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Autore: frencia92    03/11/2013    2 recensioni
Tony e Gibbs partono in vacanza presso una località segreta. Il resto dello staff li segue e decide di tenerli d'occhio...
Una storia piena di segreti, una grande amicizia e l'inizio di un amore... seguito da un tragico evento.
Spero sia di vostro gradimento! ;P
Avvertenze: possibile contagio da TIVA... 14^ e prossimo capitolo SUPER TIVOSI!!!♥
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Only TIVA '
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Capitolo 16: Paura di amare
 
QUEL GIORNO IN OSPEDALE...
 
Si svegliano di ottimo umore, ancora insieme, ancora vicini, ancora abbracciati.
Si guardano negli occhi assonnati e si sorridono
"Ciao..."
"Ciao... ti senti meglio?"
"Sto benissimo..."
Tony la guarda rapito dai suoi splendidi occhi da cerbiatto, improvvisamente cambia espressione, diventando serio, le parla con voce triste abbassando lo sguardo "Non posso, Zee..."
"Non puoi cosa?"
"Io e te... noi... non si può!"
"Cosa... perchè??"
"Perchè... con me non saresti felice, guarda come sono finite finora le mie storie... ci rovineremmo... mi dispiace..."
"Tony... ti rendi conto di quello che dici? Tu hai detto di amarmi..."
"Non ti ho mentito, non lo farei mai, ma... stiamo rischiando in due... vuoi buttarti senza sapere se di sotto c'è qualcosa che può salvarti?"
"Con te sono sicura di cadere in piedi e di non farmi mai male... tu sei sempre pronto a proteggere chi ami, tu sei la conferma che posso affidare completamente la mia vita a te..."
"Ziva, basta! Non sarei in grado di salvarti... in più, pensa solo a domani. Saremo al lavoro insieme, con tutta la squadra, con Gibbs... io non me la sento di rischiare tanto ora. Non offenderti, non è colpa tua..."
"So che sei spaventato, Tony. Lo sono anch'io... è tutto nuovo per me, sono assolutamente certa di non aver mai amato tanto nessuno quanto amo te, questa è la mia unica certezza. Vorrei che almeno ci pensassi, io ti aspetterò... ti darò tutto il tempo che ti serve ma almeno dammi una risposta definitiva!"
"Va bene, si può fare... grazie."
"Di cosa?"
"Di capirmi... se devo impegnarmi con qualcuno e soprattutto se si tratta di te preferisco avere le idee ben chiare. Non voglio buttare al vento il nostro attuale rapporto... sarebbe da sconsiderati!"
Ziva gli sorride "Ok. Sappi che io sarò li ad aspettarti. Io ci sono."
Detto questo si alza dal letto de esce dalla stanza, accompagnata da McGee, Abby e Ducky torna alla baita per recuperare le loro cose e ripartire per Washington.
 
McGee si accorge subito della tristezza che l'avvolge, così decide di parlarle in privato.
"Hei, Zee... cosa succede? Perchè sei triste..."
"Gli ho detto tutto, Tim..."
"Parli di Tony? ...aspetta un attimo... gli hai detto che lo ami?"
"Beh... in un certo senso..."
"Oh, wow... meraviglioso! E perchè sei triste? Lui non ti ama?"
"Beh... lui... non è molto certo di ciò che vuole. Ha paura di rovinare il nostro rapporto, teme che vada male come per le precedenti storie... io lo comprendo perfettamente! Prima non ero sicura nemmeno io di ciò che volevo fare..."
"Allora cosa gli hai detto?!"
"Gli ho dato un pò di tempo per pensarci... gli ho detto che l'avrei aspettato. 
Daltronde non ha tutti i torti... io ci ho riflettito bene prima si prendere una decisione, lui non ne ha avuto il tempo."
"Credo tu abbia fatto bene... e credo che deciderà di stare con te... aspetta, ma allora Ducky ha vinto la scommessa...!!!"
"Cosa... avete scommesso su di noi?"
"Ehm... si. Io, Ducky, Gibbs e Abby..."
"Come??? Ora scommettete sulle nostre vite senza pensare che potremmo starci male???"
"Non è stato per cattiveria, Ziva... te lo giuro..."
Ziva gli mette il broncio e fino all'arrivo a Washington non gli parla, a malapena lo saluta accompagnandolo a casa.
 
IL GIORNO DOPO...
 
La solita routine all'NCIS... nuovi casi da risolvere, scapellotti, tutto è tornato alla normalità.
L'unica differenza da sempre sono gli sguardi fugaci di Gibbs e McGee su Tony e Ziva.
I due sanno di essere sotto osservazione ma fanno di tutto perchè non si noti, soprattutto che non si accorgano della tensione tra di loro, che aumenta ogni minuto che stanno insieme nella stessa stanza.
 
