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Autore: ElfoMikey    20/04/2008    3 recensioni
Gerard cercava di credere a quelle splendide bugie che Frank gli regalava. Cercava di credere a quel rapporto, aggrappandosi ad esso con tutte le forze per cercare di non cadere in basso, verso un baratro vuoto e pauroso dove le splendide bugie di Frank Iero non avevano alcun effetto su Gerard Way.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Perché?” Amanda era furibonda, sul suo pallido viso arrabbiato c’erano tracce di lacrime calde che le cadevano come corsi d’acqua in piena.
Frank cominciava a stufarsi ed a innervosirsi.
“quattro anni Frank, quattro!!” urlava disperata, in mezzo a quella via abitata, dove donne e uomini e bambini si erano fermati per osservare quella conversazione decisamente fuori luogo.
“mi hai preso in giro in tutti questi anni?” Frank negò con il capo.
L’aveva amata. Era vero, ma da quando Gerard era entrato nella sua vita, nulla aveva senso, se non l’amore per lui.
“no ti giuro, ti ho amata Amanda, tanto… solo che non ti amo più…” la ragazza si passò una mano sul volto, passandola, successivamente la passò fra le lunghe ciocche bionde.
“è per lui vero?” disse piano, con la rabbia nel cuore.
“è per lui che fai questo?” lo prese per le spalle e lo scosse come se volesse farlo tornare in sé.
“è per lui che ti stavi per suicidare?!” Frank la guardava negli occhi, ferito.
“mi vuoi lasciare per Way?!”lo sguardo duro del ragazzo trafisse Amanda come una grossa lama.
“Frank renditi conto che siete sbagliati!!” il giovane si ribellò dalla presa di Amanda che gli stringeva le spalle con le dita sottili.
“tu non sai nulla! Non capirai mai niente di me, di lui, di noi!!” urlò, prima di correre via, lasciando
Amanda da sola a piangere.
Nessuno capiva quello che provava.
Nessuno si rendeva conto della sua anima che straziata urlava un solo nome e del suo cuore che lasciava pezzi di se.
Si fermò in un bar. Li ordinò una birra, bevendola come se fosse acqua.
Stava talmente male che non riusciva a sentire il peso dell’alcol, neanche dopo il quinto bicchiere.
Dopo qualche ora si diresse verso casa, ma non la sua.
Quella casa che lo attirava come una calamita.
Come tutte le sere, i giorni, le ore, guardò quella dannata casa, ma invece di abbassare lo sguardo e cambiare via, si diresse davanti alla porta e con un colpo di pugno, bussò.
Un ragazzino di tredici anni aprì l’uscio di casa, osservando Frank con un sorriso.
Mikey, era il fratello minore di Gerard.
Un tipo strano, alto e molto magro.
“Frank!!! Che bello vederti!!” esclamò abbracciandolo calorosamente.
“ehi!! È da tanto eh?” rispose dandogli una fraterna pacca sulle spalle.
“tuo fratello?” Mikey, ci pensò un attimo.
“è uscito con Karol, dovrebbe tornare tra qualche minuto comunque!” il più grande si morse il labbro, nascondendo la delusione e la folle gelosia che pian piano si stava impadronendo di lui.
“se ti va, puoi aspettarlo in camera sua.” Propose il ragazzino. Frank sorrise annuendo, salendo le scale.
In camera di Gerard aspettò per vari minuti, seduto sul grande tappeto, di fronte al letto e dopo quelle che sembravano ore, Gerard entrò nella sua camera e il suo bel sorriso si spense.
Frank alzò la mano in segno di saluto, sorridendo falso.
“cosa ci fai qui?” chiese, chiudendo lentamente la porta alle sue spalle.
“voglio parlare”
“cosa c’è da dire Frank? Gerard si mise davanti al ragazzo, guardandolo dall’alto.
Era così bello Frank, con quei occhi nocciola, quel naso piccolo, e quelle labbra socchiuse che bramavano le sue.
“potremmo almeno recuperare la nostra amicizia…” disse Frank. Non voleva stargli lontano, era quella la verità.
E pur di non farlo, sarebbe rimasto un semplice amico.

