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Autore: Hagne    15/04/2008    3 recensioni
Crossover senza pretese sui personaggi del gioco di ruolo più conosciuto .
Centrale la coppia AerisXCloud mentre , attorno a loro , ruoteranno le storie dei personaggi secondari .
Una trama intricata .
Ricordi sbiaditi .
Ed un'amore che neanche la morte riesce a separare .
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lenti e silenziosi si aggiravano tra i titanici alberi bianchi, sovrani del luogo sacro che i loro piedi stavano inconsapevolmente calpestando , il luogo dove tutto ebbe inizio .
 Gli occhi azzurri scrutavano impassibili la foresta che tante volte aveva ammirato , mascherando la sofferenza e il dolore  che gli stava tormentando l’anima disperata .
Una ciocca dei serici capelli gli cadde sulla fronte pallida , dando a quel volto scolpito nel marmo un espressione gelida e disperata nell’insieme , un alternarsi di emozioni che il ragazzo non riusciva a controllare .
 Soffermò gli occhi chiari sulla piccola figura dinanzi a lui  , intenta ad osservare a sua volta quel luogo mistico .
 Notò gli occhi neri della ragazzina girovagare senza una meta intorno a lei , come se cercasse qualcosa o meglio qualcuno .
 Percorsero nel più completo silenzio il lungo tragitto ,  fino a quando  non si fermarono davanti all’immensa distesa limpida del lago , alla cui vista il giovane Cloud sentì una fitta al  cuore .
 Istintivamente si portò una mano al petto , sentendo distintamente il proprio cuore battere all’impazzata mentre la sua mente rievocava quel ricordo struggente , l’ultima volta che l’aveva tenuta tra le braccia .
 Come attirato dal lago si avvicinò con passo tremante alla superficie trasparente , osservando quello specchio lucente riflettere il suo volto tormentato .
 Spalancò gli occhi azzurri quando vide chiaramente  , attraverso il proprio riflesso ,  una mano candida accarezzargli dolcemente il volto , mentre quella voce, la sua voce, invocava  il suo nome .
Repentino si protese sul lago cercando di afferrare quella pallida mano , agognando quel contatto quando cadde nel liquido gelido ,  sentendo i muscoli irrigidirsi e tentando ancora , invano , con la mano protesa davanti a lui di afferrare quella della sua Aeris .
 Spalancò gli occhi quando sentì sotto le sue mani qualcosa di soffice sfiorargli i polpastrelli , non percependo più la pressione dell’acqua attorno al proprio corpo .
Aprì gli occhi azzurri ,  trovando inspiegabilmente davanti a sé  non più la limpida acqua , ma un campo fiorito  .
 Alzò di scatto il volto per osservare  stupito l’immenso tempio ergersi in tutta la sua magnificenza davanti ai suoi occhi increduli , percependo i respiri mozzati dei compagni alle sue spalle .
 Si rialzò con lentezza ,  sfiorando con gli occhi glaciali la costruzione antica , osservando la potenza e la solennità che quel luogo emanava .
Il suo sguardo però  si addolcì improvvisamente quando i grandi occhi azzurri passarono al terreno  , completamente ornato da  bellissimi fiori gialli e bianchi .
Si inginocchiò ,  prendendo uno di essi tra le lunghe dita affusolate , sorridendo inconsapevolmente nell’accarezzare  i petali delicati .
Quel breve attimo di pace fu però interrotto  dalla voce melodica di quella ragazzina dai lunghi capelli neri , intenta a fissare con sguardo perso il piccolo altare alla loro destra .
-  Credo che vogliate delle spiegazioni .
Seguì con lo sguardo la piccola mano della ragazza accarezzare il marmo bianco dell’altare ,  sorridendo impercettibilmente.
Si alzò  , stringendo con dolce fermezza il fiore nella sua stretta ferrea, dando ora tutta la sua attenzione alla nuova arrivata .
-  Per far si che le cose siano più chiare vi mostrerò i miei ricordi passati , così da rendere più facile la comprensione di ciò che sta succedendo -  così dicendo vide il ciondolo al collo della giovane  brillare di una luce accecante prima di levitare tra le mani a coppa della ragazza e  avvolgere con il suo candore i presenti ,  accecandoli .
 







