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Autore: Nemia    19/04/2008    10 recensioni
[...] - Che cosa?! -
- Sapete che verrà a trovarci a breve, probabilmente - disse l'uomo sorridendo. - Quindi perchè non fargli avere un regalo da parte vostra? -
- Non è una cattiva idea, Roger - disse il ragazzino dai capelli bianchi. Alzò lo sguardo per fissare Mello.
- Scordatelo! Glielo faccio da solo, il regalo! Non ho intenzione di lavorare con lui! - gridò il biondo sbattendo le mani sulla scrivania. Aveva gli occhi sbarrati, assolutamente incredulo.[...]

[M/M] [M/N]implicito L/Light
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Matt, Mello, Near
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Sono contenta che alcuni di voi conoscano Poisoned di Akane *___* è belliximiximo come gioco T__T anche tanto triste eh.. (e anche impossibile da finire per te, che sei ricorsa alle soluzioni su internet... ¬¬ NdMello) (°///° zittooooooo) (u_U incapace NdMatt) (T__T)

e sono anche felice del fatto che molte di voi siano ancora qua a commentare dopo tutto sto tempo!! ma ora.. Mello, tu sei un ragazzo? (chi, io? NdMello) (non tu! il ragazzo che ha recensito..) (.__. ah. NdMello)

Ringrazio MellosBarOfChocolate, Mello, Freija, Elly_Mello (devi ancora mandarmi il disegnuuu T^T), hay_chan, Amy_Vampire per aver recensito e anche quelli che hanno aggiunto 'sta fic ai preferiti! :P kissu e recensite, eh *___*

PS: forse nell'ultima parte troverete somiglianza con gita al mare.. ma è gita al mare che assomiglia a questa, semmai :p questa è precedente XD e poi ank Mello che sviene XD (appunto per la cara amante degli svenimenti..-non si fanno nomi XD-) -appunto per chi non avesse mai letto Cakes-

 

imma consigliata dalle ragazze di Fastidious Note.. ---> http://slinkers.deviantart.com/art/Mellow-Monthly-55616027 è stupenda, andate a guardarla XDDD

 

 

 

 

 

Si svegliò con un lungo sbadiglio, stiracchiandosi nel letto.

Saltò giù, andando nel bagno a sciacquarsi la faccia. Si guardò allo specchio, mentre l'acqua colava lungo il viso.

Aveva davvero fatto quello che ricordava, la sera prima?

..

Pensando a Near?

Si asciugò la faccia, strofinandosi anche i capelli. Poi buttò l'asciugamano da qualche parte lì e uscì dalla stanza, camminando nel corridoio come uno zombie.

Sgomitò con alcuni ragazzi per passare avanti nella fila per la colazione e, con il vassoio pieno, si andò a sedere a un tavolino vuoto. Appoggiò la testa sul piano, rimanendo un attimo così.

Come avrebbe affrontato Near quel giorno? Ricordare il fatto che s'era masturbato pensando a lui non lo aiutava di certo..

_ Buongiorno Mello _ disse una voce accanto a lui.

Sobbalzò, picchiando la testa sul legno del tavolo. Dolorante, si alzò a fissarlo. Sì, era proprio Near.

_ 'ngiorno _ biascicò imbarazzato. Near cominciò a mangiare tranquillo la sua brioche.

Che nervoso che gli faceva montare il vederlo così mentre lui..! Come gliela avrebbe fatta andare di traverso volentieri quella brioche a quel dannato, piccolo, infido..

_ Mello che hai? _ chiese Near fissandolo.

_ Nulla _ disse sorseggiando la cioccolata. La annusò, perdendosi per un attimo in quel semplice piacere. Così dolce e sensuale..

Chiuse gli occhi, pensando alla cioccolata fumante. Se avesse staccato il pensiero da lì probabilmente avrebbe ripreso a pensare a Near e.. era meglio di no.

Posò la tazza vuota, guardando risoluto Near. _ Senti, che ne dici di cominciare? _

_ Ok.. _ disse Near alzandosi e raggruppando le sue cose. Mello vide di sfuggita che non aveva toccato nulla tranne quella brioche.. strano. Bè, forse era rimasto sconvolto dalla visione della sera prima? Ridacchiò tra sè mentre lo superava per mettere prima di lui il vassoio nel carrello.

Poteva sembrare stupido ma gli piaceva vincere in quelle cazzate..