Quale amicizia?
Gerard non capiva, non capiva proprio!
“quale amicizia? Fra di noi c’era tutto, ma l’amicizia era l’unica cosa che non ci legava.” Esclamò serio, e pungente.
“allora per favore...Gee, cerchiamo di crearla…” Gerard lo guardò e restarono così a fissarsi, mentre la sera calava dietro di loro.
“non si può…” frank lasciò che le sue guance si bagnassero di lacrime.
Gerard si inginocchiò davanti a lui e lo sentì parlare, con la voce incrinata dal pianto e dall’emozione che gli faceva battere forte il cuore.
“io ti amo…” gerard era riuscito a dire cose che si era ripromesso di mantenere per sé.
E frank non sapeva che fare e che cosa dire se non sperare .
Oh, Frank non credeva affatto alle sua parole.
Come poteva?
Si sarebbe illuso se per un solo attimo avrebbe sperato alla realtà.
“non voglio le tue bugie, non so che farmene!” si alzò, ma Gerard lo trattenne.
“è la verità…”sussurrò, cercando di abbracciarlo, ma il ragazzo si divincolò.
“io ci ho provato Gee, ma ora… voglio dimenticare te. Voglio lavarmi dal tuo sapore…” Gerard gli cinse le spalle, abbracciandolo e Frank lo lasciò fare, abbandonandosi alle lacrime, insieme a lui.
Cercava una via d’uscita Frank, ma ovunque guardava, Gerard era sempre li.
“dammi te stesso solo per questa notte…” disse Gerard, facendo crollare ogni cosa,
ogni sentimento,
ogni paura.
Gli prese le labbra, baciandole come se fosse il suo ultimo giorno di vita.
Si lasciarono cadere a terra, ancora le labbra unite.
“ti amo…” ripeté Gerard, più deciso facendolo stendere sotto di lui.
“ti prego non mentirmi…” sussurrò Frank, invaso da uno stato di ansia.
“mai più amore.” Il più giovane lo baciò, accarezzandogli i capelli.
Ci credeva ora,
ci credeva ciecamente.
Gerard gli baciò il collo lentamente, respirando il suo profumo.
“toglimi il suo profumo Frank, invadimi…” il ragazzo lo trasportò sulle sue labbra, divorandole.
Si tolsero lentamente i vestiti, sfiorandosi.
Gerard lo guardò, con le guance rosse carminio.
Adora lo sguardo di Frank che gli accarezzava il volto.
Adorava le sue belle mani strette nelle sue, in una morsa violenta, ma così dolce.
E adorava le sue sottili labbra sulla sua pallida pelle che lo sfioravano, con carezze delicate ed esperte.
“sei così bello Frankie…” il giovane sorrise, lasciandosi sfiorare il corpo e levarsi l’ultimo indumento.
E mentre Frank lasciava che Gerard entrasse dentro di lui per la prima volta, parlò e disse quel che provava, forse per l’ultima volta.
“Gee?” il più grande gli baciò la spalla umidiccia, in un chiaro invito a continuare.
“Ti amo…” Gerard sorrise abbracciandolo stretto, aumentando il ritmo della loro passione
“ti amo anche io… ti prego di credermi…”sussurrò Gerard, con il respiro mozzato.
Tutte le emozioni di Gerard erano racchiuse nei suoi occhi verdi e profondi.
Frank si nutriva di essi come ninfa vitale.
Gerard strinse la mano nella sua, baciandola ripetutamente, mentre entrambi raggiungevano il limite, urlando il loro piacere, gemendo insieme.
Rimase ore ed ore sul pavimento a fare l’amore,
per l’ultima volta.
Finchè stanchi, non si misero nel letto e si addormentarono.


