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Autore: MelGhoul_Echelon    03/11/2013    1 recensioni
Cora è una ragazza sbadata, sempre vestita di nero e molto tuccata.
La sua sbadataggine l'aiuterà a trovare il vero amore?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristian Coma, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Fisher? >>

<< Si? >>

<< Il computer che usavi si è rotto, dovrai andare tu, con i soldi dell'azienda a prenderne uno nuovo ,altrimenti non potrai continuare a lavorare, e dovrai annotarti tutto a mano. >>

<< Per quando ne avrebbe bisogno? >>

<< Visto che stà iniziando il fine settimana per lunedì dovrà essere istallato al suo posto. >>

<< Sarà fatto. >>

<< Alla fine del tuo turno vieni nel mio ufficio che ti do i soldi. >>

Accenno un sì un con la testa mentre ritorno a guardare i registri cartacei che sono aperti sulla scrivania del mio gabiottino.

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Many hours later.

<< Sai già dove potrei prenderlo? >>

<< Sicuro!
È lì che prendiamo tutti i nostri strumenti per modificare le canzoni. >>

<< Quindi ci sarà anche un normalissimo computer da cinquecento dollari? >>

<< Sicuramente! >>

Christian parcheggia nel primo posto che trova nel parcheggio sotterraneo del grande magazzino in cui mi ha accompagnata; c'è ancora la musica accesa, proprio sull'assolo della batteria, e naturalmente, per non risparmiarmi un bellissimo spettacolo personale, lo mima sul volante della sua auto.

<< Devi sempre dare il meglio di te, non è così? >>

<< Assolutamente! >>

<< Dio, quanto sei stupido! >>

Lo prendo il colletto del suo giubbetto in pelle e gli stampo un bacio sulle sue meravigliose labbra, mentre piano piano inizio a giocare con la sua lingua, e lui fa altrettando; il bacio dura per qualche minuto, perchè purtroppo entrambi dobbiamo riempire i polmoni di ossigeno.

<< Da quanto tempo non ti baciavo in questo modo? >>

<< Qualche ora? >>

<< Probabilmente! >>

Usciamo di corsa dalla macchina, per poi raggiungere l'entrata delle scale mobili del centro commerciale.
Guardo l'entrata di quel grande magazzino e rimango incantata, c'era una piccola didascalia, che comprende la copertina dell'ultimo disco pubblicato dai Black Veil Brides; si tratta di Wretched and Divine.

<< Lo sapevi? >>

<< Certo, non è la prima volta che vengo qui. >>

<< E ti fai vedere in giro con me? >>

<< Mbhe?
Sei la mia ragazza, mi pare normale che io vada in giro con te. >>

<< Si... bhe ma, la... BVB Army...?
Non lo sa, giusto?
Le persone che qui ti riconoscerebbero potrebbero pensare molto male.. >>

<< Bhe... ma quel pensiero sarebbe giusto, in qualsiasi caso, perciò.. non mi importa. >>

Lo bacio di nuovo sulle labbra, perchè ogni volta che dice una frase del genere con così tanta tranquillità mi fa innamorare ancora di più di lui; ci stacchiamo dopo pochissimi secondi, e lui mi mette un braccio intorno alle spalle, e io gli circondo la vita con un braccio, e ci incamminiamo verso l'entrata del negozio di tecnologia.

<< Cora? >>

Sento qualcuno chiamarmi, e questo mi sorprende, visto che sono in giro con Christian Coma, il famoso batterista dei Black Veil Brides, non con il primo ragazzo che mi è capitato sotto la mano.

Mi giro per guardare la persona che mi ha chiamato, e rimango ancora più sorpresa di prima nel trovarmi di fronte mia madre, che non vedo da davvero tantissimo tempo.

<< Mamma? >>

<< Oh ma sei davvero tu!
Tuo fratello mi aveva detto che ti eri trasferita di nuovo. >>

Dopo aver sentito le parole di mia madre Christian si irrigisce un pò, proprio perchè ha nominato mio fratello, e io gli stringo ancora di più la mano, per cercare di tranquillizzarlo, almeno un pò.

<< Beh... non mi presenti questo giovanotto?
E' un tuo amico? >>

<< No, è il mio ragazzo. >>

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The point of view of Christian.

E' una presentazione ufficiale?
No perchè se l'avessi saputo mi sarei vestito meglio, tirato a lucido, avrei dato sicuramente un'impressione migliore di quella che stò dando in questo momento alla madre di Cora.

<< Già, scusi, che maleducato! >>

Mi risveglio dal mio stato di trance momentaneo e porgo la mano alla madre della mia ragazza, che dopo qualche secondo di incertezza afferra, ma sempre con estrema prudenza.

