Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: Portgas D Taty    07/11/2013    3 recensioni
Holly Preston è una teenage pessimista e con una bassa autostima.Ha sempre vissuto nella solitudine e considera la sua vita piuttosto noiosa e monotona almeno finchè un bizzarro quanto terrificante evento non sconvolgerà radicalmente la sua esistenza
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grell Sutcliff, Nuovo personaggio, Ronald Knox, Un po' tutti, William T. Spears
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Non devi lasciarmi mai-
-Non ti lascerò-
-Giura-
-è inutile giurare su una promessa che sarebbe per me impossibile infrangere-

                                                                                                                             ***
La striscia di luce che filtrava dalle veneziane si posò dispettosamente proprio sui miei occhi interrompendo quell’ ennesimo bellissimo sogno.
Spalancai un po’ a fatica gli occhi facendomi ombra con la mano mentre con l’altra cercavo a tentoni gli occhiali sul comodino.
Appena la visione mi fu nitida intravidi tutti i dettagli della stanza e per un milionesimo di secondo mi stupii di non trovarmi in camera mia,poi ricordai gli accaduti di ieri e sospirai.
La mia vita fino a ieri scorreva in maniera monotona e normale,le giornate erano sempre le stesse:scuola,lezioni di piano,cena solitaria.Avevo pregato a lungo per uno svolto una qualsiasi scossa che movimentasse un po’ la mia vita,un rapimento alieno,la mia lettera da Hogwarts ma mai mi sarei immaginata una cosa del genere,e mai avrei sospettato che mia madre avesse avuto una relazione con un essere-non-umano.Insomma dove si erano potuti incontrare se gli shinigami e gli umani vivevano in due mondi completamente differenti?
Un funerale?Una rimpatriata tra dimensioni diverse?La guerra dei due mondi?? E queste non erano nemmeno la metà delle tante domande che la mia mente stava partorendo,la confusione era tale da avermi provocato una tremenda emicrania di prima mattina.Come se non avessi già abbastanza problemi,avevo ancora quell’ incontro con Will,lui e il suo stramaledetto allenamento…un attimo ma che ora era?
Scattai in piedi dirigendomi alla scrivania dove era depositato il mio telefono.7:45,cavolo sarebbe stato qui tra un quarto d’ora. Accidenti a me e i miei monologhi,non c’è la farò mai a prepararmi in così poco tempo anche perché a prima mattina sono lenta quanto un bradipo stitico e Will non mi sembrava un tipo a cui piace aspettare.
Mi scaraventai fuori dalla stanza per dirigermi nel bagno quando notai un post-it attaccato sul retro della porta.
“Giorno Scricciolo, in frigo credo ci sia del latte (se è scaduto non berlo) Ah dovrebbero esserci dei cereali da qualche parte non so dove,cerca.
P.S. la tua divisa è nella mia stanza
P.P.S. Non far arrabbiare il sempai non è molto paziente
                                                     Baci Ronald”
Si era premunito di lasciarmi un bigliettino,ma quanto poteva essere dolce?!E mi aveva anche mandato dei baci,non poteva esserci risveglio migliore,ma un momento se fino a un minuto fa mi lamentavo dell’emicrania e del risveglio brusco,ci mancava solo questo conflitto con me stessa,sono proprio la coerenza fatta persona.Ritornando al presente dovevo sbrigarmi o sarei passata per una di quelle ragazze che fa aspettare i ragazzi,anche se in questo momento si trattava di William ma in fondo anche lui è uomo,credo.Decisi di  saltare la colazione i prodotti non mi sembravano di prima scelta probabilmente Ronny non faceva la spesa da un pò.Mi diressi nella camera di Ronald ritrovandomi davanti agli occhi l’ apoteosi del disordine,vestiti qua e là tanto che cominciai a sospettare che una bomba gli fosse esplosa nell’armadio.Una prova alla mia tesi poteva essere il calzino indisturbato sul lampadario,il letto matrimoniale disfatto e addirittura un cartone di pizza.Ma come si fa a vivere così?Quella camera non sembrava appartenere all’attico visto che tutto il resto era lindo e pinto.Mi feci coraggio inoltrandomi in quella giungla degli orrori,la camera di Ron era abbastanza grande,anche se con tutto quel disordine si perdeva la concezione dello spazio. Vidi appeso al pomello dell’armadio una divisa completamente nera,non ci voleva un genio per capire che fosse la mia.Andai a passo sicuro verso l’anta ma mi bloccai di colpo appena vidi a terra,un enorme reggiseno di pizzo rosso.Okay le ipotesi erano tre o Ronald aveva una doppia identità oppure era del pazzo tizio rosso,sclerotico(perché si c’è lo vedevo trafficare con certi indumenti) e dopo una presunta visita l’aveva dimentica qui o forse e l’ipotesi più probabile era di una ragazza con le tette enormi che Ronny aveva invitato in camera e non per discutere dell’effetto serra sul pianeta.Sospirai affranta,si sarebbe potuto tranquillamente mangiare il mio da quant’era enorme.
