Note dell’autore: Ciao a tutti! ^_^
Prima di tutto grazie per aver letto e scusate il ritardo ma ultimamente la scuola è più impegnativa di quanto pensavamo io e la mia amica "^^
Come sempre ecco a voi la “sigla” dei nostri OC, fateci sapere che ne pensate :)
I diritti non sono nostri, l'abbiamo solo preso da Youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=g7mmYycRVRM
Prima di tutto grazie per aver letto e scusate il ritardo ma ultimamente la scuola è più impegnativa di quanto pensavamo io e la mia amica "^^
Come sempre ecco a voi la “sigla” dei nostri OC, fateci sapere che ne pensate :)
I diritti non sono nostri, l'abbiamo solo preso da Youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=g7mmYycRVRM
Non pensavo che potesse esistere un posto così lugubre: la prigione si trovava sotto terra e l’unico modo per raggiungerla era passare per un corridoio che era collegato al palazzo principale del Kazekage; due enormi porte si trovavano alla fine e all’inizio del passaggio ed erano sorvegliate ciascuna da diversi Anbu, per fortuna riuscii ad aggirarli raccontando loro che avevo il compito di controllare i prigionieri per ordine del Kazekage. Mentivo, lui non aveva voluto che entrassi lì dentro, ma dovevo sapere a tutti i costi che cosa mi legava a quella ragazza.
Nella prigione, i carcerati mi guardavano con sguardi pieni di odio, altri, invece, erano affascinanti dalla presenza di una ragazza, ma Kirara, zittiva tutti con i suoi ruggiti ogni volta che qualcuno di loro provava a fiatare.
Non sapevo dove andare esattamente, quel posto era un labirinto, poi però, le celle iniziavano a scarseggiare, finché, non ne vidi una isolata dalle altre con la sua struttura diversa: al posto delle sbarre aveva veri e propri muri
“ è lì! “
“..si..” indugiai qualche secondo prima di rispondere all’affermazione di Kirara, poi mi avvicinai
Kiyokuro era lì, seduta, con mani e piedi legati e gli occhi bendati
“ chissà cosa ha fatto per meritarsi tutto questo … “ forse Gaara aveva ragione a non voler farmi vedere quel posto, ma ormai ero davanti a lei ed era troppo tardi per tornare indietro.
La facciata principale era diversa rispetto ai lati: era l’unico punto dove c’erano le sbarre.
« Che ci fai qua? Perché sei venuta da me? » prima che potessi pensare a qualcosa lei iniziò a parlare
« Ho bisogno di parlarti.. » cercai di sembrare decisa, ma si poteva udire che avevo paura, soprattutto, non riuscivo a capire come avesse potuto intuire che ero io
« Dimmi, allora » si poteva capire chiaramente che non aveva voglia di parlare
« Quel simbolo, nella pancia … come hai fatto ad averlo? Io ti ho detto del mio .. » le chiesi titubante
« Quante volte ancora dovrò ripetere che ho dimenticato tutto?! Incluso ciò che mi hai chiesto » rispose con il suo solito tono di arroganza
« E del drago che hai tatuato attorno a quel simbolo? Che significato ha? Ti sei dimenticata anche quello? » proseguii con le mie domande, cercando di fregarmene della sua arroganza
« Esatto » continua ad affermare
“ mente! “ Kirara riuscì a capire il suo tranello
« Come posso credere a quello che dici? » cercai di smentire le sue affermazioni
« Nessuno ti ha chiesto di fidarti di me » disse senza indugi
“ Pensi che se si fida di me, possa raccontarci qualcosa? “ provai a trovare una soluzione
“ Non ne sono sicura, ma provare non nuoce ..”
“ stai pensando a quello che penso io? “ mi rivolsi a Kirara con un mezzo sorriso
“ tu sei proprio testarda! Ma possiamo provarci “ era evidente che a tutte e due era passata per la mente la stessa idea.