°°°





 
Aeris  
 Cloud spalancò gli occhi chiari all’udire quella voce infantile invocare il nome che lo strappò dal momentaneo stordimento di cui era vittima .
 Aprì leggermente i grandi occhi azzurri , ancora restio a lasciare che la luce accecante che avvolgeva quel luogo disturbasse i suoi occhi  , ma quando fu in grado di scorgere ciò che lo circondava ,  rimase senza fiato quando la vide . Seduta per terra ,  con una piccolissima bambina  tra le braccia  c’era la sua Aeris dell’età di otto anni .
 La pelle chiarissima circondata  da un vestitino celeste con ricami argentei che ritraevano piccole margherite , i lunghi capelli castani lasciati ricadere liberi e ondulati attorno alla piccola figura , fermati ai lati del capo da roselline  bianche , il volto da bambola candido e dolce come le labbra rosee atteggiate in un sorriso materno e i grandi occhi verdi giocosi e maturi nell’insieme .
Barcollando si avvicinò alla bambina seduta nello stesso campo fiorito nel quale prima si trovava lui con i compagni .
 La vide accarezzare con lo sguardo  la piccola bambina tra le braccia ,  riconoscendo in lei la ragazzina che li aveva portati in quel luogo quando una voce femminile lo fece voltare .
 Spalancò gli occhi celesti quando vide una bambina dai corti capelli castani oltrepassarlo , come se fosse fatto d’aria  , raggiungendo  Aeris alle sue spalle  .
 Ancora sconvolto si voltò ,  vedendola gesticolare come una forsennata , portando il peso da  un piede all’altro e facendo ondeggiare il vestitino rosa che indossava .
 Notò gli occhi verdi della piccola Aeris  addolcirsi  prima  alzarsi con lentezza  , cullando tra le braccia il piccolo fagottino , seguendo con calma l’altra bambina che sembrava preoccupata .
Come attirato seguì le tre bambine , fissando Aeris coccolare la piccola mentre cercava di calmare l’altra bambina con dei sorrisi .
Oltrepassata una colonna però la sua attenzione fu richiamata da una risata gioiosa che lo fece voltare nuovamente . Rimase più che sorpreso di vedere una bella bambina  , simile a quella che Aeris teneva tra le braccia ,  camminare in equilibrio su un cornicione posto nell’alto  della cattedrale , tremando quasi quando vide un piccolo piede della bambina mancare l’appiglio .
Si gettò in avanti ,  pronto ad afferrarla  , ma prima che la bambina potesse cadere a meno di un metro da terra un turbine di vento la sollevò in aria ,  portandola dolcemente al suolo .
 Osservò curioso la bambina dai lunghi capelli neri portarsi colpevole le mani dietro la schiena , avvolta nel suo vestitino giallo , mentre i grandi e dolci occhi neri brillavano di divertimento .
- Rinoa ! Potevi farti male sai ! Se non fosse per i tuoi poteri ti saresti sbucciata un ginocchio !
 Cloud si voltò ad osservare la bambina dai capelli a caschetto mettersi la mano sui fianchi ,  chinandosi in avanti in una posa di rimprovero, aggrottando le sopracciglia castane  , contrariata .
Non devi fare certe cose ,  è pericoloso ! Specialmente se non ci sono le nostre madrine sai ?
Portò nuovamente lo sguardo glaciale su quella che si chiamava Rinoa , vedendola alzare gli occhi al cielo ,  dondolando su se stessa , mentre un sorriso biricchino curvava le labbra rosse .
- Ha ragione Yuna , se ti fossi fatta male sarebbe stato un guaio . Prometti di non farlo più ? - una voce familiare gli fece mancare il respiro , perché , seppur più infantile ,  quella era la voce di Aeris .
 I ricordi lo assalirono all’improvviso , facendogli rimembrare  lo stesso tono dolce e melodioso che lei usava con lui tanto tempo fa  , rimanendo incantato ad ascoltarla .
Notò Rinoa abbassare il capo annuendo con vigore  , mentre quella che si chiamava Yuna le sorrideva serena ,  porgendo la manina pallida che la bambina prese .
Sorrise impercettibilmente quando le vide tutte riunite in un abbraccio collettivo , sentendo il cuore battere forte quando la piccola Aeris sorrise con candore .
 All’improvviso però il tempio cominciò a tremare , ed allarmato Cloud estrasse la spada ,  parandosi a difesa delle bambine che intanto si erano raggomitolate contro Aeris che aveva assunto un’espressione indecifrabile .
Gli occhi azzurri saettavano per la stanza , cercando con lo sguardo ogni minimo movimento , pronto ad attaccare nel caso qualcuno si fosse avvicinato alle bambine , ma la spada gli scivolò quasi dalle mani quando quattro figure di sicuro non umane gli comparvero davanti , avvicinandosi con una velocità impressionante .
 Impugnò il manico con forza  , assottigliando gli occhi azzurri che diventarono affilati come lame  mentre quelle quattro figure di donne avanzavano sempre di più .
 Passò in rassegna quelle strane creature .
Erano quattro donne , o almeno era questo che si riusciva a capire dalle forme del corpo , ma ciò che lo lasciava sconvolto era che i loro corpi non erano umani , anzi ,  una era completamente circondata da fiamme , un'altra era completamente composta d’acqua , la terza era  un ammasso di aria quasi trasparente e la quarta  sembrava essere fatta di piante e fiori.
Si scagliò contro di loro  , balzando in aria per colpirle dall’alto con la lunga lama , ma le trapassò finendo inginocchiato per terra .
 Si voltò urlando il nome di Aeris quando vide quelle creature afferrarle , ma al contrario delle sue aspettative quelle abbracciarono le bambine , proteggendole dei detriti che cadevano dall’alto .
- Presto bambine  , è l’ora di andare ,  sta arrivando vostro padre . Presto ! Dovete rifugiarvi nei vostri mondi !
 Cloud inclinò il capo ,  confuso ,  vedendo tre  porte comparire alle spalle delle bambine  mentre il pianto della più piccola riecheggiava nel tempio .
- Correte prima che …-  ma la donna non potè finire la frase che quei tentacoli neri che aveva visto poco fa nella città si scagliarono su di loro ,  rimbalzando su una barriera invisibile .
Andate ! Presto  !
Lui stesso spalancò gli occhi quando Aeris ,  lasciata nelle braccia della donna con sembianze acquatiche la piccola bambina  avanzò verso di lui , il dolce visino serio e i grandi occhi di giada addolorati .
Aeris  ! Aspetta !
- Yuna ,  andate ,  non c’è tempo da perdere . Veloci !
 Cloud sentì una stretta al petto quando vide una lacrima lasciare quegli occhi verde smeraldo mentre le figure di donna  , con in braccio ciascuna bambina si avviavano velocemente verso le porte , e le urla disperate delle sorelline pregavano la bambina di non lasciarle sole .
Non appena le porte si chiusero  , un rombo di tuono irruppe nel tempio mentre una colonna si schiantò a terra a pochi metri dalla piccola Aeris che ,  immobile ,  sostava vicino all’altare,  le piccole mane giunte e gli occhi chiusi .
 Le si avvicinò  , sentendola  bisbigliare alcune parole a lui incomprensibili mentre il tempio continuava a  tremare irrefrenabilmente .
Alzò una mano per accarezzarle il piccolo capo , ma una fitta acuta gli trafisse il petto quando la sua mano toccò solo aria e non lei .
Vederla e non poterle parlare o anche solo accarezzare lo stava annientando .
Si chinò su di lei ,  tentando nuovamente di accarezzarla , ma d’improvviso la bambina voltò il capo di scatto ,  spalancando i grandi occhi verdi mentre le piccole manine pallide tremavano .
 Un brivido sinistro percorse la sua spina dorsale e voltandosi sentì i muscoli contrarsi quando vide ,  poco lontano da loro  , un alta figura avvolta da un manto di tenebra , un lungo cappuccio nero a celarne il volto .
 Si alzò impugnando la propria arma , mentre vedeva quella figura avanzare lentamente verso di loro finchè non si fermò d’improvviso  , lasciando fuori uscire da sotto il mantello gli stessi tentacoli di poco fa che si avventarono su di loro . Cloud non potè fare un passo che dalle crepe del terreno si alzò una colonna verde , il Lifestream che si era parato a difesa della bambina .
Una risata grottesca e terrificante gli fece digrignare i denti mentre con la coda dell’occhio vedeva la bambina stringere con forza le manine  , chiudendo nuovamente gli occhi , come se stesse pregando .
- Non mi servono le tue stupide preghiere mostriciattolo , se non fosse per la tua somiglianza con tua madre avrei già ucciso te e le tue sorelle -  d’improvviso il tempio ricominciò a tremare , mentre Cloud vedeva la piccola Aeris spalancare i grandi occhi verdi , fissando truce l’uomo davanti a sé  .
Come potete uccidere le vostre stesse figlie padre ? Siete davvero così crudele ?
Padre ?
Schiuse  le labbra , rimanendo sconvolto dalle parole della bambina .

