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Autore: _Kazuha_Takumi_    04/11/2013    5 recensioni
Salve a tutti, popolo di EFP! Questa è la mia prima SoulxMaka, perciò vi chiedo di essere clementi con i giudizi! >.< Leggete, recensite ma, soprattutto... FATEVELA PIACERE! xD Beh, a parte le mie battutine (sempre se possono essere definite così...) squallide, ecco a voi un'anticipazione del 1° capitolo! :3
"...Dopo aver guardato intensamente Maka negli occhi, Soul si avvicinò pericolosamente alla biondina e le stampò un veloce bacio sulla guancia. Dopo, senza poter vedere il chiaro rossore che si era tinto sul volto di lei, corse verso dov’era venuto e, com’era apparso, sparì tra la folta boscaglia..."
Grazie a tutti coloro che leggeranno! ^^
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Black Star, Maka Albarn, Soul Eater Evans, Tsubaki | Coppie: Soul/Maka
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAN YOU KEEP A SECRET?


 
Ciaossu!!! ^^ *Feel like Reborn di Tutor Hitman Reborn*
Scusate l'abnorme ritardo, ma ultimamente calo di fantasia... ._.
Spero che questo capitolo mi faccia perdonare! ^^ Non è lungo (anzi, è cortissimo) ma spero che l'immagine ripaghi! xD
Allora... Non voglio prolungarmi, perciò per ora (ma solo per ora) vi saluto! :3
A dopo! ^^

