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Autore: Maggie88    17/04/2008    6 recensioni
Alyssa ha 18 anni, ha la sua vita, un ragazzo e tanti amici ... Ma qualcosa arriva a sconvolgere la sua quotidianità. Jari, il suo amichetto d'infanzia, il ragazzino che le ha da sempre fatto battere il cuore. Cominciano così i ricordi di un amore sempre più bruciante ma mai consumato ... fino a quando Jari ricompare nella sua vita. Completamente diverso, cresciuto ... ma sempre lui, il suo Jari! Jari che la prendeva in giro, che non se l'è mai filata ... Jari che non le ha mai negato un sorriso da amico.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15/04/08

Eravamo bambini, Jari...
Avevi soltanto sette anni, quando tra la sfacciataggine e la modestia mi regalasti un fiore strappato dalla piantina dei vicini.
Lo gettai d'istinto!

... “Nooo!!! Perchè lo hai fatto!”

La piccola Alyssa incrociò gambe e braccia all'unisono in segno di chiusura.

Era bello Jari. Il più bello del cortile. Due anni in più di Alyssa, alto e magro, un viso aperto,
due occhi a mandorla neri e abissali e una bocca turgida e rossa.

“Sei solo una bimboccia!”

Alyssa era una bambina bizzosa e irritabile. Il suo modo di parlare era sciolto e solerte.
Solo crescendo avrebbe acquisito quella pacata timidezza che nelle fanciulle in crescita è deliziosa.

Girò la testa risoluta, facendo svolazzare al vento i suoi boccoli castani.

Jari strappò un altro fiore, questa volta lo diede a Ketty, l'amica di Alyssa.

Il visetto conciso della bimba si trasformò in una smorfia di stupore.
Raccolse il fiore che aveva gettato, visibilmente adombrata dal gesto dell'amico.
Chissà perchè i bambini, non ammettono mai,quando vogliono davvero bene a qualcuno,
specialmente se dell'altro sesso.

Jari fece finta di non vederla, ma ostentava un'aria palesemente risarcita dall'affronto di poco prima.

L'estate scorreva tranquilla nella piccola Diamante, piacevole e a tratti banale.
I bambini del quartiere si riunivano spesso a giocare all'aperto, nei cortili condominiali e nella radura che si estendeva alla fine del paese.

Anno dopo anno ...

Anno dopo anno ...

“Non ti girare, c'è Jari che ti guarda.”

...

“Chi?”

“Non fare la finta tonta con me!”

...

“Ma tu sei ... Alyssa, giusto? “

“No! La vedova del piano rialzato! -.- Ciao Jari ... “

“Ahahah... non sei cambiata per niente!”

“é un complimento?”

“Certo che no!” - Fu pronto a rispondere l'aitante giovanotto con i pettorali nudi, dai quali cominciavano a spuntare i primi peli della pubertà.”

“Mh ... e sentiamo... quanti anni avresti adesso? 9 o 10 ?”

“13 per tua informazione!”

Jari aveva una risata davvero irritante!

“Ci vieni alla mia festa, bimboccia?”

“Uh si!”- Fu pronta a rispondere Ketty.

“Non ho invitato te!” Rispose Jari senza neanche guardarla in faccia.

Alyssa alzò gli occhi al cielo, seguendo la scia di uno stormo di gabbiani.
Poi tornò a guardare Jari.

Era diventato ancora più carino.
Ogni anno che passava lo diventava sempre di più.

“Se ci tieni verremo!”

...

“mh ... “ - Jari guardò Ketty con aria distorta, prima di montare in sella alla sua bici e accennare un saluto con la mano.

...

“Che c'è!”
“Jari mi viene dietro!”
“Oh, certo!” -.-
Ketty amava raccontare storie fantastiche nella quale lei era la protagonista assoluta.
Il bello era ... che ci credeva sul serio!

ORE 21.30

“Lo hai preso?”

...

“Alyssa!!!”

“Eccolo! Mamma non se ne è accorta ... “

Dalla tasca estrasse un mascara e lo posò sul tavolo.