Quello era suo padre ?
 La sua attenzione fu però richiamata dall’ennesima risata  ora non più divertita , ma amara .
In un battito di ciglio Cloud si ritrovò l’uomo a qualche centimetro di distanza , fermato dal Lifterstaim che li avvolgeva . Ora che era più vicino riusciva  a cogliere lo sguardo dell’uomo , due occhi neri come il carbone rilucevano di follia sotto il cappuccio  mentre la voce rivelava la sua pazzia .
- Forse non ricordi chi sono io bambina ? IO sono il male , il buio , le ombre  , io sono le tenebre  , sono colui a cui tu e quelle altre inutili creature  avete  strappato la  luce .
 Cloud vide con un colpo al cuore i grandi occhi verdi diventare lucidi  mentre la bambina scuoteva la testa con forza , come a negare le parole dell’uomo  .
 -  Non è colpa nostra se la mamma è morta , smettila di ripeterlo . Come fai a dire di averla amata se sei pronto a uccidere il frutto del suo grembo ? -  lesse tristezza e malinconia negli occhi della bambina che aveva abbassato il capo cadendo seduta al suolo , con le mani ancora unite .
 Abbracciò la bambina  quando un ombra nera cercò di avvilupparla , stringendo i denti quando la sentì tremare tra le sue braccia e la risata dell’uomo deriderla .
Siete voi che l’avete portata via da me con la vostra nascita , specialmente tu mocciosa ,  dopo che ti ha messo al mondo è diventata debole e dopo la nascita di quell’ultimo mostriciattolo è morta .
 Tu per prima morirai per questo ,  e le tue sorelle in seguito .
 Tutti dovete soffrire come sto facendo io  , a cominciare da ora .
Vide l’uomo alzare le braccia  , mostrando delle mani scheletriche che lo disgustarono mentre dietro alle sue spalle si concentrava un ammasso informe di oscurità  .
 I suoi occhi saettavano da tutte quelle tenebre ad Aeris  , ancora seduta per terra con le mani giunte .
Il tempio cominciò a cadere a pezzi mentre risuonava maligna la risata dell’uomo e le tenebre avvolgevano il luogo  , dirigendosi verso di loro .
L’ultima cosa che vide fu il Lifestream contrarsi contro le tenebre ,  per poi sentire l’urlo addolorato della piccola Aeris e in seguito fu anche lui inglobato da tutte quelle tenebre , venendone soffocato .







°°°
 


 




Respirò a pieni polmoni  quando  , come per magia  , si ritrovò nuovamente nel tempio ora però avvolto da quella luce accecante e candida e non più da quelle tenebre , mentre il suo cuore non voleva saperne di diminuire i battiti .
 Alzò gli occhi azzurri  , sconvolto da tutte quelle rivelazioni ,  incrociandolo con quello nero e triste della ragazzina  che si era seduta sull’altare dondolando le gambe .
-  Cloud ? -  la voce di Tifa lo fece voltare , e quando lo fece potè notare le facce stravolte dei compagni , specchi dell’espressione che adesso occupava il suo volto pallido e stremato .
Si passò una mano tra i capelli ,  cercando di placare il tremore che stava scuotendo il suo corpo .
 Aeris aveva delle sorelle , sua madre era morta dopo averle partorite e il padre incolpava le proprie figlie .
 Sospirò sconfortato  , sfiorando con lo sguardo malinconico i fiori ai suoi piedi .
 Ancora l’urlo della piccola Aeris risuonava atroce nella sua mente , enfatizzato dagli occhi verdi pieni di lacrime . Doveva trovarla , voleva guardarla , stringerla , parlarle , la voleva ed ora non c’era tempo per cedere alla tristezza.
 Alzò il capo , mostrando gli occhi azzurri solcati da alcune sfumature di blu elettrico lampeggiare minacciosamente mentre le lunghe dita affusolate estraevano la spada ,  portandola davanti al volto .
 Il riflesso della lama mostrava il proprio  volto scultoreo ,  gelido come gli occhi azzurri , mentre i muscoli sotto la pelle nera del vestito si contraevano spasmodicamente , bramando di poter affondare la spada nel cuore di quell’orrendo uomo che  Aeris aveva chiamato padre .
-  Conducimi da lei -  la sua voce suonò imperiosa , mentre la rabbia accumulata dentro di lui si scontrava con gli atroci ricordi della bambina ancora vivi nella sua mente .
Vide la ragazza  annuire silenziosamente  , prendendo nuovamente tra le mani diafane il ciondolo , puntandolo contro una parete .
 Per magia un filo di luce fuoriuscì dal cristallo ,  tagliando la parete a due e creando uno squarcio lucente  dal quale provenivano fitte voci di uomini e di donne .
 Osservò serio il passaggio , pensando velocemente sul da farsi quando la voce della sorella di Aeris lo richiamò .
-  Aeris è persa chissà in quale mondo ora , vorrei venire con voi , ma devo ritornare nel mio regno .
Attuerò le ricerche anche nel mio mondo e se non avrò successo vi raggiungerò subito . Vi auguro buona fortuna .
 La ragazza gli diede le spalle ,  aprendo con la collana un altro passaggio  ancora più luminoso del primo , ma prima che lei potesse scomparire una voce la bloccò .
-  Veniamo con te
 Cloud vide Yuffie ,   Barret ,  Cid e  Red XIII oltrepassarlo   per accostarsi alla ragazza .
Fece un cenno di assenso col capo per poi voltarsi insieme a Tifa , Valentie e Marlene per raggiungere quel nuovo mondo .
I compagni sparirono dalla sua vista , entrati nello squarcio , e prima di gettarvisi anche lui scoccò un ultima occhiata ai fiori , per poi raggiungere il resto della truppa in un altro mondo .