<< Io sono Christian... >>

<< Già, mamma, lui è Christian, fa il batterista, in una band, di queste parti, i Black Veil Brides, è molto famoso, probabilmente l'hai già visto. >>

<< No, non l'ho ancora visto.
Non ho avuto questo piacere; ma comunque non sapevo che ti piacesse questo tipo di ragazzo, rock, musicista, dai capelli lunghi e... >>

<< Mamma, basta.
Lo conosci da quanto?
Pochi minuti, non trattarlo male.
Ci sentiremo... prima o poi. >>

Cora mi stringe sempre di più la mano, e senza salutare sua madre mi porta via, fino ad entrare al negozio di tecnologia.

Dopo essere entrati la guardo per qualche istante, mentre sono in cerca di spiegazioni, e infatti la guardo con lo sguardo più interrogativo che posso; e quasi mi leggesse nel pensiero inizia a spiegarmi tutto quello che c'è da sapere su di lei.

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Many day later.

The point of view of Cora.

Ormai alla porta qualcuno bussa da vari minuti, ma sono talmente impazienti che non mi lasciano nemmeno il tempo di mettermi le infradito ai piedi che devo precipitarmi giù dalle scale.
Arrivo davanti alla porta del soggiorno e ancora una volta la persona dietro di essa bussa ancora una volta e molto forte.
Poso la mano sulla maniglia e l'abbasso piano, e dopo pochi secondo spalanco la porta.

<< Mamma?
Che chi fai qui? >>

<< Volevo parlarti, Cora, e con me, tuo fratello. >>

Mia madre entra in casa e subito entra anche mio fratello Alex, che non vedevo ormai da qualche settimana.

<< Cosa è successo? >>

Chiudo la porta dietro di me e li seguo in soggiorno, dove infatti si sono accomodati.

<< Ho fatto qualche ricerca sul tuo.... ragazzo. >>

<< Vorresti parlarmi di Christian?
Ma io conosco già abbastanza di lui, soprattutto di quel che mi interessa, il resto posso anche scoprirlo con il tempo. >>

Mi siedo sulla sedia che si trova più lontano dai divani, dove infatti entrambi sono seduti, anche se distanziati.

<< E' un donnaiolo, Cora.
Ti farà soffrire, non è mai stato più di un mese con una ragazza, anche di meno.
Non voglio che tu soffra per un qualsiasi batterista, di una band praticamente sconosciuta. >>

<< Tu non li conoscerai, mamma, li avevo già sentiti nominare, e ora che li conosco, non mi interessa se si tratta di una band emergente o con chissà quale carriera.
i interessa solo di Christian, e credo di provare qualcosa di veramente serio per lui.
E il donnaiolo di cui stai parlando tu, si tratta di Ashley, il bassista, e migliore amico di Christian. >>

<< Non voglio che tu lo riveda, Cora.
E' pericoloso per te. >>

<< Pericoloso?
Non lo conosci nemmeno, mamma!
L'hai visto per soli cinque minuti. >>

Continuiamo a parlare, o meglio dire litigare di Christian; insistono entrambi che io lasci Christian, e che cambi lavoro per non incontrarlo più.
Mi ritrovo chiusa in camera, dopo che mia madre mi ha detto che Christian non è l'uomo giusto per me, e che quello che provo io non è sicuramente qualcosa di sincero, ma che sono stata annebbiata dalla carriera di Christian, e che avere una storia con un musicista avrebbe dato una svolta alla mia vita.

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The point of view of Christian.

E' quasi ora di cena, e io e Cora ci siamo messi d'accordo che saremmo usciti a mangiare qualche cosa insieme ai ragazzi, e le loro rispettive ragazze.

Parcheggio la mia macchina nel vialetto della sua casa, e noto che il garage è aperto e davanti ad esso c'è una macchina diversa, che non ho mai visto, ma comunque ne do poca importanza.

Scendo dalla macchina dopo aver spento il motore e mi dirigo verso la porta di casa sua.
Busso e aspetto qualche secondo, mentre sento dietro la sua porta dei rumori sulle scale; sicuramente è lei che scende da camera sua dopo essersi preparata per uscire.

Dopo che la porta si apre rimango leggermente scioccato, perchè mi apre suo fratello, Alex, che avevo mandato via quasi due settimane fa.

<< Christian.... >>

<< Alex...
Dov'è Cora? >>

Una terza voce si unisce alla conversazione tra me e Alex.

<< Posso risponderti io, Christian Coma. >>

<< Signora Fisher.. >>

<< Cora non è qui, è uscita. >>

<< Ma dovevamo uscire noi due. >>

<< Mi ha detto di dirti che non uscirà più con te.
In pratica ti stà lasciando.. indirettamente. >>

<< Come?! >>



//Salve mondo, scusate il ritardo, ma non ho avuto tempo di scrivere in questi giorni, purtroppo quella brutta bestia chiamata scuola mi stà tirando via troppo tempo.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi raccomando lasciatemi una recensione.

Alla prossima

XOXO
  
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