Ma chi prendo in giro, non mi ha mai notato nessuno figurati un figo come Ronny,rassegnati Holly sarai sempre la ragazzina sfigata che indossa felpe larghe e si confonde con i muri.Presi la divisa scocciatamente,il mio umore stranamente era finito di nuovo sotto le scarpe,non avevo per niente voglia di cominciare quelle lezioni e a maggior ragione non volevo vedere il volto serio di William ma purtroppo era una cosa che mi toccava,mi trascinai fino alla mia camera e stesi la divisa sul letto e solo allora mi resi conto che c’era un piccolo inconveniente.La divisa era munita di gonna,e direte e allora?Beh non sarebbe stato chissà quale problema se la gonna,non fosse così mini e così stretta all’inverosimile.Sospirai rassegnata e mi feci coraggio indossandola forse non era così male,insomma anche la mia divisa scolastica era munita di gonna certo non corta e stretta come quella ma era pur sempre una gonna.Forse mettendola avrebbe fatto un altro effetto.
No decisamente,arrivava poco più giù delle mutandine per non parlare che era tanto stretta da far diventare il mio sedere un bagagliaio.Non avrei mai e poi mai indossato quella cosa in pubblico! La tolsi rimettendola attaccata alla stampella,chi cavolo aveva ideato quella divisa uno sceneggiatore di film porno?!Almeno la parte di sopra era giusta,ne larga ne stretta perfetta e poi mi dava un aria leggermente seria la giacca nera con la cravatta.Si la parte di sopra aveva superato il mio test ma la gonna era stata bocciata,però certo non potevo presentarmi in mutande,anche se le mie mutande con i gatti le adoravo e facevano tendenza non potevo presentarmi solo con quelle.
Rovistai nel trollei nel disperato tentativo di un qualcosa che non fossero jeans.Trovai solo jeans strappati,a vita bassa,scuri,chiari ma perché diamine avevo questa scorta infinita di jeans?
Quando ad un tratto sentii bussare,a grandi passi percorsi il corridoio appena entrai nel salotto mi ritrovai sullo schermo del citofono la faccia seriosa di Will che fissava dritto sulla telecamera,istintivamente allungai la giacca per coprirmi le mutande poi ebbi la rivelazione che lui non poteva vedermi.Sono sempre stato un tipo sveglio!
Cosa dovevo fare,dovevo ancora trovare un pantalone decente ma soprattutto non potevo aprigli in mutande,ma c’era da dire  che era scortese fallo aspettare giù.Gli aprii il portone,e gli socchiusi la porta e poi corsi in camera,in questo modo si sarebbe accomodato da solo aspettando in salotto,almeno non aspettava giù.
Ritornai a rovistare nel trolley,niente solo e soltanto jeans e tute,maledetta me.Appunti per me stessa comprare un pantalone nero,di raso preferibilmente.
-Buongiorno è permesso?!- sentii la porta splancarsi accompagnata dalla voce di Will.
-Entra,mi sto ancora vestendo-gli urlai dalla mia stanza,sperando che mi avesse sentita.
- Regola numero uno del perfetto shinigami essere sempre pronti e puntuali-disse atono,cominciamo bene,avevo già infranto la prima regola.
Presi il jeans più scuro che avevo,infilai le scarpe,lavai denti e viso e  pettinai i capelli alla meno peggio.Il tutto in 15 secondi.
-Eccomi sono pronta-appena misi piede in salotto lo sguardo glaciale di William si posò su di me.
-Regola numero due indossare sempre la divisa autorizzata- e siamo a due regole infrante a distanza di 15 secondi,un piccolo record.