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In un altro luogo , una figura femminile coperta da un leggero mantello bianco sostava svenuta in un campo fiorito accanto ad una piccola casa diroccata mentre il tramonto illuminava della sua luce rossastra l’esile figura .
 Incosciente e priva di lucidità la ragazza rimaneva distesa per terra , non trovando neanche la forza di aprire gli occhi  . Tentò di alzarsi facendo leva sulle pallide mani , ma la stanchezza la fece ricadere per terra .
Distorti giungevano al suo udito i rumori attorno a lei  mentre cercava di capire dove si trovasse .
Ad un tratto però , un rumore di passi la fece irrigidire .
Non poteva difendersi , non poteva reagire conciata in quelle condizioni , così tentò nuovamente di muoversi ma senza successo .
 Da sotto il cappuccio che le aveva coperto il volto cascarono lucenti i lunghissimi capelli castani  , sparpagliandosi sul terreno fiorito   mentre lentamente i grandi e dolci occhi di giada si aprivano , dandole così possibilità di vedere cosa le stesse davanti .
Trattenne il fiato quando vide vicino alle sue mani due paia di stivali neri , sentendo chiaramente gli occhi dell’individuo davanti a lei fissarla intensamente .
Si ritirò più che potè , mettendosi seduta , lasciando che da sotto il cappuccio candido i suoi occhi angelici potessero vedere colui che le stava di fronte .
 Spalancò le iridi  verdi quando vide dei capelli color del grano e degli occhi azzurri risplendere in un volto pallido , facendole sperare intensamente che fosse lui .
 Lo osservò meglio  , riuscendo a mettere a fuoco la figura , trovando però  una lunga cicatrice a deturparne il volto , facendo crollare così  le sue speranze .
 Chi era ?
Cosa voleva da lei ?
 Non ebbe il tempo di darsi una risposta che d’improvviso le forze l’abbandonarono di colpo  , facendola accasciare per terra .
Stranamente non sentì l’impatto duro contro il pavimento , bensì due forti braccia cingerle le spalle .
L’ultima cosa che vide fu nuovamente il volto di quel giovane dai tratti simili a quelli di lui , e inevitabilmente ne bisbigliò il nome  , svenendo tra le braccia del ragazzo che la fissava preoccupato .
Seifer !
Il giovane si voltò ,  portando con sé la piccola figura avvolta nel mantello  mentre a chilometri e chilometri  di distanza colui che la nostra Aeris aveva invocato faceva  la sua comparsa nel nuovo mondo .








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- Ma dove siamo ? -  la voce sconvolta di Tifa lo strappò dalla contemplazione della strana cupola che si ergeva imponente davanti a loro , circondata da alberi e da panchine  sembrava una scuola .
Degli urletti femminili lo fecero voltare .
Portò istintivamente la spada davanti al volto  , facendo  un balzo verso il punto in cui aveva udito le urla  e fissò  funereo due ragazze scappare terrorizzate davanti al suo sguardo ghiacciato .
 All’improvviso un suono acuto simile ad una sirena perforò con ferocia i suoi timpani  , mettendolo in allarme .
-  Marlene,  vieni qui !
Strinse contro il petto la bambina  , notando Tifa acquattarsi pronta all’attacco e Vincent estrarre le pistole .
-  Ehi voi !
Vide la compagna scattare verso la voce  , scaraventando un ragazzo biondo con uno strano tatuaggio sul viso contro una panchina ,  mandandola in frantumi .
 In meno di un secondo anche Vincent si lanciò all’attacco contro uno strambo ragazzo con un codino  ed un fucile . Roteò feroce la spada sopra la testa quando vide un ragazzo dai corti e disordinati capelli castani pararsi davanti a lui con una lunga spada , mentre due occhi verdi lo fissavano minacciosamente e la piccola Marlene si raggomitolava sul suo petto .
Notò la lunga cicatrice del ragazzo contrarsi ,  così come i muscoli del viso  .
-  Chi sei ?
Digrignò i denti ,  notando una ragazza bionda accostarsi al suo nemico , muovendo una lunga frusta tra le dita mentre i compagni continuavano imperterriti a combattere .
-  Non sono affari che ti riguardano !
Vide il ragazzo dagli occhi verdi assottigliare lo sguardo , brandendo con più forza la spada , ma un movimento alle spalle del ragazzo attirò la sua attenzione .
Sbarrò  gli occhi quando vide una ragazza vestita d’azzurro avvicinarsi a loro , ma non fu la bellezza della ragazza a sorprenderlo  , bensì i lunghi capelli neri come al pece identici agli occhi .
Quella era …
-  Rinoa ?
Notò il ragazzo davanti a lui spalancare leggermente gli occhi  , puntandoli sulla giovane che adesso lo fissava curiosa .
- Ci conosciamo ?
Quella voce ,  seppur più matura ,  era quella della bambina che aveva visto cadere nel ricordo dell’altra ragazzina , ne era sicuro .
Abbassò l’arma facendo cenno ai compagni di interrompere il combattimento , facendoli tornare al suo fianco . Rinfoderò la spada ,  puntando gli occhi azzurri in quelli scuri della ragazza .
- Conosco tua sorella Aeris .
La vide portarsi una mano alle labbra , mentre gli occhi neri diventavano lucidi.
Aeris.






