Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: LittlePanckake    28/10/2013    0 recensioni
"L'amore non è fatto di paroline ridicole,L'amore è fatto di gesti eclatanti. L'amore è fatto di aeroplani che tirano striscioni sugli stadi,di proposte esplosive,di parole giganti scritte nel cielo. L'amore sta nel rischiare a costo di soffrire,lasciando da parte tutto il resto. L'amore sta nel trovare dentro di te il coraggio che non sapevi neanche di avere!"
[Josh Hutcherson-Innamorarsi a Manhattan]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno della partenza, la rossa si alzò di buon ora. Indossò un vestito color biscotto, e dei decoltè neri, e nel massimo silenzio prese il suo borsone della Vuitton portandolo di sotto. Josh era ancora al letto, così Fefs, per sdebitarsi del trattamento molto dolce del ragazzo, gli preparò la colazione.
Muffin con gocce di cioccolato, i preferiti della rossa, che ben presto sarebbero diventati anche i dolci preferiti di Josh.
Il ragazzo si svegliò stiracchiandosi,  andò ad aprire la finestra, notando che il tempo non era dei migliori. Ben presto sentì un buonissimo odore, e scese di sotto. Si guardò intorno, ma della rossa nemmeno l’ombra. Si avvicinò all’isola, in cucina, trovandosi davanti la fonte di quel bellissimo odore, con un bigliettino.
“Questi sono per sdebitarmi della cena di due sere fa. So che non è molto ma spero che possano piacerle. Appena avrà finito la colazione e si sarà preparato per il volo esca fuori di casa, c’è l’autista che l’aspetta. 
Fefs”
Josh addentò un muffin, per ritrovarsi improvvisamente immerso in una sensazione piacevole e di casa. I muffin della sua assistente erano buoni come quelli che la madre gli faceva quando era piccolo, e si sentiva triste per qualche motivo. Fece colazione il più presto possibile, correndo a prepararsi in modo di poter vedere Fefs in auto, ma con suo dispiacere la ragazza non era li.
“Peter, Fefs dov’è?”
“Signor Hutcherson, la signorina l’attende già alla aeroporto!”
Per tutto il tragitto, Josh non disse una parola, tentava soltanto di capire per quale motivo la sua assistente fosse già in aeroporto. Arrivato a destinazione,  il moro si guardò intorno, ma niente, fu condotto da uno dei suoi Bodyguard, in una sala per il Check in completamente vuota, dove finalmente trovò Fefs, intenta a posare il suo borsone e la valigia di Hutcherson sul carello che l’avrebbe portato poi in aereo.
Josh passò l’interò Check in guardando Fefs, non sapeva minimamente come comportarsi, e cosa dirle…si sentiva un po’ nervoso, perché avrebbe voluto trovarla in cucina, ma al tempo stesso non riusciva a pensare di arrabbiarsi con lei, le si avvicinò un po’ cupo, e la rossa alla vista di quello sguardo quasi sprofondò, e diventò piccola piccola.
“Buongiorno signor Hutcherson”
“Buongiorno, grazie per i muffin…erano ottimi…”
“Felice che le siano piaciuti, pronto per partire?”
“Si, ma gradirei che la prossima volta, ci arriviamo insieme all’aeroporto”
“Mi dispiace averle recato nervosismo, ho ritenuto utile arrivare prima, per salvaguardare la sua sicurezza…”
“Preferisco che anche tu sia al sicuro Fefs, quindi la prossima volta, mi aspetti ok?”
La rossa abbassò di getto lo sguardo, ricevere rimproveri non era una di quelle cose che adorava. Josh si accorse del cambio d’umore della ragazza e si armò di un bellissimo sorriso poggiandole una mano sulla spalla, le offrì il suo braccio, e si avviarono insieme in prima in classe, diretti a Detroit.
Il film che Josh doveva girare era un film d’azione, durante il viaggio Fefs prese a leggere curiosa il copione, notando con piacere che uno dei protagonisti era Chris Hemsworth , le scappò un sorriso, che suscitò curiosità da parte del ragazzo che continuava a guardarla dall’inizio del viaggio.
“Sembri felice stamattina! O sbaglio?”
“Be, amo il mio lavoro…per questo sono felice, spero solo di esserle utile!”
“Certo che lo sei, conosci qualcuno degli attori vero?”
“Chris, lo conosco bene!”
