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Autore: sara baudini    30/10/2013    5 recensioni
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[original fanfiction][Anime/manga Inventati]Siamo noi a scegliere come vivere?
Siamo noi a scegliere di diventare "mostri"?
Io questa vita avrei preferito non averla .
Essere costretta a vivere in un inferno di ghiaccio che ormai si è impossessato della mia mente e del mio cuore .
Essere costretta a svegliarmi ogni giorno senza avere una vita da vivere .
Noi , bambini dimenticati da dio che non possono fare altro che stare zitti e ascoltare l'eco dei lamenti di quelli che tra noi non si sono ancora fatti rapire dalla follia .
Quelli che tra noi hanno ancora lacrime da versare , che lentamente ed inesorabilmente , vengono trascinati verso una dolorosa fine .
Questo è il mio mondo , questa è la mia prigione , per decidere spontaneamente di farne parte bisogna essere sicuramente un po' matti.
Genere: Azione, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Sonno....

"sv..at.i!"

Ho troppo sonno ... lasciatemi dormire .... lasciatemi morire una volta per tutte e chiudiamo questa triste storia...
"su! in pied..."
Le sento , sempre più vicine , penetrano persino nei miei sogni , quelle voci fredde e autorevoli che non fanno altro che sbraitare ordini e lanciare crudeli insulti mi hanno raggiunto persino nell'unico posto in cui credevo di avere una chance :
dentro la mia testa.
"SVEGLIATI N°0!"
No, non conosco quel nome , non risponderò , lasicatemi stare!
"SVEGLIATI LYRA!!"
....come?
"TI PREGO LYRA!!!!"
Sono ancora qui? é un sogno questo?
Mi costringo ad aprire gli occhi , appena in tempo per vedere il volto pallido e sbiadito della voce , mia amica ,  sparire per lasciare il posto ad un grupppo di uomini con il camice bianco che osservano gli schermi che circondano il mio letto .
NO! Cerco di afferrarlo , non voglio che vada via.
Conosceva il mio nome..... il mio vero nome , non quello che una squadra di medici mi ha affibiato.
No, lui conosceva il nome che la donna che mi ha generato aveva creato guardando i miei occhi violacei che si tingevano dell'azzuro del cielo , prima che le ombre si impiantassero lungo tutto il mio corpo.
Appena apro gli occhi , mi ritrovo seduta sul mio letto d'ospedale , un'infermiera osserva il mio braccio teso , visibilmente sconvolta dal mio rapido ed inaspetttato movimento che puntava dritto ai suoi grandi occhi dall'iride microscopica.
Il dott.Kauffman, un uomo anziano e dal viso paffuto che ispira una strana simpatia ,  mi osserva da in fondo la stanza porgendomi uno smagliante sorriso e riprende a discutere coi membri dell'equipe di medici e scienziati . Nel frattempo l'infermiera dagli occhi scuri è riuscita a riprendere il controllo della situazione, mi tiene fermo il braccio per iniettarmi una dose di qualche strano medicinale a me sconosciuto .
 
Tra i medici che ascoltano con attenzione le parole dell'anziano dottore scorgo il volto di un giovane medico che non fa altro che guardarmi con un'espressione che muta dalla pura curiosità , alla meraviglia fino a diventare imbarazzo ...
Lo trovo stranamente buffo , con quel viso giovane e impacciato , le labbra sottili , gli occhi verdi e i capelli tinti di un rosso scuro .
Una nota di colore in un ambiente così malinconico .

