Capitolo 26
Amy p.o.v.
Dopo che Frank mi
aveva baciata ero scappata via.
Tornai in camera abbandonandomi sul letto
aspettando che Gerard tornasse.
Restai per tanto lì stesa fissando il
soffitto in mobile.
Frank venne a bussare alla porta ma io non gli volli
aprire.
Lo sentii scivolare contro la porta e sedersi a
terra.
-Amy?....possiamo parlare?-
Sapeva che continuando a fare così mi
confondeva e rendeva le cose ancora più difficili.
Pensai se in amore il
dovere potesse sovvertire il cuore e non ero certa della risposta.
-stanno
arrivando- gli sentii dire prima di sentire i suoi passi allontanarsi nel
corridoio.
Poi la porta si aprì e Gerard entrò togliendosi la giacca di jeans
e buttandola sulla sedia.
-ehi dormi?-
Mi misi a sedere nel letto e lo
guardai.
Lui mi amava ero certa che avrei potuto amarlo nello stesso modo col
passare del tempo ma sapevo quanto tutto questo sarebbe stato sbagliato.
Lui
si sedette vicino a me e mi accarezzo il viso.
Alzai gli occhi e lo
guardai.
-Gerard?-
-che succede?-
-io...- le lacrime mi scesero sulle
guancie ma mi rendevo conto di come arrivi un momento in cui devi iniziare a
rispettare quello che tu senti e non solo i sentimenti altrui e poi non potevo
continuare a mentire a lui che era stato così comprensivo e buono con me.
Che
dopo tutto aveva dato la sua fiducia ancora una volta dopo tutto.
Gerard p.o.v.
Non volli pensare al
perchè potesse stare così in quel momento.
Forse ero egoista nel non volerlo
sapere perchè avrebbe fatto male ma in me lo sapevo che le cose non potevano
andare avanti così ancora a lungo.
So com'è mentire a se stessi e il sentire
esplodersi dentro.
Le portai via le lacrime dal viso e le sorrisi.
La
amavo e lei lo sapeva benissimo e proprio per questo dovevo lasciare che lei
potesse dare il suo amore a chi lei voleva darlo e non a chi si sentiva
obbligata.
Restammo in silenzio alcuni minuti poi abbassai la testa e trovai
il coraggio di dire quello che avevo dentro.
-è...brutto non trovi sentire
obblighi verso qualcuno...-
-G...Gerard- disse tra i singhiozzi.
-va
bene...forse farà ancora più male prima di passare...ma
io....capisco...-
-io...-
-adesso vorrei alzarmi e andare a picchiare
Frank...picchiarlo finchè non riuscirei più a sentire la mia mano colpire le sue
ossa...ma so che sarebbe sbagliato...potrei picchiare mille uomini ma tu non
saresti mai mia lo stesso...e questo fa male...il sapere che non c'è niente che
ora potrei fare o dire per farti restare qui con me...immaggino che amare non
possa essere abbastanza a volte...-
Amy p.o.v.
Alzò il viso mi guardo e
vidi che faceva di tutto per non far scender le lacrime che gli luccicavano
negli occhi anche se la stanza era buia.
Mi mise ancora una volta una mano
sulla guancia e io la presi tra le mie.
-io...non...non posso
mentirti...-
-credo che te lo chiederei-
-lo so...lo farei anche
io...se....se fossi...-
-quello che sta per essere scaricato-
Abbasai lo
sguardo e continuai a parlargli -io non posso amarti...-
Gerard tirò via la
sua mano dalle mie e riprese a guardare la mouquette della camera.
-lo
so-
Si alzò e mi guardò e io alzai lo sguardo e lo fissai nel suo.
-prima
o poi spero di poter essere quello che viene amato e non quello che deve essere
forte...-
-mi...dispiace-
-immaggino...ma...non importa...io ti amo...e
per questo non posso costringerti a stare con me e farti stare male...non posso
privarti dall'amare...o costringerti ad amare solo in te...quindi...- fece una
pausa e poi abbassando ancora lo sguardo disse -ora che mi hai detto la verità
puoi andare...davvero-.
Si voltò uscendo dalla stanza.
Frank p.o.v.
Ormai iniziavo a
rassegnarmi che Amy non sarebbe mai stata la ragazza che mi avrebbe
completato.
La ragazza che dopo tutte era l'unica che volevo
davvero.
Stavo per andare a fare la doccia quando sentii bussare.
Non
volevo aprire pensavo fosse qualcuno dei ragazzi o Matt che veniva per guardare
i porno.
Poi sentii la sua voce attraverso la porta.
-Frankie...-
Prima
che mi chiedessi perchè mai dovesse essere lì avevo già aperto la porta.
Mi
guardò negli occhi prima di fare un passo verso di me e abbracciarmi.
La
strinsi forte fin quasi a far male e sentii le lacrime calde bagnarmi la
spalla.
-Amy...-
-io gli ho detto che non potevo amarlo...io non posso
amarlo Frank...lui non sei tu-
Chiusi la porta alle sue spalle e le presi il
viso tra le mani scostandola dalla mia spalla.
-cosa...-
-io scusa...sono
stata una scema...mi ripetevo che era sbagliato stare con te...che tu eri
sbagliato...ma non era vero...ero io che sbagliavo...solo io...-
Le sorrisi
nonostante non fossi certo di cosa mi stesse dicendo.
-Frank...io ti amo...ti
amo...ti amo...-
La tirai stretta a me baciandola e poi la guardai negli
occhi e le sorrisi ancora lei mi sorrise a sua volta e mi strinse a
se.
Tenendola fra le mie braccia l'unica cosa a cui potevo pensare era che
dopo tutto per noi l'amore poteva bastare.
The End