Josh non fece domande, sapeva che avrebbe potuto metterla in imbarazzo e si era già prefissato di scoprire qualcosa in più chiedendo a Chris, il fratello maggiore di Liam. Il viaggio non durò molto, dopo poche ore, erano già su un auto diretti nell’hotel dove alloggiavano tutti gli attori del cast. Il posto era davvero molto lussuoso, posti così la rossa non ne aveva visti, o almeno non così sfarzosi. Appena all’entrata un mega salone con poltrone color porpora, e un bancone centrale dove si muoveva in modo frenetico il personale dell’hotel, alla vista di Josh, una donna alta, dagli occhi verdi e i capelli di un nero corvino, prese una chiave e si fece strada raggiungendoci.
“Signor Hutcherson è un piacere averla qui, prego venga…le mostro la camera!”
Più che una donna, a Fefs sembrò una sanguisuga. La bruna si attaccò al braccio di Hutcherson, procurando un enorme fastidio alla rossa, che le strappo le chiavi dalle mani, e le sorrise con poca cortesia.
“Non si preoccupi signora….”
“Mi chiamo Samantha!”
“Non si preoccupi signora SAMANThA…so benissimo dove si trova la nostra stanza…proseguiamo da soli!”
Strattonò via Josh dalle grinfie della bruna, e dopo aver preso le valigie si recò all’ascensore. Josh tratteneva una risata, guardando il viso nervoso di Fefs, che da ottima assistente si era informata sul piano, sul numero della stanza e se fosse abbastanza accogliente. In effetti si trattava di una di quelle Suite modeste. Appena entrati c’era il salottino, parquet color nocciola, e poltrone blu cobalto. Ai lati vi erano rispettivamente due stanze e due bagni, e poi c’era un terrazzo meraviglioso.
“Che meraviglia….”
“Già…che meraviglia!”
Josh e Fefs si buttarono contemporaneamente sul divano, e dopo essersi guardati scoppiarono a ridere. Rimasero sul divano per un bel po’ di tempo, a rilassarsi per il viaggio, quando la rossa cacciò la sua cartellina.
“Signor Hutcherson, tra meno di un ora avrà la cena con tutto il cast!”
“Meno di un ora in che senso?”
“Em…” la rossa trattenne una risata “tra mezz’ora più o meno!”
“Oh per la miseria! Ci siamo dati troppo alla pausa! Dai forza! Ci vediamo qui fra 30 minuti!”
“Io non posso, non faccio parte del…”
“Facciamo che ti sto invitando a cena ok? Lo so, non sarà intima, ma tu vieni con me! Non accetto un no! Quindi vai…”
Fefs arrossì di botto, aveva già prefissato di rimanere in camera in pigiama, ed aspettare il servizio, e invece il suo capo, pretendeva di portarla con se. Le sembrava quasi di rivivere il periodo nel quale aveva lavorato per gli Hemsworth. E in effetti le avrebbe fatto molto piacere rivedere Chris. Entrò nella sua camera ancora tutta imbambolata, entrò in bagno, si fece una lunga doccia e poi aprì il borsone, che aveva poggiato sul letto. Si legò i capelli in uno chignon alto, optò per un pantalone classico nero, sul quale adagiò una camicetta verde acqua e un blazer nero, decolté in tinta con la camicia e pochette sempre in tinta. Non adorava molto truccarsi, riteneva che mettere troppa roba sul viso marcasse alle volte i propri difetti, quindi un filo di matita nera sugli occhi, un po di lucido sulle labbra ed era pronta. Notò che ci aveva messo davvero poco, così prese il cellulare per mandare un messaggio alla sua migliore amica.
“Allie!
Spero tu stia bene, io sinceramente non so

Cosa diamine mi stia succedendo…
Non mi sono mai fidata tanto di una persona…
Vorrei dargli anche del tu, ma tu lo sai…
Che cosa devo fare?
HELP!”
Posò il cellulare nella pochette, e uscì. Si richiuse la porta alle spalle, con lo sguardo perso nel vuoto, fino a quando rimase quasi paralizzata. Un perfetto Josh, era appoggiato alla spalliera del divano, vestito tutto in tiro, con un pantalone color blu notte, una camicia ghiaccio, e una giacca blu come il pantalone. Le braccia al petto, e un sorriso che colorava il suo viso. Quello era il Josh, che la rossa aveva sempre sognato di incontrare, forse la sua amica aveva ragione, forse aveva accettato per la sua cotta colossale e non perché l’aveva scelta. Il moro le si avvicinò, porgendole la mano.
