Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: holdmehaz    04/11/2013    2 recensioni
Harry Styles’ pov:
«Le tue fans ti abbandonerebbero se scoprissero che sei gay!» mi rispose Paul [...]
«A me non interessa la carriera, non interessa commercializzare la mia voce! Preferisco tornare ad Holmes Chapel ad essere solo Harry e ad avere come fan solo la doccia, che mentire così spudoratamente a milioni di persone!» rivelai, stanco e arrabbiato.
«Tu, tu e ancora tu! Smettila di essere egoista, Harry. [...] Ma non sei solo tu la posta in gioco, Harry, capiscilo. Fallo per Louis, Zayn, Liam e Niall, che hanno finalmente realizzato il loro sogno [...]» tuonò Paul. Sospirai, arrendendomi. [...]
«Scelgo lei» affermai aprendo l’album in una pagina a caso e puntando una foto al caso. Paul prese l’album e guardò la ragazza che avevo scelto.
«Jane Wright. Ottima scelta» commentò.
Jane Wright’s pov:
Avevo provato a smettere di fare questa stupida vita da circo, ma nessuno era davvero intenzionato ad assumere l’acrobata di un circo per qualche altro lavoro. [...]
Io ero troppo poco per qualsiasi cosa. Anche per quella stupida agenzia per attrici, era passato un mese e non avevano ancora richiamato. Quel “La richiameremo noi” era sempre stato un no, lo sapevo.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Capitolo 5 - Low Class Girl
*non so se il termine esista, voi in ogni modo fingete di sì (ceto medio era troppo poco offensivo, non potevo scrivercelo)*




DRIN! DRIN!
Il telefono squillò proprio quando, voltando la pagina di quella rivista di gossip, notai un articolo di quattro pagine su “Harry Styles e la sua nuova misteriosa fiamma”.
«Pronto?» grugnii, rispondendo al telefono senza neanche controllare il numero.
Harry Styles, membro della famosa band anglo-irlandese One Direction, ultimamente è stata avvistato...
«Ehi Jane, sono Harry» rispose la voce profonda del ragazzo in questione.
...con una ragazza lavorante come acrobata in un circo di serie B.
«Oh, ciao Harry, finalmente ti decidi a chiamarmi. Pensavo avessero modificato il copione e non mi avessero detto nulla» dissi atona.
Pare che Harry, dopo aver fatto un servizio fotografico con la band nella città di Liverpool, abbia deciso di assistere al circo, i cui manifesti erano infissi per tutta la città.
Finse una risata. «No, mi dispiace per te, ma ci vedremo tra due giorni, a Londra, come avevamo già stabilito precedenza» fece.
Colpito dal secondo numero in programma, ovvero quello della misteriosa ragazza, ha subito abbandonato lo spettacolo  per recarsi velocemente dalla ragazza, ignorando i divieti e portandole una rosa bianca.
«Avevano già stabilito in precedenza. Noi due non abbiamo voce in capitolo» lo corressi io, infastidita. Continuai a leggere ignorando i vari dettagli e le varie testimonianze, e arrivai in fondo all’articolo.
Eppure, sembra che la coppia non si sia più vista. Sarà stato qualcosa di temporaneo? Solo un’eccessiva eccitazione per un bel numero?
Sospirò. «Io sono un cantante, tu un’attrice. Nessuno dei due è un regista, quindi non credo di aver diritto di protestare» ribatté Harry con voce stanca.
«Okay, forse hai ragione» mi arresi.
O forse sono stati i management, infastiditi da quella ragazza di ceto basso, a fermare del principio l’inizio di un’eventuale relazione?
Aspetta, cosa? COME HANNO OSATO QUEI COGLIONI A DEFINIRMI “RAGAZZA DI CETO BASSO”?!
«Ma di a Paul che se trovo qualche altra stupida rivista che mi definisce “ragazza di ceto basso” farà meglio a procurarsi un’altra attrice!» ringhiai, imbestialita. Nessuno dava della povera a me, NESSUNO.
«“Ragazza di ceto basso”? Buona, questa» rise Harry di gusto. Grugnii.
«Razza di minorato mentale, ficcati il cazzo di Louis in bocca e smettila di ridere! Uno che dai giornali viene solo elogiato non può capirmi» sbraitai.
«Vacci piano con le parole, dolcezza» sbottò aspro Harry. Okay, magari non ero stata il massimo della finezza e ci ero andata un po’ pesante, ma mi avevano appena dato della morta di fame!
«Almeno hai smesso di ridere, cespuglio» ribattei.
«“CESPUGLIO” A ME? Ma come ti sei permessa di insultare i miei capelli, plebea?» fece Harry indignato, facendomi arrabbiare del tutto.
«Solo perché non guadagno le cifre esorbitanti che guadagnate voi, non siete tenuti a ricordarmelo ogni secondo!» urlai, per poi staccargli la chiamata in faccia. Così imparava.
Chiusi la rivista con un colpo secco e la lanciai dall’altra parte del camerino, facendo canestro nel piccolo cestino.
Dopo aver fatto dei respiri profondi ed essermi calmata, presi l’ultima chiamata e salvai il numero di Harry nel mio cellulare.
Lo posai, e feci per cominciare a struccarmi dal pesante trucco che il mio lavoro richiedeva quando il mio cellulare vibrò. Messaggio.

