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Autore: martilla96    30/10/2013    0 recensioni
Può una persona entrare nella tua vita e cambiarla radicalmente?
Può una persona farti innamorare in due giorni?
Puoi amare una persona più della tua stessa vita?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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rimasi scioccata, avevamo 19 anni e lui pensava ad adottare dei bambini, voleva costruire una famiglia, avevo bisogno di pensare,erano bambini non coniglietti, non bastava cambiargli l"acqua e dargli da mangiare, dovevano ricevere affetto, bisognava comprargli i vesiti, giocattoli,medicine, avevano bisogno di due genitori sempre presenti, e noi eravamo giovani, molto giovani.
io: non lo so harry, sono bambini, siamo giovani, ho bisogno di pensare.
uscii dalla stanza e corsi nella biblioteca e mi sdraiai sul pouf. ero improvvisamente stanca, non sapevo cosa fare,eravamo piccoli, non ce li avrebbero mai lasciati, harry faceva un lavoro in cui metà dell"anno era fuori casa, volevo dei figli ma non ora, avrei voluto avere qualche anno in più, più esperienza della vita. avevo paura di sbagliare, se avessi detto ad harry che non era il momento, se la sarebbe presa davvero tanto,ma dovevamo pensare ai pro e hai contro, non vivevamo da soli, c"erano anche gli altri, cambierebbe tutta la nostra vita e la loro, magari non volevano dei bambini urlanti a casa, volevano divertirsi dando feste a casa.
rimasi in biblioteca per ore, finchè non mi addormentai nel comodissimo pouf.

#HARRY#
 c"ero rimasto male, martina era scappata, da qualche parte in casa, lo so che era una decisione difficile da prendere, non la biasimavo se aveva paura, ne avevo anche io, ma appena vidi quei visetti dolci avevo capito qual"era il mio compito. avevo pensato a tutto, bastava che la mia ragazza accettasse, avevo paura che mi dicesse no, non volevo obbligarla, ma volevo fare questa cosa con lei, perchè l"amavo e i bambini avevano bisogno di me, lei stessa voleva dei figli. andai a cercarla, ma non la trovavo da nessuna parte, avevo paura che fosse tornata da sua madre.mi buttqi sul letto disperato, non volevo metterle fretta chiamandola, ma volevo sapere dov"era e se stava bene.zayn entro in camera
zayn: ehi
harry: non so dove sia
zayn: hai guardato in biblioteca?, si nasconde quando hq un problema
harry: grazie
corsi in biblioteca, aprii piano la porta, senza farmi vedere, la trovai addormentata sul pouf, predi una coperta e la coprii.  tornai in camera e mi misi nel letto, mi addormentai subito, felice di aver rivelato il mio segreto.

"MARTY#
mi svegliai tutta indolenzita, in fondo l"idea di dormire sul pouf era pessiama. avevo paura di incontrarlo, di dovergli comunicare la mia decisione, corsi al" intefono, selezionai la camera di zayn e schiacciai il bottone che mi metteva in attesa di comunicare con lui, dopo qualche secondo mi rispose con la voce assonnata
zayn: chi è?
io: sono io
zayn: hai bisogno..
io: dov"è?
zayn: vado a vedere, 
venne in stanza dopo essersi vestito
zayn: è andato dai bambini.
restai in biblioteca tutto il giorno, continuai a pensare, chiamai mia madre per un consiglio, lei mi disse solo "segui il tuo cuore" era il titolo del mio libro preferito. 
harry torno"     a casa per cena, salii in biblioteca, aveva   ordinato al cinese, solo per noi due, ci sedemmo nel sivanetto soto la finestra e mangiammo insieme, in silenzio, solo dopo aver finito, parlo"
harry:lo so che hai paura, en ho anche io...
io: e di cosa?
harry: che questa decisione possa separarci
io: sei sicuro dell"adozione?
harry: al 100%
io: cosa farei quando sarete in tour?
