di nascosto, come fossimo braccati da chissà quali pericoli.
Quei giorni in carrozza furono a loro modo terribili. Non ci fermammo mai, a parte per il riposo dei cavalli, non scendemmo mai dalla carrozza. Sembrava che fuori il mondo avesse smesso di esistere, esisteva solo la carrozza, i suoi abitanti, il cocchiere e i cavalli, i loro respiri alternavano sonno e veglia, i quali si divertivano a confondermi. Al giorno di clausura preferivo i sogni, liberi ed oscuri.
Quando vidi il paese in cui saremmo andati a vivere, capii che nulla sarebbe stato come prima.
Ne ebbi la conferma qualche giorno dopo, al fidanzamento di Roberta.


Dal diario di Clelia

- - -

L’aria primaverile stuzzicava il naso con l’aroma delle rose. I fiori notturni incantavano l’aria.
Nella villa dei Boselli le luci si alternavano alla gioia dei padroni di casa. Un fidanzamento non era una cosa che avveniva tutti i giorni, e quando i due partiti erano così abbienti, la casa doveva essere al massimo della sua accoglienza.
L’occasione era eccellente per “il debutto in società” di Clelia, e venne adeguatamente sfruttata dai suoi genitori. L’essere appena arrivati da Milano li rendeva una curiosità, e il fatto che la giovane avesse 20 anni le imponeva di iniziare a cercarsi un pretendente. A Milano non aveva avuto occasione di frequentare feste, l’educazione severa del defunto nonno l’aveva portata lontano dagli eventi mondani che lui tanto detestava. Inoltre, non era una persona con una salute ferrea, il che la rendeva pallida e a volte magra, e il fatto che avesse occhi e capelli neri non la faceva un modello di bellezza per gli uomini.
Nonostante queste premesse, la serata non poteva essere più noiosa di così. A parte domande di coppie curiose e di altre coetanee di Clelia, la festa non la coinvolse più di tanto. Non conosceva nessuno, e nemmeno suo padre, Pietro, nato in quel paesino sperduto, si ricordava di alcun volto.

- Pietro! Era ora che tornassi tra noi!!
Si avvicinò a loro un uomo maturo, sui 50 anni, dalla barba,baffi e capelli neri striati d’argento, sorridendo al padre di Clelia in modo sincero. Pietro ci mise un po’ a capire chi fosse il nuovo arrivato.
- ..Giulio?-
Lo disse con così poca convinzione che l’uomo si mise a ridere di gusto.
- Lo so, sono un po’ cambiato. E sono anni che non ci vediamo.-
Si indicò il naso, rotto in due punti, e seriamente aggiunse, - Battaglia di Solferino, 1859. L’austriaco che mi ha lasciato questo regalo l’ho seppellito con le mie mani.-
Voltò la testa verso Clelia e sua madre, il suo sguardo ebbe un attimo di stupore.
- sei in dolce compagnia. I miei ossequi, signora e signorina. Giulio Bondi.-,accompagnò la presentazione con un baciamano di rito.
- Quando si perde ciò che più si ama..solo allora si capisce cosa si è perso.- lo sguardo era perso,lontano dalla sala e dalla festa.
La ragazza parlò,- mi dispiace per Voi -.
Giulio osservò Clelia, e quello sguardo la arse. Gelido e bruciante, probabilmente era l’unico modo con cui si poteva definire lo sguardo degli occhi dell‘uomo. Le pupille nere e le iridi azzurre la scrutarono, così come fa un giocatore di scacchi con il suo avversario.
- Siete troppo buona con chi non lo merita. Per farmi perdonare, Vi chiedo il piacere di un ballo.-
Il ballo le piacque, Giulio era coinvolgente, nonostante un po’ di timidezza.
La loro attenzione venne catturata dalla festeggiata e dal suo fidanzato. Erano entrambi bellissimi. Lei di portamento nobile ed elegante, con capelli e occhi castani, lui alto e misurato, con capelli castano chiari e occhi azzurri. L’unica cosa che Clelia sapeva di loro era che lei si chiamava Roberta, e lui Giuseppe, e tanto le bastava. Il ragazzo iniziò a parlare.
-Sono felice che siate venuti qui alla nostra festa. Ma devo ammettere che alcune cose sono cambiate rispetto al programma prestabilito della serata.-
Roberta lo guardò, senza capire a che cosa potesse alludere. Non avevano stabilito nulla di nuovo, o almeno, non insieme. Che il ragazzo le avesse riservato un regalo?
-Sono lieto di annunciare che il nostro fidanzamento è stato annullato. Torno ad essere un uomo libero.-
Nella sala scese un imbarazzato silenzio. Nessuno aveva il coraggio di guardare in faccia gli altri invitati, si percepì una tensione, come se tutti si aspettassero qualcosa.
Quel qualcosa uscì dalla bocca dell’ex fidanzata, un grido di rabbia e dolore che spezzarono il silenzio e l’elegante compostezza della ragazza e della festa.
L’orchestra ebbe la buona idea di attaccare un valzer, per distrarre l’attenzione dai due, e in parte ci riuscì. Ormai solo in pochi erano intenti ad osservare i due giovani.
In particolare Giulio fissava Giuseppe intensamente, quasi con odio, lasciando a Clelia per un po’ la sensazione di essere di troppo.
- Vi chiedo scusa, ma devo andare.- un inchino, e l’uomo seguì il ragazzo, e Clelia lo vide avvicinarsi al giovane finché entrambi uscirono dalla porta del salone.
Durante il ritorno a casa, Clelia seppe che Giuseppe era figlio di Giulio.
Questo la colpì molto, i due non si assomigliavano per niente, salvo gli occhi. Rimuginò anche sull’espressione che fece Giulio quando raggiunse il figlio, non aveva nulla di paterno, solo una fredda rabbia.

- - -

Un grazie a Valy-chan, per i commenti lasciati. Lo so che la storia è solo all'inizio,e che sono anche lenta nell'aggiornarla, ma non sò nemmeno io come e quando finirà..XD
Al prossimo capitolo, in cui spero inizi ad uscire la vena surreale che caratterizza tutta la storia..in fondo, meglio non mettere troppa carne sul fuoco.
Ogni commento aiuterà questa storia a crescere in modo rigoglioso, ne sono sicura!!
See you soon!!XD
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: mastersilver88