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-  Capisco . Perciò Garnet vi ha fatto venire qui da me ?
Bene ,  potete stare qui al Garden con noi , cercheremo Aeris insieme  , e se non la troveremo verrò con voi nell’altro mondo .
Scusate ma non vi ho presentato i miei amici . Lui è Irvine , Zell , Quistis e lui è il mio ragazzo ,  Squall .
Seguì il dito della ragazza ,  incrociando nuovamente gli occhi verdi del ragazzo con la cicatrice .
 A sua volta fece le presentazioni ,  notando il ragazzo biondo guardare con la bocca aperta Tifa .
Fece spallucce ,  lasciando che Marlene scappasse dalle sue braccia per  avvicinarsi a Rinoa .
- Tu sei la sorella di Aeris ?
Vide la bambina sorridere sotto lo sguardo dolce della ragazza , ma il silenzio della stanza fu interrotto dall’arrivo di una ragazza vestita di giallo dagli occhi verdi che salutò tutti con la mano .
-  Scusate il ritardo !
Sorrise quando notò la nuova arrivata sbarrare gli occhi davanti a Vincent ,  fissandolo con a bocca aperta  .
-  Penso sia il caso di farti fare il giro del Garden . Squall ,  perché non lo accompagni tu ?
Colse  l’irritazione adombrare gli occhi del ragazzo  che  , seppur riluttante , si alzò  , facendogli strada con la mano  mentre i compagni rimasero nella stanza .
 Lo seguì a distanza  ,   esaminando con gli occhi azzurri l’immensa costruzione , restandone impressionato , perché anche se nella sua epoca la tecnologia era avanzata qui non era da meno .
-  Mi dispiace .
Si voltò di scattò , trovando il ragazzo intento a fissare il soffitto .
A cosa alludeva ?
- Per la tua ragazza .
Si  irrigidì d’improvviso  , sentendo una piccola fitta  al petto .
Si fermò  , voltando gli occhi azzurri per non mostrare la sua debolezza al ragazzo .
-  Penso a come mi sentirei io senza Rinoa  , e non riesco nemmeno ad immaginarlo . So di non riuscire a comprendere il tuo dolore , ma sono sicuro che la troverai , ti aiuterò  a trovarla . In fondo è anche la sorella di Rinoa  .
 Un sorriso appena accennato curvò le labbra di Cloud che dopo aver fissato una porta alla sua destra proseguì accanto a colui che sarebbe diventato un suo grande amico .






°°°
 
 
 
 
 



 
 Dietro quella porta che il nostro eroe aveva insistentemente fissato ,  c’era colei che tutti cercavano tanto affannosamente , distesa su un candido letto mentre un ragazzo biondo la fissava da una sedia poco distante .
L’esile figura si mosse , scostando a  fatica la coperta che qualcuno le aveva dolcemente posato sul corpo .
Si sedette sul morbido materasso  , cercando di vedere attraverso il buio della stanza in cui si trovava qualche figura familiare , ma non riuscì a scorgere nulla .
 Sospirò pesantemente nel poggiare  i piedi per terra , attenta a non cadere svenuta di nuovo.
Si coprì meglio con il lungo mantello , tentando di fare il punto della situazione ma una voce profonda la fece irrigidire . -  Chi sei ?
 Si strinse di più nel mantello ,  voltando il capo alla sua destra  dove un sottile filo di luce illuminava una figura seduta . Lo vide aprire la finestra ,  facendo entrare la luce che la investì in pieno facendola traballare su se stessa .
Si sorresse appoggiandosi ad un muro , riconoscendo il ragazzo che aveva visto prima di svenire .
Cosa voleva da lei ?
-  Mostrami il tuo volto .
 Indietreggiò di un passo , mascherando il tremore che le stava scuotendo il corpo .
Se fosse stato un servitore di suo padre ?
 Fece un passo avanti ,  portando le mani diafane fuori dal mantello per posarle sul cappuccio .
 Sentì chiaramente il ragazzo trattenere il respiro quando il cappuccio cadde sulle sue spalle , mostrando così il suo volto angelico al nuovo arrivato .
-  Mi chiamo Aeris .
Lo guardò fisso negli occhi , vedendolo tremare al suono della sua voce  mentre i suoi occhi di giada si addolcivano .
-Tu chi sei ?
Gli si avvicinò  , allungando una mano che il ragazzo prese alzandosi a sua volta .
- Mi chiamo Seifer .
Aeris sorrise con candore ,  stringendo la mano con dolcezza .
- Piacere .
 
