Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Dadina91    04/11/2013    6 recensioni
"E' stata lei stessa a chiedermelo.
Forse perché anche lei, come me, si era accorta che quel pensiero costante, col passare del tempo, la stava logorando fino a farle perdere la lucidità delle sue azioni.
Non voleva perdere la sua umanità, non era da lei bramare vendetta, non ne era mai stata capace, mi disse.
Doveva trovare un modo per andare avanti. Doveva farlo per sé stessa, per preservare la sua integrità, sia mentale che spirituale.
Fu in quel momento che la sua mente partorì quell'unica, drastica, soluzione: "Ti prego, cancella tutto"."
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Nuovo personaggio, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Arrivato davanti alla capanna, chiamo a raccolta i miei compagni.
La prima ad uscire è Sango, seguita dalla sua fedele Kirara, pochi secondi dopo la raggiungono anche Miroku e il piccolo Shippo, che ancora si stropiccia gli occhi dal sonno con le sue piccole manine.
-“Che c’è Inuyasha? Notizie della Sfera?” a parlare era stato Miroku. Quella del monaco ha più l'aria di essere un'affermazione che una domanda; infatti era da tempo ormai che non si parlava d’altro.
L’atmosfera calda e famigliare che Kagome creava solo con la sua sola presenza, era svanita con lei.
-“Sì Miroku. A quanto pare Kikyo ha avvertito la presenza di due frammenti della Sfera a pochi chilometri da qui. Ma il mio fiuto non ha captato nessun odore riconducibile a quello di Naraku, quindi probabilmente questi frammenti non hanno nulla a che fare con lui..mi chiedo dove si nasconda quel dannato!” esclamo in preda alla rabbia colpendo con un pugno l’albero di fianco a me, abbattendolo.
-“Inuyasha è inutile sfogare la tua rabbia sulla vegetazione” mi schernisce la sterminatrice “piuttosto, non dovresti prendere così sotto gamba l’apparizione di questi frammenti. Sai anche tu che più ne collezioniamo e maggiore è la possibilità che Naraku venga a cercarci per impossessarsene. D’altro canto il suo obiettivo è ancora quello di completare la Sfera dei Quattro Spiriti.”
Anche se un po' titubante, le sue parole mi riportano alla realtà.
-“Hai ragione, anche se non si tratta di Naraku è comunque una pista. Mettiamoci in marcia.” cerco di trovare il buono in questa notizia, ma in realtà di positivo nella nostra situazione, non c’è proprio niente.


Durante tutto il tragitto nessuno fiata.
In testa al gruppo c’è Kirara con in groppa Sango e Kikyo, dal momento che la miko è la sola tra noi a poter individuare la posizione dei frammenti della sfera, mentre io e Miroku le seguiamo in corsa.
Dopo diversi minuti finalmente Sango ci fa un cenno con la mano, segno che Kikyo l’ha informata del fatto che la destinazione è vicina; e infatti di lì a poco ci fermiamo.
Ciò che ci si presenta davanti è un villaggio apparentemente tranquillo, ma aguzzando meglio la vista noto che i suoi abitanti sono pochi, troppo pochi anche per poter attribuire il fatto ad una carestia.
Sono tutti raccolti nella piazza principale, impegnati ad ascoltare le parole rassicuranti di quello che immagino essere il capovillaggio.

-“Domani, miei concittadini, tutto sarà finito, non dovremo più temere per le nostre vite! I nostri benefattori sono giunti a salvarci!”

La folla (se tale si poteva chiamare il misero gruppo di persone raccolte intorno all’uomo) esplode in grida di gioia, abbracci e applausi.
La scena mi lascia un po’ interdetto…per caso con “benefattori” si stavano riferendo a noi?
Finalmente l’uomo al centro dell’attenzione si accorge della nostra presenza e ci viene incontro porgendo prima i suoi saluti a Kikyo, come di costume, e poi a noi.

E’ un uomo piuttosto anziano, i capelli bianchi raccolti nella classica pettinatura da samurai (probabilmente in gioventù lo era stato), gli occhi talmente piccoli da sembrare due fessure e, nonostante l’età, una corporatura abbastanza robusta ed eretta da permettergli di fare a meno del bastone.

