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Autore: star9    04/11/2013    6 recensioni
“No, no, no. Niall scusami; non pensare quello che stai pensando. Anche io voglio quello che vuoi tu, non sentirti uno schifo. Anche tu mi piaci, credo. È che…” mi fermai; la mia bocca sparava parole a raffica e non sapevo se continuare e raccontargli quella parte del mio passato che solo
pochi sapevano.
“…è che mi è venuta in mente una scena di un po’ di tempo fa e… quello è stato un brutto periodo per me e avevo paura di quello che poteva succedere. Scusami Niall, l’unica cosa che posso dirti è scusa.”
Parlavo molto velocemente per il nervoso e quando lui mi prese la mano per calmarmi il mio cuore perse un battito.
Poi si avvicinò di nuovo e questa volta il bacio ci fu. Sentivo come se i miei piedi non toccassero più terra, come se avessi le ali. Come un angelo.
Ma l’angelo lo stavo baciando, un ragazzo troppo perfetto per essere umano, per forza diveva essere un angelo. Il mio angelo.
Le nostre labbra umide si assaporarono l’un l’altra per la prima volta prima di unire le lingue in una danza speciale.
Ero a dir poco la ragazza più felice del mondo.
Io e Niall. ♥
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                       banner by Sara_Scrive



CAPITOLO 12
 



Aprii la porta e trovai Liam, Louis e Niall sul divano che…dormivano? 

Cosa? Perché? Chi gli ha dato il permesso? E come avevano fatto ad entrare? E poi perché dormivano?!

Buttai nervosamente la mia borsa sul pavimento facendo svegliare i tre “belli addormentati”; non sapevo nemmeno io il perché.
Louis si grattò la testa e si guardò intorno confuso;

Liam si alzò a sedere improvvisamente facendo tirar su la faccia  di Niall che era immersa in un cuscino,  ma poi ritornò a dormire.
Quando si accorsero della mia presenza si alzarono in piedi, ovviamente tranne Niall, che non sentiva ragioni per alzarsi.

“Cosa ci fate voi qui?!” chiesi incamminandomi verso di loro.

“Ehm… Jade, possiamo spiegarti tutto…” cominciò Louis con la classica frase di chi l’ha fatta grossa.

“Avete preso per caso la mia casa come un albergo? No, perché se è così avete sbagliato alla grande!” replicai. “Spero per voi che abbiate una
buona ragione per presentarvi a casa mia in questo modo.”

Non so perché, ma mi dava molto fastidio il fatto che si fossero impossessati di casa mia senza chiedere.

“Beh, sai, noi volevamo rivederti. Sai com’è…” disse Luois.

“Se,se come no. Piuttosto potevate dire che siete stati inseguiti per tutta la notte da un ornitorinco; sarebbe stato più credibile!” sicuramente era solo una scusa.

“Dai, Lou, non è vero! Non mi dispiace per niente rivederti, ma non è per questo che siamo qua…”

Meno male che c’è Liam, sennò chissà quale scusa sarebbe riuscito a trovare Louis.

“Cosa avete combinato sta volta?” Ok, era chiaro che questi ragazzi si cacciavano sempre in qualche guaio. Il bello era che li conoscevo a malapena da un giorno… chissà cosa saranno capaci di fare.

“Ieri sera, quando siamo usciti dalla casa di Harry,  io, Lou e siamo passati in un locale; poi ci hanno raggiunto anche Niall e Zayn abbiamo bevuto qualche bicchiere e poi…uno tira l’altro e via, tranne Zayn, che non aveva preso quasi niente.
Era quasi mattina quando lui ci portò a casa sua per passare qualche oretta a dormire; ma noi eravamo ancora brilli e non volevamo dormire, continuavamo a stressare Zayn. Il problema è che lui oggi aveva lavoro e noi no… Povero!”

