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Autore: Jack000    29/10/2013    1 recensioni
Una storia d'amore, guerra, sotterfugi, rimpianti e rinunce.
Un ragazzo con un destino da compiere, un uomo il cui animo è celato alla vista di tutti.
Ma non a lui, non ora. Mai più.
Dal quarto capitolo:
- E' stato solo un effetto collaterale della pozione, non c'è nulla di cui preoccuparsi! Non provavo davvero quelle sensazioni, non pensavo quelle cose, è stato solo per un errore nella preparazione -
Ma come spiegava il fatto che, ormai solo nella sua aula situata nei freddi sotterranei, era sudato e accaldato, quasi con il fiatone, ansioso e preoccupato come lo era stato poche volte nella sua vita al solo pensiero di dover rivedere il Grifondoro?
Genere: Erotico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Il trio protagonista, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
Capitoli:
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"Hey, Harry! Harry, Fermati!" Una voce molto familiare al ragazzo sovrastava il rumore di panche spostate e centinaia e centinaia di studenti che si muovevano in massa verso la porta della Sala Grande.

Una sorta di calmo panico invase Harry che cercò di non fare caso alla chiamata insistente del Serpeverde.
-Come ho fatto a lasciarmi andare in quel modo ieri sera? Devo essere stato davvero stupido, oppure il dolore doveva avermi annebbiato la mente- Pensava tra se e se Harry, tirando Hermione e Ron perchè non si fermassero ad ascoltare Malfoy e lo seguissero per confondersi in quella folla e sparire in Sala Comune il più velocemente possibile.

Ad Herm e Ron non aveva ancora detto nulla. Infondo era passato davvero pochissimo dall'accaduto, era ancora troppo confuso per parlarne o fare anche solo delle supposizioni e poi probabilmente lo avrebbero fatto internare se gli avesse raccontato di aver avuto un incontro molto poco formale con Malfoy!

Stavano per salire le scale quando il Serpeverde prese il Grifondoro al volo per la maglia, bloccandolo.

"Hey, amore, perchè scappi? Pensavo volessi attardarti un pò con me nei sotterranei"
Prese prima un'aria fintamente dolcissima e subito dopo un'altra falsamente corrucciata.

Ma stava guardando qualcun'altro che non era lui, Harry. 
Stava guardando.. "Ginny! Non credere ad un parola di ciò che dice, lo conosci!"

Troppo tardi, ormai la sua curiosità era destata e dal tono di voce supplichevole del moro Ginny capì che qualcosa di vero in ciò che stava per dire quello sputa-veleno c'era.

"Weasley, bene bene.. Allora, da dove iniziamo?" 
Sul suo volto si allargò quel sorriso maligno che conosceva alla perfezione. Stava per combinare un casino di quelli che non potevano essere riparati.

"M-Malfoy, non puoi." Cercò di ribattere il Grifondoro, senza successo.

"Mia cara, dolce, piccola, traditrice del tuo sangue.. Vedi, dopo quello che è successo ieri sera pensavo di dover essere sincero con te."
"Solitamente non intrattengo conversazioni con traditrici del.."

"BASTA COSì MALFOY" Tuonò Ron, bacchetta alla mano. Hermione comunque era stata più veloce di lui e riuscì a fermarlo.
Il silenzio ormai era calato e centinaia di occhi increduli guardavano quella scena così bizzarra. 
Malfoy che aveva assunto un'espressione molto diplomatica da una parte con Theodore Nott, Tiger, Goyle e Pansy al seguito e un Harry completamente stavolto con al seguito Ron affannato nello sforzo di contrastare l'incantesimo bloccante di Hermione, Ginny e Herm che guardavano Malfoy con gli occhi sgranati.

"Dicevo.. Che essendo comunque un gentiluomo di buone maniere è mio dovere informarti che alla luce dei fatti avvenuti ieri sera con il tuo ormai non più ragazzo, lo hai appena perduto. Beh, ci hai provato almeno. Harry ovviamente non può non preferire me, penso che non ti abbia mai baciato come lo ha fatto con me"

A quelle parole un respiro trattenuto si levò dalla folla che si era formata, Ron aveva smesso di agitarsi e guardava da Harry a Draco aprendo e chiudendo la bocca, come un pesce fuor d'acqua, Ginny aveva le lacrime agli occhi e stentava a credere a quelle parole, guardava il Grifone sperando in un segno di diniego che però non venne mai, anzi, il rossore che si levò dalle sue guance era un palese segno che quella maledetta Serpe stava dicendo la verità.

