Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: candy life    01/11/2013    1 recensioni
Mi chiamo Jade, ho 17 anni e dovrò accompagnare mia sorella minore Martina che ha 15 anni a vedere il suo idolo Justin Bieber.
A me non piace, però voglio che la mia piccola sorellina realizzi il suo tanto atteso sogno e che quello sia il giorno più bello della sua vita, infatti, ha già pronto un programma fatto con le sue amiche Beliebers e io sarò costretta a seguirle.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 1 -Jade svegliati!- urlò mia sorella Martina a squarciagola. -Perchè?!-dissi alzando un po' la testa dal cuscino e aprendo con fatica gli occhi. -Facciamo tardi!- continuò lei sbuffando. -Per cosa ?- le chiesi io agitando le braccia con una faccia interrogativa. In quel momento volevo solo ritornare a letto e addormentarmi ancora per un po'. -CONCERTO-BIGLIETTO-NOI- PRENDERE IL TRENO-disse lei sorpresa. Con una voce da cretina. Sbuffai per poi alzarmi controvoglia, mi vestii e mi preparai. Entrambe salutammo i nostri genitori e ci avviammo con le valige verso la stazione per prendere il treno dietro a Bologna. Quando arrivammo riuscimmo subito ad entrare nel treno e subito prendemmo posto. Ci sarebbero volute circa 3 ore, e visto che quella mattina ero stata svegliata all'improvviso mi addormentai. In seguito fui svegliata da una voce metallica che annunciava l'arrivo a Bologna. -Signori e signore benvenuta a Bologna e buon permanenza- disse la voce. Scendemmo dal treno e, dopo aver preso un taxi, andammo nel nostro hotel e chiedemmo alla hall la chiave della nostra stanza . -Jade vieni immediatamente qui!- Urlò Martina con aria sconvolta. Andai subito da lei. Aveva il cellulare in mano e la bocca spalancata. Girò lo schermo verso di me e mi fece vedere una foto dove c'era un cancello e una ventine di ragazze accampate fuori con tanto di tenda e valigie! -Jade noi domani alle 5 del mattino dobbiamo stare fuori all'arena- disse lei guardandomi con una faccia seria. -Ma stai scherzando?- le chiesi alzando un sopracciglio. Non sarei mai riuscita a svegliarmi a quell'ora. -Ho la faccia di una che sta scherzando ?- ribattè lei per poi spegnere il cellulare, metterlo in carica e afferrare il pigiama e poggiarlo sul letto. -No- risposi io sbuffando. Lei mi guardò con la sua solita faccia da cretina. -Dai Jade ma quando ci ricapita un'occasione del genere ? per favore- Continuò per poi fare la faccina da cucciolo. Era così dolce! Inclinava addirittura la testa da una lato come fanno i cagnolini. Non potevo assolutamente dirle di no! -Ok- sospirai -Ma ricorda che devi farmi un favore- continuai puntandole un dito contro. Lei sorrise. -Grazie, grazie!- esclamò lei saltando per tutta la stanza. Scendemmo nel ristorante dell'albergo per cenare e poi ritornammo in camera per andare a dormire presto. -------------------------------------------- Una voce stridula interrompe il mio dolce sonno. Era così ovvio. Era Martina. -Jade veloce preparati- urlò lei. Aprii di poco gli occhi. Non riuscivo a muovermi. Vedevo solo lei che correva per tutta la stanza con dei vestiti in mano. Sbuffai e mi alzai controvoglia. -Ok- risposi. Mi preparai velocemente indossanti un pantaloncino e una maglietta per poi vedere l'orario. Erano le 2 di notte! Le 2! -Marti …- non mi fece neanche finire la frase che subito parlò. -Si lo so è presto, ti spiegherò tutto quando saremo arrivate- disse lei per poi afferrare una borsa e farmi un cenno con la testa verso la porta. Prendemmo un taxi e per tutto il tragitto guardai fuori da finestrino. Guarda cosa di fa per vedere felice tua sorella! arrivammo fuori