Entrarono nelle cucine, mentre i cuochi stavano ancora lavorando attorno ai fornelli.

Near portò il libro sul quale il giorno prima avevano cercato le ricette, aprendolo davanti a loro. Mello avvertì un tremendo nervosismo montare dentro nel sentire i commentini dei cuochi che gironzolavano lì attorno ed erano evidentemente sorpresi da quella strana collaborazione.

Near aveva preso a sfogliare il libro, forse alla ricerca della pagina che aveva segnato.. Mello si fermò per l'ennesima volta a fissare il suo viso concentrato. Quella era la faccia a cui aveva pensato la sera prima..mio dio, se ripensava in che condizioni..

Arrossì, cercando di concentrarsi su quello che stava facendo Near. Aveva trovato la figura di un'immensa torta alla panna con ciliegine sopra che lo spaventava da morire.. quanto sarebbe stata alta?

_ No, Near, penso non sia il caso di fare quella, insomma! _ disse Mello con un po' di preoccupazione. Near sorrise, continuando a sfogliare il libro. _ Ecco, questa! _ esclamò con un po' troppo trasporto Mello.

_ La sacher torte? _

_ Sai che figurona con L? _ disse in risposta Mello. Si fissarono, poi Near annuì.

_ Bè, dobbiamo chiedere per gli ingredienti.. il cioccolato c'è di sicuro.. zucchero, burro.. forse la marmellata è da prendere.. _ Near cominciò a elencare le varie cose e in breve furono da Roger per chiedere l'autorizzazione di uscire.

Ognuno andò nella propria camera a prepararsi e poi si diedero appuntamento davanti alla Wammy's House. Quando Mello arrivò, Near non era ancora arrivato. La cosa gli diede una certa soddisfazione. Ghignò mentre si appoggiava al muro vicino al cancello, le mani nelle tasche del cappotto foderato. Chiuse gli occhi, chinando la testa nel colletto della maglia per immergerci il naso.

Quella mattina aveva avuto a più riprese un impulso fortissimo che lo avrebbe spinto come minimo a baciare Near.. la situazione sembrava volgere al peggio.. cosa avrebbe fatto di lì a una settimana?

Una figurina bianca apparve nel cortile, diretta verso di lui. La guardò, incuriosito.

Near..

Aveva messo un cappotto bianco, una sciarpa intorno al collo e un cappellino di lana. Scoppiò a ridere quando gli arrivò vicino.

Near lo guardò in silenzio.

_ Non hai trovato nient'altro da aggiungere poi? _ esclamò Mello tra le risate. Lo fissò strafottente mentre lui non rispondeva, precedendolo fuori dal cancello.

Camminarono fianco a fianco lungo la strada piena di neve. Il biondo prese a calciare via la neve che gli capitava sotto tiro, le mani in tasca. Sentiva su di sè gli occhi scrutatori del moccioso.

Forse il freddo che sentiva gli avrebbe calmato i bollenti spiriti..

_ Sai quanto dista il negozio? _, si era anche quasi dimenticato della rivalità con lui..

_ Dovrebbe essere a circa un kilometro da qui.. _

Sempre tranquillo il piccolo Near. Gli stava venendo voglia di scuoterlo un po' da quel torpore..

Mello fece un verso di assenso, infilando di nuovo il mento nel colletto della maglia e guardando la neve a cui tirava calci. La voce di Near.. no, il freddo non gli stava facendo l'effetto che sperava. Quella voce continuava ad eccitarlo comunque.

Quando raggiunsero il negozio trovarono alcune persone dentro che stavano chiedendo altri oggetti. Rimase accanto a Near ad aspettare il proprio turno. L'albino era rimasto in silenzio per tutto il resto del tragitto. Sembrava pensieroso..

Si fecero avanti quando toccò a loro, mentre Near prendeva l'elenco.

Pagarono, uscendo dal negozio con il sacchetto e tutti gli ingredienti.

Stavano tornando alla Wammy's House, quando prese a nevicare. All'inizio piano, poi venne giù quasi una bufera di neve. Mello cominciò a rabbrividire. Forse Near non aveva avuto tutti i torti a imbacuccarsi così..

accidenti.

Near lo guardò più volte mentre camminavano.

Raggiunsero l'orfanotrofio quando il più grande aveva cominciato a sentire la testa girare.

Svenne addosso all'altro, nel corridoio vicino alla sua camera. L'ultima cosa che avvertì furono le sue mani gelide sulla fronte.