Scappò via prima che il moretto potesse proferir parola e, a quanto pareva, anche per Pansy fu un duro colpo. Sembrò pietrificata per qualche secondò e poi anche lei scappò via singhiozzando.

Malfoy in quel momento di incredulità generale, quando tutti quanti, chi più chi meno, sembravano incollati al pavimento e incapaci di muoversi ne approfittò per avvicinarsi al Grifone e stampargli un bacio non ricambiato sulle labbra per poi andarsene sorridendo, soddisfatto del lavoro che aveva appena svolto.


"Come hai potuto? Spiegami come? Ti muore dietro fin dal primo giorno in cui ti ha visto, ha passato così tanti anni ad aspettarti.. E ora che hai aperto gli occhi ti fai Malfoy come se niente fosse??"
"HARRY, GUARDAMI!"
Arrivati in Sala Comune Ron perse del tutto il controllo. Iniziò ad urlare, ribaltare tavoli e sedie e alla fine incollò al muro il suo migliore amico urlandogli quanto fosse stato stupido.
"Come, Harry? Mia sorella farebbe qualsiasi cosa per te, la mia famiglia ti adora e tu cosa fai?! Tu ti scopi Draco Malfoy, tanto per cambiare! Mia sorella non ti bastava? "

Hermione tornò poco dopo quella sfuriata, ancora con gli occhi arrossati per aver consolato la rossa cercando di non piangere a sua volta.
Si sedette su una delle loro poltrone preferite e fece segno a Ron e Harry di sedersi che acconsentirono anche se ancora si guardavano in cagnesco.

"Harry, perfavore spiegaci cosa è successo tra te e Malfoy." Il suo tono non ammetteva repliche e quindi non avendo scampo chinò la testa e iniziò a raccontare l'accaduto.
"Giuro che non avevo idea di cosa mi stesse prendendo in quel momento. Davvero, non ero io!"  concluse il racconto ancora con quella nota di supplica nella voce.

"Mi spiace ammetterlo ma io lo sapevo già da tempo. Ho notato come guardavi Ced al quarto anno e poi.. Beh.. Ti ho sorpreso.. Ehm, scusa Ron.. A guardare Fred che si cambiava, una volta.. Non volevo spiarti, ero venuta a riportarti gli occhiali che avevi dimenticato in classe!" La Granger tirò su le difese.


Entrò in quella stanza tetra che ormai conosceva così bene con, se possibile, un'aria così rabbuiata che probabilmente avrebbe fatto invidia al Barone Sanguinario.
C'era però qualcosa che non andava in quella stanza. 
Alzò gli occhi che teneva incollati alle scarpe e notò che la luce che di solito era così tanto tetra e scarsa ora era un dolce alone di luce soffusa.

Non c'era ombra di vermi e la cosa lo fece quasi sorridere, almeno dopo il dolore di quella rivelazione e di Ginny e Ron che non lo guardavano neanche più in faccia non avrebbe dovuto sopportare quella tortura fisica.

Prima di arrivare alla sua solita punizione aveva giurato a se stesso che se Piton gli avesse di nuovo rifilato quei maledettissimi vermi lo avrebbe crucifisso. Ne aveva abbastanza.

"Signor Potter" Severus si palesò da dietro la scrivania.
Guardava il più giovane con la sua solita espressione enigmatica, anche se Harry avrebbe potuto giurare di aver visto per un nanosecondo un sorriso di compiacimento comparire sul viso del professore.

"Buonasera, Signore" Rimase sulla porta, aspettando ordini.

"Siediti, ragazzo." lo disse con una nota di disprezzo nella voce.

-Okay, probabilmente ora si metterà a deridermi per la scenata fuori dalla Sala Grande di stamattina. Preferisco smistare vermi-

Piton fece apparire un calderone e degli ingredienti dal nulla, poi sbattè un libro davanti al Grifondoro che lo afferrò e si mise a sfogliarlo fermandosi alla pagina indicata.
"Oggi ti spiegherò come preparare l'Elisir dell'euforia, prendi gli ingedienti e inizia." 

Harry non capiva perchè il professore da lui più odiato dovesse spiegargli come preparare quella pozione. A quanto pareva aveva effetti benevoli, assolutamente non il tipo di cose che insegnava in classe.

