Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: bellavitaheart10    07/11/2013    3 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Ma che sbadata! Non mi sono presentata a dovere: mi chiamo Elli Bieber e sono la sorella di Justin Bieber, il figo della scuola, ma non puttaniere. Ho i capelli biondo scuro e gli occhi verdi, stranamente nessuno li ha nella mia famiglia. Sono 1,69 cm. Pft... un centimetro non me lo potevano regalare eh?
Spero che questa storia vi intrighi abbastanza. Voglio iniziare dicendovi che qui Justin non apparterrà a qualche Gang mafiosa e non farà una brutta vita. E' un ragazzo normale. Un mistero si cela dietro questa famiglia. Un mistero che riguarda Elli. Justin sarà al corrente di questo mistero o lo scoprirà solo dopo? Questo sta a voi scoprirlo. Vi dico soltanto di non giudicare il libro dalla copertina e di non fidarvi delle apparenze, perchè spesso ingannano. Cercherò di non deludervi e spero proprio che questa storia vi piaccia. Fateci un salto e venite con me per vivere questa storia. Il finale, come lo svolgimento, sarà solo una sorpresa. Non vi resta che scoprirlo no?
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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2° Capitolo


Sento odore di guai...



" Okay perfetto... respira Elli... respira... cosa si fa in questi casi? Okay perfetto... sono in guai seri... chiamo mia madre? Oppure no? No no meglio di no o le faccio venire un infarto inutilmente. E' successo anche altre volte che restavo da sola con lui perchè stava male... devo solo restare calma" iniziai a farmi un monologo su come agire.

Andai in bagno per prendere una vaschetta con dell'acqua fredda, sapendo che aiutasse per abbassare la febbre alta. Poi cercai il termometro in modo da essere dicura della sua temperatura comporea. Alla fine presi una pillola che si dà solo quando la temperatura è superiore ai 38°. Mi sentivo un piccolo dottore.

Prima di ritornare nella mia stanza passai in quella di Justin e presi una felpa, dato che quell'intelligentone era a petto nudo.

" Perfetto... per prima cosa mettiamo la felpa" rieccomi con i miei dialoghi da asociale. Parlavo sola nel silenzio scombussolante di quella stanza.

Feci per muoverlo, ma non appena lo sfiorai strabuzzò gli occhi inevitabilmente sorpreso.

- C-cosa ci fai qui? - chiese ancora con la voce impastata dal sonno. Potei notare un piccolo accenno di debolezza.

- Io? Che ci fai tu qui! Ti sei addormentato sul mio letto... -

- Nah... ora torno nella mia stanza tranquilla. -

- Stai scherzando? - lo fermai un attimo prima che appoggiasse i piedi a terra. - Tu resti qui stanotte... -

- O-okay... - solo in quel momento notai la sua voce distrutta. I suoi occhi lucidi a causa della febbre altra. Raggomitolato su se stesso a causa del freddo che sentiva. Le guance abbastanza arrossate per l'alta temperature corporea.

- Senti freddo? - che cavolo di domanda era? Stava tremando, era ovvio che sentisse freddo...

- Un pò... -

- Tieni, metti questa -

-G-grazie... come mai l'hai presa? -

- Sapevo che sentissi freddo... hai la febbre -

- Ecco perchè sudavo e sentivo freddo allo stesso tempo...-

- Esatto... adesso cerca di stare fermo così posso metterti il termometro... - Gli misi il termometro in bocca, dato che era l'unico che avevo trovato.

- Juss cerca di stare fermo o non riesco a metterti il termometro.. - dissi scocciata. Era da 2 ore che cercavo di misurargli la febbre, ma ogni volta muoveva le labbra e quel termometro non stava mai fermo.

- Scusa ma non sei tu quella che sente bruciare tutto il corpo a causa di questa febbre - biascicò tenendo il termometro pressato dalle labbra per evitare che cadesse.

- Lo so... mi dispiace... è colpa mia -

- Perchè colpa tua? - mi guardò confuso.

- Perchè oggi ti sei bagnato sotto la pioggia e non ti ho fatto lavare per primo - pura verità! Se solo non avessi pensato a me per una volta...

- Tranquilla... capita... va beh adesso provo a chiudere gli occhi perchè tanto e tutto buio.. -
buio? ma se c'erano tutte le luci accese? Gli tolsi il termometro dalla bocca e notai che la temperatura era a 39,4°. Troppo alta...

- Juss vedi che tutte le luci sono accese -

- E allora perchè non vedo niente? - disse cercando di rialzarsi, ma all'improvviso cadde sbattendo le spalle al letto...

- JUSTIN! - urlai in preda al panico.