"nuovo eh?"
Ci vogliono un po' di secondi prima che si accorga che le mie parole sono dirette a lui , ma appena se ne accorge  lo vedo diventare rosso dall'imbarazzo e si gira guardando il dottor Kauffman negli occhi , per evitare di inconciare di nuovo il mio sguardo.
"noioso.."
Col mio aspro commento non riesco ad attirare l'attenzione di nessuno dei medici. Che noia.
Sposto i miei lunghi capelli neri da una spalla all'altra per permettere all'infermiera di cambiarmi le fasciature e inizio anchio ad interessarmi al discorso del professore.... pare che stiano parlando di me ...
".. allora , questa giovane donna è il paziente più importante dell'istituto:
Lyra Lawrance , 18 anni , gruppo sanguigno AB.... è stato il primo caso di mutamento mai rinvenuto nella storia dell'umanità , perciò è il paziente più anziano presente in struttura.
Da oggi vi riferirete a lei come "N°0" .... "
"io ho un nome"
Il silenzio in sala si fa molto pesante. Questa volta sono riuscita a catturare la loro attenzione.
"certo che ne hai uno ma.."
"non prendermi per il culo vecchio, sono un essere umano , ho tutto il diritto di avere un nome"
Abbassando lo sguardo verso il mio braccio destro mi accorgo che non mi hanno ancora rimesso il bracciale di controllo che mi avevano tolto dopo l'operazione. Che strano senso di libertà....
"ti prego di ragionare piccola mia, tu sei importante per la rivoluzione della ricerca medica, cerca di collaborare , ormai sei diventata grandicella per i capricci.."
"piantala di sorridermi stupido vecchio infame.."
Il dottor Kauffman cerca di calmarmi , ma non riesco più a sopportare il fatto di essere diventata un numero , di aver perso tutti i diritti alla libertà , di non poter conoscere la voce del sogno.
"MI CHIAMO LYRA, NON SONO UN FOTTUTO NUMERO!"
"Lyra... ne abbiamo già parlato , sei qui in struttura dalla tua nascita , noi abbiamo tutti i diritti sia sul tuo nome che sul tuo corp.."
Il suo sguardo si riempie di puro terrore vedendo le strisce nere che iniziano ad abbandonare il mio corpo per rifugiarsi all'interno dei miei occhi.
"FERMATELA PRIMA CHE RIESCA AD UTILIZZARE IL WATCHER!!"
I medici iniziano a scappare , mentre fluttuo a mezz'aria riesco ad afferrare l'infermiera con uno dei tentacoli scuri che mi escono da tutto il corpo e la costringo a guardarmi negli occhi .... quegli occhi che non hanno ormai più niente di umano ..
La vedo svenire tra le mie "braccia" mentre cerca disperatamente di non affogare nella profondità dei miei occhi pieni dell'oscurità che un'attimo prima si mostrava attraverso delle strisce che ricoprivano tutto il mio corpo .... così bella ... un corpo umano così perfetto e pulito ... niente oscurità .. o almeno così può sembrare ..
Tutti al mondo disprezzano i bambini nati come me : Senza un'ombra che ci segua , esse si sono avvolte intorno al nostro corpo nel momento in cui siamo venuiti al mondo ... il fatto che il "buio" della nostra anima sia così evidente , non significa che siamo maligni , quelli che vengono chiamati "esseri umani" non sono tanto meglio di noi infondo.
é colpa loro se sono diventata così!
é colpa di tutti quegli esperimenti sui miei poteri se non ho potuto avere un'infanzia.
é colpa di tutto questo dolore se non riesco più a provare nient'altro che odio ...

Tutti questi pensieri mi distraggono da ciò che sta accadendo intorno a me , non vedo la giovane infermiera crollare a terra con tutti gli organi compressi pre via della  forza della mia stretta , tutti gli apparecchi medici che iniziano a danzare con violenza spinti da una forza misteriosa , i due uomini con la divisa nera che mi tirano giù afferrandomi per le caviglie , iniettandomi una dosa di tranquillante.
Non riesco a vedere nulla di tutto ciò ... però nell'angolo della stanza , vedo comparire la figura dei miei sogni ...così famigliare , così luminosa ....
"buona notte" dico a me stessa tra le lacrime, mentre mi trascinano di forza fino alla stanza dell'isolamento.
sento i miei piedi che si graffiano strisciando sul pavimento ricoperto di scheggie , resto a guardare mentre il giovane nuovo medico dai capelli rossi chiude la stanza , omrai devastata dai miei poteri , con su la scritta "SPECIAL CASE ROOM" per poi vedere il dottor Kauffman , che ancora una volta mi sorride con quell'aria maliziosa , aprire la stanza dell'isolamento.
Ed è così che mi ritrovo ancora una volta inghiottita nell'oscurità, spero almeno di riuscire ad incontrare LUI ... 
I miei occhi si fanno pesanti per colpa dei farmaci e delle lacrime, il mio corpo è indebolito per colpa delle ferite , la mia mente è distrutta all'idea di dover passare tutto il resto della mia vita in questo piccolo inferno per "diversamente umani" .
Mi addormento con la speranza di non svegliarmi mai più... ma nessuno viene a trovarmi nei sogni.

Sola nella realtà e sola nella mente . Questa è la vita che sono stata costretta a scegliere .

"buona notte"
 
   
 
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