-Intendi forse quella divisa con quella gonna talmente oscena da far impallidire addirittura Elena di Troia?!- questa era pesante,mi sarei data il batticinque da sola ma poi avrei perso davanti agli occhi di Will quel poco  di barlume d’ intelligenza in cui lui credeva io fossi dotata.William rimase indifferente,come sempre,alla mia risposta si risistemò gli occhiali e rispose pacato-Di cosa stai parlando?-
-Della gonna,il completo della divisa è talmente corta che ad ogni passo mi si alzava per non parlare di quanto fosse stretta sembra una seconda pelle-
-Forse abbiamo sbagliato misura-disse scrutandomi da parte a parte,mi coprii istintivamente con le braccia-Eppure la parte superiore come puoi notare mi va alla perfezione-
-Forse è perché hai fianchi grossi tutto qui-lo disse con una tale naturalezza da farla sembrare quasi una cosa ovvia,io invece ero tra il sorpreso ed irritato.Mi aveva detto che ero grassa?
-Non ho fianchi grossi!-sbottai forse con troppa furia,lui rimase impassibile come se non fosse nemmeno partecipe di quella conversazione.
-In effetti no-disse avvicinandosi e chinandosi leggermente come se volesse osservarmi meglio-Sei davvero minuta e sprovvista di forme,scusami e che gli occhiali ingradiscono-un’altra batosta,ero passata da grassa a ‘sprovvista di forme’ avrei preferito la prima opzione.
Lasciai cadere l’argomento,appuntandomi però che gliela avrei fatta pagare per questa offesa e ci dirigemmo verso la struttura del giorno prima.
Will era privo di auto secondo lui inquinava troppo,fu un colpo duro per me,sono sempre stata pigra all’inverosimile e ora mi toccava andare a piedi dalla casa di Ronny al distretto e non era un tratto breve.Maledetto William l’ecologista lui e la sua tutela dell’ambiente.
Passammo un bel po’ di tempo in silenzio,nessuno dei due sembrava deciso ad aprire una conversazione quindi mi feci coraggio e cominciai io.
-Willy posso farti una domanda?-
-William-sempai per te-mi corresse lui,senza degnarmi di uno sguardo.
-Okay,William-Sempai posso farti una domanda?-dissi enfatizzando sul William-sempai.
-Dimmi-
-Ho notato che tutti gli shinigami hanno questo strano colore degli occhi,che sembra un miscuglio tra i capelli di Roronoa Zoro e le iridi di Edward Cullen.Perchè?-vidi finalmente Willy distorcere lo sguardo dall’interessantissima strada e puntarlo su di me.
-è una caratterizzazione che ci distingue dagli altri-
-Tutto qui?!Insomma pensavo che dietro ci fosse un potere figo che avessimo solo noi shinigami,e invece era solo una forma di contradistizione,e poi doppia sfiga abbiamo anche la miopia.Che fregatura essere Shinigami!-dissi scocciata e delusa,non mi aspettavo certo di poter cacciare laser dagli occhi o vedere attraverso i muri,ma almeno che questo bizzarro colore mi potesse essere utile e invece no era solo un modo per dire al mondo “Io sono diversa”
                                                                                                                         ***
 
Avevo cronometrato la nostra camminata,e a piedi dall’attico di Knox al dipartimento degli shinigami ci avevamo messo circa tre quarti d’ora.Tempo che si poteva risparmiare se Willy o pardon William-sempai avesse avuto la macchina.Appena misi piede nella struttura mi sedetti sulla prima cosa più vicina,in questo caso un divano e ci sprofondai dentro,per tenere il passo di Willy, ad un certo punto mi ero dovuta mettere a correre e per una tipa come me che gli unici spostamenti che fa sono frigo-letto è stato un trauma.
-Ciao!-una voce cordiale mi rivolse la parola,girai il volto nella sua direzione,trovandomi di fronte un uomo sui 30 anni capelli sul biondiccio con trecce ad un solo lato e tanto di pizzetto.
-Ciao-gli risposi dando un contegno alla mia posizione poco consona per una signorina,come direbbe mia madre,mettendomi con la schiena dritta e chiudendo le gambe che avevo spaparanzato poco prima.
-Tu devi essere Holly,io sono Eric è un piacere-mi disse con un sorriso luminoso e stringendomi la mano.
-Piacere mio-ricambiando il sorriso e la stretta,sembrava un tipo simpatico a differenza di una certa persona.-Signorina Preston venga con me e smettetela di disturbare il signor Slingsby-appunto parli del diavolo e spuntano le corna.
