capitolo 1: ritorno ad Hogwarts.


Era passato un anno, quella mattina tanto attesa era arrivata, di nuovo.
Sembrerà strano ma io e mio fratello eravamo ancora più tesi dell'anno prima, ma non era proprio tensione, era una bella sensazione, il pensiero di rivedere i nostri amici la rendeva bella.
La sveglia suonò alle sei esatte, il treno era alle 7.30, e io, al contrario di Harry, avevo ancora mille cose da fare:dovevo prepararmi, finire i bagagli, dare da mangiare a Polala, la mia lucertola che mi aveva regalato mio fratello per il compleanno, metterla nella sua teca (l'avrei portata con me), e incamminarmi verso il binario nove e tre quarti dove sarebbe arrivato il treno che mi avrebbe portato ad Hogwarts per il mio secondo anno.
Riuscii a fare tutto per tempo anche se arrivai al binario esattamente alle 7.25.
Fortunatamente il treno era sempre in punto, mai in anticipo, mai in ritardo, mai.
non feci in tempo a chiedermi se c'era anche lei che Lottie mi corse in contro urlando il mio nome e mi abbracciò.
stessa cosa fece testa rossa...ehm...Ron...con Harry, ma non vedevo Malfoy, strano, intanto io mi ero tolta la cavigliera con incisa la 'D' che mi era stata regalata da Draco l'anno precedente e la tenevo stretta tra le mani.
La locomotiva arrivò avvolta dalla solita bianca nuvola di vapore.
Salimmo e ci sedemmo ai soliti posti dell'anno scorso, ma ancora non vedevo Malfoy, strano, intanto io stringevo la mia cavigliera.
Arrivammo alle solite barche, attraversammo il solito lago, e arrivammo ad Hogwarts, non potete immaginarvi quanto mi era mancata la migliore scuola di sempre, ma Malfoy ancora non si vedeva, strano, intanto tenevo stretta la cavigliera.
Entrammo e silente ci fece sedere ai nostri rispettivi tavoli, assistimmo alla 'cerimonia del cappello' come la chiamavamo noi, ma io non ascoltai molto i nomi dei nuovi arrivati, squadrai il tavolo dei Serpeverde, vidi Vincent, e tutti gli altri...ma Draco...Draco non c'era...strano, e intanto tenevo stretta la cavigliera.
Pranzammo.
Finito il pranzo, prima di avviarmi nella mia stanza con Lottie decisi di fermarmi a parlare con Vincent:
Io:-Vincent! scusa posso parlarti un attimo?-
Vincent si girò di scatto.
Vincent:-Oh, ciao Micol...cosa c'è?-
Io:-Volevo chiederti di...- abbassai lo sguardo.
-Malfoy?- mi interruppe Vincent.
Io:-si esatto, non l'ho visto ne qua ne sul treno...non verrà quest'anno, non è così?-
Vincent:-mi dispiace ma io proprio non lo so...non l'ho più visto, peccato, anche io speravo di rivederlo...-
Io:-non importa, grazie lo stesso.- dissi mentre cercavo di trattenere le lacrime, e tenevo stretta la mia cavigliera.
Passò la prima settimana, non ero felice, stavo male, volevo il mio Malfoy, mi mancava troppo.
I professori, i miei amici e mio fratello cominciavano a notare la cosa, 'sei molto distratta ultimamente' mi dicevano, e la mia risposta era sempre 'soffro d'insonnia' oppure 'è la nostalgia di casa', ma ormai tutti avevano capito che si trattava di grosse bugie.
Un giorno, stavo passeggiando tra i corridoi, mi avviavo verso la biblioteca per studiare e per pensare un po', e vidi una testa bionda, era la sua testa bionda, ma probabilmente era un'allucinazione, non riuscivo a dormire, quella dell'insonnia non era proprio una bugia.
Poi la sera mangiammo, e dopo cena lo rividi, mio dio quanto sembrava vero, la mia allucinazione si avviava verso camera di Vincent, che poi sarebbe dovuta essere anche quella di Draco.
mi sfregai gli occhi, 'ora basta, lui non è qui, è nella mia testa.' pensavo tra me e me.
ma poi, il giorno dopo, a colazione...
prof Mcgrannit:-Ragazzi un po' d'attenzione per cortesia.- disse picchiettando delicatamente un cucchiaino su una tazza.
Mcgrannit:-Ho una notizia riguardante uno dei vostri compagni dell'anno scorso, il signorino Malfoy.-
Ed io già cominciavo ad agitarmi, come i Serpeverde. 'cos'era successo a Draco!? Perchè non c'era!? perché non era con me qui ad Hogwarts!?' avevo tante domande per la testa, e intanto stringevo la cavigliera.
Mcgrannit:-purtroppo ha avuto un contrattempo, per questa settimana non è potuto essere con noi...-
un brusio di protesta si alzò nella sala grande, proveniva dal tavolo dei Serpeverde.
Mcgrannit:- vi prego fate silenzio ragazzi, non ho ancora finito, Draco ha avuto un piccolo contrattempo, ma ora è qui ad Hogwarts. prego Malfoy venga dentro.-
Draco si avviò verso i Serpeverde con il suo solito sorrisino da furbetto che io tanto amavo.
Era perfetto, come al solito: i suoi capelli biondi, senza nemmeno un ciuffo ribelle, i suoi occhi color ghiaccio, il suo sguardo profondo, e la sua uniforme col cravattino verde, amavo tutto di lui.
I Serpeverde esultavano, e insieme a loro anche io, ma in silenzio, non smettevo di fissarlo, e, anche lui appena arrivato alla sua postazione, sembrò scortare la sala con aria preoccupata, come se fosse stato alla ricerca di qualcuno, come volevo essere io quel qualcuno...Poi arrivò a me, mi sorrise e mi fece un cenno di saluto con la mano.
Mi sentivo come se mi avessero appena tolto un grande masso dallo stomaco, lui era lì nella mia stessa sala, e mi guardava, anzi, neanche io riuscivo a distogliere lo sguardo da lui, e nel frattempo rimisi la cavigliera al suo posto, sulla mia caviglia, ormai ero sicura, non era un'allucinazione, lui era qui davvero, con me...dovevo solo scoprire se teneva ancora a me, cercavo inutilmente di vedere il suo braccio sinistro, dove aveva il braccialetto con su la mia iniziale, ma l'uniforme copriva il suo polso.