Era stato sicuramente a causa della febbre alta. Avrà perso le forze indebolendosi... ma ero lo stesso preoccupata. Iniziai a tamponare un pò la fronte, imperlata di sudore, con dell'acqua fredda, sperando che scendesse il prima possibile. Il punto è che non gli potevo far prendere nemmeno la pillola se prima non si svegliava. Ricordavo qualcosa del tipo "bagnare polsi e caviglie.." ma per cosa era necessario? Per la febbre alta? Non penso proprio... Ah vero! Si usava quando una persona sveniva e aveva avuto un calo di pressione. Non ero il mio caso. Certo che come dottore ero proprio confuso, anche se non ero un dottore.

- Juss... Ehi Juss svegliatii... - si mosse debolmente e aprii gli occhi in due piccolissime fessure. Come quando passi all'improvviso da una stanza buia a una stanza all'aperto in cui il sole illumina ogni centrimetro di spazio possibile.

- C-che... - non gli lasciai finire la frase, dato che era ancora troppo sorpreso e scombussalto.

- Tranquillo... prendi questa pillola così si abbassa la febbre va bene? -
Annuì debolmente e ingoiò quella piccola pillola. Poi ritornò sotto le coperte dove sicuramente c'era molto caldo. Gli toccai nuovamente la fronte per constatare se fosse ancora caldo, ma fortunatamente grazie all'acqua fredda iniziava a migliorare.

Richiuse gli occhi addormentandosi al'istante. Doveva essere troppo stanco e sicuramente debole.

Per tutta la notta non feci altro che controllare la febbre, fare attenzione quando si muoveva bruscamente, ignorare le volte che diceva frasi senza senso a causa della febbre alta, cambiargli la maglietta quando sudava troppo... insomma, l'unica cosa che non riuscivo a fare era dormire. Ero troppo preoccupata per farlo, avevo paura che potesse sentirsi male durante la notte e che io inconsciamente non me ne accorgevo. Non volevo di certo sentirmi in colpa anche per altro. Già erano successi tanti guai. La febbre, lo svenimento... tutti proprio ora che ero felice perchè Zac mi aveva baciata. Oh il mio dolce Zac... era così bello.

Passarono le 2 di notte e non riuscivo a non pensare a Zac e a quello che era successo a Justin.

Si fecero le 3...

Si fecero le 4...

Si fecero le 5...

Si fecero le 6....
 
Non appena di fecero le 7 capii che ormai potevo andare a dormire dato che Justin si era tranquillizzato, anche perchè gli occhi si chiudevano da soli. Senza  perdere tempo, per togliermi i vestiti, mi inoltrai dentro il mio caldo lettuccio e lasciai che il sonno prevalesse su di me.

Corro... corro veloce come il vento... mi giro e noto che qualcuno mi insegue... qualcuno a me sconosciuto... continuo a correre cercando di aumentare il passo, "posso fare di più" dissi a me stessa un attimo prima di svoltare per una piccola stradina. New York, la mia città, non era più ricca di persona e splendente, ma era cupa e deserta. Ogni cosa mi sembrava sparire dalla mia visuale non appena correvo più veloce che potevo. A un tratto la vista si annebbia. Vedo come se la nebbia mi circondasse e faccio fatica a mettere a fuoco gli oggetti. Non vedo più dove sto andando. Corro ovunque riesco a trovare passaggio e spero di non sbattere contro niente, ma ecco che mi sbaglio. Vado a sbattere contro qualcosa, cerco davvero di mettere a fuoco, ci spero con tutta me stessa, ma non c'era niente da fare... qualcosa non voleva che vedessi oltre ciò che volevo vedere. Sentivo le gambe pesanti, ma c'era qualcos'altro di pesante. All'improvviso sentivo come se il mio cuore pesasse quanto a una pietra... o forse lo era semplicemente divento? Perchè mai il mio cuore doveva assumere un aspetto così duro e insensibile? Io non lo ero mai stata... Poi una luce... una luce che arriva da noon so quale parte e mi fa sciogliere il cuore dalla potenza che emana e all'improvviso di nuovo buio... qualcuno si sta prendendo gioco di me? Quei passi... quei passi sempre più vicini... mi stanno raggiungendo ma non riesco a vederlo... vedo ancora sfocato... ho paura... solo paura..