Liam mi spiegò anche che Zayn se li era portati al lavoro, solo che loro erano stanchi morti e quindi si addormentarono. Così Lucy, che lavora con lui, gli aveva detto di venire a casa nostra a dormire per non fare arrabbiare ancora di più Zayn, che ormai non ce la faceva più a sopportarli.
E io non lo biasimavo affatto! Quei tre sono incredibili, come dei bambini.

“Ma ragazzi! Povero Zayn! Ma è possibile che bevete così tanto? È la seconda volta che vi ubriacate così tanto in tre volte che vi vedo! Siete
esagerati, non vi fa bene.”

Non riuscivo a capacitarmi del fatto che non si prendessero la responsabilità della loro vita; ci doveva sempre essere qualcuno a tenerli d’occhio, altrimenti chissà dove sarebbero ora.

E il povero Zayn che li doveva “sopportare”…non mi immaginavo come poteva sentirsi in quel momento.

“Lo sappiamo, lo sappiamo Jade… non serve che ci fai anche tu la ramanzina! Ci è già bastata Lucy.” Si affrettò a dire Louis.

“La prossima volta non succederà, promesso.” Continuò, usando un tono tipico di un bambino che si scusa con la mamma per aver fatto qualche pasticcio.

“Mi prendi per il culo Lou? Io lo faccio solo per voi, mica per me, eh!” replicai offesa.

“Forse.” Rispose lui sfacciatamente, ridendo sotto i baffi.

“Ehi! Guarda che posso spedirti a sprangate sui denti direttamente fuori da questa casa, lo sai?!” mi voltai per indicare la porta ancora aperta.

“Calma, calma!” intervenne Liam, abbracciandomi da dietro e poi stampò un bacio sulla mia guancia.

All’improvviso il mio cuore batté più forte; con questi ragazzi mi sarei dovuta abituare a “manifestazioni d’affetto” così, non ci ero per niente abituata.

Scrollai questi pensieri, realizzando che Liam aveva adottato una tecnica da “ruffiano”.

“Aaaah…’sti ragazzi!” sospirai staccandomi dall’abbraccio. “Cosa dovrei fare io con voi?”

Tutti e due mi rivolsero un sorrisetto beffardo.

“Ma Niall? Dorme o fa finta?” chiesi, cambiando discorso.

“Oh, lui dorme sempre! Ora però si deve svegliare.” disse Lou. “Ora ti faccio vedere.” Continuò avvicinandosi a lui.

Iniziò a fargli il solletico sulla pancia, ma lui si rigirò dall’altra parte scansando la mano.

“Prova tu.” Si rivolse a me. “Dai, vedi che si sveglia!” mi incitò.

Insicura mi avvicinai e iniziai a fargli solletico. All’improvviso si girò ancora con gli occhi chiusi e iniziò a fare il solletico a me,
facendomi rotolare su di lui.

Mi scappò un urlo dallo spavento e lui si alzò di scatto aprendo gli occhi. Mi guardò come se avesse visto un mostro e poi arrossì.

“Oh mio Dio. Non sei Louis?? Oh mamma, scusami Jade.” Subito arrossi anche io, ma poi scoppiai in una rumorosa risata;
l’espressione di Niall era epica.

Iniziò a borbottare qualcosa in silenzio guardando in cagnesco suo fratello,
maledicendolo in coreano antico per la figuraccia, immagino.

Intanto Lou sogghignava e anche Liam stava cercando di trattenersi dal ridere.

“Non preoccuparti Niall, non mi da fastidio!” gli sorrisi per rassicurarlo e evidentemente questo lo aiutava,
dato l’espressione sollevata che aveva acquisito.

“Meno male!…Merda, che figura…” sospirò abbassando la testa e passandosi una mano nei capelli nervosamente.

“Dai Niall, non fa niente!” scoppiai in un’altra risata ripensandoci e contagiai anche lui e gli altri due, che ormai non riuscivano più a trattenersi.