 

Si svegliò quella sera, al sentire il profumo della cioccolata. Aprì stancamente gli occhi, mettendosi le mani sulla faccia per stropicciarsi gli occhi. Accanto a sè intravide la faccia di Matt.

_ Ciao Mello.. _ bisbigliò quello guardandolo preoccupato. Mello lo squadrò scocciato.

_ Ciao. Tornato in te? _ chiese in risposta. Sentiva la testa pulsare in maniera lancinante e chiuse gli occhi.

_ Mi dispiace.. ma come stai? _ il biondo guardò con gli occhi un po' stretti dal dolore la faccia di Matt. Era chinato verso di lui, seduto su una sedia lì accanto. Si mise a sedere.

_ Sembra di essere in ospedale.. _ disse ridendo. La testa gli scoppiava..

Matt lo guardò, poi abbassò gli occhi quando incontrò i suoi. _ E' che non mi ero neanche reso conto di quel che facevo.. mi hai eccitato da morire.. _

Mello fissò la sua testa china, appoggiando le braccia sulle ginocchia piegate. Bene, bene, era tornato in riga..

_ Ma me lo sono sognato o ho sentito odore di cioccolata? _ chiese sdraiandosi di nuovo.

Matt lo guardò interrogativo. _ No.. non c'è cioccolata in giro che io sappia.. _

_ Ah _

_ Senti, se ti va la prendo io.. _

_ Ovviamente. Devi farti sempre perdonare, no? _

Matt lasciò la stanza con la coda tra le gambe. Mello incrociò le braccia dietro la testa, fissando fuori dalla finestra.. forse lo stava trattando troppo male.

Qualcuno bussò alla porta, distogliendolo dal proprio mal di testa.

_ Avanti! _ esclamò scocciato. Una figurina bianca entrò nella stanza, il solito vestito addosso. In un flash Mello si ricordò di essergli svenuto addosso.. che vergogna.

_ Ciao.. vedo che sei tornato in forma _ disse Near avvicinandosi al letto. Cominciò ad arrotolarsi i capelli con le dita, sedendosi di fianco a Mello.

Mello sentì il nervoso sommarsi al mal di testa. Odiava quella sua freddezza, odiava quel modo di fare!

In uno scatto di rabbia si mosse verso di lui, afferrandogli i capelli con violenza. Pigiò la bocca sulla sua, in quel gesto che aveva voluto fare sin dalla mattina, forzando per entrare con la lingua tra le sue labbra. Vide gli occhi sbarrati di Near che lo fissavano cercando una spiegazione mentre avvertiva una scossa di adrenalina invadergli il corpo.

Gli mise una mano dietro al collo, tirandolo su di sè sul letto, riuscendo ad arrivare a toccare la sua lingua con la propria. Il genietto rabbrividì contro le sue dita, chiudendo gli occhi.

Infilò una mano tra di loro, cercando di staccare Mello da sè.

_ Che.. che cosa fai? _ ansimò Near guardandolo col petto in tumulto.

Nel fissarlo a sua volta il biondo sentì la sensazione della vittoria renderlo euforico, facendogli dimenticare i dolori lancinanti alla testa. Near, Near, Near.. l'impassibile Near era stupito.

_ Ti batto _ sibilò impossessandosi di nuovo della sua bocca. Lo spinse giù, schiacciandolo sulle lenzuola. Al diavolo il mal di testa.

_ Mello.. stai male.. lasciami _ disse Near guardandolo e cercando di mascherare la propria preoccupazione. Mello pensò di avere una faccia davvero poco rassicurante in quel momento.. e quasi rise.

_ Io sto benissimo _ sussurrò con un sorrisetto perfido. Gli toccò le labbra, baciandolo di nuovo. A fondo.. fino a farlo rabbrividire ancora.

Non avrebbe mai pensato di poter fare una cosa simile con Near. E non avrebbe mai pensato che Near potesse diventare un cucciolo spaurito in quell'occasione.. ma stava succedendo tutto così in fretta che non ci aveva neanche riflettuto.

Una cosa era certa: lui non reggeva gli attacchi fisici.

E non era neanche il tipo che avrebbe risposto.

Stavolta fu Mello a staccarsi da lui, lasciandolo andare. Si tenne la testa, scendendo dal letto e entrando nel bagno. Faceva male, male da morire. Si buttò dell'acqua fredda in faccia, lasciando che gocciolasse nel rubinetto.