-Nessun disturbo Spears anzi sono io che ho  attaccato bottone con questa bella signorina-mi difese subito l’uomo al mio fianco.Si mi stava decisamente simpatico,e non perché aveva detto che ero bella,nono era una cosa a pelle.
-Bene-disse più glaciale del solito Will,poi puntando i suoi occhi fluo su di me-Vuole rimanere seduta sul questo divano per tutto il giorno?!-beh l’idea mi allettava alquanto,però Will in questo momento mi faceva decisamente paura quindi era meglio non contradirlo.
-N-no signore-dissi scattando in piedi.
-Finalmente vedo del buon senso in lei,andiamo abbiamo intense ore di studio da fare-disse cominciando ad incamminarsi,ma le quattro paroline di prima mi avevano leggermente demotivata “intense-ore-di-studio”.Mi girai verso Eric con un espressione disperata e un ‘aiuto’ muto.Lui mi strinse la mano come incoraggiamento sussurando impercettibilmente-C’è la puoi fare-su questo avevo dei dubbi.
-Andiamo-la voce atona di Will aveva assunto una nota irritata,era ancora voltato e aspettava che lo seguissi.
-Ehm io credo di essere una scocciatura per lei William-sempai,quindi per amor suo cambierò maestro-dissi con un sorriso tirato,sperando che la mia scusa campata in aria funzionasse.Non avevo voglia di far lezione con quel tizio,non ci voleva Eisten per capire che avevamo dell’odio reciproco.
-Eric-sempai a lei dispiacerebbe farmi da maestro?-gli feci un sorriso a trentadue denti,lui per la sorpresa scattò in piedi,mi avvicinai a lui sfoderando l’espressione più dolce del mio repertorio.
-Ehm io non so-stava tentennando, gli sorrisi ancora di più (per quanto fosse possibile) e sbattei leggermente le ciglia ‘carina e coccolosa Holly,carina e coccolosa’.
-Ma si perché no-disse infine,scoppiai in urletto di felicità e gli cinsi il collo con le braccia ringraziandolo,per un attimo rimase spiazzato ma poi si fece trascinare dal mio entusiasmo.
-No-la negazione secca e concisa di William mi mise i brividi,mi girai lentamente nella sua direzione sciogliendo l’abbraccio con Eric.
Il viso di William non traspariva nessuna emozione al contrario degli occhi da glaciali erano passati a infuocati incutevano ancora più terrore,se si potesse uccidere con lo sguardo avrebbero dovuto potarmi già all’obitorio.
-William davvero non c’è problem…-cercò di persuaderlo Eric ma Will lo fece tacere subito.-No,sono io l’addetto alle nuove reclute e la signorina Preston è stata affidata a ME.Quindi sarò io ad aiutarla in questo percorso formativo-la risposta del moro era chiara e concisa ma soprattutto non ammetteva repliche,affranta salutai Eric,che mi sorrise lieve per darmi coraggio e seguii quel dittatore di William.Ora sulla mia scala delle antipatie era arrivato secondo,al primo stanziava Grell.
Entrammo in una specie di aula universitaria dove c’erano altri ragazzi tutti maschi che aspettavano l’inizio della lezione,nel frattempo chiacchieravano tra di loro,William appena scese le scalinate fece notare la sua presenza,calò il silenzio e ognuno ritornò ai propri posti e tutti lo salutarono con un’Buongiorno William-Sempai’.Wow allora non incuteva paura solo alla sottoscritta.Lui li ignorò bellamente avvicinandosi alla cattedra guardando le scartoffie che vi erano sopra mentre io presi posto accanto a un ragazzetto albino che sembrava molto impaurito,infatti torturava le mani e si aggiustava continuamente gli occhiali tondi.Poverino faceva quasi pietà.
-Ciao io sono Holly Preston-gli dissi sorridendogli,distraendosi un po’ si sarebbe calmato.
-P-piacere s-sono Jeremy Irons-sembrava più insicuro di me,infatti non aveva nemmeno il coraggio di guardarmi negli occhi.
-Stai tranquillo andrà bene-cercai di essere il più rassicurabile possibile,ma non ero affatto tranquilla.
-Non è la lezione a spaventarmi ma quel tipo, è sempre così serio-se l’obiettivo di Will era spaventare le nuove reclute ci era riuscito alla grande!