“Sei bellissima…”
“G…grazie…”
“Vogliamo andare?”
“Certo! Scusi il ritardo!”
“Scherzi? Siamo in perfetto orario!”
Fefs cercò di prendere il suo tablet, almeno quando non avrebbe saputo di cosa e con chi parlare, si sarebbe data al lavoro, ma Josh lo ripose e sorrise.
“Stasera niente lavoro! Sei mia ospite!”
“Ma…”
“Niente ma! Questo è un ordine!”
Fefs sorrise, e prese la mano di Josh, che la intreccio a quella della rossa e uscì dalla stanza richiudendola. Camminarono così, mano nella mano, come se fossero più di semplici amici. La rossa continuò a tenere la sua mano intrecciata a quella del ragazzo, ma si rabbuiò…tutto quello le sembrava così simile al passato, e il passato continuava a tormentarla, ogni dannata volta.
“Va tutto bene?”
“Si…si…tutto bene!”
La ragazza si armò di un bel sorriso, non le andava di rovinare la serata a Josh, e appena giunti nel ristorante, con grande sorpresa i due ragazzi si ritrovarono davanti entrambe i fratelli Hemsworth. Fefs si sentì un po’ più tranquilla e li raggiunse.
“Non ci credo! Josh accompagnato dal piccolo scricciolo!”
“Non smetterai mai di chiamarmi cosi vero Liam?”
I due si sorrisero, e si strinsero in un abbraccio caloroso, un abbraccio che Josh avrebbe tanto voluto. Li guardò per un bel po’, venendo portato alla realtà dal più grande dei fratelli: Chris.
“Hey Hutcherson che fai non saluti?”
“Chris! Che piacere! Perdonami!”
“Che fai ti fidanzi con la mia vecchia assistente e non mi fai un colpo di telefono per dirmelo?”
“In verità…è solo la mia assistente non c’è niente…”

“Deduco che tu non sai niente…come devo fare con quella piccolina!”
“sapere cosa?”
“Non roviniamole la serata…ok?”
“Umh…”
Josh rimase un po’ perplesso e curioso, e guardò Liam e Fefs avvicinarsi.
“Chris!”
“Guarda chi c’è qui…la piccola Fefs. Da quando sei diventata cosi alta?”
Si scambiarono un caloroso abbraccio, sotto lo sguardo interrogativo di Josh, che nel frattempo cercava di prestare attenzione a ciò che gli diceva il più piccolo dei fratelli.
“Allora? Vogliamo accomodarci?”
“Siamo solo noi 4?”
“Il resto del cast arriva domani in mattinata, tutti impegnati con altri film, e si liberavano soltanto in serata!”
“Oh bene!”
Fefs tirò un sospiro di sollievo, e prese per mano Josh, che a quel gesto arrossì di botto. Seguirono i due fratelli fino ad un posto in disparte dal resto della sala, e arrivati al tavolo, il ragazzo carinamente fece sedere la rossa, e si accomodò accanto a lei.
“Che ci fai tu qui?”
“Avevo del tempo libero, e volevo vedere il mio fratellone in azione!!”
“Ma smettila va! Sapeva che ci saresti stata, e voleva rivederti!”
Scoppiarono tutti in una fragorosa risata, mentre Liam arrossì di getto, dando una piccola gomitata al fratello. Continuarono a ridere e a scherzare per tutta la cena, promettendosi il giorno dopo di fare colazione e recarsi sul set insieme.
La rossa e il moro tornarono di sopra in silenzio, ma con un sorriso stampato sul viso, e si ributtarono sul divano distrutti, ritornando a ridere. Seguì un momento di silenzio assoluto, interrotto dalla curiosità di Josh.
“Come li conosci?”
“Furono i primi a scegliermi come assistente, dopo il mio primo lavoro. Avevo perso la fede nelle mie capacità…ero impacciata, combinavo parecchi pasticci, ma nonostante tutto loro continuarono a tenermi…”
“E come hanno fatto ad avere la grazia che tu ti rivolgessi a loro con il TU?”
Fefs si sentì per un attimo colpevole, durante tutta la serata non aveva fatto altro che dare del tu ai due fratelli e continuare ad essere molto impacciata con Josh. Il ragazzo le sorrise, e le disse che stava scherzando…ma Fefs lo guardò negli occhi.
“Furono capaci di farmi sentire al sicuro…non che lei non lo faccia signor Hutcherson…ma…”
“Hey tranquilla…te l’ho detto…quando sarai sicura, mi racconterai tutto…ora meglio andare a letto, altrimenti domani saremo dei cadaveri e altro che Red Down!”
