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Autore: Forbidden Colors    03/11/2013    9 recensioni
Reira,una giovane ragazza in cerca di vendetta.
Reira,pronta a tutto pur di ottenerla,anche di uccidere Ziva David.
Ma è veramente l'unica a cercare giustizia? E soprattutto cosa vuole dai David?
Una storia scritta di getto su Ncis e su Tony/Ziva. Spero vi piaccia :)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo:Vita


Voglio vivere.
Voglio lasciarmi trascinare da questo gioco vorticoso.
Voglio vivere perché ho ancora tanto da dare alle persone che mi circondano.
Voglio vivere perché la vita è un dono meraviglioso.
Voglio vivere perché esiste tanta gioia nel mondo e perché siamo tutti uguali,ognuno ha la sua storia,che vale la pena di essere ascoltata.
Voglio vivere e non ci sono più perché,solo tanta convinzione e seconde possibilità. 
Sto piangendo.
Sembro una bambina,me ne rendo conto ma non mi importa.
Sembro una stupida ma non mi importa.
Nessuno riuscirebbe a comprendere cosa sto facendo e quante emozioni stia provando adesso.
È un salto nel vuoto quello che sto per fare.
Ma questa volta parto con la consapevolezza di essere cambiata,di non essere più la Reira che partì mesi fa da Israele.
Se Ziva non mi avesse aiutata,se Gibbs non mi avesse insegnato a non abbattermi mai,probabilmente ora sarei in carcere.
Intraprendo questo viaggio con la consapevolezza di essere amata.
Intraprendo questo viaggio con la felicità di aver mantenuto una promessa data per impossibile a partire da quel Maggio del 2005.

Allungo la mano finchè non percepisco il freddo sulla punta delle dita.
Neve.
E con la neve si alza il vento.

Apro il piccolo zainetto e tiro fuori l'aquilone viola e verde.
Lentamente,lascio che l'aria lo alzi.
E corro,inizio a correre,inciampando,talvolta cadendo sulla neve fresca.
Ma continuo a ridere.
Sono felice.
Dopo tanto tanto tempo sono felice.

"Come promesso,Olivia!"
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Quando Tony si svegliò quella mattina,non riconobbe la sua camera.
Il senso di smarrimento durò pochi secondi,il tempo necessario per far tornare alla mente tutti i ricordi della notte appena passata,la migliore della sua vita.
Zee era appoggiata sul suo petto e dormiva tranquillamente.
Risultava ancora difficile credere che questa brutta storia si fosse risolta,che lei fosse al sicuro e che Eli non fosse già corso a ucciderlo.
Si alzo' e andò in cucina a preparare la colazione.
"Le nove eh?! A quest'ora dovrebbe chiamarmi Mc"
Neanche a dirlo,il telefono squillo'
"Tony!"
"Hey McInOrario come va?"

"Ehm Tony"
"Cos'hai si può sapere? Sembri strano"
"Tony...oggi c'è la riunione voluta dal capo per chiudere il caso di Fadi. Io e Abby ti stiamo aspettando da venti minuti."

Panico.
"M..m..mi sono dimenticato!!!"

"Grazie Tony,questo l'avevo capito!"
"Cosa sta succedendo qui?"-
chiese Ziva appoggiata all'angolo della porta
"Amore vestiti veloce!! La conferenza! Siamo in ritardo!"
"Tony,Tony calmati!! Anche se arriviamo un po' dopo non penso sia un problema"
"Ah bè certo,lo chiami te Gibbs per dirgli che arriveremo un pò dopo perché abbiamo dormito fino a tardi"
"Affare fatto!"

Con un gesto velocissimo Ziva rubo' il telefono di DiNozzo e compose il numero del capo.
"Ziva! Ziva ti prego non starai dicendo sul serio!" Urlò Tony alquanto paonazzo mentre cercava di inseguirla lungo tutto il salotto.