Riuscii a riprendermi e notai che il mio stomaco aveva bisogno di cibo.

 
“A parte questo, avete fame ragazzi?” domandai avviandomi in cucina.

“E ce lo chiedi!?” rispose allegramente Niall, che era scattato in piedi più sveglio che mai.
Avevo scoperto che adorava, anzi AMAVA il cibo e nonostante mangiasse per dieci persone, era magro come un chiodo.

Sul tavolo avevo lasciato un sacchetto di ciambelle che avevo preso in panetteria.

“Che ne dite?” chiesi aprendo il sacchetto e mostrando l’interno. Acconsentirono tutti e tre e iniziammo ad abbuffarci.

“Mmmh…che buone…mmmh” commentò Niall in apprezzamento.

“Ehi ragazzi che ne dite di uscire domani sera? Magari possiamo andare al bowling, no?” propose Liam.

“Buona idea! Per me va bene.” Risposi io.

“..Mmh…okay…” disse Niall con la bocca ancora piena.

“Si, però può venire anche El, vero?” domandò Louis.

“Eleanor è la ragazza di Lou.” Mi disse Liam notando la mia espressione confusa. “E comunque si che può venire!”

“Ok, allora avvertiamo anche Harry, Lucy e Zayn…Faremo un’uscita a otto…niente male!”

 “Va bene… però ora devo andare al super mercato, perché sennò stasera non si mangia niente… Chi mi accompagna?” domandai speranzosa
in una risposta positiva, anche perché se non mi accompagnava almeno uno di loro
sarei dovuta andare a piedi e non ne avevo proprio voglia.

“Io!” affermò Niall.

“Non potete ordinare una pizza? Sarebbe mille volte più facile!” si lamentò Liam.

“Siete sempre i soliti voi uomini! Cosa ne dici di CUCINARE? Esiste come parola nel vostro vocabolario limitato? Scansafatiche…” sbuffai
rassegnata.

“Ma così è più comodo e poi…” lo zittii. Lui fece il finto offeso e scossi la testa ridendo.

“Allora, vieni o no?”.

“Uff…va bene…” sbuffò Liam. Bene, così eravamo in due.

“Io non posso, mi dispiace.” Se ne uscii Louis.

“Ok, va bene… allora andiamo!” annunciai prendendo il portafoglio e infilandolo nella borsa.

 

Salimmo sulla macchina di Liam; era pulita e ordinata all’interno, proprio come il suo stile. L
ui si sedette al posto del guidatore, Niall di fianco a lui nel posto del passeggero e io dietro.

Mise in moto e dopo circa dieci minuti, soprattutto di coda, arrivammo al super mercato.

Entrammo e iniziai la ricerca dei vari prodotti che mi servivano, seguita a ruota da Niall e Liam che litigavano per chi doveva tenere il carrello.

“Insomma, ragazzi! Nemmeno dei bambini farebbero così! Dai, smettetela.” Mi girai spazientita urlando quasi.

I due interessati si fermarono improvvisamente, smettendo di bisticciare. Sospirai sorridendo tra me e me, poi mi girai e continuai la mia ardua ricerca.
 



Quando finalmente finii andammo alla cassa e pagai; uscimmo e Liam e Niall mi aiutarono a caricare la spesa nel portabagagli.
 




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La mattinata del giorno seguente passò velocemente in panetteria e colsi l’occasione per avvertire Harry della serata al bowling.

Mentre servivo un signore sulla cinquantina piuttosto alto e magro, entrò in negozio Sam; era un po’ di giorni che non la vedevo.

“Ciao Sam! Come stai?” superai il bancone e mi pulii le mani sul grembiule per andare ad abbracciarla.

“Jade!” sorrise allegramente. Poi si girò verso Harry, che le sorrise.

Gliela presentai velocemente facendo attenzione alla reazione di Harry: si vedeva che gli faceva ancora un certo effetto
vedere la copia esatta della persona che amava e che l’ha tradito, proprio davanti, anche sapendo che è completamente l’opposto come personalità.

