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Autore: MelGhoul_Echelon    07/11/2013    1 recensioni
Continuo della storia Rise up and celebrate your life.
Le cose sono leggermente cambiate nella vita di Kayla e degli altri protagonisti, e le cose continueranno a cambiare, e a volte non in positivo...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashley Purdy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Porca vacca! >>

Non faccio nemmeno in tempo a prendermi in mano il plettro che subito Ashley gira l’angolo della stanza per vedere che cosa sia successo.

<< Che succede? >>

<< Mi sono tagliata con la corda della chitarra.
Non ho più i calli, porca miseria, non suono più da quasi due mesi.
Non può succedere davvero! >>

Ashley si appoggia al muro sbuffando, e ridendo nello stesso momento.

<< Basta continuare a suonare.
Daniels, non devi preoccuparti per così poco. >>

<< Si invece, non tocco una chitarra da tantissimo tempo, e tra meno di una settimana torniamo a Los Angeles, se il mio manager si stancherà di me sicuramente non mi faciliterebbe le cose.
Non sarebbe possibile trovare una nuova band, dopo essere stata cacciata da quella precedente. >>

Mi avvicino a lui ormai avvilita e stanca, non dormo da tantissime ore perché infatti non riesco più a suonare una comunissima chitarra acustica, e mi appoggio al suo petto mentre lui per confortarmi mi appoggia una mano sulla schiena per abbracciarmi e una sulla testa per cullarmi.

<< Non preoccuparti, Daniels, non accadrà mai, lo sai che sei una delle migliori su questo campo. >>

<< Lo so, ma se dovesse accadere è meglio che ritorni alle mia stupida università. >>

Lui alza lo sguardo, e prendendomi in braccio, quasi fossi priva di peso, mi porta sul divano della nostra suite.

<< Vuoi davvero tornare all’università?
Ma così sprecheresti la tua carriera, hai studiato così tanto! >>

<< Infatti non ho intenzione di farlo, ma solo se sarò obbligata. >>

<< Lo spero, altrimenti mi guarderò in giro al posto tuo… sai com’è sono nel mondo delle musica da leggermente più tempo. >>

Mi metto a ridere, anche se è vero, ma proprio per questo motivo gli appoggio una mano sulla testa e lo spintono, facendolo cadere sul poggiolo del divano.

<< Ma stai zitto! >>

Non faccio nemmeno in tempo a continuare a parlare che subito la porta della camera si spalanca e una ragazza altamente famigliare per i nostri occhi: Juliet.

<< Kayla Daniels Purdy! >>

Ascolto il mio nome completo uscire dalle sue labbra e mi alzo dal divano alzando una mano quasi fossimo a scuola.

<< Presente, signorina Simms! >>

<< La sottoscritta ha un’irrefrenabile voglia di fare shopping estremo! >>

Mi risiedo sul divano mentre Ashley mi stringe a lui quasi fossi il suo peluches.

<< Tutto qui? >

<< Cavolo si! Ne ho un bisogno assurdo, avanti, mettiti i Dott. Martens e esci da questa stanza, e smettila di pensare ai tuoi calli, e soprattutto a tuo marito. >>

<< Ehi così mi sento offeso! >>

Non faccio nemmeno in tempo ad iniziare a ridere che subito Juliet lo zittisce con uno “Ssh” molto convincente.

<< E se io volessi fare qualcosa con mia moglie? >>

<< Cavoli tuoi, dovevi chiederglielo prima, ora è di mia proprietà, il caso è chiuso. >>

<< Guardate che non sono il vostro giocattolino, potrei anche non voler stare con nessuno, potrei anche andare da Jake, Jinxx e CC a fare qualche partita di Beer Pong. >>

Dopo la mia frase entrambi mi guardano male, soprattutto Ashley, perché so benissimo che lui adora il ping pong, e se la cava anche con Beer Pong.
Mi alzo leggermente dal divano e mi appoggio di ad Ashley per giocherellare leggermente.

<< Facciamo così…. >>

Ashley mi guarda con un’occhiata e nel frattempo vedo con la coda dell’occhio Juliet che si siede tranquillamente sul letto, e mettendosi a gambe incrociate.

<< Io stò due o tre orette con Jul, naturalmente tu mi darai la nostra carta di credito, e farò un po’ di shopping estremo, di chissà quale tipo, magari per vestiario, o per la mia collezione di vinile, o chissà cosa, e poi… torno da te, e facciamo quello che vuoi.. >>

Mi giro verso Jul e le punto il dito indice contro.