-Hai ragione lo è-dissi dandogli delle pacche sulla spalla sapevo cosa stava passando quel poverino,all’improvviso sentimmo la porta spalancarsi in un rumore sordo.
Tutti ci girammo alla fonte del trambusto-Buongiorno miei cari-oh no,non lui,non quella checca isterica rossa!
Grell continuava a mandare baci su baci al vento in maniera anche abbastanza teatrale.Che esibizionista! Per non parlare che metteva i brividi e il disgusto e dalle facce degli altri non ero l’unica a pensarla in questo modo.
-Wiruuu,mon amour-lo vidi precipitarsi con le braccia spalancate verso un Willy leggermente infastidito.
Ma proprio quando era a pochi centimetri dal suo obiettivo,il moro gli infilò quella sua specie di pinzatrice nella fronte,facendogli calare il sangue a fiumi.
-Contegno, Sutcliffe contegno-disse con la solita diffidenza togliendo la pinzatrice o per meglio dire “falce” dalla fronte del malcapitato e aiutandosi con ella a riposizionarvi le lenti.
-Wiru sei sempre così freddo,aaaaaaah! Tu si che sai come far venire i brividi a una fanciulla-disse tutto estasiato con le guance porpora,strusciandosi su Will.Ci mancò poco che non diedi di stomaco,insomma sono sensibile a certe scene.
-Procediamo-disse Will spostandosi e facendo cadere il rosso ancora incantato come un sacco di patate a terra.
                                                                
                                                                                                                                     ***
 
Erano ormai 4 ore e mezza che Will parlava,parlava,parlava e parlava,non smetteva nemmeno per prendere aria.
Le prime due ore mi ero anche messa d’impegno a seguirlo e appuntandomi sul quadernone datomi in dotazione da lui stesso,tutte quelle strambe norme,ma a lungo andare la mia attenzione andò scemando e con me anche tutti gli altri,compreso Grell che se ne stava seduto a gambe accavallate a limarsi le unghie.Insomma William non si poteva certo definire il re del coinvolgimento,l’unico coinvolto nella lezione era lui, spiegando con fin troppa intensità e orgoglio quelle regole assurde una fra tante era:Non avere rapporti con una banana.
Ma andiamo quale persona sana di mente avrebbe rapporti con una banana,shinigami e non?!
Ero così presa dai miei pensieri e il mio scribacchiare sul quaderno che non mi accorsi della presenza minacciosa di Willy almeno finché Jeremy non mi diede una leggera gomitata e finalmente mi decisi ad alzare il volto incontrando gli occhi di Will  accigliati in un espressione truce,tanto che ebbi paura di farmela nei jeans,letteralmente.
-Spero per lei che quelli siano appunti inerenti all’argomento-
-C-certo,c-certo-dissi facendogli un sorrisetto nervoso,lui strappò il foglio dalle mie grinfie e solo allora mi resi conto della cavolata colossale che avevo commesso. Sul quel foglio non c’erano appunti ma bensì un mio piccolo attacco d’arte,come soggetto Willy ritratto con una lingua biforcuta le corna,con in mano la testa di qualche studente mentre ne calpestava un’ altra  decina e per completare l’opera gli avevo fatto una aura malefica che avevo indentificato come “PUZZONE” vidi la vena sulla sua tempia pulsare,mentre l’occhio destro aveva un tic,stava cercando di contenersi e io ero nei guai.Perchè improvvisamente mi sentivo tutti gli occhi addosso?
-Ehm William-sempai non è come sembra,questo è uno sfogo artistico-cercai di rendere sensato quello schizzo che lo raffigurava come una specie di demonio\dittatore,ma tutto ciò che dicevo sembrava aumentare la rabbia di Willy, e le risate di Grell non miglioravano la situazione.
-E che nome avrebbe questa tua opera?-disse Grell ancora preso dall’ilarità.
-Oppressione- dissi guardando un punto imprecisato della stanza per sembrare più artistica e filosofica.
-Adesso basta!- la calma di Will era ufficialmente andata a quel paese,era la prima volta che lo vedevo perdere la sua maschera anti-emozioni.C’era da dire che faceva gelare il sangue nelle vene.
