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Autore: Alesssiia    07/11/2013    1 recensioni
Questa fan fiction ha lo scopo di farvi divertire un po' (sperando di riuscirci). In parole povere parla di due ragazze, amiche, che vanno in vacanza e lì succederanno un po' di cose.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chiusi la valigia che finalmente dopo un'ora riuscii a finire nonostante le continue distrazioni di Spongebob alla tv. Dovrebbero dare a quel cartone l'Oscar, e non intendo il rospo disgustoso di Neville Paciock, ma il premio, quello che Di Caprio non vince mai. Quella spugna marina è il mio idolo.
Dopo aver spento la tv, prima di andare a letto, decisi di chiamare Jessica, la mia bff, per assicurarmi che avrebbe portato la crema depilatoria, non posso rimanere con le gambe di un calciatore in pensione per tutto il mese, sembrerei una scimmia con le converse se non mi depilassi.
Composi il numero di Jessica, che ormai conoscevo a memoria, e dopo qualche secondo rispose.

'Ehi Jessie J! Porta la crema depilatoria, io la mia l'ho già finita...'' Dissi, ma non ricevetti nessuna risposta ''Ehi sei ancora in linea?'' Ancora nessuna risposta. ''Cazzo vecchia baldracca rispondi!'' Eh si...le volevo molto bene.

''Brutta maleducata porta un po' di rispetto!'' Sentii dall'altra parte del telefono. E mo chi cazzo è questa? Osservai bene la schermata del telefono e notai che quello non era il numero di Jessica.
Riattaccai immediatamente il telefono senza proferire parola, riesco a fare figure di merda anche sdraiata sul mio letto, sorrisi tra me e me pensando al grande talento che possiedo, decisi di lasciar perdere e di non chiamare più Jessica, la crema la compreremo a Miami.
Spensi il telefono e mi addormentai sulle note di... non lo so, ma su qualche nota mi addormento, forse era Justin Timberlake, l'altra notte erano di Bruno Mars.

La luce filtrò dalla mia finestra baciandomi il viso...ma col cazzo! Mi stava accecando! Ma siate onesti l'inizio non era male, potrei fare la poetessa.
Osservai la sveglia, il volo ci sarebbe stato alle otto, incominciamo bene la giornata, sono i ritardo. Maledissi mia madre mentalmente di non avermi svegliato prima e mi andai a preparare.
Jeans chiari, e un pò strappati con una maglia a maniche corte bianca a righe blu e infine le mie amate converse nere, modalità barbona mode on. Dopo essermi lavata e vestita chiamai Jessica assicurandomi più volte che il numero fosse giusto. Dopo vari squilli rispose, fortunatamente era lei.

''Jessica sei tu?!'' Chiesi allarmata.

''Si Sharon sono io, dove sei?!'' Mi domandò frettolosa.

''A casa mia'' Risposi prendendo la valigia con tutta tranquillità.

''Cazzo Sharon! Ti sto aspettando da dieci minuti!''

''E aspettane altri cinque, ciao'' Riattaccai. Scesi le scale e andai in cucina trovando... i muffin! Li adoro! Oh ma guarda...c'era anche mia madre.

''Buongiorno Sharon''

''Buongiorno muff...cioè mamma'' Dissi correggendomi subito

''Su muoviti...prendine uno e andiamo che sei in ritardo'' Disse mia madre prendendo le chiavi. Ne presi due al volo e le andai dietro.

''Che carina ne hai preso uno anche per Jessica!" Mi disse

''Eh cosa?! Ah si certo...è per lei'' Risposi.
Mi guardò confusa...cosa sono ET? Mancava soltanto che si avvicinasse a me con il dito puntato sulla mia faccia. Ci avviammo verso l'aereoporto.
Con una grande botta di culo arrivai in tempo per prendere l'aereo, magicamente durante il tragitto il muffin era sparito. Vidi Jessica fare avanti e indietro sbuffando, forse era arrabbiata con me per il ritardo, o magari aveva soltanto il ciclo...opto per la seconda. Quando mi vide fece un respiro di sollievo e rimase qualche minuto in silenzio fissandomi, cosa voleva adesso un autografo? Dopo un po' decise di parlare

''Ma si può sapere dove sei stata?!'' Chiese lei urlando. Cazzo questa è scema, gliel'ho detto prima al telefono che stavo ancora a casa, vabbeh forse avrà sbattuto la testa dopo la chiamata e adesso ha perso la memoria.

''A casa mia'' Dissi con tono innocente.

''E che diavolo hai fatto a casa tua?!''

''Ho ballato la conga con Spongebob... Jessica secondo te che dovevo fare?!'' No è scema... l'ho persa.

''Okay okay, adesso basta e andiamo non voglio perdere l'aereo per colpa tua'' Disse avviandosi. Ah si certo per colpa mia, alla fine è stata lei a giocare a chi tiene di più lo sguardo e a urlare senza motivo ptf.
Dopo aver risolto la discussione e esserci imbarcate mancava solo una cosa...che decollassimo.
Peccato che ci sia un problema...ho paura dell'aereo.

Note dell'autrice.
Okay ecco il primo capitolo...non è di chissà quale lunghezza ma almeno meglio del prologo, speriamo che per la simpatia sia la stessa cosa.
Per qualsiasi cosa: consigli su come farla meglio, critiche costruttive eccetera, scrivetemelo con un messaggio o con una recensione, dopo tutto è la prima storia quindi è possibile che ci sia qualcosa da migliorare :)
alla prossima.
  
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