Passate alcune ore, Gerard aprì gli occhi di scatto, il respiro accelerato.
Avvertì una brutta sensazione di morte.
Sentì i suoi canini allungarsi. Soffocò un urlo, sollevando il busto, accecato dal dolore.
Strinse le lenzuola aspettando la fine e quando successe, osservò il corpo steso accanto al suo, come se fosse una calamita.
Frank dormiva, ignaro di ogni cosa.
Gli occhi rossi di Gerard accarezzavano la pelle rosea del ragazzo, che dormiva a pancia in sotto, con un dolcissimo sorriso e le lenzuola che gli ricopriva le natiche, lasciandogli la schiena liscia, scoperta.
Il vampiro l’accarezzo con le pallide dita fredde, facendolo rabbrividire.
Gli osservò il collo scoperto passando le labbra su di esso, senza morderlo.
“Gee, fa freddo…” sussurrò il giovane, senza svegliarsi.
Gerard si alzò lentamente e cominciò a vestirsi, senza distogliere lo sguardo da Frank.
Si mise il cappuccio della sua felpa nera e uscì, come di consueto, dalla finestra.
A passo lento si diresse per le strade di Newark, guardandosi intorno in cerca di qualcuno di cui sfamarsi.
Si nutrì di poche persone quella sera, dentro di sé sentiva un insaziabile sete di sangue.


Frank si svegliò nel pieno della notte, disturbato dal freddo vento che gli accarezzava la pelle.
Allungò il braccio alla sua destra, accarezzando la coperta fresca e non sentendo il corpo di Gerard vicino al suo si alzò a sedere, confuso.
“Gee?”si guardò intorno e non trovandolo si alzò dal letto velocemente, grattandosi la testa spaesato.
“Gee sei in bagno?” si diresse nel bagno attiguo alla stanza, ma non lo trovò.
Cominciò a preoccuparsi realmente.
Percorse la camera a grandi passi fino a trovarsi davanti alla finestra spalancata. Rabbrividì di freddo e mentre si vestiva il suo pensiero toccò cose orribili.
Decise di andarlo a cercare, scese le scale di corsa, notando che la famiglia Way era riunita intorno al tavolo del salotto.
Gerard non era lì.
Vide la signora Way, abbracciata al marito, con un espressione sconvolta e impaurita.
Mikey, bianco in volto, guardava Helena Lee Rush con attenzione.
Quando Frank fece il suo ingresso, la famiglia prese a fissarlo.
“Frank…” la signora Rush guardò il ragazzo, non sapendo che altro dire.
Gerard era sparito.
“vado a cercarlo.” Dissi il ragazzo, infilandosi il giubbino, appeso all’ingresso.
“Frank fermo!” Helena lo agguantò per le spalle. “non andare.” Frank scosse il capo. “qualunque cosa sia successa, lo riporterò qua, a casa.” Deciso aprì la porta ed Helena non ebbe forza di fermarlo.
“stai attento.”
Frank non capiva la situazione.
Perché erano così preoccupati per lui?
Cazzo, Gerard era sparito.
Chiuse la porta alle sue spalle, incamminandosi nel buio.
“l’hai lasciato andare, nonna?” chiese il piccolo Mikey.
“non avrei potuto trattenerlo.” Spiegò.
“ma mamma, non pensi che Gerard possa aggredirlo?” Helena guardò Donna, sua figlia.
“è di questo che ho paura. Frank non conosce l’altra parte di Gerard.” Mikey sbuffò, contrariato.
“ma perché non l’hai fermato?!” esclamò.
“prova a fermare l’amore tesoro e dimmi se ci riesci.” Disse.