-Questo non è un gioco,lo vuole capire o no?Siamo shinigami noi decidiamo sulla vita delle persone non è una scelta da prendere alla leggera,il nostro è un lavoro serio!-mi urlò praticamente in faccia,il suo volto era contratto in una smorfia di rabbia e aveva il respiro leggermente affannato per le parole buttate con così tanta foga.Il silenzio era calato sull’aula,nessuno osava anche solo fare un respiro in più,nemmeno Grell osò distruggere quella finta quiete.
Sentii gli occhi pizzicarmi,nessuno mi aveva mai rimproverato con quel tono,così furioso quasi animale.
Mi schiacciai allo schienale della sedia volevo più distanza possibile da William,in quel momento come non mai nella mia vita, mi sentii così inerme e fragile.
Si risistemò i capelli all’indietro gli occhiali, e si schiarì la voce dandosi un contegno, e tornado la scorza dura e indifferente di prima continuò la sua lezione come se nulla fosse successo,non riuscii a seguire il resto, il gesto di prima mi aveva scioccato e offesa allo stesso tempo.
Certo dovevo ammettere che la buona parte della colpa era mia ma la sua reazione era stata fin troppo esagerata,non volevo offenderlo in realtà quel disegno era uscito dalle mie mani da solo non era mia intenzione mancargli di rispetto o altro,forse avrei dovuto scusarmi ma ora come ora William mi incuteva una certa paura,e dubitavo che sarei riuscita a spiccicare più di due parole.
-La lezione è finita ora potete andare,ci vediamo domani con una relazione di 500 pagine su come tenere lucida e pulita la propria falce-i brusii contrariati dei miei compagni mi riportarono alla realtà,si stavano tutti apprestando ad uscire,la lezione ma soprattutto quella opprimente giornata erano finalmente finite.
-Hai sentito 500 pagine,si vede che è ancora furioso-mi disse Jeremy nel vano tentativo di creare un dialogo,ma non mi sentivo in vena di chiacchere,volevo solo tornarmene a casa e dimenticare questa brutta giornata.Stavamo per uscire quando la voce monocorde di William mi fermò.
-Dove crede di andare?-
-A casa-risposi ingenuamente,vidi Grell dietro Will che mimava un no.
-Tu resterai qui e sconterai una punizione-
-Cosa?!Credevo che la relazione già di per se fosse una punizione-vidi lo sguardo di William indurirsi ancora di più per quanto fosse possibile.Ma perché non imparo a tenere la bocca chiusa!
-Starai qui con me a svolgere le pratiche degli straordinari e non si discute-
-Ahahahah buon divertimento pel di carota-il tono altezzoso e giulivo di Grell,mi diede più fastidio del solito.Quanto odiavo quel tipo,però in questo momento avrei voluto che non lasciasse mai quest’aula,non volevo rimanere da sola con lui.
Ma purtroppo la fortuna è una dea bendata,ma la sfiga ci vede benissimo, difatti,dopo le avance del rosso a Spears si dileguò,lasciando me e Will uno di fronte all’altro avvolti in un silenzio che sapeva di inquietudine e insicurezza.
-Mi segua-non aspettò un mio consenso e si avviò all’uscita dell’aula, conducendomi nell’ufficio del giorno prima,quello stesso ufficio che aveva visto la mia vita cambiare.
Scoprii poco dopo essere l’ufficio del sempai Spears,in effetti l’arredamento rispecchiava molto il padrone,sobrio,non eccessivo,tutto molto ordinato e preciso.
Si sedette sulla poltrona dietro la scrivania a me fece segno di sedermi su una delle due sedie davanti.
Non ebbi il coraggio di alzare gli occhi continuavo ad osservare le mie mani strette a pugno sulle ginocchie mentre sentivo lo sguardo opprimente di William su di me,per diversi minuti il silenzio fu l’unico protagonista in quella stanza.
-Hai paura di me Holly?-quella domanda mi fece sussultare,ma soprattutto non mi aspettavo che potesse darmi del tu e chiamarmi per nome.
-N-no-mentii.Avevo capito che la mia schiettezza lo infastidiva e poi mi sembrava ridicolo digli che mi terrorizzava.
-Non mentirmi e guardami negli occhi quando ti parlo-la fermezza della sua voce fece aumentare la mia inquietudine e i miei battiti,feci come mi era stato chiesto anche perché non potevo fare altrimenti.