<< …. E tu, non dovrai pretendere che resterò in giro a mangiare con te, o chissà cosa, l’unica cosa che ti farò passare, sarà solo mezz’ora di ritardo, e poi non devi assolutamente pensare male, perché dopotutto, io e Ashley facciamo le stesse, identiche cose che fate tu e Andy quando siete soli. >>

Jul alza le braccia in segno di resa e si mette a ridere anche per qualche secondo.

<< Va bene, va bene, ho capito!
Tre ore, niente di più, però sbrigati!
Ho davvero bisogno di fare dello shopping. >>

<< Okay, ora vado a cambiarmi. >>

Mi alzo dalle gambe di Ashley e vado verso l’armadio della camera da letto.

<< Daniels, non metterti troppo in tiro, ti ricordo che sei mia moglie. >>

Sento la voce di Ashley dall’altra parte della stanza e tiro fuori tutti i vestiti che voglio indossare.

<< Vorrà dire che metterò il non-più-tuo giubbotto in pelle che ti ho preso più di due anni e mezzo fa. >>

<< L’hai portato? >>

Sento la voce di Ashley avvicinarsi ed entrare nella nostra camera da letto.

<< Certo!
Dopotutto ora è mio. >>

Sento una risatina, e naturalmente non è quella del mio bassista, ma della ragazza che è rimasta nell’altra stanza: Juliet.

<< Ashley, dovresti essere felice, sarebbe il modo più veloce da far capire che…. Kayla è “di tua proprietà” >>

Mi allontano dall’armadio della nostra stanza e vado da Juliet con uno sguardo severo.

<< Sua proprietà? Sono semplicemente sua moglie. >>

<< Ssh, zitta tu, vai a prepararti. >>

<< Ma insomma! >>

<< Vai! >>

Non faccio nemmeno in tempo a parlare che con un gesto deciso Juliet mi manda subito in camera.

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<< Tre ore, Daniels, ti aspetto al bar dell’albergo. >>

<< Te lo prometto, Purdy, ora fammi andare, altrimenti Juliet entra in uno stato depressivo quinquennale, e non mi perdonerebbe mai e poi mai. >>

Ashley mi circonda i fianchi con le braccia e io mi alzo in punta di piedi per baciarlo.

<< See you later. >>

Esco dalla nostra camera da letto e mi dirigo all’ascensore, per poi scendere al piano terra, dove si trova la reception, dove infatti mi aspetta Juliet, con le chiavi di una macchina noleggiata.

Arrivo alla reception e infatti trovo Juliet tutta in tiro con in mano le chiavi di una Maserati MC12, e gentilmente me le stà porgendo.

<< Quanto ti stà costando Jul? >>

<< Meno di quanto pensi. >>

<< Fantastico! >>

<< Allora… guidi? >>

<< Io? >>

<< Certo, faremo la nostra porca figura alla guida di questa.
Ma dopotutto, tu cambi sempre, sei irriconoscibile, perché non… cerchi di rimorchiare? >>

Mi metto a ridere mentre prendo le chiavi della macchina dalle sue mani.

<< Far venire qualche capogiro? >>

<< Perché no?
Dopotutto chi li rivedrà più… siamo in’Europa. >>

<< Mi hai letto nel pensiero. >>

Ci dirigiamo entrambe verso l’uscita, dove ci aspetta la nostra bellissima Maserati.

<< Dì un po’, Ash non ti aveva detto di non metterti in tiro? >>

<< E’ una normalissima maglietta dei Linkin Park, dei leggins scozzesi rossi e dei tacchi.
Non sono di certo una bomba sexy. >>

<< Farai girare la testa a uno o due ragazzi. >>

<< Ma io sono vecchia, ho quasi trent’anni. >>

<< Vacci piano, tesoro. >>

Saliamo entrambe sulla macchina, e naturalmente io al posto giuda, e lei di fianco a me.

<< Ti ricordo che io sono anche più vecchia di te, quindi.. se ti insulti per la vecchiaia, insulti anche me. >>

<< Ma io posso, perché mi vuoi bene. >>

<< Hai ragione, tu puoi. >>

Esco a gran velocità dal parcheggio dell’albergo e vado dritta dritta sulla strada principale.

<< Allora… dove andiamo? >>

<< Laggiù. >>

Con il dito indice della mano destra mi punta il centro commerciale che dista solo cinque kilometri dal nostro albergo.

<< Hai già pensato a tutto, non è così?
Magari hai anche visitato il sito internet, vedendo quali negozi ci sono dentro e la merce che espongono. >>

<< Sono così prevedibile? >>

<< No, sei solo un libro aperto per me. >>

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The point of view of Juliet.

Kayla è davvero cambiata in questi anni, non è più la ragazzina timida che aveva leggermente attirato l’attenzione del famoso bassista donnaiolo dei Black Veil Brides.