Da: Harry
Scusami, non volevo. Mi perdoni?


Ma come si permetteva? Non può insultarmi come gli pare e piace e poi chiedere perdono come se niente fosse! Anch’io ho dei sentimenti.

A: Harry
NO!


Così imparava. Non c’è miglior maestro di un bel “no” secco.

Da: Harry
Per favore, facciamo pace :(


Insistente, il ragazzo.

A: Harry
Ancora una volte un gran bel ciccione NO.

Da: Harry
Dai, su, fai questo sforzo. Io ti ho regalato una rosa.


Aveva ragione. Mi aveva dato una rosa anche se non era sul copione. Mi aveva invitato ad una romantica passeggiata nel bosco anche se il copione non lo prevedeva. Mi aveva dato un bacio a stampo anche se così affrettava i tempi previsti dal copione.
Ma dovevo essere ferrea, fare la dura un altro po’. Dopo qualche altro tentativo magari avrei ceduto.

A: Harry
Beh, ammetto che sei parecchio bravo ad improvvisare.

Da: Harry
:( Come faremo a fingerci innamorati sul lavoro, se in realtà siamo così freddi fra di noi?


Ah, quindi la sua unica preoccupazione era il lavoro? Ma certo, dovevo pensarci prima! Se noi recitavamo bene, le sue fans rimanevano, e quindi lui ci guadagnava!
Se invece recitavamo da schifo, lui ci perdeva. Che stupida ero stata a pensare che tenesse davvero ad una nostra possibile amicizia.

A: Harry
Io lo so fare. Se tu no... non sono problemi miei. A dopodomani.


E così conclusi la nostra conversazione, arrabbiata.

Da: Harry
A dopodomani. Magari di presenza riesco a farti ragionare.


Sbuffai, infastidita.

A: Harry
Deve ancora nascere l’uomo che mi farà ragionare, caro mio.