 
 

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Era passata più di una settimana , ma di Aeris ancora nessuna traccia .
Lo sconforto rischiava continuamente di abbatterlo , ma l’insistenza e la tenacia di Rinoa e di Squall riusciva a far riaffiorare in lui  più forte che mai la speranza .
 Si trovava nel giardino del Garden  , intento a fissare con sguardo perso il sole luminoso .
Chiuse gli occhi ,  lasciandosi accarezzare dalla tiepida brezza , immaginando che fossero le piccole mani di Aeris quelle che gli sfioravano dolcemente il volto .
 Sospirò gravemente ,  riaprendo gli occhi azzurri come il cielo  , lasciando vagare il suo sguardo su quella distesa verde attorno a lui .
Era bello poter vedere un mondo così vivo , rigoglioso , non come il suo , dove la notte regnava sovrana .
 Dei passi alle sue spalle lo distrassero  dalle sue fantasticherie  , attirando la sua attenzione .
Vide Squall dirigersi con passo svogliato verso di lui fino ad accostarsi alla sua destra .
-  Stai bene ?
Sorrise ,  annuendo di rimando alla domanda appena sussurrata del ragazzo .
 Il loro rapporto era strano , taciturno , silenzioso , freddo , a volte si parlavano solo con lo  sguardo .
- Spostati stupido moccioso !
Una  voce maschile  ,  profonda e gelida attirò la sua attenzione e quella del compagno  e all’unisono si voltarono .
 Vide un ragazzo biondo dagli occhi azzurri camminare a passo di marcia verso una navicella lì vicino , scansando con maniere poco delicate i ragazzi sul suo cammino .
- Ehi Seifer  , dove stai andando di bello ?
Cloud vide Selphie porgere  con un sorriso la domanda al ragazzo  che con un ghigno malefico le voltò le spalle .
-  Non sono affari tuoi -  dopo aver maledetto l’ennesimo innocente vide il ragazzo salire sulla navicella  , chiudendo la porta alle spalle .
Notò la ragazza avvicinarsi a lui con un muso lungo , incrociando le braccia contrariata .
-  Ma guarda tu che modi , e io che volevo essere solo gentile . Forse quello che dicono è vero .
 Cloud fissava con insistenza una strana figura al di là del vetro appannato della navicella , cogliendo in quell’ombra qualcosa di familiare .
 Tentò di metterla a fuoco , ma la piccola figura fu sovrastata da una più grande , occultandola , mentre la navicella partiva a tutta velocità in direzione del mare .
Scostò lo sguardo ,  portandolo sulla ragazza che gesticolava frenetica davanti a Squall .
-  Dicono che  abbia trovato una ragazza !  Una mia amica mi ha persino detto che lo ha sentito ridere passando davanti alla sua stanza , incredibile ! Anche io ho notato che a volte ha il viso più rilassato , forse si è innamorato .
 Sentì l’amico ridere al suo fianco , guardando poco convinto Selphie .
- Allora quella ragazza è una maga se lo ha fatto innamorare . Ora scusatemi ma devo raggiungere il centro comando , ci vediamo dopo -  con un cenno del capo il ragazzo se ne andò  , lasciandolo con Selphie .
Si incamminò a sua volta , affiancato poi dalla ragazza che lo fissava curiosa .
 Irritato distolse lo sguardo , affrettando il passo .
- Cosa vuoi ?
-  è davvero bellissima come dice Rinoa  la tua ragazza ?
 Sentì i muscoli del viso irrigidirsi mentre il volto di Aeris gli occupava la mente .
Prima di oltrepassare la porta e allontanarsi del tutto diede la tanto agognata risposta alla ragazza .
- è più che bellissima -  e con un sorriso triste sulle labbra si rinchiuse nella sua stanza , ritornando a pensare a lei .
 
 
 

 

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- Aeris  , vieni qui .
La ragazza sorrise in direzione del ragazzo , prendendo la mano che lui le porgeva per scavalcare un grande masso . Spalancò gli occhi verdi quando  trovò davanti a sé una torre altissima , dalle forme stravaganti e complesse .
 Si voltò di scatto ,  muovendo la lunga treccia che si posò su una spalla  mentre il sole le scaldava dolcemente la pelle . Sorrise di rimando al suo nuovo amico , scorgendo negli occhi azzurri del ragazzo affetto , rimanendone piacevolmente colpita .
-  Dove siamo ?
-  Questa è la torre di Dollet ,  ti avevo promesso che ti avrei fatto vedere alcuni bei posti , e lassù riesci a vedere tutto .  Gli occhi di giada brillarono di gioia mentre ,  allentata la stretta da quella del ragazzo  , la Cetra  scendeva velocemente la piccola via che portava all’entrata della torre , lasciando che la gonna del lungo vestito rosa svolazzasse attorno alle lunghe gambe affusolate .
Saltò con un piccolo balzo la pietra  , trovandosi finalmente davanti alla torre . Si voltò ,  muovendo la mano diafana verso il ragazzo che la stava raggiungendo , chiamandolo per farlo andare più veloce .
Ed  entrambi entrarono nell’alta costruzione , non notando ahimè le strane ombre che si stavano condensando sopra le loro teste .
 
 



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Sorrise ingenuamente , osservando meravigliata l’immensa distesa d’acqua dilungarsi sotto i suoi occhi verdi mentre uno strano calore si sprigionava nel suo cuore .
Quel mondo era stupendo , era verde , calmo , pieno di fiori , rigoglioso , l’opposto del suo .
Impresse nella mente quell’immagine , congiungendo le mani meravigliata da tanta bellezza .
-  Ti piace ?
Voltò il capo , incrociando gli occhi azzurri di Seifer pieni di vita , quella vita che si accendeva solo quando si posavano su di lei .
Annuì  , sorridendo dolcemente .
- è davvero bellissimo , non avevo mai visto niente del genere , grazie .
 Lo sentì sussultare quando gli strinse la mano , cogliendo l’ombra di un sorriso sulle sue labbra .
 Quel ragazzo era stato la sua salvezza , l’aveva ospitata nella sua stanza  raccontandole del suo mondo , descrivendone il verde , e quando lei aveva saputo che esistevano dei fiori lui le aveva promesso che ce l’avrebbe portata , ed ora era qui . Chiuse gli occhi  , respirando l’aria pulita di quel luogo meraviglioso  , lasciando che la sua anima candida si crogiolasse di  quella pace , di quella serenità .
Quando li riaprì vide davanti ai suoi occhi un fiore lilla trattenuto dalle dita del ragazzo .
Lo prese delicatamente tra le mani pallide  , sorridendo felice e abbracciandolo di slancio .
-  Grazie Seifer .
Lo vide arrossire un poco , ricambiando con vigore la stretta , ma un rumore sinistro li fece voltare bruscamente .
Il fiocco rosa venne fatto a pezzi dalle sottili lame di ghiaccio mentre i lunghi capelli coprivano la ragazza stesa per terra . Si rialzò fulminea   , cercando con gli occhi verdi Seifer , e con un sussulto al cuore lo vide inginocchiato per terra , con una di quelle schegge piantate nella spalla .
-  Seifer !
Si alzò ,  cominciando a correre verso di lui , non udendo le urla di protesta del ragazzo che le intimavano di scappare . Si gettò su di lui , avvolgendolo con le sottili braccia mentre una colonna verde si alzava alta nel cielo ,  scontrandosi contro il manto di oscurità che stava inghiottendo il cielo limpido .
 
