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Autore: Rika Rini    04/11/2013    0 recensioni
Angelo.Parola malsana.
Morti che camminano.
Morti che amano.
Morti che vivono.
Famiglie che vengono distrutte.
Il peso nel cuore dei sopravvissuti,io e lei.
Io,essere senza cuore che vivrà a lungo.
Lei,persona completa che morirà presto.
Io e mia sorella.
Fino a che non arrivano gli occhi color del cielo.
Io terra,lui cielo.
Ci incontriamo solo su una linea sottile.
Lui persona,io cosa.
Finché l'Angelo non fa la sua comparsa.
Ed io torno ad essere persona.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Guardai negli occhi vuoti di quella creatura,per un attimo pensai che quello fosse veramente mio padre,il padre a cui avevo voluto tanto bene,quando dentro di me si fece strada la consapevolezza che quella creatura che teneva la mano stretta intorno al mio collo non poteva essere lui,era solo un cadavere. I miei polmoni reclamavano aria,sentivo di stare per morire,con le poche forze che mi rimanevano cercai di afferrare il suo braccio,forse sarei riuscita a fare qualcosa. Se fossi morta allora sarebbe morta anche Pat,e io non lo volevo. All’improvviso mia sorella fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata,afferrò la mannaia e urlando colpì il braccio della creatura,creandogli un grande squarcio,nonostante fosse un cadavere che camminava probabilmente sentiva ancora dolore, perché urlò,lasciandomi andare. Quando fui a terra respirai a pieni polmoni,mi ci volle solo un attimo per capire che la creatura avrebbe attaccato,sbalzò Pat da una parte,facendola andare a sbattere contro una bicicletta sporca di sangue,Pat urlò di dolore. Mi alzai per correre verso di lei, quando le fui vicino notai che non si era fatta molto male,ma era comunque provata,le lacrime facevano capolino ai lati degli occhi. –Bambine,perché non volete tornare con papà?-chiese la creatura-Io vi voglio bene … diventeremo una cosa sola,come quello che siamo io,vostra madre e vostro fratello- Mi si rivoltava lo stomaco al pensiero di aver vissuto più di una settimana in compagnia di quell’essere,continuava ad avanzare pericolosamente,ma non ce la facevo più a muovermi,un po’ per la paura,un po’ per la forte perdita di sangue. La mannaia era proprio davanti a noi,la creatura si abbassò e la raccolse,l’alzò pronto a colpirci. Lo guardai negli occhi,non avrei distolto lo sguardo,volevo fargli capire l’immenso disgusto che provavo per lui,un disgusto che non sarebbe scomparso con la mia morte. L’arma iniziò la sua parabola verso di noi,quando fu a pochi centimetri dal mio viso venne sbalzata via,confusa mi voltai in ogni direzione,alla mia destra c’era una persona,che si avvicinò correndo,la pistole in pugno,la creatura vedendola scappò via,urlando-Maledizione,sono già qui!Finirò dopo il mio lavoro!- Vedendo che la creatura era scappata la persona si fermò accanto a noi,si inginocchiò e osservandoci chiese -Come state bambine?- Pat e io restammo in silenzio,osservai il nostro salvatore con attenzione,i capelli quasi completamente bianchi,con qualche ciocca rossa,gli occhi erano di un bel color grigio,però uno dei due sembrava spento,dal mio punto di vista era alto,robusto e con le spalle larghe,portava una camicia bianca,dei pantaloni lunghi neri cui erano legate quattro fasce nere,alla cui fine era disegnata una croce capovolta bianca. Anche lui d’altronde ci osservava per bene,dopo qualche minuto mi afferrò il braccio sinistro,provocando immediatamente un mio urlo di dolore- Scusami -disse dolce- Sei stata morsa da quello zombie che parlava oppure da uno di quelli ciechi ?-mentre si alzava e sparava tre colpi,verso degli zombie che si stavano avvicinando a noi pericolosamente. Io non risposi,ci pensò Pat al posto mio- È stato il nostro papà …- come poteva considerare quella creatura ancora come suo padre? L’uomo sembrò soddisfatto della risposa,ci sorrise e rispose-Bene- fischiò,poco dopo arrivarono sul luogo altri ragazzi con una valigia. –Sono state morse dallo zombie originale e non da uno dei derivati,per cui il vaccino va bene,io vado- disse l’uomo e corse nella direzione da cui si sentivano provenire diversi spari. Quei ragazzi ci guardavano seri, due di loro si occuparono di me,mentre altri due si occuparono di Pat. Mi fecero stendere a terra e con fare medico tolsero la benda,facendo attenzione a non farmi troppo male,purtroppo i loro sforzi per quanto buoni facevano comunque troppo male,le urla mie e di Pat riempirono l’aria. –Scusami,so che fa male,ma cerca di resistere- sussurrò uno dei due ragazzi che si occupavano di me,quando tolsero la benda tirai un sospiro di sollievo,per il momento il dolore era finito,vidi che anche i due ragazzi sembravano sollevati,Pat però urlava ancora,quando finalmente le tolsero la benda a uno dei due sfuggì un -Oh no …- questo fece si che il mio colorito divenne ancora più terreo. –Andrea,puoi venire qui? Ci serve aiuto,Stefan può occuparsi dell’altra bambina- uno dei due ragazzi annuì e andò a occuparsi di Pat. Quindi il ragazzo rimasto da me si chiamava Stefan … osservava la ferita con occhio clinico,prese un balsamo e mi disse-Questo sicuramente farà male,ma serve per disinfettare la ferita,poi dovrò mettere i punti e infine somministrarti il vaccino- mentre iniziava a spalmare il balsamo mi resi conto che faceva