-“Io sono Genzo, il capovillaggio di Yusaka. E voi siete?”
-“Piacere Genzo-san. Io sono Kikyo, la miko del villaggio Musashi, e questi sono i miei compagni di viaggio: il monaco Miroku, la sterminatrice di demoni Sango, il demone volpe Shippo e il mezzo-demone Inuyasha”
L’uomo sembra subito preoccuparsi della presenza mia e di Shippo. E infatti...
-“Come mai un monaco e una sacerdotessa si fanno accompagnare da due demoni?? Non sarete stati catturati??”
-“Si tranquillizzi Genzo-san. Le posso assicurare che viaggiare con loro è una nostra scelta, spesso Inuyasha ci ha anche salvati da morte certa” interviene Miroku.
-“Tzè” non mi piace essere adulato.
Kikyo riprende la parola.
-“Siamo giunti fin qui seguendo la presenza di alcuni frammenti della Sfera dei Quattro spiriti, voi ne sapete qualcosa?”
A quella domanda vedo l’uomo scambiarsi qualche sguardo interdetto con i presenti.
-“Beh..quel poco che sappiamo sui frammenti di quel gioiello ci è stato detto da loro..” risponde vago il vecchio capovillaggio.

Quest’ultima frase mi fa sorgere una domanda spontanea.

-“Vi riferite ai benefattori che prima acclamavate a gran voce? Si può sapere chi sono?”
Genzo-san si volta verso di me con una strana scintilla di speranza in quei suoi occhietti e mi sorride fiducioso.
-“Vi spiegherò tutto nella mia capanna davanti ad una buona tazza di tè, prego accomodatevi. Piuttosto, ormai è già il tramonto, vi prego di accettare la nostra ospit...”.
-“ACCETTIAMO!” interviene prontamente Miroku, senza nemmeno dargli il tempo di terminare la frase.

Il solito opportunista..



Una volta accomodati intorno al focolare, dopo averci servito il tè, l’anziano uomo risponde alle nostre domande come promesso.
-“Genzo-san, non abbiamo potuto fare a meno di notare che il vostro villaggio, per quanto piccolo possa essere, conta davvero pochissimi abitanti. Per caso siete stati vittima di qualche epidemia?” comincia il monaco.
-“Negli ultimi anni la carestia ci ha colpito…sì...ma la penuria di abitanti che potete constatare risale a questa mattina…ed è stata opera di un demone, per la precisione un demone scimmia”.
-“Un demone scimmia?? Tzè! Mi vorreste far credere che una stupida scimmia ha decimato il vostro villaggio?”
-“Inuyasha fai silenzio e lascia finire Genzo-san” la voce di Kikyo non ammette repliche e il suo sguardo sembra completamente assorto dalle parole del vecchio.
-“Ti posso assicurare, giovane mezzo-demone, che non si trattava affatto di un demone scimmia qualunque, ma di una bestia gigantesca con occhi iniettati di sangue e larghe fauci” risponde il vecchio leggermente piccato, ma al contempo, visibilmente scosso da quell’ immagine.
-“La prego, prosegua” lo incoraggia Miroku, appoggiandogli una mano sulla schiena con fare rassicurante e lanciandomi uno sguardo di disapprovazione a causa della mia mancanza di tatto, che io non manco di ricambiare con uno di stizza, prima di voltare la testa indispettito.
Sanno benissimo che odio starmene con le mani in mano, non capisco questa fissa che hanno di fermarsi ad aiutare chiunque gli sembri in difficoltà, come se non avessimo già i nostri problemi! Proprio come quando c'era Kago..

Già..Kagome..

Un lampo di malinconia mi attraversa gli occhi.
Quando c'era lei perdevamo sempre un sacco di tempo ad aiutare gli abitanti dei villaggi in difficoltà che incontravamo sul nostro cammino..a causa del suo animo gentile era quasi un dovere per lei spendere le forze per il bene degli altri.
Per quanto non lo dessi a vedere, ho sempre amato questo suo lato premuroso..e col tempo avevo anche smesso di lamentarmi ogni volta che la ricerca dei frammenti veniva interrotta dalle sue suppliche..proprio non resistevo a quei suoi caldi occhi nocciola..
Un sorriso amaro mi disegna le labbra: pare che le buone abitudini siano morte con lei..

