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Autore: Alphesiboei    03/11/2013    8 recensioni
Harry ha alcune certezze nella vita; la più salda è che diventerà un giornalista di successo. Zayn, d’altro canto, è tutto un’insicurezza.
[Zarry]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo.

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Era settembre, finalmente.

Non erano ancora riusciti ad andarsene da quella città, da quando l’estate era cominciata, ma alla fine erano arrivati quei tre giorni di completo relax anche per loro.

Harry aveva preso le ferie secoli prima, ma essendo l’ultima ruota del carro, non aveva potuto permettersi né troppi giorni né un periodo migliore.

A Zayn non importava, comunque, e di certo non importava neppure a Harry, che aveva iniziato a vivere il suo vecchio sogno poco tempo dopo che il nuovo aveva misericordiosamente bussato alla sua porta. A Zayn era venuto un po’ da ridere, la prima volta che, parlando, era uscito il discorso e Harry l’aveva definito così: il mio nuovo sogno. Un po’ fiabesco e abbondantemente sdolcinato, tanto che anche il più piccolo era arrossito, ma questo non significava che a Zayn non avesse fatto ugualmente piacere.

La vita era strana, di questo Zayn era convinto da molto, per cui il fatto che Harry, fatta domanda, avesse ottenuto un posto da apprendista proprio al giornale che aveva ritenuto perso per sempre non l’aveva stupito. L’aveva imputato alla genialità del suo compagno e ne aveva gioito, semplicemente. Si ricordava dei primi giorni della loro relazione, quando avevano iniziato daccapo (anche se alla fine avevano solo ripreso da dove erano arrivati), e di come, saputa la notizia Harry l’avesse osservato, un po’ guardingo, un po’ incerto, con in volto una domanda muta per lui. Va bene? Che ne dici? Accetto? Se non sta bene a te, non sta bene neanche a me? Ti riporta alla mente brutti ricordi? Forse non una; forse mille, ma Zayn le aveva spazzate via tutte perché, come aveva sentito uscire più e più volte dalla bocca di Harry nel corso dei mesi, il Times!

Adesso, dunque, Harry lavorava molto più di prima e aveva molto meno tempo per stare con lui, ma Zayn lo vedeva radioso, e quello rendeva felice anche lui. L’aveva sempre ritenuto un luogo comune, ma evidentemente si sbagliava: le felicità della persona che ami sono anche le tue. Di questo si era convinto da poco.

«Hai preso tutto?» gli chiese Harry, mentre controllava con lo sguardo, per l’ennesima volta, l’interno della loro casa.

Anche quella era una novità recente.

Harry aveva abbandonato Louis al suo divano, che in quei tempi condivideva sempre più spesso con Liam, e si era traferito nell’appartamento di Zayn, facendosi largo tra le sue cose e facendo spazio per le proprie, come da tempo aveva fatto col suo cuore.

Quando a febbraio era accaduto quel mezzo disastro che gli aveva piagato le gambe e l’aveva messo in ginocchio, tornare da Harry e aprirgli ancora una volta il suo cuore era stato duro. Zayn doveva ammettere che l’altro aveva sudato e lavorato e mai perso la speranza, nell’attesa che Zayn riuscisse a fidarsi di nuovo, dimostrandogli ogni giorno che ne era degno. Nella caparbietà e nell’ostinatezza dell’altro, aveva visto quella luce e quell’amore e quella dedizione che lo avevano convinto del tutto, che l’avevano rassicurato.

Non era stato facile, ma Zayn sapeva che la strada sarebbe stata tutta in salita, all’inizio. Allo stesso tempo, era anche certo che valesse la pena lottare per quello che di buono c’era e lasciarsi alle spalle tutto il resto.

Era venuto fuori che aveva fatto la scelta giusta. Che anche se, le prime volte, si trovava a chiedersi se Harry volesse davvero lui o se invece non stesse ancora cercando altro, queste insicurezze erano cancellate giorno dopo giorno dall’uomo che aveva accanto.

In un certo senso, tutto era uguale e diverso a prima. Era reale, meno onirico, ma ridicolosamente eccitante ed emozionante, proprio come lo era stato in inverno. Dell’inverno, comunque, Zayn preservava bei ricordi. Era la stagione in cui si erano incontrati e conosciuti e poi amati, in cui tutto era bruciato ma poi rinato dalle sue stesse ceneri, e forse più di un libro nuovo, avevano semplicemente aperto un diverso capitolo.

Zayn non lo trovava strano, perché in fondo loro erano sempre gli stessi, solo più consapevoli di cosa cercassero e di chi l’altro fosse e di cosa cercasse a sua volta. Alla fine, proprio per questo, Zayn si era rifiutato di fare tabula rasa per tutto, di cominciare da zero, come se nulla ci fosse mai stato. In fondo l’altro aveva avuto ragione a dire che l’Harry che aveva conosciuto era quello reale, e aveva un numero abbondante di prove a sostenere ciò, anche se – a ben vedere – gli era stato sufficiente quel pezzo di carta che aveva rinvenuto sopra la sua borsa, carta in cui Harry si metteva a nudo per lui e si rivelava per la persona testarda e ambiziosa, ma anche infinitamente dolce e appassionata che era.

E benché Zayn adorasse la loro vita insieme, nella loro casa e con i loro rispettivi lavori (lui, da parte sua, aveva iniziato un nuovo progetto, completamente diverso dal primo. La cosa era stupefacente quasi quanto la sua storia con Harry), aveva accarezzato l’idea di passare un po’ di tempo da solo con l’altro, senza telefonate inopportune, visite più o meno gradite (anche se non sempre e non in tutti i momenti), cose da fare e persone da vedere.

Solo loro due, sdraiati a non far nulla, come la più classica e monotona delle coppie.

Sorrise all’idea. Zayn era consapevole che monotonia era la descrizione più lontana che esistesse, per le loro giornate trascorse insieme.

Si mise comodo sul sedile del passeggero, aspettando e guardando Harry chiudere a chiave il portone, girarsi e fargli una linguaccia come il bambino che era, e infine raggiungerlo.

«Pronto?» chiese Harry, retorico, avviando il motore.

Zayn sorrise alla domanda sciocca da quanto scontata.

Da tempo, ormai, anche se scottati e feriti, avevano capito, accettato e amato la consapevolezza di essere preparati a fare e provare e tentare tutto, al fianco l’uno dell’altro.

 

Fine.

 

 

 

Note:

Se non fossi tipo morta dentro, mi starei asciugando una lacrimina ç__ç

Devo ancora capacitarmi di essere riuscita a terminare una long, e niente L

Ringrazio tutte le persone che hanno letto e messo la storia tra le preferite eccetera eccetera, ma soprattutto un grazie enorme va a Sweetlove250513, Milu91 e Gre che mi hanno accompagnato con le loro parole dal primissimo capitolo fino a qui <3

Non so cos’altro dire… ehm, vado a rivedermi il video di Story of my life, perché sono masochista…

Notte a tutte, un bacione!

  
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