Cercai di evitare eventuali problemi e iniziai a servire Sam; mentre mettevo delle pagnotte nel sacchetto mi venne in mente una buona idea.

“Hai qualche impegno stasera?” le chiesi sperando in un no.

“Niente di speciale…perché?” benissimo.

“Che ne dici di venire con noi al bowling?” domandai guardando prima Harry che annuiva, e poi di nuovo lei.

“Sarebbe stupendo, è un po’ che non esco…sai anche perché…” rispose.
Sapevo benissimo che dopo alla “scomparsa” di sua sorella, non aveva
molti amici su cui contare.

“Fantastico, allora stasera alle otto a casa mia ok?”

Sam annuì come risposta , poi pagò e uscì dal negozio.

“Harry.” Lo chiamai. “Sei sicuro che vada bene?” domandai sapendo che e una parte di lui non andava bene.

“Si si…stai tranquilla Jade, ormai è passato.” Sorrise leggermente, ma non tanto da formare le sue inconfondibili fossette.

“Sappiamo entrambi che non è vero.” Lo guardai negli occhi. “Però apprezzo il fatto che tu voglia dimenticare e andare avanti.” Gli sorrisi, le
mie parole erano veramente sincere.

“Forse hai ragione, ma ho veramente intenzione di dimenticare.” Disse convinto sorridendo.

“Bene, sono contenta… ma ora andiamo!” lo incitai, togliendomi il grembiule.

“Andiamo!” così dicendo, mi aprì la porta.

“Harry, vuoi venire a casa mia a pranzare? Così mi fai compagnia, perché scommetto che Lucy è da Zayn!” gli domandai.

“Mmh…ok!” disse cambiando direzione.

Dopo un po’ che camminavamo mi decisi a fare quella domanda che mi era girata per un po’ in testa.

“Senti, da quanto conosci Zayn?” chiesi sorridendo.

“Eh, da tanto tempo! Eravamo ragazzini quando ci conoscemmo…” rispose pensieroso.

“E allora saprai sicuramente di quando aveva conosciuto Luc.”

“Si, quel periodo è stato strano per lui; gli piaceva veramente Lucy e aveva paura di dirglielo, perché sapeva che dovevano separarsi un giorno.

"Così per non rovinare quel poco tempo che avevano, se l’è goduto da amici.” Spiegò Harry.

“Anche per lei era la stessa cosa; a quei tempi ancora non la conoscevo, ma dopo mi ha raccontato tutto. E ora è molto felice, non l’ho mai vista così!” Harry sembrava interessato all’argomento.

“Immagino… Ed è successo tutto così velocemente… però se lo meritano. Era scritto nel loro destino che si sarebbero rincontrati.”
Anche io la pensavo allo stesso modo.

“Non ti facevo un tipo così filosofico!” dissi ridendo sotto i baffi.

“Quante cose che non sai di me!...” rispose sogghignando.







SPAZIO AUTRICE
Hey belle! Vi piace? Lo so che è lungo e noioso e non è così 'spettacolare'...lo so! Per facore non uccidetemi lol c:
Comunque...non so a cosa serva questo capitolo, forse per far vedere di più la personalità dei ragazzi...boh :)
Spero che ci siano sempre le mie pelle pimpe che recensiscono lo stesso c: io vi adoro *w* grazie infinite, mando avanti questa lagna di ff solo per voi lol
Poi, cosa importantissima, vi piace il banner??  fatemi sapre :) Io lo adoro e grazie a Sara_Scrive per averlo fatto ♥

Ora credo di aver detto tutto e vi aspetto... vi chiedo in ginocchio di recensire. Vi prego vi prego vi prego :'(
Sappiate che però vi amo lo stesso belle (o belli, se ce ne sono c:)

A presto ♥

 
  
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