veramente molto male,ma no urlai,volevo sentire i tre ragazzi che parlavano di Pat,che da un bel po’ non emetteva un solo rumore,sentii dire -Il sedativo ha fatto effetto,possiamo iniziare- le iniziavano a richiudere la ferita,mi chiesi perché le avessero somministrato un sedativo e a me no,ma immediatamente mi diedi una risposta. Lei sta molto peggio di me,pensai. Stefan prese ago e filo e mi disse-Questo farà ancora più male di prima,quindi se vuoi mentre ricucio la ferita possiamo parlare,almeno potrai distrarti un poco- annuii. In quel momento lui si alzò all’improvviso,impugnò la pistola e esplodendo almeno cinque colpi uccise altrettanti zombie. Si sedette di nuovo accanto a me iniziando a cucire chiese- Come ti chiami? Come avrai capito io mi chiamo Stefan,ho tredici anni,anche se sono così giovani sono molto competente,non preoccuparti- Per me era già un’impresa trattenermi dall’urlare,rispondere alle sue domande era praticamente impossibile,e lui sembrava saperlo,perché continuava a parlare ininterrottamente. Aveva la pelle chiara,molto più chiara del normale,come tutti gli altri,ora che ci rifletto anche dell’uomo che ci aveva salvate. I capelli lisci tagliati corti di un bel colore verde,una piccolissima ciocca bianca gli spiccava sulla fronte,gli occhi viola scuro erano vispi e attenti,era vestito in modo simile a tutti gli altri. Quando si staccò e disse di aver finito ricominciai a respirare normalmente,era come se fossi stata un’eternità in apnea. –Mi chiamo Kat –risposi,mentre lui riempiva una siringa di un liquido grigiastro. Mi sorrise-Piacere,Kat- si avvicinò e mi fece la puntura sul braccio destro, subito inizia a sentirmi meglio,Stefan parve notarlo,sempre sorridente mi chiese- Va meglio,vero? Non alzarti ancora per qualche minuto-si alzò di nuovo e ricaricando la pistola sparò altri quattro colpi,abbassandosi vicino a me disse-Questo vaccino è stato creato per … -venne interrotto da uno degli altri ragazzi che gli disse -Stefan,quello lo spiegheranno dopo,quando i sopravvissuti saranno tutti insieme,sarebbe inutile spiegarlo uno volta per uno,e comunque quando avremo finito con questa bambina le porteremo dal capo,per fare la “Stima”- Stefan annuì e mi chiese- Kat,quella è tua sorella,vero? Come si chiama?- lo fece solo per intrattenermi,per quale altro motivo avrebbe dovuto parlare con me? –Si chiama Pat-risposi,sorpresa di avere una voce così fievole,preoccupata portai una mano alla gola,ma venni bloccata da Stefan che disse- La tua voce non esce molto bene per via di quel che ti ha fatto lo zombie originale,il vaccino però sta facendo effetto e ha incrementato le conseguenze,però fra qualche ora potrai parlare di nuovo normalmente- mi lasciò la mano,ma io ero comunque decisa a toccarmi la gola,mi bloccò d nuovo-No,meglio che non lo fai,c’è un grosso livido,quel mostro ti ha preso molto forte- Io annuii rinunciando alla mia idea. I tre che si occupavano di Pat continuavano a lavorare,quando si alzarono e dissero-Ce l’abbiamo fatta, Stefan passami la barella- il ragazzo annuì e si avvicinò alla valigia,ne tirò fuori un oggetto snodabile, che divenne ben presto una barella,la passò al suo amico. Vi adagiarono dolcemente Pat,ch cominciava ad aprire gli occhi. Stefan mi porse la mano dicendomi-Devi alzarti,qui non siete al sicuro-io l’afferrai e con il suo aiuto incominciai a camminare. Le strade era quasi deserte,di tanto in tanto si incontrava uno zombie,che uno dei quattro ragazzi si premurava di eliminare immediatamente,stavamo per arrivare alla piazza cittadina quando da un vicolo sbucò un gruppo di quattro persone terrorizzate,Stefan e uno dei suoi amici alzarono subito le pistole,ma quando si resero conto che erano persone normali le abbassarono. Riconobbi Lara,la madre di una nostra compagna di classe,era da sola senza la sua famiglia,un segno di morso sul braccio destro, e sangue dappertutto,fra le mani teneva stretta una sbarra di metallo,anch’essa viscida di sangue. Lara chiese-Dove state andando?- chiaramente rivolta a me,io non risposi,sia per il dolore alla gola sia per la consapevolezza di non sapere dove ci stessero portando. Stefan vedendomi in difficoltà rispose-In un posto sicuro,se volete seguiteci- e ricominciammo a camminare. Quando sbucammo nella piazza cittadina trovammo di fronte a noi l’inferno,ma non potevamo trovare un’altra strada,era l’unico modo di uscire dal paese. C’erano cadaveri a terra,persone abbandonate in fin di vita,e tanti zombie. I quattro imprecarono fra i denti,uno di loro esclamò-Ma cosa pretendono?! Noi siamo solo un Team medico! Anche se siamo stati addestrati ad usare le armi non possono mica pretendere che siamo al livello dei Team d’assalto vero?- gli altri annuirono,quello che doveva essere il più anziano rispose-Non possiamo essere al loro livello,i livelli superiori lo sanno bene,però che scelta abbiamo? Questa notte ci sono state due “Resurrezioni” quindi ci sono meno Team d’assalto,è per questo che non ci hanno lasciato nessuno come scorta- In quel momento un gruppo di circa venti zombie iniziò a camminare verso di loro,due di loro passarono la barella alle persone che si erano aggiunte al gruppo e iniziarono a sparare,stavano per finire le munizioni,quando arrivò quello che doveva essere un Team d’assalto.
  
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