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Autore: ChrisAndreini    06/11/2013    3 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

06|11|13

Ad un’ora imprecisata della notte 6.00

Caro diario, 
L’unico motivo per cui ti scrivo ad un’ora imprecisata della notte è che ho fatto un altro incubo, e devo trovare qualcosa da fare per distrarmi.
La verità è che non ho fato un vero e proprio incubo, ma piuttosto una serie di sogni praticamente uguali che cambiavano solo il soggetto.
In poche parole, ho una sete incredibile, non ho la forza di alzarmi e quindi ho sognato tutta la notte persone che mi portavano da bere.
All’inizio era una cosa tranquilla, c’erano soggetti come mamma o Lily, ad un certo punto c’era anche Alexander, ma erano persone umane.
Poi sono arrivati i robot maggiordomi che mi portavano i bicchieri d’acqua e mi sono svegliata con la mano tesa nel vuoto, pronta ad afferrare qualcosa di inesistente.
Poi ho sognato un allagamento in casa, e mi sono svegliata con la bocca aperta pronta per bere quella cascata di freschezza.
Alla fine ho deciso di rimanere alzata, dopo le piovre giganti, gli alieni e sopratutto Natasha ho deciso di non dare più al mio corpo false speranze.
Se solo fosse venuto Freddy Krueger, probabilmente avrebbe cercato di uccidermi, ma almeno l’acqua che mi avrebbe portato sarebbe stata vera.
Per ingannare l’attesa mi sono messa a scrivere su di te, ma credo che chiederò a mamma di portarmi qualche libro da leggere per domani (o stamattina, fai tu).
Mi sembra di sentire la sveglia di mamma, meglio che correggo la scritta sopra.
Ti lascio, devo farmi portare un bicchierone d’acqua (vera stavolta AHA!).
Ti scrivo dopo.

 

19.30

NON RIESCO A CREDERCI!!!
Mamma è riuscito a convincerci, dovremo fare lezioni di pianoforte insieme, io ed Alexander.
Prima di lasciarti i dettagli su questa cosa sarà meglio che ti spieghi un po’ la mia giornata.
Avevo la febbre alta pure oggi, e sono rimasta a casa a dormire.
Volevo fare i compiti ma a causa del mal di testa ho rinunciato, quindi mi sono messa a leggere vecchi libri di quando ero piccola, prima che iniziassi a sfogliare riviste scientifiche.
Ho riletto: “Cime Tempestose”, “Canto di natale”, “Pattini d’argento”, “l’isola del tesoro”, “la fattoria degli animali” e altri di questo tipo.
Con tutto questo studio e questi progetti mi ero dimenticata quanto è bello rifugiare le pagine in un bel libro e rimanere a lungo dentro quelle pagine ingiallite o nuove, grandi o piccole senza dover pensare alle scadenze o alla fretta.
I libri restano sempre lì!
Comunque, alle 16.00 è arrivato Alexander per la lezione di pianoforte.
E’ passato a salutarmi e mi ha dato i compiti, sembrava più gentile del solito, ma non mi sono lasciata abbagliare.
L’ho sentito suonare per un po’, devo ammettere che è migliorato molto rispetto alle prime volte.
Ho deciso di alzarmi per prendere un bicchiere d’acqua (non volevo disturbare mamma) e sono passata davanti a lui avvolta nella coperta per il freddo.
Lui ha smesso di suonare, e mamma mi ha chiamato.
Io, ignara, sono andata da loro, non l’avessi mai fatto!
Mia madre ha detto che mi riproponeva di studiare con Alexander per suonare una canzone a quattro mani.
Mi ha detto che dovevo fare solo una lezione a settimana, e mi ha detto che questa canzone sarebbe servita per un concerto di giovani talenti che si terrà il 20 novembre all’auditorio vicino al parco, il ricavato andrà in beneficenza.
Io, inizialmente, volevo rifiutare, ma mamma sembrava così speranzosa che ho deciso di accettare, anche se ora che sono più lucida sento che la scelta sia stata sbagliata.
Però, ormai lo so, mia madre ottiene sempre quello che vuole.

 

 

 

 

(A.A.)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, approfitto di questo A.A. per specificare alcune cose:

-James ha 18 anni, Alex ne ha 17 e Natasha 17 (Valery 15, ma già lo sapete)

-Alex non è innamorato di Valery, sente solo una certa attrazione (-see, come no- -zitto James-) 

-Valery ha tirato il famoso pugno a Nate lunedì

-James ha i capelli neri e gli occhi verdi, mentre Alex ha i capelli castani e gli occhi azzurri e Lily i capelli rossi e gli occhi castani (Valery capelli neri e occhi grigi, l’ho già detto?)

-Questa lista sta diventando troppo lunga, se ci sono domande scrivetele in una recensione o in un messaggio.

Spero che continuerete a seguire numerosi :)

   
 
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