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Autore: Winry977    04/11/2013    1 recensioni
-Ehi, Senji, hai sentito?
-Di che parli, Picchio?
-C'è una nuova arrivata.
Genere: Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ladies and gentlemen! La folla ebbe uno scroscio di applausi e urla, che stonarono quasi un timpano a Shira. La voce riprodotta all'alto parlante riusciva a sovrastarli tutti. Benvenuti alla Dog Race! I partecipanti si schierino ai posti di partenza! Shira si posizionò accanto Imogen, che le strizzò un occhio. Pronti? Via! Uno sparo diede il via ai partecipanti.

Le due si separarono e cominciarono a correre verso un percorso ad ostacoli. Il primo da attraversare era...

Uno dei partecipanti si mise a correre più veloce che poteva, ma non arrivò in tempo. Una ghigliottina partì dall'alto e divise in due il corpo dell'uomo. Shira trattenne un conato di vomito, mentre il sangue si allargava attorno le due metà. Imogen si fermò accanto a lei a studiare il percorso. Le ghigliottine partivano con una frequenza ben precisa, ma alle volte uscivano dagli schemi e sorprendevano i partecipanti.

Un boato si era levato tra la folla. “Tsk. Non si rendono nemmeno conto di quello a cui stanno assistendo.” pensò stizzita Shira.

-Shira, andiamo!- Imogen la strattonò e la trascinò letteralmente lungo il percorso.

 

Dietro gli schermi, il promoter Tamaki sogghignava fastidiosamente, mentre Makina lo osservava con aria severa. La aveva invitata ad assistere alla Dog Race, ma dopo l'ultima del giorno precedente, si era scocciata di vedere corpi martoriati, divisi in due o trafitti da qualcosa.

-Guardi, Makina, quelle due sembrano essere alleate...- indicò Shira ed Imogen. Makina allungò distrattamente lo sguardo sulle due partecipanti.

-Ah, si, quella dalla capigliatura raccolta in dreadlock è la nuova arrivata.

-Oh- si interessò Tamaki. -Quella che ha dichiarato di non avere più alcun cognome?- Makina annuì ed il promoter la fissò per un po' con le dita intrecciate davanti il naso volpino. Ghignò di nuovo. Riconosceva un Deadman quando ne vedeva uno. Schiacciò il pulsante giallo vicino il suo gomito.

 

Davanti Shira ed Imogen si innalzò una colonna con delle piccole sporgenze. Che i concorrenti scalino il muro! Strillò la voce dell'altoparlante. Ma... attenzione, i gradini possono spostarsi o... scomparire. E voi precipiterete... sotto i piedi delle ragazze si aprì una grata sotto la quale il fuoco sfavillava in tutto il suo colore. Non c'era bisogno che quella voce metallica continuasse a strillare. Se fossero cadute sarebbero state cotte a puntino.

 

-Ormai sono diminuiti a vista d'occhio, non trovi, Senji-san?

-Picchio, ancora guardi quel coso?- Senji si sedette sul divano accanto Ganta, bevendo una bevanda fresca post allenamento.

-Si, ho notato che c'è una persona che ho conosciuto qualche ora fa. Nemmeno è arrivata che già si è fiondata a cercare di vincere Cast Points.- gongolò tristemente.

-Shira!- Shiro puntò un dito guantato contro lo schermo, indicando la ragazza dai dreadlock, ora raccolti in una coda.

-10 punti che muore al prossimo ostacolo!- esclamò Chaplin, spuntando dal nulla.

-Tsk, per me schiatta in questo.- apparve Minatsuki a suo fianco. -Punto anche io 10 punti.

Ganta li guardò contrariato, ma Senji si era incantato a fissare lo schermo, la bevanda stretta tra le dita stava per scoppiare dalla compressione.

 

Shira rimase appesa con una sola mano all'ostacolo che si stava spostando verso destra della parete, e man mano si ritirava. “Ecco, ci siamo...” chiuse gli occhi, aspettando di precipitare tra le fiamme.

-Shira!- Imogen la chiamò, un gradino sopra di lei, e le porse la mano. La ragazza spalancò gli occhi. Afferrò la mano e riuscì a tirarsi su giusto in tempo. Imogen la sollevò accanto a lei.