“Bene! Io ho preso il rossetto, che te ne pare?”

...

“Non lo so ... Ketty ... non mi sono mai truccata in vita mia!”

“Beh sarebbe anche ora, hai 13 anni ormai!”

“Beh, veramente non proprio ... Mancano ancora 6 mesi a Dicembre.” - Rispose mortificata Alyssa, guardandosi allo specchio.
Spalancò i suoi grandi occhi scuri.
Lo specchio rifletteva ancora l'immagine di una bambina. Una bambina bellissima, ma pur sempre una bambina.

Ketty aveva i lineamenti più marcati, le sopracciglia più doppie, meno delicate.
Le porse il mascara, passato e ripassato da un quarto d'ora.

“No, io no!”

“Come vuoi ... “ - Rispose Ketty con non curanza.

Le due ragazzine scesero furtivamente le scale del pianerottolo, per raggiungere la villetta di Jari, due isolati più avanti.

“Che cosa gli hai comprato?”

“Una collanina con il suo segno zodiacale!” - Rispose entusiasta Alyssa.

“Eccola!”

Ketty strabuzzò gli occhi!

“ Alyssa ... Tu non ti rendi conto della figuraccia che farai quando gli darai il tuo regalo.”

La ragazzina non si chiese neppure il perchè di quelle parole, ma la sua superficialità in quel momento fu davvero fatale.

...

“VERGINE!? “

Jari scoppiò a ridere di gusto! - “Non la metterò mai!” - farfugliava tra le lacrime che le erano salite agli occhi per il troppo ridere.

Alyssa capì solo all'ora il doppio senso, mentre dalla rabbia aveva preso a strofinare le unghie contro il muro.

Jari le si avvicinò e le diede un piccolo bacio sulla guancia, per sciogliere la sua tensione.
Le risate dei partecipanti cessarono all'istante. Ketty era rimasta addirittura con la bocca aperta...

“Però la terrò sempre con me!”

La smorfia di Alyssa si sciolse presto in un dolcissimo sorriso.

In quel momento capì di voler bene sul serio a quell'odioso ragazzino che conosceva da una vita.

Jari continuò a scartare i regali, mentre Ketty non si fece sfuggire l'occasione di trascinare Alyssa sul retro.

“Che ti prende?”
“Eh?”
“Perchè sei tutta rossa?”
“Io?”

...

“A te piace Jari!”

“Co-Cooosa? Ma sei pazza?!”

...

“Guarda Là ... “
Alyssa spostò lo sguardo da Ketty a Jari.
Una ragazza più grande di lui gli era vicino.
Non era bellissima ma ...

“Quella si che ha già il reggiseno!”
Enunciò Ketty sbruffando.

“é la sua ragazza?” - Domandò timidamente Alyssa.
Il bacetto che si diedero davanti a tutti rispose alla sua domanda.

Alyssa si lasciò scivolare lungo il muro, seguita a ruota da Ketty. Appoggiò la testa sulle ginocchia...

“Ketty ... “

“Mh ... ? “

...

“Perchè mi sento così strana, adesso?”

“Perchè ti piace Jari? Non sarebbe ora di ammetterlo almeno a te stessa?”

...

“ Che cosa ci fate lì, bimbocce!? “ - Gridò Jari da lontano ... - “Avanti non vi isolate ... “ - concluse un po' sdegnato.

Alyssa si alzò debolmente e con una mano tirò su anche Ketty.

“Andiamo!” - Si sforzò di sorridere la bambina dai riccioli castani.
L'estate stava finendo, in poco meno di una settimana ognuno sarebbe ritornato alla propria vita.
Ketty, Alyssa e Jari abitavano nella stessa città, ma la magia che ogni anno si veniva a creare nella piccola Diamante non la ritrovavano altrove.
Alyssa lo sentiva, qualcosa in lei si era smosso. Non era più una bambina, se ne rese conto proprio in quel momento.
Non ne conosceva ancora il motivo, ma di questo nuovo sentimento non ne era affatto entusiasta.
  
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