"DiNozzo!!!! Sei in ritardo!"
"Ehm capo..."
"David?"

In quel momento Tony riuscì a toglierle di mano il cellulare.
"Capo sono qua. Scusa. Ehm ecco,stiamo arrivando,non è quello che pensi..."
"Non importa DiNozzo. Giorno libero"
"Ch.che cosa?"
"Hai capito benissimo."
"Grazie capo...sul serio!"
"Ah un'altra cosa Gibbs...io e Ziva..."

"Lo so. Finalmente vi siete dati una mossa! Trattala bene DiNozzo,sennò ti rimpiazzo sul serio"

"Allora che ha detto?"-chiese Ziva non ricevendo nessun segno di vita.
Improvvisamente lui si girò e,prendendola per il polso,la spinse nuovamente sul letto.
"Ha detto che abbiamo la giornata libera" disse ridendo
"Cosa? Ma sei sicuro di aver capito bene? Tonyyy!!"
"David per una buona volta fidati di me"

La zittì con un lungo bacio.
"Penso che sarà proprio una bella settimana sai?"
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"Sono due dollari"
"Ecco a lei"

Gibbs uscì dalla caffetteria con il suo solito bicchierone di cappuccino bollente e si strinse nel cappotto.
Quando arrivò in ufficio,dopo la riunione,salì le scale diretto verso la sala conferenze ma venne chiamato da Vance.
In quel breve tragitto ripensò.
Ripensò a tutto quello che era successo durante in quei giorni,alla paura che aveva avuto per Ziva,alla rabbia scagliata contro Fadi,contro Eli,a Malachi che si stava riprendendo...a Reira.
La dimostrazione di quanto un caso iniziato come un'altro può essere imprevedibile,complicato ma può anche cambiare la vita a tutti,nel bene o nel male.

La sedia in pelle era vuota.
Vance era in piedi e lo stava fissando.
"Come sta il grande Leroy Jethro Gibbs?"
"Come sempre,Leon"
"Non dovresti. In fondo hai appena risolto un caso abbastanza complicato Gibbs." 
"Sicuro di non volere un po' di ferie?"
"Mai.Questa è la mia vita,non ho bisogno di pause."

Risero entrambi.

"Gibbs. Come facevi a sapere sin dall'inizio che Reira fosse innocente?"
"Non lo sapevo,Leon."

Lentamente uscì dalla stanza e si appoggio' alle scale.

L'ufficio piano piano si stava riempiendo,McGee era già al suo posto,Abby correva da una parte all'altra e Tony e Ziva...beh li avrebbe uccisi a son di scappellotti più tardi.

"L'ho accusata anche io,all'inizio. Poi ho semplicemente usato l'istinto. Dovresti saperlo...regola numero 51:Alcune volte si sbaglia"
I due si guardarono negli occhi per alcuni istanti fino a scoppiare in una fragorosa risata.
"Altro caffè Gibbs?"
"Decisamente meglio delle ferie! Andiamo."




"Definitively,sometimes you're wrong"



Fine





Angolo dell'autrice
Una parola.
Tristezza.
Questo è quanto.
Sometimes mi ha fatto compagnia da Febbraio,ha fatto parte di un percorso,mi ha aiutata a migliorare tanto quanto mi avete aiutata voi.
Voi che avete recensito ogni singolo capitolo,voi che avete messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate o che semplicemente l'avete letta.
Voglio ringraziarvi di cuore,davvero!

Se questa fanfiction è andata avanti (e anche egregiamente direi eh eh) è solo grazie a voi!!!

Quindi,per l'ultima volta,spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi abbia emozionato tanto quanto ha emozionato me mentre lo scrivevo :)

Questa è Sometimes,questa è la mia prima long conclusa e che FORSE solo se lo volete...avrà un seguito :P

Un grazie speciale a Margherita,per i suoi consigli e per avermi supportata e a Costanza,lei sa perchè.


Vi voglio bene,

Alessia

  
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