Si sorrisero, e il moro baciò una guancia della rossa per poi scomparire in camera. Fefs sospirò, aveva una voglia infinita di entrare più in confidenza col ragazzo…ma il passato continuava a tormentarla. Entrò nella sua stanza infilandosi il pigiama e buttandosi sul letto. Spense la luce principale accendendo il lumino, e prese dalla pochette il suo cellulare. Allie le aveva risposto.
“Solo un rapporto professionale eh?
Io ti ammazzerei xD
Io lo sapevo! Sei una stronza!

Ad ogni modo, Non permettere al passato
Di distruggerti il presente.
Prendi tempo, quando te la sentirai, gli darai del tu…
Perché credo che per ora
Sia questa la cosa che ti tormenta.
Hai sbagliato nel tuo primo lavoro ad entrare subito in confidenza…
Ma se te la senti…lasciati andare…
So che hai paura di essere ferita, ma lascia indietro il passato e guarda avanti…
Tanto lo sai…che per ogni cosa…io sono qua <3
Tua Allie!”
*Certe volte scrive delle cose che non sembrano farina del suo sacco, e invece è proprio lei!* pensò tra se e se la rossa, immaginando che Allie l’avrebbe uccisa per quel pensiero. Spense il cellulare e rimase a guardare il soffitto, ignara del fatto che anche  Josh, nella sua stanza guardava il soffitto torturandosi il cervello per cercare un modo di scoprire il passato della sua assistente, che giorno dopo giorno, non faceva altro che farlo interessare di più a lei…
Nei giorni seguenti, il lavoro si fece sentire di più. I ragazzi facevano colazione e cenavano spesso con i fratelli Hemsworth, e Fefs e Liam assistevano ad ogni ripresa sul set. Ad ogni pausa la rossa procurava una bottiglina d’acqua a Josh e un'altra a Chris e le giornate andavano avanti così.
 
“Che brutta giornata”
“è perfetta per riprendere all’esterno!”
Il regista era entusiasta di avere una giornata di pioggia a disposizione e si spostò con gran parte del Cast verso l’esterno. Liam e Fefs si erano recati in un ottimo ristorante vicino per procurare cibo, mentre Chris e Josh erano rimasti sul set interno, aspettando il loro turno di registrare.
“Allora Josh.. come sta andando con Fefs?”
“Uh?”
“trattamela bene!”
“Non ho la minima intenzione di farle del male….anche perché continua a darmi del lei…”
“Eh…non sai perché vero?”
“No…il fatto è che…più vado avanti a conoscerla, più voglio starle vicino…”
“Direi che qualcuno qui si è preso una bella cotta…”
Josh arrossì di botto, ecco…era quella la definizione giusta. Una cotta…ma una di quelle cotte davvero brutte.
“Diciamo di si…non faccio altro che torturarmi per cercare di farla sentire a proprio agio, in modo che lei possa entrare in confidenza ma…”
“Josh…non dovrei dirlo…dovrebbe essere lei a farlo…ma sei un bravo ragazzo, e meriti di sapere perché Fefs sta un po’ sulle sue”
Chris prese a raccontargli tutto, o almeno tutto ciò che sapeva, e Josh si rese conto di quanto  fosse stato stupido a non capire subito il timore della sua assistente. Avrebbe voluto parlarle, avrebbe voluto dirle che sapeva tutto, e che di lui poteva fidarsi perché non avrebbe mai fatto una cosa del genere…ma non poteva. Se il ragazzo diceva a Fefs di sapere, lei si sarebbe stizzata pensando che Josh fosse andato in giro a chiedere di lei…poteva solo aspettare il momento in cui la ragazza stessa avrebbe aperto il suo cuore.Ben presto arrivò la penultima settimana di riprese, poi sarebbero tornati a casa, e sarebbero ripartiti dopo una settimana per l’Havana, per una piccola parte ottenuta da Josh.
Quel giorno dovevano riprendere una scena molto importante del film, e Fefs era alquanto preoccupata. Era comunque un film d’azione, e due delle persone che in quel momento erano importanti per lei, avevano deciso di non usare stuntman.
“Non essere cosi preoccupata…se la caveranno!”
“Liam…tuo fratello è come un fratello per me e Josh…”
“Josh è una cotta eh?”