 
Ormai erano partiti da più di un’ora, e l’aeroporto si faceva sempre più vicino. Quando sarebbero arrivati a destinazione, non sarebbero potuti più tornare indietro. E lo sapevano tutti fin troppo bene. Così, per smorzare un po’ la tensione, la nuova squadra formata dai futuri prodigi della Shibusen aveva iniziato a fare un casino colossale sul pullman, come fanno i ragazzi di quindici anni durante una gita scolastica. Beh, non che quella fosse una gita. Insomma, ci si rischiavano le penne. Ma, a loro, non poteva fregare di meno. E fu così che, tra le urla di Black*Star e i richiami di Maka, la bionda si accorse che l’unico che non aveva più parlato sin da quando erano entrati sull’autobus era Soul. Così, con la calma che caratterizzava la ragazzina dai codini d’oro, lei si mise a sedere vicino all’albino, iniziandolo a fissare con fare colpevole, e Soul, di conseguenza, la guardò con aria stranita e confusa, piegando un sopracciglio all’insù.
-Cosa vuoi tappetta?- chiese seccato il ragazzo.
-Allora, che hai combinato?- rispose Maka, ignorando l’irritante appellativo.
-Eh!? Io non ho fatto niente!
-E allora perché non fai casino come tuo solito??? C’è qualcosa sotto, vero?
-Non… Non c’è niente sotto!!! Perché pensi questo?!
-Il motivo te l’ho appena detto! Allora, sputa il rospo! Hai messo qualcosa nel mio zaino e aspetti che io lo apra per vedere la mia reazione e poi riderne?
-Ma cosa vai a pensare?! E’ per un altro motivo…- disse Soul cercando di concludere la conversazione più in fretta possibile. Ma si pentì di aver detto quella frase notando lo sguardo eccitato di Maka.
“Cazzo. Sono nella merda. Ultimamente ci cado troppe volte.”
-AH! Allora avevo ragione! C’è un motivo!!! Forza! Dimmi cos’è successo!!!
“Non posso certo dirle che FORSE sono innamorato di lei. Non è da figo come me.”
-Niente di che… Pensavo a come agguantare l’amica tettona di Kid. Almeno lei c’è l’ha il davanzale.- Mentì spudoratamente Soul, che, dopo aver detto quelle parole, aspettava una mega-sclerata di Maka, che però non arrivò. Infatti, la bionda ormai si era abituata agli insulti dell’albino, ma non immaginava che lui fosse il tipo di persona che cade ai piedi di una donna solo perché gli agita le tette in faccia. E, per questo, delusa e forse anche abbattuta, abbassò il capo lentamente, coprendosi gli occhi con la frangia bionda, e poi mostrò un sorriso che di felice non aveva niente, accennando un “Bravo donnaiolo”. E, così facendo, lasciò l’albino ai suoi problemi e se ne tornò al suo posto vicino a Tsubaki, mentre Soul, realizzato cos’era successo, si rimproverò per non aver trovato una scusa migliore. Strinse i pugni con rabbia e si morse il labbro, cercando sempre di non farlo notare agli altri, e poi con violenza si alzò, per dirigersi verso l’autista.
“Forse, non se l’è presa così tanto…” pensò l’albino mentre chiedeva all’uomo seduto davanti al volante quanto mancava per arrivare a destinazione.
-Guarda, figliolo, già si vede l’aeroporto.- disse l’omone, accompagnando le sue parole puntando con il dito indice la struttura dove avrebbe lasciato i ragazzi.
-Cosa? Siamo già arrivati? YAHOOO!!!- urlò Black*Star che origliava la conversazione dall’ultimo sedile del pullman. E gli altri, sentendo l’amico dire quelle parole, iniziarono a saltellare per il pullman, emozionati per l’avventura che stavano per vivere e, scesi dalla macchina, corsero tutti con le loro valigie dentro la struttura. Soul, dal suo canto, ancora non aveva trovato il coraggio per rivolgersi nuovamente a Maka, e la bionda, a differenza dell’albino, non voleva proprio rivolgergli la parola, atterrata per la notizia sconvolgente di poco prima. E fu così che, tra biglietti, figuracce di Black*Star e fissazioni di Kid, arrivò il momento di imbarcarsi sull’aereo. I sette controllarono il loro numero di posto e, notando con amarezza di non essere tutti vicini, si separarono con malavoglia e si misero a sedere. Per loro fortuna, l’azzurro e la Camelia erano capitati vicini, mentre Kid aveva insistito di cambiare il suo biglietto con quello di Maka per essere “perfettamente simmetrico rispetto all’aereo”, e così la bionda si era appioppata come vicino quel maiale di Soul, che, come diceva la ragazza, “era sfortunato per non essere capitato vicino alla tettona”. Beh, come si può immaginare, il viaggio fu tutt’altro che tranquillo, soprattutto nella postazione dei due coinquilini. Infatti, per entrambi, sarebbe stato difficile sopportarsi a vicenda per più di sette lunghe ore, e già al primo minuto si erano creati i primi problemi, a causa del silenzio troppo pesante che si era creato tra i due. Fu proprio Soul il primo a parlare, con l’intento di scusarsi con Maka, ma la cosa si fece più difficile di quanto si pensi.
-Maka…- sussurrò lui leggermente rosso in viso.
-Cosa vuoi.- rispose con tono freddo lei.
-Volevo chiederti scusa per prima…
-E per cosa ti scusi? Non hai detto nulla che ha a che fare con me. Infatti, non mi riguarda affatto se vuoi provarci con Patty.- continuò gelida la bionda.
-Ma allora perché sei così fredda?!
-Perché, mi chiedi?!- La ragazza era adirata. Sapeva bene che era proprio perché Soul le aveva detto quelle parole che era così incazzata, ma il coinquilino non aveva colpa se amava le tette, perciò fece finta di fregarsene. –Perché sei un idiota, ecco perché.
-Non è una risposta sensata e accettabile.
-Allora accontentati.
-Non posso.
-E perché?
-Perché voglio sapere perché CAZZO CE L’HAI CON ME!
-MA NON RIESCI AD ARRIVARCI DA SOLO!?
-NO!!! PERCHE’ NON HO LA MINIMA IDEA DI COSA IO ABBIA FATTO!!!
-Arrr… Io non ti dirò niente, quindi, se adesso me ne fai il piacere, vorrei dormire. Quindi buonanotte, Soul.
E, detto questo, la bionda si girò e si accoccolò alla bell’e meglio sul sedile, lasciando l’albino spassato e confuso. Aveva cercato di scusarsi, ma non ci era riuscito, perciò l’unico modo per far finire quella situazione era di dirle la verità. Così, cercando di essere il più delicato possibile, si avvicinò alla bionda e, con un gesto improvviso quanto dolce, gli accerchiò le braccia alla vita, stringendola il più possibile vicino a sé. Ovviamente, Maka sussultò subito per la sorpresa, sgranando completamente gli occhi, e si sentì le gote imporporarsi di un tenue rosso, mentre il battito del suo cuore accelerò improvvisamente di mille miglia all’ora. Tutto questo accadde in un solo secondo, in cui Soul, nel frattempo, aveva nascosto il suo viso nell’incavo della spalla della ragazza, solleticando con i suoi capelli candidi il collo invitante della bionda, e poi sussurrò con voce spezzata e roca quella frase che non avrebbe mai voluto dire.
-Prima ho mentito, a me piacciono le piatte.
Non c’è bisogno di aggiungere la reazione di Maka. Perplessa e spossata, non poté che rimanere immobile sotto la potenza delle parole di Soul che, vedendo che la ragazza non aveva reagito male, le baciò quel collo così invitante. La bionda continuava a rimanere immobile, mentre dei brividi piacevoli le percorrevano incessantemente la schiena, e lui continuava a baciarla, non riuscendo a chiudere quel circolo vizioso. Nessuno voleva far finire quel momento così speciale, ma non era né il luogo né il momento adatto per proseguire, perciò Soul, a malincuore, dovette staccarsi dalla sua coinquilina e, per nascondere il purpureo viso, si voltò verso il finestrino. D’altro canto, quando il contatto fu rotto, Maka sentì un freddo improvviso che le fece accapponare la pelle e il suo istinto la portò a girarsi verso Soul, arrossata e quasi implorante. Ma anche lei aveva capito che non era il momento, perciò con occhi tristi e delusi si accoccolò di nuovo sulla scomoda poltrona, sussurrando un “Buonanotte Soul” e chiudendo finalmente gli occhi, incredula di quello che era appena successo. Quella notte, vide nelle montagne imbiancate svizzere del suo sogno il riflesso dei capelli di Soul.
 