Voltò il viso verso il letto, dove Near si era seduto, guardando il pavimento. Accennò un sorriso. L'aveva scioccato..?

Spalancò gli occhi, andando a vomitare nel gabinetto. Sentì Near accorrere accanto a lui, nonostante tutto. Ma se ne rese conto vagamente. I conati furono diversi e lui si sentì sempre peggio.

Rimase appoggiato alla tavoletta, ansimando, gli occhi stretti. Dio, che schifo..

_ Mello, vado a chiamare qualcuno _ disse Near. La sua voce era tornata fredda. O almeno sembrava..

Mello sputò, cercando di levarsi di bocca quel sapore di bile. Poi afferrò il pantalone del ragazzino, trattenendolo. Near abbassò gli occhi a guardarlo.

_ Lascia stare _ borbottò scocciato. Si alzò in piedi, lavandosi la bocca al rubinetto.

_ Penso sia meglio farti vedere da un dottore _ disse Near continuando a guardarlo. Mello si girò di scatto verso di lui, mentre l'acqua scorreva nel lavandino.

_ Falla finita, non ne ho bisogno! _ esclamò stizzito. Chiuse l'acqua con un pugno, asciugandosi la bocca.

Scrutò Near ad occhi stretti. Il dolore alla testa era più intenso di prima.

Sentì un nuovo conato salirgli in gola e si chinò di nuovo sul gabinetto, vomitando ancora.

Nel frattempo dei passi concitati nella stanza accanto annunciarono l'arrivo di Matt, di ritorno dalla commissione affidatagli.

Nel vedere Mello chino sul gabinetto scattò verso di lui, gettando da una parte le barrette di cioccolato, preoccupatissimo.

_ Che è successo, Mello? Che hai fatto?! _ chiese agitato. Mello ansimava, gli occhi chiusi. Non gli rispose, cercando di riprendere fiato.

_ Che.. palle porca.. puttana! _ sbottò tenendosi lo stomaco. Ora non era solo la testa a fargli male.. si era divertito troppo con Near e s'era sentito male? Gemette, piegandosi su se stesso. Che figura che stava facendo..

Aveva un sapore schifoso in bocca. Si alzò di nuovo, allontanando da sè Matt, per andare a sciacquarsi. Di nuovo.

Si appoggiò senza forza al bordo del lavandino, respirando forte. Sia Matt che Near lo guardavano, in attesa.

Mello si allontanò dal lavandino, entrando nella camera.

_ Andate.. via. Non.. ho bisogno di.. _ sentì le gambe cedere ma si resse appoggiandosi al muro. Chiuse gli occhi mentre Matt scattava verso di lui. Le sue braccia lo strinsero e avvertì il calore del suo petto contro la guancia. Matt, Matt.. il suo fidato cagnolino.

_ Non mi umiliare.. _ gli bisbigliò con tono pericoloso. Lo fulminò con gli occhi. Matt lo lasciò andare.

_ Ti chiamo un dottore allora? _ chiese Near guardandolo. Mello chiuse gli occhi, mentre la testa pulsava fastidiosa.

_ Ti ho detto di no! Vattene, via, via!! _ gridò  infastidito, sentendo il fiato mancare. Incrociò gli occhi di Near mentre usciva. Era.. ferito?

La porta si chiuse con un suono che si sentì appena.

Mello si sedette sul letto con un gemito. Non sentiva più addosso un minimo di forza.

_ Matt..? _ chiamò con un alito di fiato. Alzò gli occhi verso il ragazzo che si stava avvicinando.

Si sentiva così piccolo e stupido.. si era mostrato debole davanti a Near. Ed era la peggiore fra le cose che avrebbe mai immaginato.

Si tolse la maglia, infilandosi sotto le coperte.

Guardò Matt..

_ Vieni? _

Matt sorrise, entrando nel letto a sua volta; tirò su di loro le coperte, cercando gli occhi di Mello.

Mello infilò le mani sotto la sua maglia, alzandola, appoggiando la testa sul suo petto nudo. Aveva bisogno del suo calore in quel momento. Era così.. sfinito.

Sentì Matt rabbrividire al suo contatto. Il suo cuore battere veloce.

Con un sorriso constatò che aveva cambiato deodorante. Matt  sembrò incerto se abbracciarlo o no.

