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Autore: BornOfVengeance    01/11/2013    1 recensioni
Raccolta di One shot incentrate sulla mia coppia preferita, la James/Kirk
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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James POV.

Cazzo quanto odiavo le ragazze! Tutti i ragazzi della scuola non desideravano altro che essere inondati da un’orda di ragazze che urlavano il loro nome, e in un certo senso potevo capirli, loro erano etero e volevano essere inseguiti dal sesso opposto, ciò che li attirava di più, non erano mica stupidi quelli! Ma il vero problema era che loro non se li cagava nessuno, quelle troie venivano dietro a me, uno dei pochi ragazzi gay della scuola guarda caso, quello era un caso di sfortuna nera! Io non desideravo ragazze, ma ragazzi! Ammetto che il resto dei ragazzi gay della scuola mi lanciava delle occhiatine davvero invitanti, ma io volevo che si spingessero oltre alle occhiatine. Molte volte mi avvicinavo io, che, con la mia innata sicurezza, me li conquistavo tutti. Però il problema di quelle fottute ragazze persisteva, non sapevo più come rifiutarle e levarmele dai piedi, proprio non volevano capire che il gentil sesso non mi attirava. Il venerdì era sempre il giorno peggiore, venivo perseguitato tutto il giorno da quelle lì che volevano essere invitate a tutti i costi per il sabato sera, magari speravano anche di essere scopate brutalmente da me, ma io non ero interessato. Così passavo i miei venerdì rifiutando inviti nel più garbato dei modi, arrivando a casa con i coglioni ancora più fracassati  di com’erano già prima di arrivare a scuola. Quasi al termine dell’ennesimo venerdì, andai verso il mio armadietto per posare i libri dell’ora prima per poi tornarmene a casa e, quando aprii il mio armadietto, fui travolto da un mare di bigliettini di carta con su scritti miliardi di numeri, ognuno etichettato con nomi tipo Jenny, Rose, Marta. In alcuni c’erano scritte anche delle proposte, senza pensarci ne lessi una a voce alta.

<< Ti va una cosa a tre con me e la mia gemella? >>

Proprio quando ero arrivato al massimo dello sconcerto, della rabbia e del soffocamento, sentii una risata sconosciuta provenire dall’armadietto accanto al mio, mi girai nella direzione di quel suono, pronto a qualsiasi cosa. Con molto piacere vidi che la risata era di un ragazzo...aspetta...UN RAGAZZO! E anche abbastanza carino, E MI STAVA GUARDANDO!

<< Che ci trovi da ridere?? >>
<< Beh non conviene leggere quel tipo di cose a voce alta...>>
<< Sai quanto me ne frega, non mi piacciono le ragazza. Sono fottutamente e totalmente gay! >>
<< Aspetta! Ma tu non sei James Hetfield? >>
<< Si...e con questo? >>
<< Ma come! Sei il ragazzo più amato dalle troie e sei gay?! >>
<< Già, questa la chiamo sfortuna! >>

Quella bellezza scoppiò a ridere fragorosamente delle mie sventure, ma stranamente non ero incazzato anzi, mi sentivo messo in soggezione da quel tipo. Lo guardai con una finta aria offesa ed imbronciata.

<< Se ridi di me mi ferisci >>
<< Oh povero piccolo! Non fare quella faccia! >>
<< Adesso mi devi consolare! >>
<< E come vorresti essere consolato,  povero cucciolo? >>

Continuava a sfottermi e io gli andavo dietro come un cane, dopo tutto ne valeva la pena, lui era davvero carino e se riuscivo a portarmi a letto lui avrei avuto il mondo fra le mie mani!