Ora le cose si sono quasi totalmente capovolte; ora lei è sua moglie, e si amano immensamente; lei non è cambiata solo di pettinatura, basta guardarla, non si sarebbe mai messa dei tacchi alti come quelli, o magari dei leggins così.
Kayla è diventata una donna, e non è basata sull’età.
 
Parcheggia in un buco sotterraneo e spegne il motore in modo tremendamente elegante, e dopo qualche secondo estrae anche la chiave, dopo aver anche alzato il freno a mano.

<< Hai già qualche idea su cosa comprare? >>

<< Hai in mente l’ultimo concerto del tour? >>

<< Certo. >>

<< Beh, dopo c’è una festa abbastanza elegante, e non so assolutamente cosa mettermi, perciò pensavo che avremmo potuto comprare qualcosa in una boutique. >>

Lo sguardo di sembra abbastanza impressionato, probabilmente Ashley non le ha detto della festa.

<< Che genere di festa? >>

<< In un pub importante della città, elegante, e non con quella musica da sballati che si fa solo con il computer.
Abiti lunghi per le signore, e camicie per i signori. >>

<< Ma io non ho niente di simile! >>

Sulle mie labbra si crea un bel sorrisino; abbiamo trovato un bel programmino per oggi pomeriggio.

<< Vorrà dire che ci troveremo qualcosa. >>

Prendo a braccetto Kayla e gentilmente la trascino verso uno dei negozzi che avevo già notato sul sito internet; Kayla ci aveva davvero azzeccato.

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Non stiamo molto tempo in quel negozio, ma quel che basta per trovare l’abito adatto per Kayla.

<< Sei sicura che vada bene per me?
Non ho un fisico da urlo, io. >>

<< Fidati, ce l’hai.
Ora vai a provarlo, ti starà sicuramente d’incanto. >>

Kayla sbuffando entra nel camerino del negozio con in mano l’abito e le scarpe adatte che abbiamo trovato.
Non passa molto tempo che subito la chitarrista esce dal camerino e mette in bella mostra il vestito nero e argento.

L’abito ha un piccolo strascico nero, di pochi centimetri, fatto con la stoffa che permette di mettere in mostra le curve del corpo di Kayla.

La parte davanti del vestito è fatto di pizzo, tranne le coppe del reggiseno interno all’abito, che sono estremamente scure, infatti per non permettere di mettere in mostra niente.

La parte dietro del vestito invece è praticamente inesistente, tranne che per due linee di stocca che si intrecciano tra loro; una nera, e una argento, con lo spacco che arriva poco prima della fine della spina dorsale; il resto della gonna invece è completamente nera, con stoffa leggera e morbida, e naturalmente scende dritta sulle gambe e non ampia.

<< Kayla, se non fossi già sposata con Ashley probabilmente dopo questa festa ti avrebbe chiesto di sposarlo. >>

<< Tu dici? 
Mi sembra leggermente esagerato, dopotutto sono loro le celebrità in questa festa. >>

<< Sarà anche così, però tu sei la moglie di uno di loro, quindi devi metterti in tiro. >>

<< Va bene, okay, ho capito, con te non si può discutere.
Ma… chissà cosa accadrà dopo quella festa, tra te e Andy. >>

<< Assolutamente niente, perché non sarò così sexy. >>

<< Ne sei davvero convinta, Jul? >>

<< Certo, a meno che tu abbia trovato l’abito adatto a me. >>

<< Basta cercare. >>

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The point of view of Kayla

Il tempo passa veloce e dopo quasi tre vestiti per Juliet troviamo quello adatto per la famosa festa dopo l’ultimo concerto dei Black Veil Brides.

Ora siamo in macchina e stiamo tornando in albergo dopo questa pazza giornata di shopping.

L’abito di Juliet è leggermente più semplice del mio, proprio perché la scelta l’ho dovuta fare io al posto suo.

Il suo vestito è bianco, senza spalline, lungo, e con delle linee verticali, grigie chiare; lo strascico però è molto più lungo del mio, e grazie ad un piccolo anellino, comprato sempre nello stesso negozio, che si mette sul dito medio della mano sinistra, si può alzare lo strisco, senza avere la paura di inciampare su di esso.

La schiena del suo abito è fatto interamente di nastri.

Un lungo nastro bianco che passa attraverso dei piccoli cerchietti, cuciti sulla stoffa, e che finisce con un nodo a fiocco, semplice e veloce da eseguire.

<< Jul… >>

<< Mh? >>

<< Credo proprio che saremo le più belle a quella festa. >>

<< Cazzo! Ci puoi scommettere! >>



//Buongiorno gente! Scusate il ritardo, ma avevo poche idee e poco tempo a disposizione.
Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto.

Mi raccomando lasciatemi una recensione!! 

Alla prossima!

XOXO
  
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