Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Umpa_lumpa    15/04/2008    4 recensioni
Quali sentimenti potrà mai scatenare dentro di noi un semplice cioccolatino? Per Vegeta è una buona occasione per scoprirlo!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Per ogni cioccolatino

Per ogni cioccolatino

Specchio

 

 

 

Lottando contro la cocente delusione lasciata dagli ultimi due cioccolatini, fissò stupefatto la fine di quel suo viaggio, lultimo compagno di riflessioni avvicinarsi alla sua bocca......

 

Comprese immediatamente la particolarità di quel cioccolatino, potendo ben distinguere i vari strati che lo componevano, ognuno contrastante e del tutto differente dallaltro, eppure in perfetta combinazione tra loro. Curioso che avesse abbinato il cremino proprio a quel viso.

 

Per Vegeta fu come guardarsi in uno specchio. Antico e maestoso non si limitava però a riflettere i lineamenti del suo volto in maniera puramente materiale, ma, scavando nel suo animo, portava allo scoperto le sue componenti più recondite, costruendole e rappresentandole in uno strano gioco di luci. Dalle più chiare alle più scure, convivevano nella forma del suo viso, nei suoi tratti, nelle sue espressioni che scorrevano veloci davanti quello specchio rivelatore, rappresentando ogni sua sensazione passata, mostrando quella che era stata la sua reale emozione, celata sotto il muro della sua impenetrabilità.

 

Nel primo strato, pronto a dimostrare il suo valore, apparì prepotente, come sempre, lamaro cioccolato fondente, stavolta maggiormente acre. In quellistante affiorarono alla sua mente tutta la sofferenza, tutto il dolore, tutte le battaglie e tutti i morti che erano stati suoi costanti compagni di vita. Ogni singola fiamma dellinferno, di cui aveva sfiorato il suolo più volte, brillò nei suoi occhi, ispiratori della notte. E contemporaneamente a tutto ciò, avvertì uno strano sentimento di soddisfazione, etereo, divino nella suo crudeltà. Questa stessa sensazione sembrava essere portata da unentità superiore: un sorriso sadico e arrogante a illuminarle il viso con quella luce oscura, quella che solo la morte può donare, quella che solo il potere può offrire.

 

Il secondo strato, sempre costituito dal cioccolato fondente, presentava invece un carattere in un certo qual senso più dolce. Atroce scoprire che altro non era che il periodo peggiore della sua vita: al suo arrivo sulla terra tutto si era tramutato in orribili sensazioni. Persino i sentimenti per la sua donna, i quali si erano creati proprio in quegli anni, altro non erano stati che i fautori di crisi e difficoltà. Tutta la sua natura, la sua supremazia, il suo futuro, ma, soprattutto, la sua identità erano inesorabilmente crollati di fronte allusurpazione di quello che doveva essere il suo destino e davanti larrivo di una nuova vita, di sensazioni anche piacevoli ma a lui allora sconosciute, al prendere corpo della vergogna e del suo imperdonabile fallimento.  Agghiacciante pensare, però, che se tutto quello non ci fosse mai stato, niente della sua vita attuale sarebbe mai stato possibile.

 

Nel terzo strato riconobbe subito una tipologia di cioccolato che aveva ormai imparato a conoscere bene. Nonostante ciò, rimase colpito dal constatare che quella volta non aveva avvertito in lui la minima nausea a contatto con quella dolcezza. Forse perché, quel cioccolato al latte, era diverso: ricordava ogni momento passato assieme al suo miglior nemico, al suo storico avversario, alleroe che, in qualità di tale, si contrapponeva a lui, la rappresentazione dellantieroe. Ma non si ricollegava esclusivamente a Kaaroth, ma bensì a tutti gli amici e alle persone che, dopo tanti anni, costituivano una sorta di appoggio per il Principe. Non che fossero fonte di conforto o aiuto, ma solo spettatori di quei rari momenti in cui lui stesso poteva osservare la sua anima fuggire dal corpo, il suo passato annullarsi e dissolversi nel vento, quei momenti in cui parlava con loro o in cui, molto raramente, arrivava addirittura a scherzarci mantenendo al contempo distacco. Erano quegli sporadici attimi nei quali accarezzava unemozione simile alla gioia, nei quali si divertiva e al tempo stesso si infastidiva contemplando lumanità di quei gesti di coloro che ormai conosceva da molto tempo. Il principe dei Saiyan smetteva di esistere in quei fugaci istanti nei quali rimaneva piacevolmente colpito dallingenuità dellodiato Kaaroth, nei quali la sua anima lasciava posto al vuoto e il corpo diveniva linvolucro del nulla.

 

Lultimo strato del cremino, per quanto bizzarro potrà sembrare, fu certo il più gradito. Nel sapore di nocciola, vide ogni giorno passato accanto a Bulma, al suo erede ed alla sua piccola principessa. Poté udire distintamente ogni respiro e ogni gemito testimone delle loro notti, percepire sulla sua pelle il calore emanato da una carezza e la pietà, che nulla aveva di commiserazione, espressa anche solo da uno sguardo mal celato. Le grida di gioia di sua figlia e gli abbracci calorosi che solamente a lui riservava, la voce di Trunks mentre contava le flessioni eseguite faticosamente durante ogni allenamento, la sua determinazione nellistante in cui si impegnava per ottenere un giudizio positivo affollarono i suoi ricordi. Inaudito come la vita del Principe Distruttore potesse riassumersi in quegli istanti di vita comune che possedevano il sapore di nocciola…….eppure incredibilmente vero. Ognuno di loro, a partire da Bulma fino alla piccola Bra, era la sintesi della sua vita e la rappresentazione corporea della sua felicità. Già, conosceva anche il significato di quella parola grazie a loro……ma questo sarebbe rimasto un segreto, un tacito patto di riservatezza stipulato tra lui e la nocciola.

 

Colpito e spaventato da ciò che era emerso da quell’ultimo cioccolatino, allungò, ancora una volta, la mano verso la scatola……

 

                                                                                                                      

 

Perdono!!!!!!!Chiedo umilmente scusa per aver aggiornato così tardi! Ma, fra gli impegni scolastici, quelli casalinghi aiutati inoltre da unblocco dello scrittore’ (anche se dubito di potermi definire tale), mi è stato davvero difficile trovare il tempo di dedicarmi alla stesura di questo capitolo. In ogni caso, come avrete ben notato, ho miseramente tentato di descrivere, attraverso gli strati di un cremino, quelli che sono aspetti caratteriali e ‘fasi’ della vita di Vegeta. Spero con tutto il cuore che questo importantissimo capitolo sia stato di vostro gradimento e che non abbia deluso le vostre aspettative anche se, data la complessità del carattere, dubito di essere riuscita a cogliere la personalità di Vegeta nella sua pienezza. Per quanto riguarda la  durata del capitolo, mi sono vista costretta a dilungarmi più del solito nella speranza di non sintetizzare troppo gli aspetti del tenebroso e sofferente Principe. Come avrete potuto notare questo non era l’ultimo , come molti di voi forse si aspettavano……ma manca ormai pochissimo!!!!Tenete duro!!!! Per concludere, ringrazio, come sempre, tutti coloro che hanno letto e recensito questa storia, grazie a tutti quanti!!!Ci vediamo al prossimo cioccolatino!

0*Umpa_lumpa*0

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Umpa_lumpa