-Grazie.- le disse riconoscente Shira.

Imogen sorrise. -Forza, non perdiamo tempo.- continuò a salire, fino a ritrovarsi con lei sulla superficie piana della cima del muro. Ansimante, Shira si inginocchiò a riprendere fiato. Subito il microfono tornò a perforarle i timpani.

Eeee... sono rimasti sette partecipanti! In quanti supereranno la prossima prova? In effetti... erano partiti in circa venticinque. “Siamo pochissimi...” Shira guardò Imogen, che ora era rigida. Fissava la loro prossima prova. -Non la supero questa.- dichiarò.

Appese davanti a loro c'erano più e più liane, e tramite queste sarebbero dovute giungere all'altra sponda; ma sicuramente ci sarebbe stato qualche trucchetto dietro. Il primo partecipante si buttò sulla prima, la liana cedette e lui andò a spiaccicarsi per terra, spezzandosi il collo. Erano molto alti. Troppo alti. Saranno stati 7 o 8 metri.

-Perché non puoi farcela?- Shira si girò freneticamente verso di lei.

Imogen era rigida. -Non sopporto i posti alti, e sinceramente...- fece un sorriso amaro -sono abbastanza sfigata da sapere che non prenderò la corda giusta.- frugò in tasca e le porse la propria caramella. -Prendila tu, confido che ce la farai.

-No.- si oppose istintivamente Shira, facendo un passo indietro.

-Si, ti ho detto.- e gliela infilò tra le mani di nascosto, mentre ormai i partecipanti si buttavano sulle corde colmi di speranze inutili. Quando le due alzarono lo sguardo si accorsero che erano rimaste solo le loro due corde e che dall'altro lato non c'era ormai più nessuno.

 

-Ha! Come finirà secondo te, Picchio?- Minatsuki mollò una gomitata a Ganta, che sussultò. Senji ormai aveva abbandonato la bibita e non degnava nessuno di attenzioni, nemmeno Chaplin che gli ronzava attorno, neanche fosse miele. Fissava quasi con ossessione il capo coperto di dread di Shira.

 

Vediamo se succede davvero ciò che mi aspetto.” Tamaki si pulì gli occhiali rettangolari per vedere meglio. Ormai anche Makina si stava interessando della storia della ragazza che rinnegava il proprio cognome.

 

Sembra che con quest'ultimo salto ci sarà un vincitore, eh?

-Oh, sta' zitto!- Imogen imprecò contro la radio che strillava ormai dall'inizio della gara. Si girò verso Shira e le riporse la mano. -Beh, è stato un piacere. Buona fortuna, Shira.

Lei si morse il labbro inferiore e le strinse con più energia di prima la mano.

-Buona fortuna a te, Imogen.

Si buttarono insieme, quando Imogen si rese conto di aver preso la liana giusta guardò Shira che stava precipitando davanti a lei.

Fu uno scatto.

Le diede una spinta con un piede verso l'alto, sorprendendola, e lei, senza sapere come rimase appesa alla parete, mentre ora era Imogen a precipitare. La osservò, lei aveva un sorriso triste.

-Sarei morta lo stess...- l'impatto con il terreno fece sentire, piuttosto sonoramente, le ossa che si rompevano, di collo, spina dorsale e braccio destro.

-N-no... No... NO!- Shira si ritrovò con le lacrime che le scendevano giù dalle guance. Rimasi lì, a piangere e fissarla, mentre attorno a lei, la folla fischiava che si muovesse a salire. -Fanculo!- urlò al pubblico. -Okay? Okay. Fanculo a tutti voi!- si asciugò le lacrime con il braccio libero, e quando alzò lo sguardo sull'altro, appigliato alla parete, non comprese bene cosa avesse alla mano. -Ma che...?

Era tutta rossa. Rosso sangue. Caldo. Dalla mano, più precisamente dalle ferite che le aveva provocato la liana mentre scivolava giù, partiva del sangue solido, che si diramava in affilati artigli, conficcati nella parete a poca distanza dal bordo.

Assurdo. Che diavolo è? Sangue?!”

  
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