«Ricapitolando, avete litigato».
«Già».
«E lei non vuole ragionare».
«Purtroppo».
«E hai paura di ritrovarti impacciato, domani, quando lei si comporterà freddamente».
Sospirai. «Esatto».
Anche Niall fece un bel sospiro, afflitto. Pure lui comprendeva che la situazione non era delle migliori. Anzi, era delle peggiori.
Così ero corso da Niall appena avevo potuto. Era l’unico disponibile ad ascoltarmi. Non l’unico con cui ero solito confidarmi, ma Zayn stava passando la notte da Perrie, Liam con Sophia, e Louis era troppo arrabbiato per star a sentire dei problemi miei e di Jane.
Era rilassante, passare la notte con Niall, le scale di casa sua e una tazza enorme piena di caffè fumante. Io ero semi-coricato in uno scalino, Niall in quello superiore rivolto verso me. Non era la più comoda delle posizioni, ma era la nostra preferita.
Entrambi, invece di fissarci negli occhi, guardavamo un punto indefinito davanti a noi. Io la ringhiera della scala, lui il muro.
«Com’è stata nel bosco?» mi chiese, prendendo un lungo sorso di caffè. D’altronde, erano le tre di notte e non avevamo chiuso occhio.
Avevamo bisogno di qualcosa che ci tenesse ben svegli e lucidi, per riflettere sulla situazione e cercare di venirne a capo.
«In che senso?» ribattei corrucciandomi. Cosa voleva di sapere di preciso, il biondino?
«È stata fredda, distaccata? O amichevole, simpatica, sciolta?» domandò.
Mi presi alcuni minuti prima di rispondere, e li passai riscaldandomi la gola con la bevanda scura e zuccherata che tenevo in mano.
«Quando sono entrato nel suo camerino, era più sorpresa che altro. Lo ero anch’io di me stesso. Eppure, mi era sembrato che i suoi sorrisi, il suo rossore fossero veri. Certo, mi ha già ingannato una volta, quando ha finto di essere una fan, quindi non credo di essere davvero in grado di distinguere quando recita e quando no» risposi.
«Beh, in questo caso non avresti difficoltà. Ti sembrerà sincera e ti sentirai a tuo agio» fece Niall con ovvietà.
«Sì, ma nel bosco...» sussurrai, più a me che a lui. Niall attese qualche secondo, aspettando che completassi la frase. Ma non lo feci.
«Ma nel bosco...? Completa la frase» mi incitò. Sospirai.
«Non lo so, Niall, non lo so! Un attimo prima era fredda e quello dopo ridevamo insieme come due vecchi amici! All’inizio, quando camminavamo nel bosco, era fredda, pungente. Poi però, vedendomi in difficoltà, ha smesso di litigare e mi ha dato dei consigli... e sembrava vera quando rideva, e persino imbarazzata quando le ho baciato il naso, o a stampo...» spiegai, prendendomi la testa fra le mani. E inaspettatamente, Niall rise.
«Ma certo che era imbarazzata, Harry. Non si aspettava mica un bacio. Non c’era scritto, sul copione. Il vostro primo bacio era previsto per domani» fece scuotendo la testa.
«Già. Forse è se stessa solo quando è presa alla sprovvista» osservai. Niall fermò di colpo la sua risata e fissò la parete, rapito.
«Che c’è?» chiesi, un po’ spaventato, fissando la parete accanto a me.
«Ho trovato. Prendila alla sprovvista. Così sarà se stessa» sussurrò Niall. Il mio migliore amico era un fottuto genio.


 

Nila’s Corner

Rieccomi qui. Inizio scusandomi del mio ritardo enorme, ma la TIM qua a Trabia non ha funzionato per un po’ T.T ed io, con la mia chiavetta da 40 ore, sono dovuta stare DUE settimane senza internet. Uno strazio. Mi sarei persino persa Story Of My Life se un’amica di una mia amica non la stesse ascoltando mentre io e questa mia amica passavamo di là.
Tipo la mia amica si ferma un attimo da lei e poi viene verso di me dicendo “Sai, si stava ascoltando la nuova canzone degli One Direction” ed io da distratta e annoiata mi faccio attenta.
“NUOVA CANZONE?! Story of my life?” ho chiesto tipo urlando.
“E io che ne so” mi fa, ed io “Per favoooore, ci ripassiamo? Ho bisogno di quella canzone!”.
Alla fine sì, l’ho ottenuta :3 Anche se mi sono dovuta trattenere di fare un duplice omicidio quando mi hanno chiesto che altro ero (oltre directioner) e io comincio il mio lungo elenco (lol) fino a dire ‘swiftie’. Hanno fatto la faccia tipo ‘o mio dio che delusione, che schifo’ e io ho ridacchiato per non fare la parte della bulla che le pesta sotto i piedi -.-“
Comunque, questo capitolo diciamo che è un po’ povero di fatti... ma mi piace un sacco! La parte di Niall ed Harry. La loro amicizia. Non il litigio, non sarei mai felice di vedere Harry e Jane litigare.
E... ahhhhh ragazze, ho fatto il trailer della storia  :3 fa leggermente schifo, ma accontentatevi, è il primo che faccio. NB: non voglio associare Jane a nessun personaggio (attrice, modella, cantante), ognuno di voi deve avere la sua Jane in testa, quindi nel trailer vedrete tipo venti ragazze diverse, sono tutte Jane xD Volevo metterne qualcuna di Alexia (non vi dico chi sia, niente anticipazioni) ma non sarebbe stato chiaro la distinzione fra le Jane e lei quindi non l’ho messa.
Ora vado, che il latino ammazza e domani ho interrogazione a tappeto,

Bye :D

P.S. Grazie a chi recensisce (non ho tempo per rispondervi, magari se lo trovo domani) :) e grazie anche a chi segue in silenzio, o chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate :D
P.P.S. Da qui è tutto, a prestissimo (sono arrivata a scrivere il decimo capitolo, quindi aspettatevi molti e veloci aggiornamenti, eccetto per causa compiti che distruggono il tempo libero) e che ne dite di ascoltare con me Untouchable della grandissima Tay? Tanto per sentirci più vicini xD
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: holdmehaz