Gerard si aggirava per le strade da qualche ora, oramai, con la sua inseparabile sete di sangue.
Faceva vagare i suoi occhi rossi, sulle strade illuminate dalla luce fioca dei lampioni.
La fredda brezza gli accarezzava i capelli che dolcemente gli erano finiti sul viso pallido.
Con un ghigno osservò una ragazza che, barcollando camminava verso di lui, palesemente ubriaca.
Il sorriso del vampiro si allargò di più, diventando qualcosa di inquietante.
Osservò meglio l’immagine della vittima perfetta, quella vulnerabile, incosciente.
Le si avvicinò, fino ad averla davanti a sé. La ragazza lo guardava ammaliata, lasciando cadere la bottiglia che reggeva fra le deboli mani.
Era persa in quell’uomo così bello che con le mani fredde le sfiorava il collo. Un brivido le percorse la schiena. Voleva quelle labbra per se, voleva quell’uomo per se, sentirlo suo.
“Amanda…” Gerard disse il suo nome, prima di posarle le labbra sulle sue per rilassarla, poi lentamente le passò sul collo, ignara della morte che piano le si avvicinava.
Il vampiro morse lentamente, gustando quel caldo sangue che nelle vene pulsava.
Amanda urlò e cercò di divincolarsi, ma la presa di Gerard era forte e non aveva scampo.
Urlò di dolore, mentre non contento, lui le accarezzava le forme generose, finchè Amanda non cadde a terra, morta.
Il vampiro si leccò le labbra con un ghigno contento, scavalcò il corpo privo di sangue e anima di Amanda, continuando la sua passeggiata insieme alla morte, che vagava di fianco a lui.
Ma c’era qualcosa che rendeva Gerard insoddisfatto, mancava ancora qualcosa che avrebbe reso la notte perfetta.
E quel qualcosa camminava a qualche silometro da lui.
Sentiva l’odore della sua perfezione.
Sentiva l’odore del suo sangue penetrarli le narici.


Frank si guardava intorno cercando disperatamente Gerard.
Era passata più di un’ora, ma di lui neanche l’ombra.
Era preoccupato e aveva paura.
Una paura fottuta.
Il New Jersey non era certo famoso per le sue notti tranquille e prive di criminali.
Si fermò per guardare un vicolo cieco. Si grattò la testa pensoso e sbuffò sonoramente.
Il buio di quella via gli faceva venire i brividi alla schiena.
Cominciò a camminare lentamente, cercando inutilmente di orientarsi.
La sua mente ricordava quei gesti.
Cominciò a sudare freddo.
No.
Era impossibile.

“And if they get me and the sun goes down into the ground?
And if the get me take this spike to my heart and…”

Sentì dei bisbigli nelle tenebre e cominciò a camminare velocemente, guardando dietro di se.
Un’ombra si muoveva nella notte.
Il silenzio era solo rotto dal respiro affannoso di Frank che ha cominciato a correre.
Si nascose in un vicolo e appoggia la testa contro il freddo e logoro muro.

“and if the sun up will it tear the skin right off our bones?
And the as razor sharp white teeth rip out our necks
I saw there…”

Chiuse gli occhi.
Sentiva I suoi passi lenti e dannatamente fastidiosi.
Sentiva il proprio cuore battere forte.
Vide la sua ombra farsi vicina.
Vide le proprie mani tremare.

“someone get me to the doctor, someone get me to church
where they can pump this venom gaping hole..”

era davanti a lui, nascosto da un cappuccino nero.
Vide i suoi canini affilati spuntare dalle sue piccole labbra carnose.
“Gerard per favore torna in te…” sussurrò Frank supplichevole. Gerard rise.

“and you must keep your soul like a secret in your throat”

Frank chiuse gli occhi, sicuro di morire.
Sentì le mani fredde di Gerard su di lui.
Gli tocco il collo morbido e caldo, dove pulsava sangue dolce e puro.
Gerard si passò la lingua sulle labbra.
Frank tremò al contatto con la sua pelle.
Riaprì gli occhi e vide il volto del vampiro privo di qualsiasi protezione.
I capelli neri gli ricadevano scomposti sulle spalle.
I suoi occhi verdi erano diventati rosso sangue.

