Capitolo 04
[Jem's POV]
Mi era già capitato di sentirmi legato ad una persona prima di allora, ma mai mi era capitato di restare spiazzato di fronte all'orgoglio di una figura in apparenza così fragile. Avrei voluto dire di conoscerla per poterla abbracciarla e allontanare da lei brividi di freddo che la scuotevano. Era stupidità, la mia, forse, ma sembrava averne bisogno.
La coperta almeno sembrò servire a qualcosa e lei smise finalmente di tremare. Rimasi ad osservarla fissare il pavimento, cercando di comprendere cosa le stesse passando per la mente, fino a quando non sentii quel grazie pronunciato con poca sicurezza. Quella parola pronunciata con un tono così fragile mi scaldò il cuore. Non so dire il perché, ma sorrisi sincero, vedendola alzare ancora lo sguardo sul mio volto.
"Jeremy" Mi presentai, allungando la mano sinistra verso la sua.
La vidi rispondere con malcelato stupore.
"So chi sei..."
Mi strinse la mano, mostrando un'espressione colpevole, in risposta al mio sguardo confuso.
"Mi chiamo Annabelle." Aggiunse qualche istante dopo, lasciando la mia mano con imbarazzo.
Sapeva chi ero e sarebbe stato più che logico pensarlo. Non aveva fatto una piega vedendomi entrare, ma probabilmente occupat com'era ad asciugarsi, non mi aveva visto. La sua espressione non era cambiata nemmeno di una virgola riconoscendomi, anche se non era poi così illogico pensare che semplicemente non fosse interessata a conoscermi.
"È curioso trovarti qui." Continuò lei con imbarazzo, riportando lo sguardo sul pavimento. "Non abiti dall'altra parte della città?"
Il suo tono era stupito e a giudicare dal suo imbarazzo, la sua curiosità era innocente, non voleva conoscere il mio indirizzo (probabilmente già lo conosceva), semplicemente sapere perché mi trovavo così lontano da casa in una giornata come quella.
"Avevo voglia di fare una passeggiata." Risposi, per quanto la realtà potesse sembrare assurda. "Tu piuttosto, posso sapere dove hai lasciato l'ombrello?"
A quelle parole vidi il suo volto illuminarsi dal divertimento e le sue guance recuperare un pizzico di colore.
"Mi prenderai per una pazza..." Mi rispose scostandosi con imbarazzo i capelli umidi dalla fronte.
"E che sarà mai?"
"Io odio gli ombrelli."
Non aggiunse altro a quell'affermazione. Non potei farne a meno, scoppiai a ridere osservando il suo volto velarsi di imbarazzo.
Vorrei sapere chi sono i sette geni che hanno letto il terzo capitolo, ma non il secondo xD
VI do appuntamento al quinto capitolo che sarà online tra un'ora!
A prestissimo, Just.