L'udire la voce del vecchio capovillaggio mi riporta coi piedi per terra.

-“Stamani, di buon’ora, io e alcuni uomini ci siamo recati al fiume per pescare, come di consueto. Tutto procedeva tranquillamente…quando all’ improvviso abbiamo udito delle grida disumane provenire dal villaggio, così ci siamo precipitati a vedere cosa stesse accadendo” l’uomo si ferma un attimo, deglutendo a fatica, poi riprende a parlare “pensavamo che durante la nostra breve assenza il villaggio fosse stato attaccato da un gruppo di briganti, ma nessuno di noi si aspettava quello  che ci si presentò dinnanzi al nostro arrivo: un gigantesco demone dalle fattezze scimmiesche, con almeno una dozzina di occhi dalle iridi color del sangue e denti aguzzi si stagliava al confine del villaggio, immobile. I suoi occhi si muovevano frenetici in ogni direzione alla ricerca della prossima preda.
Eravamo talmente sconvolti alla sua vista da non riuscire a proseguire oltre, così siamo rimasti immobili tra gli alberi ad osservare impotenti quel demone che, uno dopo l’altro, faceva strage dei nostri concittadini..” rapido si asciuga una lacrima che aveva preso a scendere dai suoi piccoli occhi “…ancora tremo all’ immagine di quella sua lunga lingua viscida che strisciava tra le capanne alla ricerca di chiunque si fosse nascosto al loro interno per sfuggirgli, trascinando nelle sue fauci coloro che riusciva a catturare.
Con questo stratagemma non ha neppure avuto bisogno di muoversi dalla sua posizione per riempirsi lo stomaco, non una sola abitazione è stata abbattuta. Probabilmente non riteneva che valesse la pena scomodarsi per cacciare del cibo.
Noi, intanto, continuavamo a fissarlo inorriditi tra gli alberi, senza muovere un muscolo o emettere fiato, ma probabilmente l’odore della nostra paura era talmente forte che non gli ci è voluto molto, una volta terminato di banchettare con i nostri sfortunati compagni, per individuarci.
Tuttavia, proprio nel momento in cui il demone stava per muovere un passo nella nostra direzione, qualcosa lo ha spinto a fermarsi  e a volgere i suoi molteplici occhi per scrutare un punto indefinito all’ orizzonte, come se avesse avvertito la presenza di qualcosa che lo aveva allarmato. E così, dopo averci lanciato un ultimo sguardo assetato di sangue, si è dissolto nel nulla, senza lasciare traccia del suo passaggio, se non un villaggio fantasma.”

Genzo-san termina il suo racconto con un filo di voce.
Il silenzio cala nella capanna.
Si ode solo il bisbigliare di Miroku che ad occhi chiusi sta recitando una qualche preghiera per assicurare la salvezza alle anime degli abitanti di Yusaka.