_ Puoi toccarmi.. stupido _ sussurrò Mello contro la sua pelle. Lo baciò in mezzo al petto, chiudendo gli occhi. Gli piaceva baciarlo, gli piaceva il contatto con lui..

Matt gli prese la testa fra le mani, pigiando la bocca sulla sua. Mello si staccò da lui immediatamente, mentre Matt lo guardava contrariato.

Mello si sporse dal letto per recuperare la cioccolata. Matt sorrise mentre lui ne addentava un pezzo.

Si avvicinò a lui quando ne prese tra i denti un secondo.

Lo guardò negli occhi, mettendo le labbra sulle sue, succhiando la cioccolata. Mello lo guardò un po’ stupito; ma Matt mise una mano dietro il suo collo, per non farlo andar via di nuovo.

Cominciarono a rubarsi a vicenda la cioccolata, fino a quando Mello non capovolse di nuovo la loro posizione e sottrasse a Matt il pezzo. Lo guardò vittorioso, leccandosi le labbra.

Matt rise, pigiandosi una mano sugli occhi, mentre Mello lo fissava contrariato. Che aveva da ridere..?

Staccò un altro morso di cioccolata dalla tavoletta, tenendola tra le dita.

Matt le portò alla bocca, succhiandole, guardando nello stesso momento Mello. Lui arrossì.

Stava per protestare ma Matt lo tirò di nuovo su di sé, incollando le labbra alle sue. Il biondo strinse il cuscino con le dita bagnate, chiudendo gli occhi. Ora anche Matt sapeva di cioccolata. Era così dolce la sua lingua..

_ Mello? _ la voce di un uomo entrò nella stanza, facendoli sobbalzare entrambi. Si separarono immediatamente, guardandosi spaventati.

Si voltarono a guardare Roger, sul ciglio della porta aperta. Aveva uno sguardo sorpreso.

_ Ma che cosa state..? _ chiese senza capire. La sua espressione si fece improvvisamente furibonda, mentre Mello scivolava di fianco a Matt. _ Vi voglio immediatamente nel mio ufficio! _

_ No, Roger, aspetta..! _

_ Niente ma, immediatamente! _ gridò Roger. Una folla di mocciosi cominciò a radunarsi nel corridoio.

_ Roger, aspetta, hai frainteso! _ esclamò Mello mettendosi a sedere. Dannati bimbetti, ma che volevano..! _ Stavamo discutendo non stavamo mica..! E poi siamo vestiti! _

_ Davvero! Io ero solo venuto per vedere come stava e.. _

Roger li fissò un attimo, facendo segno ai bambini nel corridoio di andare via.

Mello poteva avvertire la mano di Matt stretta alla sua. La strinse a sua volta.

Roger esitò un attimo, guardandoli. _ Mello. Matt. Nel mio ufficio _

Uscì, chiudendosi alle spalle la porta.

Mello guardò Matt. _ Che palle, ma entra sempre qualcuno nel momento sbagliato?! _

Matt lo guardò a sua volta. _ Forse è la tua camera che porta sfiga _

_ Che cosa?! _ esclamò Mello arrabbiato. Matt rise, mentre Mello lo buttava di nuovo giù sul letto. _ Cosa ridi? Guarda che ti picchio! _

Matt rise ancora di più, lasciandolo sgomento. Lo tirò a sé, baciandolo per l’ennesima volta. Mello sorrise.

Se Matt voleva giocare.. avrebbero giocato.

Affondò la lingua nella sua bocca, baciandolo a fondo e così a lungo che quando si staccò da lui, Matt ansimava, fissandolo stupito.

_ Ma..! Dove.. dove hai imparato.. a baciare.. co.. sì? _

Mello gli sorrise; si alzò dal letto, cercando la maglia, ma nel chinarsi sentì la testa girare di nuovo. Portò la mano alla fronte, stringendo gli occhi. Accidenti..

Matt era dietro di lui, sorreggendolo. _ Ehi, tutto ok? _

_ Sì, sì, tutto ok.. _

Si alzò di nuovo in piedi, mettendosi la maglia. Matt si rivestì a sua volta e poi uscirono insieme dalla stanza.

_ Se chiede qualcosa stavamo litigando perché non volevi ammettere di star male, ok? _ disse Matt quando ormai erano vicini all’ufficio di Roger. Mello fece per replicare, ma chiuse la bocca non appena furono entrati.

 

 

 

 

 

  
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