harry:  mia madre ti aiuterà, anche el verrà, starete a casa, per permettere ai bambini una vita regolare, e verrete a trovarci ogni voltaa che è possibile
io: e i ragazzi, è una decisione che comprende tutti, le nostre vite cambieranno per sempre...
harry cambieranno in meglio
io: voglio sentire il parere dei ragazzi
scendemmo giù e radunammo tutti i ragazzi sul divano, sapevano di cosa dovevamo parlare, erano seri,
harry: sapete di cosa vogliamo parlare.
io: volevo solo sapere cosa ne pensate voi, perchè è una scele che poi ricade anche su di voi, 
zayn: beh ovviamente ci sono cose che ci preoccupano, tipo i tour la loro protezione dalla vita pubblica, i paparazzi.pero" comunque è  vostra la responsabilità, i genitori siete voi, noi saremmo gli zii, ma la decisione e vostra
liam: possiamo darvi dei pareri, voi siete giovani, molto giovani ma noi vi conosciamo e sappiamo che siete dei ragazzi dal cuore d"oro e che siete responsaili
lou: comunque bisogna parlare con un avvocato e cob degli assistenti sociali perchè ci sono tante scartoffie da fare e data la vostra età e forse anche il lavoro che fae non è sicuro che vi lascino adottare i bambini
niall: giusto
harry: pero" a voi non causa problemi avere i bambini qui?
zayn: assolutamente no!! adoriamo i bambini e ne abbiamo parlato insieme prima  è siamo tutti d"accordo
io: vado a farmi un thè
#HARRY#
 i ragazzi avevano detto la loro, martina li ascoltava attentamente, dall"espressione che faceva si vedeva che stava pensando, finita la chiaccherata ando" a farsi un thè. presi la giacca e andai all"orfqnotrofio, mi mancavano già. entrai e andai nella sala principale, juss fu il primo a vedermi, mi corse in contro urlando il mio nome, lo accolsi nelle mie braccia, sentendo un altro piccolo corpo che si aggiungendo e capii che era sophie. salutai i bambini e andai da mary.
#MARTI# presi la macchina e seguii harry, ero sicuro che stesse  andando dai bambini, entrai 5 secondi dopo di lui, lo guardai attraversare la sala principale, sentii un bambino urlare il suo  nome, seguito poi da una bambina, mi si strinse il cuore, corsi fuori in preda     alle lacrime,lui era felice, si era affezionato a quei bambini, chi ero io per impedirgli di amare dei bambini?, per impedirgli di costruire una famiglia con me?, tornai a casa e mi infilai nella doccia, era l"unica cosa che mi tranquillizzava.dopo la doccia, mi chiusi a chiave nella stanza della musica e suonai fino ad avere dolore alle dita, mi accorsi dopo che l"interfono era acceso e che tutti in casa avevano sentito la mia musica per ore intere, corsi all"interfono
io: scusate ragazzi
zayn: non ti preoccupare ci hai rilassato, suoni veramente bene, continua ti prego
io: mi sedetti di nuovo al piano e feci un interpreazone delle  canzoni dei ragazzi con il piano.dopo  ore ero esausta, mi buttai sul divano e mi addormentai.
#HARRY#
mary mi accolse con un sorriso facendomi sedere
mary: ciao caro, come posso esserti utile?
io: voglio adottarli mary, ne ho parlato con la mia ragazza,con i miei familiari, non riesco a stare senza di loro, quando torno a casa già mi mancano, è possibile?
mary: niente è impossibile, possiamo provare, posso chiedere un consulto con l"assistente sociale e ti faccio sapere.
io: grazie mille, ti prego chiamami appena sai qualcosa, restero in ansia tutto il tempo
mary: va bene
restai a giocare con i bambini un oretta, verso l"ora di cena tornai a casa felice, c"era una possibilità e dovevo sfruttarla.
io: dov"è marty?