Comunque era troppo abbattuto per rifiutarsi o anche semplicemente chiedere.
Si mise semplicemente ad eseguire passo passo quello che c'era scritto nel libro con Piton che intanto spiegava tutti gli effetti che si potevano constatare utilizzandola da qualche sorsata ad intere bottiglie e intanto correggeva qua e la gli errori che il ragazzo commetteva.

Notò, con stupore, che il tono di voce e il modo in cui lo stava correggendo e gli stava spiegando non era affatto ostile, anzi, pieno di passione e di una sorta di strana euforia.

Capì perchè il professor Silente lo aveva adibito a quella cattedra: Piton era un'asso con le pozioni, era dotato di grande intelligenza, prontezza, tempismo e soprattutto una grande passione lo legava a quella materia. 

Dopo le solite due ore finirono di preparare la pozione insieme e Harry era decisamente sollevato. 
Vedeva finalmente qualcosa di bello nello stare con quel freddo e duro ex Mangiamorte in quello studio quasi altrettanto freddo.

Alla fine prese coraggio e chiese ciò che lo aveva incuriosito fin da quando aveva messo piede li dentro quella sera;
"Professore... Signore.. Scusi, la mia domanda potrà sembrare.. Ehm.. Inappropriata.. I-io volevo c-chiederle..Ecco, vede.. Prchmafttofrequstpzonoggi?"

"Crede che parlando come potrebbe farlo un Troll io possa anche lontanamente concepire cosa lei stia dicendo?" Un sorrisetto maligno gli increspò quelle labbra che raramente avevano visto anche solo l'ombra di un sorriso.

-Ma quanto sono stupido?!- Harry si maledisse, aveva appena fatto la figura del Troll.

"Nulla, Signore. Io non volevo proprio dire nulla."

"Spiegati meglio,  nella frase ho solo sentito fare e pozioni. Hai     qualcosa in contrario all'imparare un minimo nella mia materia?"

"Ma certo, perchè mai il Grande Prescelto dovrebbe imparare qualcosa sulle pozioni, a lui non sono utili e neanche lontanamente alla sua altezza quando sa eseguire un ottimo Expelliarmus" 
L'ultima parola la marcò mettendoci tutto il disprezzo e il divertimento che riuscì a mettere insieme.

-Glielo faccio vedere io l'expelliarmus!- Strinse convulsamente la bacchetta ma si contenne.

"Volevo solo sapere perchè mai proprio quella pozione.."
Uno sguardo torvo eclissò del tutto la sua curiosità, non gli interessava neanche più sapere il perchè di quella bizzarria.

A quelle parole il professore arrossì e fu felice che il Grifondoro non potesse vederlo visto che gli dava le spalle.
-La verità è che... No, non me lo so spiegare neanche io.. Forse è perchè so che ne avrebbe un gran bisogno ora.. Ma a me non interessa di cosa ha bisogno Potter-

Prese due calici e li riempì della sostanza color giallo vivo, ne prese uno e l'altro lo porse al suo allievo.
"Bene. Vediamo com'è questa.. definiamola pozione."
Alzò un poco il calice e buttò giù tutto d'un fiato la pozione, lo stesso fece il ragazzo anche se un po incerto.

Gli effetti si fecero subito sentire: Harry non si sentiva così felice da un bel pezzo.

-Ma cosa ti è preso, dannazione!! Per quale stupido motivo stai trangugiando una pozione del genere.. E poi in compagnia di Potter! Stai diventando un vecchio pazzo-
Furono gli ultimi pensieri di Severus prima che l'euforia e la felicità [del tutto superficiale nel suo caso] lo travolgessero.

Passò dietro la sedia su cui sedeva il Grifone e iniziò a camminare dietro di lui molto lentamente, cercando di resistere alla pozione e non fare pazzie, gesti che sicuramente il giorno dopo avrebbe rimpianto.

Per quanto si opponesse però la sua mente era così leggera, rilassata. 

Non voleva pensare, voleva solo prendere il moro e riempirlo di baci, toccare la sua pelle così delicata, spogliarlo di quelle vesti che erano inappropriate al momento e sicuramente fuori luogo.
Avrebbe voluto scandagliare ogni centimentro di quel corpo, farlo diventare suo.

Harry, dopo quello che gli sembrò essere stato buio totale finalmente aprì gli occhi: Era Gay, lo sapeva. 
Aveva guardato con interesse Fred&George, baciato di gusto Malfoy e ora eccitato al pensiero di riuscire a trafiggere quegli occhi impenetrabili e profondi come pozzi del professore, facendolo godere, facendogli capire che lui non era solo il bambino-che-è-sopravvissuto, ma un ragazzo, uomo, in grado di farlo fremere al solo tocco.