Finalmente Kikyo si decide a rompere quel silenzio che stava cominciando a diventare assordante.
-“Al nostro arrivo avete accennato l’ imminente venuta di alcuni benefattori, posso sapere chi sono queste persone?”
Come ridestato dal funesto ricordo della morte dei suoi concittadini, Genzo-san, ci rivolge il più smagliante dei sorrisi.
-“Sì..loro ci salveranno sicuramente!”
L’eccessivo zelo di quel vecchio sta cominciando a darmi sui nervi, continua a non darci informazioni su quei fantomatici “benefattori”, e la cosa mi infastidisce non poco dato che, di tutta quella storia, è l'unico risvolto ad aver stuzzicato un po’ il mio interesse. Se, come dice lui, questi combattenti sconfiggono demoni, magari possono diventare dei buoni avversari per tenermi in allenamento.
-“Questo ormai l’abbiamo capito, vecchio, ma quello che vogliamo sapere è CHI SONO?”
Genzo-san sembra finalmente ritornare coi piedi per terra e, visibilmente imbarazzato per essersi lasciato trasportare dall’ entusiasmo, si scusa e comincia a darci le tanto agognate informazioni.
-“Prima di stamattina non li avevamo mai sentiti nominare, né tantomeno visti. Sono giunti al villaggio poco dopo che il demone se n’era già andato. Ci hanno detto di essere al suo inseguimento da qualche giorno, ma che, in quanto scimmia, era piuttosto scaltro e già una volta era riuscito a sfuggirgli. Ci hanno anche spiegato che quell’ essere aveva raggiunto quelle dimensioni titaniche essendo accidentalmente entrato in possesso di un frammento della Sfera che aveva contribuito ad incrementare i suoi poteri, e che il loro compito era proprio quello di sottrarglielo prima che facesse strage di altri villaggi. Inoltre hanno aggiunto che, nonostante il pericolo potesse sembrarci sventato, il demone sarebbe sicuramente tornato alla carica al massimo il giorno dopo per terminare ciò che aveva iniziato e divorare anche noi, dal momento che ci aveva scoperti.
Così ci hanno assicurato la loro protezione, affermando di volere in cambio solo il frammento posseduto dal demone.”
-“Ma bene, sembra che abbiamo dei concorrenti…e dove sarebbero adesso questi fantomatici “benefattori”?”
-“La ragazza ha detto che si sarebbero nascosti nel bosco celando le loro tracce, perché se il demone li avesse trovati nel villaggio sarebbe di nuovo scomparso nel nulla senza dargli il tempo di abbatterlo. Interverranno non appena questo si mostrerà per attaccarci.”
-“Un momento…ha detto che con questi benefattori c’è una ragazza? E voi vi fidate di un gruppo di combattenti che tra le proprie fila ha una donna?! Tzè, siete proprio ingenui, probabilmente finiranno col farsi uccidere anche loro.”
-“Basta così Inuyasha. Il signor Genzo è libero di riporre la propria fiducia in chi meglio crede, ed inoltre, ti voglio ricordare che anche la nostra Sango è una donna, eppure è una validissima combattente, così come la somma Kikyo.” interviene Miroku per sedare il mio atteggiamento scontroso “tuttavia, Genzo-san, questi benefattori sembrano piuttosto sicuri del proprio successo…quanti uomini conta il loro gruppo?”
Genzo-san lo fissa interrogativo prima di rispondere.
-“Io non ho mai detto che si trattasse di un gruppo.”

-“Cosa??”

-“Avete capito bene, i benefattori contano solo due persone: una donna e un uomo. Anzi, ho qualche dubbio riguardo al fatto che quest’ultimo fosse un comune essere umano come la sua compagna, la sua mano artigliata ricordava quella di un demone..ma non ne sono certo, i cappucci neri gli coprivano parte del volto, mentre i mantelli da viaggio ne celavano i corpi. Quindi, alla fine, per noi non sono altro che due figure nere incappucciate che però ci hanno offerto il loro aiuto incondizionato.”




Dopo la cena in compagnia dei pochi sopravvissuti di Yusaka, ci ritiriamo nella capanna ormai abbandonata che Genzo-san aveva adibito ad alloggio per i viandanti, potendo dare finalmente voce alle impressioni che le informazioni ricevute dal capovillaggio ci avevano suscitato.
-“Questa storia non mi piace affatto..sembra che non solo Naraku stia mirando a completare la Sfera dei Quattro Spiriti, ma anche questi “benefattori”..credo che dovremo tenere gli occhi bene aperti” asserisce Miroku, preoccupato.
-“Già..a quanto pare non si tratta di semplici esseri umani..Genzo-san ha chiaramente espresso la possibilità che uno dei due sia un demone, del quale purtroppo non ha saputo dirci niente” aggiunge Sango.
Kikyo intanto se ne sta in un angolo in silenzio, visibilmente assorta nei suoi pensieri. Ora che ci penso, è da quando siamo giunti al villaggio che mi sembra assente.
Così mi decido a rivolgerle la parola, anche se, come ogni volta, mi costa più del previsto.
-“Kikyo, è tutto a posto? E’ da oggi che sei silenziosa. Qualcosa non va?”
Gli altri, attratti dalla mia domanda, si rivolgono a loro volta verso la miko, curiosi anche loro di conoscere cosa la turbasse.
Sentitasi chiamare in causa, la sacerdotessa sembra riprendersi da quello stato di trance nel quale era caduta.
“Cosa?..Ah…Niente…..anzi no. Effettivamente c’è qualcosa non va.”
-“Di cosa si tratta?”
-“Come vi ho detto stamattina, vi ho portato qui seguendo la presenza di alcuni frammenti della Sfera, ma finchè non siamo giunti al villaggio non riuscivo a capire con esattezza quanti essi fossero. Adesso però lo so.”
-“E quanti sono?”
-“Undici. E temo che a possederli siano proprio quei cosiddetti “benefattori”..ma non è solo questo a preoccuparmi..”
-“Mi vuoi dire che c’è qualcosa di peggio di due svitati che posseggono la maggior parte dei frammenti mancanti??” esplodo all’improvviso. Tutto questo parlare in modo criptico mi sta dando sui nervi.