all'arena e Martina era così emozionata che le brillavano gli occhi. -Guarda-disse Martina indicando la nostra entrata, precisamente la numero 6, posto parterre. Seguii il suo dito e intravidi un'enorme folla di ragazzine urlanti. Aspetto per quasi nove ore e mezza l'apertura dei cancelli e dopo tanti spintoni, urla, abbracci, foto, ragazze ce fumavano e pretendevano spazio, cominciarono ad aprire il cancello. Entrammo dentro e subito Martina cominciò a lacrimare. Il concerto si apriva con Carly che cantava alcune sue canzoni del suo disco. Era molto brava nei live, cosa che io non mi sarei mai spettata. Era anche molto carina! Quando Carly finì, aspettammo una bella mezz'ora prima di sentire un botte ce ci fece saltare tutti dallo spavento e vedere il conto alla rovescia su di una chiave. Segnava 20 minuti e piano piano essi diminuivano. Iniziò quindi il famosissimo conto alla rovescia e appena arrivò a 00:00 apparve apparve un uomo, con una voce così spaventosa che manca poco che andassi a chiudermi nei bagni. Tutte le ragazzine urlavano e si davano spintoni. Mi stava letteralmente venendo un fortissimo mal di testa con tutte quelle urla. Martina non smetteva di tremare e piangere. Era tutto così imbarazzante! Dopo che l'uomo dalla voce terrificante pronunciò la parola 'BELIEVE' apparve un'ombra sullo schermo più grande. La identificai come Justin. Dietro di lui si aprirono due ali e lui spiccò il volo. Fu davvero emozionante, era una forza! Si sentì il rumore dei vetri rotti e poi lo schermo diventò una specie di vetro rotto in mille pezzi. Lo schermo gigante cominciò ad aprirsi lentamente e una figura vestita di bianco con delle ali d'argento uscì. Fu lì che cominciò il vero delirio. Appena Bieber poggiò i piedi per terra l'arena rischiò quasi di crollare per tutte le urla di quelle ragazzine. Mi venne quasi da ridere. Il concerto cominciò e Justin cantò quasi tutte le sue canzoni. Quando partì 'Beauty and a Beat' tutte le ragazzine cominciarono a delirare. Mi guardai intorno e tutte piangevano più di prima. Guardai Martina e lei mi spiegò che era in quella canzone che arrivava Allison a scegliere la OLLG, la ragazza da portare sul palco. Quando iniziò One Less Lonely Girl tutte le ragazze incrociavano le dita, e con mia grandissima sorpresa una donna dai capelli neri e la carnagione leggermente scura si avvicinò a Martina. Alzai un sopracciglio e per istinto mi avvicinai anche io. La ragazza cominciò a parlare. -Do you wanna be the OLLG?- Spalancai gli occhi sorridendo e guardando Martina annuire e continuare a piangere e a portarsi la mano alla bocca. Quella donna non era Allison, o almeno, Martina non me l'aveva descritta così! La donna la portò dietro le quinte e io aspettai di vederla sul palco. E alla fine lei uscì. Justin le dedicò tutta la canzone, l'abbracciò, le accarezzò. le diede un mazzo di fiori e le mise una corona di fiori in testa. Alla fine della canzone Justin le chiese il suo nome. Martina rispose e Justin lo pronunciò a voce alta con un dolce accento americano . Martina appena finì la canzone corse dietro le quinte e vidi il manager di Justin dire qualcosa a Kenny Penso che dicessero -Noi non riusciremo mai a superare tutte quelle fan ,Justin se la caverà- Alla fine del concerto di Martina non si sapeva ancora nulla, tutte le fan uscirono e io rimasi lì decisi di andare a fare un giro per l'arena, solo per vedere se era lì da qualche parte. E fu lì che cominciò tutto. Ciau a tutte spero che questa nuova mia fanfiction vi piaccia e che recensite posto il secondo capitolo a 1-2 recensioni
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: candy life