"McGee... tu sai cosa succede tra quei due???"
"Beh... non proprio. So solo che non è successo ciò che pensavamo succedesse..." mente spudoratamente. In realtà conosce perfettamente la situazione ma, essendo amico di entrambi, non vuole spifferare le loro cose al mondo intero.
Capisce perfettamente ciò che Tony sta provando, varie volte l'ha visto soffrire per amore e crede sia giusto che si prenda in pò di tempo per pensare... daltronde Ziva non è solo un'amica, è anche una sua collega e non può rischiare il loro rapporto di lavoro.
In quel momento ricorda la regola n^12, capisce perchè Gibbs l'abbia inventata, anche se inizialmente gli sembrava una regola stupida.
 
Durante i vari casi del giorno non si parlano.
Gibbs, vedendo la tensione tra loro, cerca inutilmente di farli avvicinare in tutti i modi: li fa andare insieme ad indagare, a fare ricerche, ad interrogare sospettati... ma non succede nulla, non si parlano tranne che per il lavoro.
La mattinata sembra non passare mai, nessuna stupida battuta di Tony, nessuno sguardo ammaliatore, niente battibecchi. Anche Vance nota qualcosa si strano nonostante non sappia ciò che è successo nei giorni precedenti.
Gibbs, stanco di tutto questo, va a parlare con Ducky, ignaro della situazione.
"Oh, Jethro... cosa ti porta quaggiù...?"
"Tony e Ziva... non riesco a stargli dietro, Ducky. Puoi aiutarmi?"
"E per curiosità, cosa dovrei fare?"
"Io... non lo so. È tutto il giorno che non si parlano, non si guardano e non fanno nulla di quello che facevano prima... Tony non spara nemmeno cazzate, si dedica esclusivamente al lavoro..."
"L'ho notato... poco fa è sceso qui da me per farsi cambiare le bende alla schiena. Era... strano. Non ha parlato per tutto il tempo, mi ha solo detto che ha bisogno di qualcosa per calmare il dolore per poter continuare a lavorare... non credo stia molto bene. Credo sia tornato al lavoro troppo presto."
"Devo mandarlo a casa, Ducky?"
"Oh, sarebbe inutile... Anthony non ha la minima intenzione di stare a casa, altrimenti ti avrebbe informato delle sue condizioni. La ferita è leggermente infiammata ma è normale."
"Non capisco... è per questo che quei due sono così strani? Ieri, mentre tornavamo ho cercato di parlare con lui... è stato molto freddo e mi ha risposto male quando gli ho chiesto di lui e Ziva..."
"Avevo ragione allora... dev'essere successo qualcosa tra loro, probabilmente si sono presi del tempo per pensare, sempre che abbiano parlato, ovviamente..."
"Io cosa posso fare per loro, Duck...??"
"Niente, devi stare a guardare e aspettare che si chiariscano da soli, senza il nostro intervento. Se la caveranno, non ti preoccupare."
"Ok. Grazie, Ducky."
Torna al lavoro un pò sconsolato, capisce che non può fare niente per loro e la cosa lo massacra dentro. Gli vuole troppo bene per vederli soffrire così...
 
Il tempo passa, arriva la sera e lo staff, chiusi i casi in corso, decide di tornare a casa.
Ziva e McGee se ne vanno per primi, Gibbs allora approfitta della situazione per fare due chiacchere con Tony.
Si mette di fronte a lui, seduto alla scrivania a finire i suoi rapporti e si china per guardarlo negli occhi.
"Tony... cosa succede?"
alza gli occhi sul suo superiore perplesso "Di cosa stai parlando?!"
"Di te e Ziva... non avete parlato tra voi nemmeno una volta, non vi guardate nemmeno in lontananza... io non voglio farmi gli affari tuoi..."
"È proprio quello che stai facendo..."
"Scusa... sono solo preoccupato per te!"
A quelle parole Tony solleva lo sguardo incredulo e scioccato su Gibbs "Scusa...?!?"
"Si. Mi dispiace di essere... invadente, soprattutto in questi giorni e so che per voi è strano che succeda ma io ti voglio bene, come se fossi mio figlio. Non posso vederti soffrire, mi fa male. Quindi... se ne vuoi parlare, di qualunque cosa... voglio che tu sappia che puoi contare su di me, per tutto. Ok?"
Sorride alle parole di Gibbs, a quel raro gesto d'affetto tutto per lui, un gesto improbabile in altre situazioni.
"Capo, va tutto bene, fidati. Se ce ne sarà bisogno verrò da te, promesso..."
"Bene."
Gli da un buffetto sulla guancia e ammicca, facendo ridere Tony per la prima volta in tutta la giornata.
 
 
Coricata sul divano, Ziva ripensa inevitabilmente a Tony e alla discussione avuta in ospedale.
Capisce Tony perfettamente... anche lei è confusa, anche lei ha avuto storie con uomini che l'hanno fatta soffrire... Michael, Ray... si sarebbe dovuta sposare con Ray, quando però ha scoperto che era un assassino si è abbandonata all'idea che non ci sarebbe stato mai più un uomo che l'avrebbe fatta stare bene con se stessa, di cui avrebbe potuto fidarsi cecamente... poi è arrivato Tony. 
Pian piano si è innamorata di lui, che quando la vedeva triste riusciva a farla sorridere, che con un sorriso la scioglieva, non c'era mai stata tensione tra loro. 
Ora però tutto è cambiato. 
Il loro rapporto è diverso, sanno di amarsi...
Si abbandona a questi pensieri quando sente qualcuno bussare alla porta.
 