 



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- Cosa sta succedendo ?
Piccole schegge di vetro si sparpagliarono per il pavimento all’ennesima scossa che fece smuovere l’intera accademia . Cloud si sorresse dal piccolo tavolo , attento a non ferirsi con i pezzi di vetro .
-  State tutti bene ?
Vide Squall tenere stretta Rinoa contro il petto , mentre Zell afferrava Tifa per la vita , agguantandola prima che cadesse . Annuì  , cercando di ricomporsi , ma un'altra scossa più forte della prima fece tremare nuovamente la stanza , facendo cadere Marlene verso il muro .
La abbracciò ,  attutendo con il proprio corpo l’impatto contro la parete , accarezzandole i capelli per calmare i singhiozzi della bambina .
-  Dobbiamo uscire da qui !
Prese in braccio la bambina ,  uscendo fuori dalla scuola di corsa , e non appena arrivò all’esterno gli si mozzò il respiro . In mezzo al mare, o almeno era quello che si riusciva a vedere da lì , un immenso ammasso di oscurità stava inghiottendo tutto il cielo  , portando anche quel mondo nelle tenebre .
-  Ma che diavolo …
- Guardate !
 Sbarrò gli occhi quando vide una colonna di luce verde alzarsi imponente nel cielo  , distruggendo parte di quell’involucro di tenebra .
Era lei , era lì , era in pericolo .  
- Aeris - la sottile voce di Marlene lo fece rinsavire , rischiarando la sua mente ottenebrata dalla paura .
-  Svelti,  dobbiamo andare !
Vide Rinoa correre verso una piccola navicella posta non poco distante da loro , e senza esitazione , con la spada in pugno e lo sguardo disperato corse a perdifiato per raggiungerla .
 







°°°
 
 
 
 
 
-  Seifer ! Stai bene ?
Gli accarezzò il volto con una mano , stringendo gli occhi con forza quando l’ennesima torre d’ombra si abbattè sulla sua barriera .
 Strinse con forza il ragazzo contro di sé , pregando che non si fosse fatto niente , ma il sangue che usciva dalla ferita sulla spalla le imbrattò il vestito  , facendole sbarrare gli occhi .
-  Seifer ! Cerca di resistere !
Gli posò una mano diafana sulla  ferita aperta mentre una luce candida circondava la spalla infortunata che lentamente andava rimarginandosi .
Sospirò di sollievo quando potè constatare che non c’era più sangue .
 Si alzò in piedi , stando sempre accanto al ragazzo , osservando con sfida i tentacoli calare dal cielo e scagliarsi con forza contro la torre ormai ridotta in macerie .
 Fece un passo avanti , quando una mano le afferrò rudemente il braccio .
- Non ti muovere , ci penso io .
Lo vide respirare a fatica ,  impugnando con la mano libera la spada mentre tentava di mettersi in piedi .
 Gli scostò gentilmente la mano dal braccio  , liberandosi così dalla stretta del ragazzo , allontanandosi di poco.  
-  Scappa Seifer ,  è pericoloso .
Vide gli occhi azzurri spalancarsi  mentre un lampo di rabbia li annebbiava rendendo lo sguardo oscuro .
-  Non ti lascio qui da sola , potresti ferirti .
Un sorriso sereno  le comparve in volto  , sbalordendo non poco il ragazzo ora in piedi di fronte a lei .
-  Non preoccuparti per me . Ora devi solo uscire da qui , so quello che faccio -  così dicendo chiuse gli occhi  , congiungendo le mani mentre un'altra colonna verde più grande delle precedenti si ergeva nel cielo ,  aspirando tutta l’oscurità .
Riaprì gli occhi di giada  , incrociando quelli increduli dell’amico  che la fissavano stupefatti mentre il Lifestream  l’avvolgeva come una carezza .
-  Va Seifer .
Si voltò ,  allargando le braccia sfiorate dai lunghi capelli castani che frustavano la pelle pallida del volto .
 Alzò  le mani al cielo mentre fulmini verdi comparivano a scatto nel cielo ,  polverizzando ogni residuo di quelle ombre . Percepì però le tenebre  sopra di lei aumentare , cercando di schiacciare inutilmente la sua barriera , ma lei ,  nonostante le forze la stessero abbandonando resistette, continuando a tenere le mani unite e gli occhi chiusi .
Spalancò gli occhi verdi però quando sentì chiaramente i passi frettolosi del ragazzo dietro  di lei , urlando disperata quando vide un tentacolo nero afferrarlo e scaraventarlo alla sua destra , facendolo cadere nel vuoto .
 Interruppe le sue suppliche ,  gettandosi  di slancio verso il precipizio e senza esitazione lo seguì ,  buttandosi anch’ella nel vuoto .
 