***
Rosso, il sangue. Nero, il suo sangue. Il paesaggio così calmo era stato inquinato da tutto quel rosso e quel nero. Decine e decine di corpi per terra, innocenti. Lui, l’unico in piedi. Si guardava le mani, sporche del peccato appena compiuto, e versava lacrime che cadevano e si disintegravano per terra, come tutte quelle anime distrutte. Nel cielo, una luna che pareva ridere dei peccati della notte, dei suoi peccati, e una figura nera davanti l’unica luce nell’oscurità regnava sopra di lui.
 
Bel lavoro Chrona, Asura sarà fiero di noi.
 
La donna fissava il ragazzino senza alcuna pietà o sentimento. Un’arma, niente di più era per lei. Un’arma per arrivare a lui, al Kishin. Se ne stava seduta su una scopa volante fissando il ragazzino. Un’arma, niente di più. 

 
 
*Coff Coff*
Ehm... Allora? ^^ Che ne dite?.. Decente? Per favore, ditemi di si!!! >.<
Purtroppo questo non sono a deciderlo io, quindi aspetto i vostri commenti nella recensione! *^*

Allora... Penso che sia chiaro che i due personaggi introdotti alla fine sono Chrona e Medusa..
Mente: Ma dai?! Bananaaa!
Io: Gne gne gnè! Sempre a puntualizzare! U.U
Mente: Senza di me sei inutile.
Io: Taci. Io starei commentando! U.U Fa con comodo..!
Mente: Uffi... Per oggi ti lascio, MA SOLO PER OGGI.
Io: Mi ricorderò della tua gentilezza. Allora... Non ho molto da aggiungere... Spero solo che nell'altro capitolo possa continuare la vera storia e non soffermarmi su cose banali... (Anche se la SoulxMaka non è banale! U.U) quindi, NON MI ABBANDONATE ORA! ç_ç
Alla prossima,
Kazuha Takumi <3

PS: Grazie di aver letto anche questa volta! ;^;

 
  
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