Ingoiai la mia saliva e strinsi più forte il tessuto dei jeans nel mio pugno,dovevo cercare di rimanere calma eppure appena sollevai lo sguardo e guardai quegli occhi così uguali ai miei ma allo stesso tempo così diversi sentii la sensazione che Will potesse leggermi dentro,che fossi un libro aperto per lui.
-Si,sono un po’ spaventata-ammisi amaramente,vidi Will contrarre la mascella.Che la mia affermazione l’avesse offeso o in qualche modo turbato? No non credo,insomma parliamo del freddo impassibile William T. Spears.
-Capisco-nella sua voce c’era una nota di tristezza,o forse me l’ero semplicemente immaginata-Ma io prendo molto seriamente il mio lavoro e pretendo lo stesso anche da lei,essere shinigami comporta avere molte responsabilità- ora la sua voce era tornata quella monocorde di sempre.
-Si e comprendo ciò che mi chiede ma si metta anche nei miei panni io sono stata obbligata a stare qui contro la mia volonta,strappata dai miei affetti, dalla mia vita.E il tutto per un ruolo che non sento mio e che probabilmente non mi apparterà mai!-le ultime parole le avevo praticamente urlate a pieni polmoni,mi ero sfogata davanti a uno degli uomini che tolleravo di meno,ma non ero riuscita a trattenermi era successo tutto naturalmente come se mente e bocca non fossero collegati.
Will non si scompose nemmeno in quel momento,ma mi guardava in maniera diversa non glaciale,non con odio,non in maniera indifferente.
Che fosse compassione quella che scorgevo nel suo sguardo?Non seppi dirlo con certezza,William per me era un mistero.
-Io non riuscirei mai a giudicare una persona in maniera così fredda e impassibile-dissi desolata,ma era così,non sarei mai riuscita a privare una persona della propria vita nemmeno se fosse giunta alla fine qualunque azione essa abbia svolto durante la sua esistenza.
-Rifletta per un momento se noi lasciassimo tutte le anime in vita ci sarebbe un sovrappopolamento mondiale e questo porterebbe al ridursi delle risorse primarie e l’uomo è un animale,Preston,se messo alle strette,come in questo caso la sopravvivenza sarebbe capace di uccidere i suoi stessi simili e nutrirsi della loro carne,pur di rimanere in vita-rimasi disgustata dalle spiegazione di William,mi doleva ammetterlo ma aveva ragione la morte era necessaria esattamente come la vita,mi ritornò in mente la frase che mi disse il giorno prima “ognuno di noi ha un ruolo”,ed era vero niente viene creato a caso, il mio destino era essere una shinigami e mietere anime era questo il mio ruolo nel mondo.
-Hai ragione-mi limitai a pronunciare,vidi Will alzarsi prendere le sue cartelle e avvicinarsi alla porta-Forza andiamo a casa- quelle parole mi stupirono non poco.
-E la punizione?!-chiesi
-Non la farai,anche perché non voglio che trovi la scusa che ti abbia tenuta occupata tutto il pomeriggio per non portare la tua relazione-quella di Willy sembrava molto più una scusa ma non ci badai ero davvero contenta di non dover rimanere in quell’ufficio a scrivere scartoffie.Beh forse in fondo anche lui aveva un cuore!
Lo seguii saltellando quando il mio stomaco emesse un terribile boato,le mie guance si tinsero immediatamente di rosso,ma non potevo farci niente era dalla sera prima che non mettevo nulla sotto i denti.
-Ma prima di riportarti a casa sarà il caso che ti porti a mangiare qualcosa,non vogliamo mica che svieni per calo di zuccheri?-avevo sentito bene voleva invitarmi a mangiare qualcosa con lui?!E poi da quando si preoccupava per me?
-No,no,non c’è problema quando tornerò a casa mi cucinerò qualcosa-dissi con un sorriso nervoso,insomma avevo sopportato la faccia di Willy per tutto il giorno,andare anche a pranzo insieme era troppo!
-Non essere ridicola! Ronald è giovane e sigle non c’è quasi mai in casa,avrà sicuramente credenze e frigo vuoti-si ma gli scaffali con sopra gli alcolici sono pieni però.
Un’ altro boato interruppe la nostra conversazione, anche il mio corpo mi era contro oggi!Alla fine mi rassegnai la fame era troppa e l’invito di Willy non era aperto a risposte negative.