La rossa abbassò lo sguardo, nessuno riusciva a capirla meglio di Liam, oltre Allie ovviamente. Deglutii sonoramente, evocando una grossa risata da parte dell’amico che le diede un’amichevole gomitata.
“Buttati…non avere paura…”
“non sei il primo che me lo dice…”
“Allie?”
“Già, anche lei me lo ha detto…ma…ho paura…”
“Se continui a guardare dietro non andrai mai avanti, Josh ti piace da quando avevi due anni o no?”
“Idiota!”
Scoppiarono a ridere entrambi, e la ragazza in cuor suo, stava acquistando più fiducia, più voglia di non guardare più al passato…ma di andare avanti. In quell’istante decise felicemente che avrebbe detto tutto del suo passato a Josh, tentando di entrare in confidenza con lui durante il pomeriggio.
“Hai uno strano sorriso in viso…come mai?”
“Ho preso una decisione…gli dirò tutto…”
“Sai…c’è una cosa che dovrei dirti…”
“Cosa?”
Un Tonfo improvviso, il panico sul viso di Liam.
 
“Non è stato niente…ha solo preso una botta, ma è tutto apposto, due giorni a riposo mi raccomando”
Il dottore uscì dalla suite mentre Liam era seduto accanto alla rossa, che era seduta a gambe incrociate sul letto mentre guardava preoccupata Josh. Durante le riprese di una scena, il ragazzo doveva fare un piccolo salto da una scala all’altra, ma nel passaggio aveva messo un piede male, ed era caduto come un sacco di patate, prendendo una brutta botta. Fefs si era lanciata al soccorso, insieme a Chris e Liam, che non l’avevano lasciata sola un momento. I due ragazzi avevano caricato in braccio Josh, portandolo di sopra, e un medico con un attrezzatura adeguata arrivò di corsa nell’hotel. Durante tutti gli accertamenti Chris rimase dentro, mentre Fefs aspettava con Liam.
“Se gli dovesse essere successo qualcosa, non me lo toglierò dalla coscienza! Insomma, sono la sua assistente…dovevo convincerlo a prendere uno stuntman…dovevo…”
“Fefs sta calma! Non capisci che lui non ha voluto la controfigura, perché voleva fare colpo su di te?”
Liam sembrava quasi nervoso…come se tutte quelle attenzioni che Fefs riservava al suo amico, lo infastidissero, in fin dei conti Liam c’era sempre stato per Fefs e viceversa, ma la ragazza non si era mai accorta di nulla.
“Andrà tutto bene ok? Starà bene…”
Liam si era addolcito, e l’aveva stretta tra le sue braccia. Poco dopo Chris li chiamò per farli entrare e la rossa si catapultò sul letto, accanto a Josh, prendendogli una mano. Era tutto apposto.
“Fefs te la senti di restare sola?”
“Certo Chris andate pure….”
“Il dottore ha detto che si sveglierà presto…sta tranquilla ok?”
“Va bene!”
Chris e Liam le mollarono un bacio sulla testa e uscirono dalla stanza. La rossa si trovò li, da sola, a guardare il ragazzo a cui teneva molto…intrecciò la sua mano a quella di Josh, e portò le gambe al petto poggiando la testa sopra.
“mmm…che succede?...perchè sono in camera?”
“JOSH!”
Fefs si lanciò addosso al ragazzo stringendolo forte, e baciandogli una guancia. Il moro rise dolorante, e le strinse la mano.
“Hey…ouch…hey…calma…”
“Stavi provando, sei caduto…ho avuto paura Josh…io…”
Josh la guardò a lungo, era incredulo, la sua assistente gli stava dando del tu, e le sensazioni che provava in quel momento erano indescrivibili. Oltre al dolore, sentiva una strana sensazione allo stomaco, per non parlare del fatto che aveva una gran voglia di stringerla forte, se non fosse stato per i dolori atroci.
“Mi…mi….mi stai dando del tu?”
“Be io…insomma io…”
Fefs arrossì di botto e abbassò lo sguardo. Non aveva la più pallida idea di come spiegargli tutto… e se l’avesse presa male? Se l’avesse licenziata.
“Se ti da fastidio…ti ridò del…”
“No! Non ci provare minimamente! Sono cosi felice!!”
Josh la strinse a se, nonostante il dolore. Era felice, felice che finalmente poteva entrare più in confidenza, felice del fatto che adesso poteva chiederle tutto…nonostante già sapesse.
“Posso…posso chiederti perché cosi tanto tempo?”
