Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: foxy97    29/10/2013    2 recensioni
"Mi hai fottuto il cervello Jay" la mensa si era zittita riuscivo a sentire il suo respiro affannato "cazzo.Mi sei entrata nel cervello. Non riesco più a mangiare,a dormire perfino a pensare.." si inumidì le labbra prima di fare un lungo respiro "perché non ci sei tu. Voglio te. Jay. Solo te. Non c'è un me senza te"
Genere: Commedia, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"I tuoi fratelli sono così carini" Effy ormai era in qualche universo parallelo insieme ai miei fratelli.

"Lo so" sospirai "Cloe è così perfetta" aggiunse
Già mia sorella era la perfezione. Bella fin troppo bella. Intelligente,dolce e simpatica l'esatto contrario di me.

"anche Justin non è male"  Effy si voltò verso di me in cerca di una mia affermazione "È carino" sentivo le guance andarmi a fuoco.

"Chi è carino?" David si avvicinò a me cingendomi con le braccia le spalle.
Cercai l'aiuto di Effy inutilmente era andata in altro mondo appena ha visto mio fratello.
"Allora?" Insistette "un vestito che ho visto" sorrisi.
"Devo crederci?" Alzo un sopracciglio "se vuoi dammi alcuni soldi e te lo dimostro" alzo le mani in segno di arresa "ti giuro che ti credo"
"Tirchio" mormorai.

"Non prendertela con me ma con i nostri genitori" alzai gli occhi al cielo
"Trovati un lavoro" "ho già un lavoro" esclamo "certo! È io sono Beyoncé"

"Chi ha nominato il nome di Beyoncé invano?" Justin appari da dietro mio fratello appoggiandoci un braccio sulla spalla "io" risposi alla sua domanda 
Scoppio a ridere "tesoro,te lo detto che sei carina ma ti stai paragonando ad una dea" scossi la testa "era un modo di dire" rivolsi lo sguardo a mio fratello "Papà ha mandato qualcosa?" vidi il viso di mio fratello addolcissi "no,ancora niente" 
Mio padre era un soldato quindi lo vedevo una volta a l'anno e lo sentivo ancora meno,ogni volta che tornava per me era una gioia ma ormai sono quasi due anni che non lo vedo e dalla sua ultima lettera mi ha scritto che è in spedizione speciale. Mi manca da morire
"Vedrai che torna presto" la voce di David risveglio i miei brutti pensieri sorridendogli.
"Piccola ti andrebbe un gelato?" La richiesta di Justin mi sorprese,non me lo sarei mai aspettato e nemmeno David. "Scordatelo Drew" uno scappellotto arrivo da dietro Justin mostrandomi la mano enorme di Nick.
"Non usare il mio secondo nome" "e tu non provarci con mia sorella" Il sorriso di Justin si formò in un ghigno "non potrei mai" non so perché lo feci ma quel ragazzo faceva uscire un lato di me che mi piaceva,di troppo "io voglio andare" sbottai facendo rivolgere lo sguardo dei miei fratelli su di me e far sorridere divertito Justin.
"Allora andiamo?" Allungò la sua mano con la speranza che strinsi la mia nella sua. Feci un cenno di disapprovazione con la testa e nascondere le mie mani nelle tasche posteriori dei Jeans.
I sguardi dei miei fratelli li sentivo bruciare addosso e come mi stessero marchiando con i loro sguardi.
"Allora dimmi piccola come mai hai accettato?" La voce roca di Justin mi aiuto a ignorare i sguardi dei miei fratelli ma non aiuto a ignorare lui. Indossava un Jeans fermo sotto il bacino così da far intravedere le sue mutande una maglietta a riga bianca e nera con una giacca di Jeans sopra che fasciava perfettamente i suoi avambracci facendo notare i suoi tatuaggi.
"Allora?" Alzai lo sguardo per incontrare quello divertito di Justin "per cambiare" risposi semplicemente.
"Vuoi cambiare?" Mi domandò "voglio fare qualcosa di nuovo,illuminami" Riporto le mani nelle tasche dando alcuni calci a dei sassolini che incrociava nel suo cammino "sai andare sullo skate?" Lo sguardo di Justin si illumino "no" scoppio a ridere "preparati per le novità"

Ci ritrovammo davanti a una enorme pedana con dei ragazzi che scendevano e salivano. Ognuno era diverso,chi per i capelli,chi per lo stile ma sopratutto gli skate avevano colori e disegni diversi ognuno descriveva il proprietario.
Notai lo sguardo di un ragazzo che era seduto su uno scalino con lo skate sulle gambe facendo girare le ruote "Mark shuger" Era un mio compagno di Biologia,ecco perché mi era familiare.
"È un mio compagno di biologia" Notai Justin prendere due skate e porgermeli. Non volevo rompermi qualcosa "lo sai vero che se mi faccio male i miei fratelli ti uccidono?" Mi infilo un caschetto "correrò il rischio,piccola" mi diede un leggero bacio sul naso prima di accompagnarmi sulla pedana.

Avrei potuto vomitare da un momento all altro. Justin saltava da una parte all altra facendo capriole come se nulla fosse. "Piccola,provaci ti aspetto qua giù" Justin era fermo infondo alla pedana aspettando che io prendessi un fottuto coraggio e mi buttassi 'andiamo Jay non fare il coniglio' mi dissi fra me. Presi un lungo respiro prima di posizionarmi con lo skate sul bordo della pedana appoggiai un piede sopra e lentamente scesi,mi resi conto di aver chiuso gli occhi quando li apri e mi trovai addosso a Justin "ODDIO,ti sei fatto male?" Rise "io no,ma tu si" non capi quello che stava dicendo quando notai della sangue scorrermi dalla guancia "non è nulla" dissi toccandomi "andiamo ti metto un cerotto" entrammo una specie di stanzino pieno di roba rotta e puzzava di merda
Justin apri una scatola e tiro fuori un cerotto "c'è n'è sono ancora,sei fortuna" si avvicino e appoggio il cerotto sulla ferita togliendo le due carte che lo impedivano di attaccassi "ecco fatto,ora sei una vera skaters"  risi "sono una dura" 
Mi tolse il caschetto e mi tocco la testa "certo,piccola" 

"Andiamo,si è fatto tardi e i tuoi fratelli mi uccideranno" sorrise.
E credetemi se vi dico che non ho visto sorriso più bello.
  
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