Passammo insieme praticamente tutto il pomeriggio,mangiammo in un ristorantino italiano dove Willy era cliente abituale,mi stupii di trovare ristorantini con cucine etniche anche nel mondo degli shinigami ma tutto sommato la cucina era squisita,non per niente quella italiana era la mia preferita per poi scoprire che era anche quella di Willy.
Mi fece da guida turistica per tutta quella specie di New York degli shinigami,il tour si concluse con la biblioteca degli shinigami,la fantasia sui nomi nel loro mondo è davastante.Il moro mi spiegò che lì vi erano archiviati tutti i cinema records,mi sarebbe piaciuto visitarla,ma ero ancora una shinigami apprendista e per me era vietato l’accesso.
Tutto sommato dovevo ammettere che fu un pomeriggio piacevole,Willy non era  così noioso come sembrava,a volte i suoi silenzi erano piacevoli e rassicuranti, ogni sorta di timore nei suoi confronti era sfumato,forse anch’io allo stesso tempo gli avevo fatto passare un bel pomeriggio  ogni tanto le mie battute e la mia ironia,la maggior parte delle volte involontaria,gli faceva increspare un po’ le labbra,non di molto e per brevi istanti,così brevi che a volte credevo di immaginarmelo.
Quando ritornammo a casa erano le nove passate e menomale che non dovevo passare tutto il pomeriggio fuori ma concentrarmi sullo studio della relazione.
-Il tempo è volato,scusami Preston-si scusò guardando l’orologio da polso.
-Ah ma si figuri,anzi mi sono divertita-gli dissi facendogli un sorriso sincero,era vero avevo passato un bel pomeriggio.
-Ne sono contento-le sue labbra si alzarono di poco all’insù,forse per Willy doveva essere un record aveva increspato le labbra per di più di una volta in un giorno solo.
-Ah Sempai,potete chiamarmi anche Holly-
-Non esageriamo adesso-disse ritornando serio,beh mi chiamava con il tu non potevo pretendere oltre.
-Buonanotte Preston a domani e porta la relazione –si raccomandò,gli feci un energico si col capo,mi sarei impegnata,gli avrei dimostrato che potevo essere anche una persona seria e responsabile.
-Buonanotte sempai a domani-lo abbracciai un gesto spontaneo ma anche un piccolo ringraziamento per ciò che aveva fatto per me quel giorno,lo sentii irrigidirsi,alzai il volto e lessi un leggero  disagio sul suo viso così mi allontanai subito da lui,che non fosse abituato agli abbracci?Bah William era tutto da scoprire.
Entrai nell’edificio praticamente trascinandomi ero stanca morta,avevamo visitato tutta la città a piedi e come avevo spiegato precedentemente sono pigra da far paura,infatti con mia somma sfiga l’ascensore era guasto,ci mancava solo questa!L’unica spiegazione possibile che trovai a quell’ennesimo calcio nel deretano era che qualcuno lì su mi odiava.
Presi in appello le mie ultime briciole di volontà e cominciai a salire per le scale,cercando di non pensare che l’attico di Ronald si trovasse all’ultimo piano.Accidenti perché tra tutti gli appartamenti doveva scegliere un attico?! Forza Holly sono solo ventotto piani che sarà mai.
Ne avevo fatti appena un decina,ero stanca morta praticamente strisciavo sulle scale di marmo,e avevo la lingua di fuori,forza Holly mancano solo altri diciotto piani,solo diciotto.
Il mio incoraggiamento mi fece deprimere ancora di più di quanto già non fossi,per un attimo presi in considerazione di accamparmi tra il dodicesimo e il tredicesimo piano in fondo che male potevo fare?Poi mi resi conto che era un idea stupida soprattutto per le persone che sarebbero scese il mattino dopo,già immagino “O guarda poverina è rimasta fuori alla porta!” no era solo pigrizia!
Notai però che mano a mano che mi avvicinavo le mie orecchie captavano qualcosa.Sembrava essere una specie rimbombo.


Occhi sull'autore 

No non vi siete ancora liberati di me mi dispiace xD eccomi qui con un ennesimo stupidissimo capitolo spero che apprezziate e fatemi sapere sono sempre pronta a migliorare,quindi esprimetevi xD.
Ringrazio LaylaThePirate per averla inserita tra le seguita,e naturalmente la Chizu che è fantastica,segue e recensisce sempre.Ti ringrazio.E poi naturalmente tutti quelli che leggono la mia stramba storia.Un bacio Taty :*

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: Portgas D Taty