Quando un viaggio si trasforma in qualcosa di più.
- Quando tutto iniziò
<< tesoro scendi è pronta la colazione >>
Meno male era tutto un sogno…
<< scendo subito >>
Ciao sono Mimi e questo è un giorno davvero importante per me perché partirò per Soul con le mie migliori amiche Luna e Chiara; a tutte e tre piace il Kpop, soprattutto i B.A.P., e gli anime e i manga. Per noi tre andare in corea è come un sogno che si avvera, siamo sempre state affascinate dalla loro cultura, anche se qualche volta la riteniamo un po’rigida.
Forse ora è meglio che vada a fare colazione se no mia mamm.a mi ammazza.
<< Finalmente sei scesa pelandrona, sbrigati a mangiare che le tue amiche arrivano tra poco. >>
<< Si mamma mi sbrigo tranquilla >>
<< Finalmente potrò avere un po’ di tempo per me poiché te ne andrai in corea>>
<< grazie mamma anche tu mi mancherai >>
<< Ma smettila sappiamo tutti che non mi penserai neanche, da un lato è meglio quella è una vacanza pensa a divertirti tesoro>>
<< ok mamma >>
Ding dong
<< vado io tesoro tu finisci di fare colazione>>.
<< si signora>>
Io adoro mia madre perché siamo simili sotto molti punti di vista cioè la pazzia solo che lei la esterna più frequentemente e so che anche se fa cosi le mancherò e tanto, dopotutto io sono unica e insostituibile, no scherzo.
<< Tesoro hai finito di mangiare? sono arrivate le tue amiche >>
<< si arrivo subito >> prendo i miei bagagli (http://www.animeclick.it/prove/upload/img/News29021.jpg) mi metto la giacca e le scarpe e vado verso la porta d ‘ ingresso.
<< bene allora ragazze vi risparmio le solite raccomandazioni e vi dico non pensate ad altro che a divertirvi rimanendo vive capito Chiara? >>
<< si mamma di Mimi, non farò sciocchezze glielo prometto >>
Appena finita la mini chiacchierata con mia mamma saltiamo sul taxi e andiamo all’aeroporto, in meno di trenta minuti siamo là e andiamo a fare subito il check in.
Ancora non riesco a crederci che sono su quest’aereo con le mie migliori amiche dirette in corea, sono troppo felice!
Persa dai miei pensieri in tanto che mettevo il mio bagaglio a mano dentro l'apposito scomparto senza volerlo sbattei contro una persona, appena mi girai vidi un bellissimo ragazzo che mi sembrava aver già visto, ma non mi ricordo chi è.
<< scusami >>
<< tranquilla sono io che ti sono venuto a dosso >>.
Aspetta: quell’accento, quella voce, quello era…