Severus sentì [o almeno: la pozione gli fece sentire] che era il momento giusto di provare un contatto.
Si avvicinò con cautela e sfiorò il dorso della mano del moro che era appoggiata alla scrivania.

Con suo grande stupore, in un gesto d'agilità Harry prese la mano che lo sfiorava nella sua, dolcemente e lo guardò dritto negli occhi.

In quel momento si videro realmente per la prima volta, si videro per quello che erano: due persone sole.

Harry aveva degli amici stupendi che gli volevano bene, sì ma non potevano comprendere tutto quello che provava, non potevano comprendere e colmare la
solitudine e il vuoto lasciato dalla morte dei genitori e di Sirius. Forse quell'uomo, anche lui così solo lo avrebbe potuto colmare.

Loro due avevano una perdita in comune, qualcosa su cui lavorare, una base per amarsi: Lili.

Niente lega di più l'anima di due persone che hanno in comune lo stesso dolore. Nel dolore puoi trovare sprazzi di luce, amore..
E in quel momento entrambi sentirono che insieme potevano completarsi, potevano raccogliere i cocci di quella perdita e rimetterli insieme, facendolo entrambi, unendo le loro due anime ne avrebbero creata una più forte, concreta, che non li avrebbe fatti mai più sentire soli.

Si avvicinarono l'uno all'altro e lentamente, molto lentamente si scambiarono un timido bacio. 
Fu solo un lieve tocco di labbra ma bastò per far accendere il fuoco più grande che la storia magica avesse mai visto.
Una passione così travolgente non l'avevano mai provata.

Severus scoprì che il ragazzo non gli piaceva per i tratti di Lili e non lo odiava per la somiglianza caratteriale di James, amava semplicemente il ragazzo per quel che era: uno stupido, ignorante, spavaldo ragazzino di Grifondoro. Un ragazzino spregevole e stupendamente sexy.

Si strinsero in un abbraccio serrato, come se anche solo il minimo soffio d'aria avesse potuto spezzare quel momento sacro, come per paura che un millimetro di distanza potesse spazzare via quella magia che li legava.
Si strinsero di più e in quel momento le loro anime si fusero, erano una cosa sola, lo sapevano per certo.

Con molta calma e cercando di fare il tutto più lentamente possibile Harry si staccò di qualche centimetro e prese ad accarezzare il corpo ancora coperto da quelle vesti così ingombranti. 

Iniziò a sbottonargli la lunga veste nera ma arrivò a malapena al terzo bottone e si interruppe perchè qualcuno stava bussando con forza sulla porta.

"Severus, Severus! E' importante, abbiamo bisogno di te al terzo piano, sbrigati!" Era la professoressa McGrannit. Sembrava molto preoccupata.
Si allontanarono senza guardarsi, tutti e due un pò imbarazzati.
Piton si ricompose e andò ad aprire la porta. 

Quando la porta si fu aperta Harry schizzò fuori salutando la professoressa con un debolissimo "Buona Serata, professoressa" prima di sparire nel corridoio buio e poi su per le scale fino al dormitorio.

Non voleva pensare a nulla quella sera, voleva solo addormentarsi con le immagini confuse di ciò che era successo poco prima in quell'aula stampate in mente.


Spazio Autore [.__.]
Scusatemi per la lentezza, probabilmente sarà una FF abbastanza lunga.. 
Finalmente però siamo arrivati al tanto atteso momento (:
Spero di non avervi fatto annoiare ^^
Vorrei ricordare a chi legge che una recensione anche piccolina piccolina [o anche una critica, se sentite che è il caso] mi farebbe molto felice!!
Detto questo mi scuso [in anticipo] se non sarò sempre puntualissimo come un orologio svizzero, la mia storia passa da tre altre persone che mi danno i loro pareri prima di postare, quindi il procedimento è un po lunghetto a volte..
[Sono praticamente dei Beta, la storia la scrivo da sola xP]  Dimenticavo: Scusatemi, causa Lucca Comics&Games probabilmente non posterò fino al 4.. Prometto che appena torno mi metto a scrivere ^^
[E tra insonnia, lavoro, secondo lavoro e Fanfiction il mio cervello esploderà, ma non preoccupatevi: le mie dita sanno già cosa scrivere (: ]
  
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