<< Prima di tutto dimmi come ti chiami >>
<< Kirk Hammett. E adesso tesorino, cosa desideri? >>
<< Esci con me stasera >>
<< Cosa ti fa pensare che io sia gay? >>
<< Ma fammi il piacere, lo sanno tutti in questa scuola che un certo Hammett è gay dichiarato >>
<< Quindi mi conoscevi? >>
<< Amico, io so tutto, conosco tutti i gay della scuola anche se loro non conoscono me >>
<< C’è qualcuno che dice in giro che sono gay?? >>
<< Andiamo, si vede da...tutto! da come parli, da come ti muovi...>>
<< Di te invece non si direbbe per niente >>
<< Già, purtroppo è così...è per questo che quelle tizie continuano a venirmi dietro. E tu invece? C’è qualcuno che ti viene dietro?? >>
<< Beh...uno c’è, ma non mi interessa >>
<< E chi sarebbe?? >>
<< Si chiama Scott, quello con la barba >>
<< Ah si, certo che lo conosco! E non trovi che sia meglio io? >>
<< Ti dirò una cosa Hetfield, io odio i ragazzi troppo sicuri di se, quindi non credo che accetterò per stasera. Ciao ciao! >>

Detto questo Kirk andò via sculettando allegramente, era il primo ragazzo che mi diceva di no da quando avevo sedici anni, Kirk mi aveva proprio stupito andando via in quel modo. Avevo davvero troppa convinzione? Credevo fosse importante e funzionasse con tutti, invece mi sbagliavo di grosso. Il fatto che Kirk mi avesse rifiutato non mi scoraggiava per niente, anzi mi intrigava da morire, non gli avrei dato un attimo di pace finché non sarebbe uscito con me.
***
Il giorno dopo mi appostai fuori dalla scuola, sperando di beccarlo mentre entrava, per cercare di avvicinarlo mi ero svegliato anche un ora prima per arrivare in anticipo, lui sembrava uno di quei tipi precisini che non arrivava mai in ritardo, così mi feci coraggio e decisi di alzarmi dal letto in anticipo. Le mie fatiche non furono vane, dopo circa mezz’ora di appostamento lo vidi mentre attraversava il cortile ed iniziava a salire le scale per entrare a scuola, sculettando proprio come aveva fatto il giorno prima, mentre mi girava le spalle, dio quanto amavo quel modo di sculettare! Iniziai a camminare velocemente nella sua direzione e quando fui abbastanza vicino a lui gli sfiorai una mano da dietro, facendolo girare lentamente. Non appena mi vide sorrise e mi guardò dritto negli occhi, io ricambiai il sorriso.

<< James! Volevi dirmi qualcosa? >>
<< Volevo dirti che hai ragione >>
<< Su cosa? >>
<< Sono troppo sicuro di me e a volte posso sembrare arrogante e viziato, ma non lo sono, se ti ho fatto quest’impressione...beh mi dispiace, io non sono così >>

Una piccola folla si era creata intorno a noi, come per assistere ad una scena epica di un film che tutti amano, Kirk iniziò a guardarsi intorno, un po’ imbarazzato, non sapeva cosa dire.

<< James tu comunque non sei il mio tipo e...>>
<<  Ma se non hai nemmeno accettato il mio invito come fai a dirlo?! Esci con me. >>
<< James, non credo che sia il luogo adatto questo >>
<< Dimmi di si e ti lascerò in pace, poi stasera usciremo e sarai libero di dire se sono o non sono il tuo tipo. Non ti costa nulla accettare. >>

Si guardò ancora una volta intorno per notare che la folla di persone che ci fissava si era allargata, alcuni avevano delle espressioni stupite, forse non si aspettavano che uno dei due fosse gay, il resto della gente era solo incuriosita, voleva sapere se per la prima volta avrei ricevuto un due di picche o se anche Kirk avrebbe accettato. Lo guardai con la falsa aria imbronciata del giorno prima e la sua espressione d’imbarazzo si sciolse in un sorriso dolcissimo.

<< Va bene Hetfield, passa da me stasera alle otto...e adesso accompagnami in classe! >>

Non me lo feci ripetere due volte, gli tolsi lo zaino e me lo caricai in spalla, poi gli presi la mano, che anche lui strinse e ci incamminammo verso la sua classe mentre le persone ancora stupite ci facevano largo, alcuni esultavano e battevano le mani, facendoci i complimenti, altri si limitavano a rimanere in silenzio, ancora sotto shock.


Buona sera a tutti!! Chiedo venia per il mio ritardo, ma la scuola mi sta risucchiando anche l'anima. Detto questo spero che il capitolo, anche se corto, vi sia piaciuto!! Buona serata a tutti.
  
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