“Be ecco…”
“Se non ti va…”
“No No…Be, tutto è iniziato quando ho intrapreso questa carriera. Sai, prima volevo diventare una cantante affermata, ma appena arrivate qui…la mia migliore amica Allie è riuscita, dopo parecchi provini a diventare la star che è ora…io invece ho visto mano mano il mio sogno infrangersi…”
“oh…”
“Già…mi respingevano tutti, così decisi di lasciar perdere il mio sogno…e dedicarmi ad altro. Sono sempre stata una grande organizzatrice,  e spesso aiutavo Allie a far combaciare tutti i suoi appuntamenti e le sue cose. Lei spesso per non lasciarmi sola mi portava con lei agli eventi, ma nonostante i bei vestiti e le belle acconciature nessuno si fermava per farmi una foto o chiedermi autografi, nessuno mi conosceva se non come “l’amica sfigata di Allie la star”…a me non dava fastidio, mi importava di vedere la mia amica felice…col passare del tempo sono diventata sempre più una sorta di assistente per Allie, fino a quando si fidanzò con un ragazzo davvero dolce e solare…non so se conosci Zayn…dei One Direction…”
“Sisi, ne ho sentito parlare e alle volte l’ho intravisto…”
“Ecco…da allora Allie ha iniziato a spronarmi e a dirmi che come assistente delle Star ero ottima…fino a quando Zayn e la mia amica non mi convinsero a provare, visto che Harry Styles…un altro componente della Band, aveva bisogno di un assistente personale. Me lo fecero conoscere e da subito mi chiese di dargli il tu e di trattarlo come se fossimo amici….”
Fefs perse un battito del cuore, ricordare il passato le faceva male…e non poco.
“Umh…e poi com’è andata?”
“Con il passare del tempo, io e Harry abbiamo iniziato a diventare molto più che amici…mi invitava a cena…al cinema, a prendere un gelato, ero sempre in stanza con lui quando si partiva per qualche tour e via dicendo…e poi…pensando che le sue fan fossero state felici per lui, annunciò al mondo intero che io sarei stata la sua ragazza…quel giorno fu uno dei giorni più felici per me. Lo amavo….lo amavo davvero tanto, e sapevo che non mi avrebbe ferita…o almeno così credevo. Vivemmo un periodo felice…alcune delle sue fan si congratulavano con me e con lui, sui red carpet ci fotografavano insieme, ed eravamo felici…molto felici. Ma poi si creò una divisione tra le sue fan…quelle che adoravano la coppia e quelle che mi odiavano a morte…inizialmente mi difese…ma l’odio che le fan avevano per me…inizio a rivoltarglisi contro…tutte dicevano che era cambiato…e lui un giorno…mi disse che mi amava…che mi avrebbe sempre amato…ma che le sue fan erano importanti…e non poteva deluderle…”
“Ma che brutto…e ti ha lasciato per questo?”
“Sinceramente non lo so…perché iniziai col dire che lo capivo…ma dopo nemmeno una settimana si era messo con la Swift…e mi spezzò maggiormente il cuore….”
“Ma che bastardo…insomma…”
“Già…un completo stronzo…ma se ora sono cosi famosa tra le star lo devo a lui…è lui che mi ha fatto chiamare dall’attuale agenzia…e non so nemmeno perché…”
“Rimane comunque un perfetto coglione…far soffrire una ragazza splendida come te…”
Fefs abbassò lo sguardo arrossendo, i complimenti la imbarazzavano molto, soprattutto fatti da Josh, che in quel momento si sentì un idiota…sospirò e la guardò…
“C’è una cosa che devo dirti…”
“Uh?”
“TI prego non odiarmi…ma io mi stavo torturando il cervello…volevo sapere perché tu non mi dessi del tu…e ho chiesto….”
“Chris o Liam te lo avrebbero detto comunque….tranquillo…quei due non stanno mai zitti!”
Fefs scoppiò a ridere, trascinando anche Josh in una fragorosa risata succeduta da parecchi “ouch” del ragazzo.
“Be…ora vado, ti lasci riposare!”
“Uh…non ti andrebbe magari di restare? Guardiamo un film, ordiniamo il servizio in camera…”
Fefs sorrise e non se lo fece ripetere due volte. Rimase li per l’intera serata, a divertirsi con Josh e a recuperare tutto il tempo perso, magari chissà, un giorno le sarebbe potuta piacere tanto quanto piaceva lui a lei…ma era già cosi…dovevano soltanto scoprirsi…
  
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