 
 


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Appena scesero dall’astronave potè vedere chiaramente l’immensa costruzione sbriciolarsi sotto i suoi occhi preoccupati , seguendo con lo sguardo un pezzo del cornicione metallico cadere nel vuoto per poi sfracellarsi  contro il terreno .
 Si voltò verso i compagni , vedendo Rinoa guardare con occhi angosciati la colonna del Lifestream diminuire la potenza , venendo inghiottita dall’oscurità .
-  Aeris
Il sussurro disperato della giovane lo fece scattare , mettendosi a correre per andare a salvare l’amata  , ma qualcun altro urlò un nome a lui familiare .
- Seifer !
Alzò il volto marmoreo  , guardando il ragazzo biondo cadere nel vuoto ad una velocità impressionante  , venendo scosso dalla pressione dell’aria che si infrangeva contro il corpo .
- Seifer !
Questa volta però non fu la voce di Rinoa a richiamare il ragazzo ,  bensì un'altra voce femminile tanto angelica quanto  dolce .
 Riportò lo sguardo verso l’alto e con un colpo al cuore vide Aeris fermarsi sul cornicione e buttarsi a sua volta  , cadendo inesorabilmente verso il terreno .
 Un terrore profondo gli attanagliò il cuore ,  facendolo irrigidire di colpo e non permettendo al suo corpo di fare un passo .
L’unica cosa che poteva fare era vedere la sua amata tentare di afferrare il ragazzo .
D’un tratto lo schianto della spada del seed lo scosse  come  una cascata di acqua gelida che lo strappò al terrore che gli attanagliava le viscere .
 Vide la sua Aeris cadere come un angelo nel vuoto , i capelli a contornare il volto perfetto  mentre una mano tentava di afferrare quella del ragazzo .
Urlò a squarciagola il suo nome quando vide che i due erano ormai giunti troppo vicino al terreno  , e fu lì che la ragazza afferrò la mano di Seifer  , attirandolo a sé  e abbracciandolo  stretta mentre insieme si dirigevano verso il suolo .
L’unica cosa che Cloud vide furono gli occhi verdi fissarlo dolcemente mentre dei petali di fiori circondavano le due figure che entrarono in uno squarcio di luce aperto sotto di loro  , scomparendo alla sua vista .
 Cadde in ginocchio , scaraventando con rabbia la spada contro la parete metallica , sentendo gli occhi pizzicare . Contrasse la mascella affondando le dita nella terra , cercando di attutire il dolore che gli tormentava il povero cuore sanguinante .
-  Rinoa
Alzò il volto , furioso del suo fallimento vedendo la ragazza librarsi in aria mentre delle raffiche di vento si scagliavano contro l’oscurità ,  annientandola , riducendola a pezzi , mentre gli occhi neri della ragazza rilucevano di tristezza .
 In meno di un secondo  , spinti dai turbini di vento che la ragazza stava sprigionando intorno a sé le tenebre si dileguarono , lasciando risplendere nuovamente il sole nel cielo  .
 Non udì le urla spaventate dei ragazzi , nemmeno la mano di Tifa sulla sua spalla , posata lì nel vano tentativo di alleviare le sue sofferenze .
Ringhiò ferocemente  , prendendosi la testa tra le mani , colpevolizzandosi , maledicendosi di essere così debole , così inutile .
 Un’altra mano si posò sulla sua spalla , questa volta dolce e ferma nell’insieme .
Alzò gli occhi azzurri ora quasi interamente avvolti dal blu elettrico che sembrava mandare lampi , incrociando quelli scuri e dolci di Rinoa  che gli sorrise .
-  è ancora in questo mondo , non preoccuparti ,  la ritroveremo .
Afferrò nuovamente la spada , cominciando ad incamminarsi  solitario  , sentendo i passi affrettati dei compagnia alle sue spalle .
Questa volta non avrebbe permesso alla paura di sopraffarlo , l’avrebbe ritrovata e nessuno gliel’avrebbe portata più via .
 
 
 
 


°°°




 
 
Dolcemente scorreva la mano pallida sul volto stremato del ragazzo mentre distesa in un luogo arido e privo di vita sostava la nostra Aeris , intenta a curare con le poche forze che le rimanevano il seed svenuto tra le sue braccia .
 Si portò una mano al petto  , percependo chiaramente i battiti accelerati del proprio cuore mentre quegli occhi azzurri continuavano a tornarle in mente .
Sentì una fitta trafiggerle il petto ,  riconoscendo la disperazione e il terrore risplendere in quelle iridi  tanto amate . Strinse contro di sé  l’amico ,  facendogli poggiare il capo sulla sua spalla , coccolandolo come un bambino , cancellando la smorfia di dolore che aveva sul volto .
Socchiuse gli occhi verdi ora lucidi , avvolgendo il ragazzo in un tenero abbraccio , coprendolo con i propri capelli . Chiuse gli occhi  , poggiando la guancia sul capo di Seifer e continuando ad accarezzargli il braccio finchè non sentì una presenza dietro le sue spalle .
 Non provava né paura  , né terrore , odio , o rabbia , erano sentimenti che non le appartenevano .
 In  lei ora c’era  solo compassione , malinconia e tenerezza per quel ragazzo ferito tra le sue braccia .
 Alzò il volto candido ,  incrociando gli occhi chiari di un uomo dai lunghi capelli neri , una mano alzata verso di lei come a volerle dare aiuto .
 Prima che potesse afferrarla però cadde svenuta contro Seifer ormai priva di forze  , mentre il Lifestream si ergeva a difesa della padrona  , trasportata con cautela dallo sconosciuto che con un gesto della mano aprì davanti a lui la sua città , nascosta nell’arido territorio , celata ad occhi umani mentre una ragazza dai capelli neri a caschetto annuiva  in direzione dell’uomo di nome Laguna .
 
 
 
 
Continua…



Un ringraziamento particolarmente sentito va a Yunie the black angel , grazie per il bellissimo  commento  .
Ringrazio chi legge solo , e chi aggiunge la storia tra i preferiti , un saluto Gold eyes
  
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