zayn: è nella sala della musica, si è addormentata dopo 
aver  suonato il piano per 4 ore
andai in camera e mi feci una doccia.mangiai insieme agli altri,preparai un vassoio di cibo e lo portai a martina,bussai alla porta per un paio di volte, prima che mi sentisse
marty: scusa ma stavo dormendo e non ti ho sentito
harry: ti ho portato la cena
marty: grazie
 non avevamo riaperto il discorso dei bambini, volevamo tutti dare il tempo a marty di assimilare la notizia e di prendere una decisione, la mattina del settimo giorno ricevtti la famosa chiamata di mary.... ci avevamo ottenuto un udienza con l"assistente sociale.
ci alzammmo presto, indossai un jeans una t-shirt è una giacca un po" elegane, martina invece aveva un vestito blu, semplice ma elegante allo stesso tempo,non riuscii a mangiare niente dal nervoso, ma El mi convinse a bere almeno il caffè. ci presenammo in orfanotrofio alle 8.00 ma i bambini ancora dormivano, quindi non vidi nè justine, nè sophie. mary ci accolse nel suo studio e ci fece accomodare, dopo qualche minuto arrivo" anche l"assistente sociale Evans, ci presentammo, e mary inizio" a spiegare il nostro caso. mi tremavano le mani talmente forti che marty me le prese e le tenne strette tra le sue. la signora Evans        ci pose delle domande, sul perchè volevamo adottare i bambini, sulla nostra età. verso le 10 l"assistente se ne ando", ci aveva detto che ne avrebbe parlato con i suoi colleghi e ci avrebbe fatto sapere se era possibile inoltrare la nostra richiesta ad un giudice per l"affido. tornammo a casa e raccontammo tutto ai ragazzi, ero agitato, avevo paura che non ce li lasciassero.andammo a cambiarci in camera mettendoci qualcosa di più comodo, ci buttammo sul letto, ero distrutto, stanco era una settimana che facevo dei brutti sogni.stavo per addormentarmi, quando la voce di marty mi riporto" alla realtà
marty:e se non gli piaccio?
harry:  a chi?
marty: ai bambini
harry: è impossibile
marty: perchè?
harry: perchè tu sei speciale, sei gentile, adori i bambini e stai con me
marty: e quindi?
harry: gli ho parlato di te, gli ho raccontato come sei,oggi pomeriggio li andiamo a trovare
marty: ok
harry: vedrai gli piacerai
pranzammo,ci rilassammo un po e poi tornammo all"orfanotrofio

#MARTY#
 ero troppo agitata, sembrava che stessi andando al patibolo, beh infondo stavo per conoscere i miei (forse) figli chi non sarebbe agitato?
 parcheggiammo ed entrammo dentro l"edificio, harry mi accompagno nella sala principale dopo c"erano tutti i giochi e la tv, i bambini corsero a salutarlo come sempre, dopo notarono che c"ero anche io, erano due bambini bellissimi, e si vedeva che erano affezionati ad harry, sophie, venne vicino a me, mi fisso per qualche secondo e poi  mi abbraccio la gamba, rimasi pietrificata, non me lo sarei mai aspettata, harry sorrise felice, abbracciato a justin, che non si era accorto di me.mi abbassai in modo da poter parlare con la bambina
io: ciao, io mi chiamo martina, tu?
sophie: mi chiamo sophie, lui è justin, mio fratello
io: ciao justin
justin: ciao
era il più timido forse, perchè si nascondeva dietro le gambe di harry, ci andammo a sedere ad un tavolino, ci raccontarono cosa facevano durante la giornate, i loro cibi preferiti.
mary: siete già qui?
harry; sempre
mary: dai, si è fatto tardi, dovete tornare a casa, i bambini devono mangiare
sophie: tornate anche domani?
harry: non lo so tesoro
io: certo che veniamo
 harry mi guardo" raggiante, salutammo i bambini abbracciandoli e tornammo casa, harry, usci per primi perchè mi era caduto il telefono e  lo stavo ceracndo, venne alla mia portiera e l"aprii, mi prese il telefono e la sua mano, l"accettai e mi aiuto" ad uscire dalla macchina, mi strinse a se forte, e mi sussuro" all"orecchio << grazie>>

  
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