Perché non la smette e si decide a dirci quello che le passa per la testa??

Senza scomporsi Kikyo mi fissa severa.
-“Quello che mi preoccupa, Inuyasha, è il fatto che i frammenti che percepisco non posseggono nessuna macchia di impurità. Come tu ben sai, nelle mani di un demone la Sfera diventa scura, e lo stesso succede con gli esseri umani, che essendo deboli di spirito, si lasciano corrompere dalla malvagità del gioiello, divenendone succubi. Ma non è questo il caso. Ciò mi porta a considerare con sempre più convinzione che la donna che accompagna il demone-“benefattore”, sia una sacerdotessa.”

Un demone e una sacerdotessa?
Questo potrebbe essere un problema.
Per quanto possa risultare un’accoppiata bizzarra, l’unione dei loro poteri non è da sottovalutare.

Consci di quest’ennesima notizia, ci abbandoniamo al sonno.
Ma proprio mentre sto per raggiungere Morfeo, sento la voce di Kikyo chiamarmi in un sussurro, attenta a non svegliare i nostri compagni.
-“Inuyasha, sei ancora sveglio?”
-“Si.”
-“Bene, devo farti una domanda che mi preme da quando siamo arrivati a Yusaka e abbiamo saputo di questi due individui. ..Per caso riesci a sentire il loro odore?”
La domanda mi lascia spiazzato.
Allora lei riprende.
-“Perché come ricorderai, Genzo-san ci ha detto che i benefattori avrebbero atteso l’arrivo del demone nel bosco. Tuttavia, io riesco solo a percepire la presenza dei frammenti nei meandri della vegetazione, ma non riesco in alcun modo a sentire la loro aura, quindi mi chiedevo se almeno tu, col tuo olfatto sviluppato, riuscissi a sentirne l’odore.”
-“…no Kikyo. Purtroppo neanch’io sento niente”
-“Questo è davvero strano…mi chiedo come ci riescano…..in ogni caso adesso pensiamo a riposarci, è stata una giornata lunga. Buonanotte Inuyasha.”
-“Buonanotte Kikyo..”

Ma in realtà non riesco a chiudere occhio.

Il pensiero di non riuscire a localizzare quei due individui non è il solo a rendermi nervoso:
infatti è da questo pomeriggio che ho la sgradevole sensazione di essere costantemente osservato.

Anche in questo momento.
 
 
Angolino dell’autrice:
Mi ero ripromessa di aspettare a postare questo capitolo, nonostante fosse già pronto, per lasciare un po’ di suspence. Ma il fatto di aver scritto un primo capitolo così breve mi ha fatta sentire in colpa >.<
Quindi ho pensato: perché aspettare?? :D
Spero di non aver fatto una scelta avventata >.<
Beh..riguardo al capitolo che dire…non succede ancora un granché, ma il tutto era necessario ai fini della storia!
Spero di non deludervi *_____*
A presto <3

Dadina91

Ps: dato che ho concluso il capitolo ieri sera, in perfetto stato di dormiveglia, stamattina l'ho ricontrollato correggendo gli errori e aggiungendo qualche pezzetto! Buona lettura :D
  
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