“can you take this spike?
Will it fill our hearts with thoughts of endless
Night time sky
Can you take this spike?
Will it wash away this jet black feeling?”

Il suo viso tondo, bello e dolce era stato sostituito da lineamenti duri e attraenti.
Sentì poi le sue labbra sul collo. tremò e capì che era la fine.
Ma in fondo era così che avrebbe voluto morire.
“and the nightclub set the stage for this they come in pairs she said
we’ll shoot back holy water like cheap whiskey they’re always there…”

Morso da un vampire che amava con tutta l’anima.
sentì la pelle del collo perforarsi e il suo sangue passare nella bocca di Gerard.
Sentì le forze sparigli lentamente, mentre si accasciava a terra in quel vicolo sporco e umido.
“Would you kill me in my sleep, Gee?.” Disse Frank, lasciandosi scappare un’altra lacrima.

“Gerard…” sussurrò, mentre il vampiro non la smetteva di succhiare il suo sangue.
“ti prego, torna in te…” gli strinse i capelli, scuotendolo.
“ti prego, guardami…”
Gerard lo guardò, spaesato.
Frank vide per un attimo i suoi occhi ritornare verdi e brillanti.
“Frank…” subito dopo scosse la testa, tornando vampiro.
“no… Gee, amore ti prego.. smettila…” il vampiro tornò a morderlo, disturbato dalle sue parole.
Era come se ci fosse una battaglia dentro di se, che gli impediva di svolgere il suo compito.
Il vampiro smise di succhiare dal collo di frank e si accasciò a terra, ansimante.
Frank gli si sedette accanto, guardando la sua trasformazione che cambiava ripetutamente.
Gerard lo guardava in viso, impaurito e sofferente.
Si stringeva il petto con le mani, dolorante.
“aiuto… Frankie….” Frank lo guardò e senza pensarci troppo lo baciò.
Gerard si ricordava di quel profumo, di quel sapore così sublime e rispose piano, affaticato.
Frank si staccò dal ragazzo e osservò i suoi occhi verdi che oramai non cambiavano più colore.
il più grande tremava e cercò calore nell’abbraccio di Frank.
“vieni, ti porto a casa…”




eccomiiiiiiiii quiiiiiiiiiiiiiii!!!! Scusate l’immenso ritardo….. ehm…. Non avevo ispirazione…. Ehm ehm.. comunque… il nostro Frank ha finalmente scoperto il segretoccio di Gerard…scusate per il colpo di scena… alora qua ho messo il pezzo del sogno che Frank fa nel prologo...
Okay, tra poco, (non ho idea d quando) posto il penultimo capitoletto….
Chissà che succede??????? Bhoooooooo!!!!
Allora passiamo hai ringraziamenti… grazie infinite a chi legge so che ci siete, grazie
Un grazie particolare va a:

MiKeYwAy4EvEr: grazie, spero che anche questo ti piaccia….. ovviamente non è un granchè…!!!!!!!!!!!! Bacioni e dimmi cosa ne pensi!!! <3

mcr_girl: sugar!!!!!!!!!!!!! Mio genioooooooooo!!!!!! Ecco, lo so tu hai letto l’inizio… e spero tanto che anche il resto ti piaccia!!!!!!!!!!!!! È vero a me piace immedesimarmi e capire a modo come si potrebbe sentire una persona. Thank you for all my big friend!!!!!!!!! Ti voglio un bene immenso!!!! Baciiiiiiiiii!!!!!!

my chemical vavvy: hola tesoro! Spero che anche questo capitolo ti abbia emozionato e grazie per i complimenti!! Alla fine in qualunque modo(…………….) l’amore tra quei due trionfa! Kisses!!!!! <333333


Da Ser Mikey è tutto… a voi la parola…!!!!!!!!!!!

Bacioniiiii Grè<3
  
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