Apre la porta, trovandosi di fronte l'ultima persona che avrebbe mai pensato di vedere...
"Tony!? Ma cosa..."
Si guardano fugacemente negli occhi, perdendocisi dentro.
È un attimo.
Tony si avvicina a Ziva fin quasi a percepire i loro corpi che si toccano, la tira a se prendendola con un braccio per i fianchi e la bacia.
Un bacio leggero, come quello che ha dato inizio a tutto, quello che si sono dati in ospedale in un momento di lucidità.
Chiudono gli occhi, cercandosi e trovandosi per la prima volta, godendo di ogni secondo di quel meraviglioso e magico momento.
Smettono di baciarsi recuperando il respiro, cercando di riprendere il normale battito cardiaco.
Si guardano negli occhi, Ziva rimane perplessa dal gesto di Tony
"Perchè sei qui..."
"Perchè non ne vale la pena aspettare ancora. Perchè ti amo e questo è ciò che conta... non posso vivere senza di te, non riesco nemmeno a respirare se non sei con me... sono certo di ciò che voglio e sono sicuro di volere te, per sempre!"
Lacrime di gioia solcano il viso di Ziva, torna a baciarlo in risposta a ciò che le ha appena detto, gli accarezza il viso ancora sconvolta dalle parole così sincere pronunciate da Tony, sono puro ossigeno per i suoi polmoni.
Tony, non ancora totalmente soddisfatto della situazione, si chiude la porta alle spalle, approfondendo il bacio, prendendole il viso tra le mani, elimina tutto lo spazio che ancora li divide baciandola appassionatamente, la spinge contro al muro, schiacciandola contro il suo corpo, facendole sentire tutto il suo amore e la sua eccitazione crescente. Sorride a quel gesto, si stacca da lui per svestirlo della giacca, che cade a terra, lui le toglie la maglietta, osservando il suo corpo perfetto, la sua camicia viene presto abbandonata con la giacca a terra, lei gli accarezza il petto facendolo rabbrividire. 
Gli attorciglia piano le gambe alla schiena, cercando di non fargli male dove ancora ci sono le bende, lui la solleva e continuando a baciarla la stende sul divano del salotto.
Si tolgono a vicenda il resto dei vestiti rimanendo nudi, smette di baciarla per assaggiare il resto del suo corpo, sentendola gemere ad ogni suo bacio sulla sua pelle accaldata.
In poco tempo quella stanza si riempie di loro, del loro amore, dei loro sorrisi, fanno l'amore per la prima volta, non solo fisicamente ma anche spiritualmente. Nulla è paragonabile a quel delizioso e tanto atteso momento.
Si uniscono e si amano più volte, cercando di recuperare tutto il tempo perduto negli anni, i loro cuori si uniscono come se fosse uno solo, sentendosi finalmente liberi da tutte le angoscie, sentendosi amati veramente per la prima volta in tutta la loro vita.
 
Rimangono distesi sul divano a guardarsi negli occhi, leggendosi dentro ritrovando finalmente la felicità.
"Occhioni belli... ti amo, lo sai?"
"Si, Sederino peloso... anch'io ti amo... da morire!"
Si sorridono ascoltando quelle parole così sdolcinate.
"Tony?"
"Si, luce dei miei occhi??"
a quelle parole arrossisce "Lo sai che McGee, Gibbs, Abby e Ducky hanno scommesso su di noi?"
"Davvero? Beh, da Abby me lo potevo aspettare, ma...GIBBS????! Ommio dio... non ci posso credere, mel'ha fatta alle spalle..."
Ziva ride felice di quella battuta, vedendo lo sguardo di Tony illuminarsi
"A cosa pensi?"
"Penso che dovremmo fargliela pagare... idee?"
"Oh, nemmeno una... sei tu l'uomo delle vendette perfette... non hai in mente niente?"
"Veramente... un'idea cel'avrei..."
si avvicina baciandola di nuovo, facendola sorridere "Possiamo andare avanti come oggi..."
"Cosa vuoi dire...?"
"Non dobbiamo mostrarci... beh... intimi davanti a loro... cosa ne pensi?"
"Quanto sei malvagio... io ci sto!"
"Bene... allora questo sarà il nostro segreto..."
Si baciano con rinnovata passione, ricominciando ancora una volta ad amarsi.
 
 
 
 
Signore e Signori... ecco il Gran Finale!!!
Spero che la storia vi sia piaciuta, in particolare questo capitolo...
Era mia intenzione sollevarvi il morale dopo l'addio di Cote (non definitivo...)
Forse scriverò un seguito di questa storia ma al momento non ho idee...
Spero di ricevere molti commenti, magari potreste farmi venire qualche idea per il seguito...
Ringrazio calorosamente tutti voi che mi avete seguito e recensito portando la gioia nel mio cuore!! ♥
 A presto...
Baci, frencia92
 
   
 
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