Mi svegliai spaesata e spaventata. Era solo un sogno... solo un bruttissimo sogno... Cercai di ricompormi e di non pensarci... non era poi così tanto significativo. Mi girai di poco per notare Justin dormire come un ghiro. Quasi dimenticavo che stava ancora male. Mi avvicinai al suo viso così perfetto. Labbra semi-aperte. Sguardo corrucciato. Guance leggermente rosse. Il suo corpo sovrastato dalla montagna di coperte che gli avevo messo addosso per non fargli sentire freddo. La fronte imperlata da un sottilissimo strado di sudore. Appoggiai la mia mano sulla sua fronte per poter sentire l'enorme contrasto evidente. La mia mano fredda... la sua fronte calda... La febbre non era ancora passata. Mi alzai da quel comodissimo e perfettissimo letto e andai in bagno. Notai che erano quasi le 12.00 e che avevo dormito solo 6 orette. Avevo molto sonno, ma la paura di continuare quel sogno era troppa. Feci una doccia veloce e indossai un maglioncino di lana, un paio di jeans scuri e degli stivaletti bianchi, come la maglia. Asciugai i capelli al naturale per poi piastrare il ciuffo e le ciocche ribelli, tanto sapevo che ormai per andare a scuola era troppo tardi e poi non avrei lasciato Justin da solo. Tornai in stanza da me per notare che non si era mosso di un centimetro. A questo punto, dato che avevo fame e non potevo fare nient'altro se non aspettare un pò prima di svegliarlo, presi il cellulare per controllare gli eventuali messaggi e poi andiai in cucina. Dovevo cucinare qualsiasi cosa, ma nel frattempo 9 messaggi catturarono la mia attenzione:

Da Zac, ore 7:02
Buongiorno bellissima, spero che tu abbia dormito bene <3

Da Susy, ore 7:35
Cavolo! La sveglia non è suonata... migliore amica del mio cuore mi passeresti a prendere con tuo fratello? Please...

"Merda" pensai.

Da Zac, ore 8:15
Amore dove sei? Non ti ho ancora vista entrare, stai bene?

Da Susy, ore 8:16
Tranquilla migliore amica del mio cuore, sto camminando a passo svelto in mezzo al gelo -.- spero per te che ci sia una motivazione valida dato che non mi hai risposto e non mi hai nemmeno considerato <3

Da Zac, ore 9:30:
Ho notato che non sei venuta a scuola, sicuramente non stai bene, quindi appena puoi chiamami e soprattutto riprenditi presto <3

Da Susy, ore 11.28
Solo 2 minuti e quel rompiballe del prof di filosofia se ne va... mi hai lasciata da sola in mezzo a questa "bellezza di scuola". Zac è preoccupato. Grazie per avermi detto che stavate insieme eh? Sono offesa.. ahaha scherzo non ne hai avuto il tempo, lo so, lo so... adesso vado che c'è educazione fisica e io al contrario tuo devo correre per la palestra come una disperata... <3

Da mamma, ore 11:58
Ti ho cercato alle ore 11:58 mentre il tuo cellulare risultava irrangiungibile...

Da mamma, ore 12:00
Elli dove sei? Mi ha detto che non sei andata a scuola.. tutto bene?

Da Susy, ore 12:05
Bellissima ragazza <3 ho conosciuto un tipo troppo perfetto mentre correvo. La parte brutta è che ho fatto una figura di merda perchè mentre gli passavo davanti sono inciampata nel laccio delle scarpe e sono arrivata col culo a terra, ma la cosa positiva è che mi ha aiutato e siamo stati insieme per un pò e abbiamo parlato. Ti prego chiamami che sto impazzendoooooooooooo *-*

Sono poco cercata mi dicono eh? Notai che erano le 12:15 così per prima cosa chiamai mia mamma.

- Ehi mamma, sono Elli -

- Elli, amore, tutto bene? -

- Si. Non siamo andati a scuola perchè Justin ha un pò di febbre e ora mi sto occupando di lui, ma tranquilla che sta bene -

- Se vuoi arriviamo subito! -

- No, non voglio rovianare niente. Stai tranquilla, adesso dorme. Ti aspetto stasera -

- Arriverò prima di cena okay? -

- Okay, ciao mami -

Chiusi la prima chiamata e mandai un messaggio a Zac, sapendo che con Susy avrei parlato così tanto che sicuramente il mio ragazzo avrebbe compiuto 100 anni prima di ottenere una mia risposta.

A Zac:
Ehi bellissimoo, scusa ma mio fratello ha la febbre e mi sono dovuto prendere cura di lui, grazie per il bellissimo buongiorno, spero che lì vada tutto bene *-*

Inviai il messaggi e mi precipitai a chiamare la mia migliore amica.

- Ehi bella ragazza, che fai? - dissi non appena Susy rispose al cellulare.

- Ehi bella amica, sono a pausa pranzo e fra un pò devo incontrare Josh... - quasi mi stonò un orecchio per le urla da ragazzina sclerata.

- Non urlare... chi è Josh? Il ragazzo della palestra? -

- Scusa... si è proprio lui. Un figo della madonna. Biondo, occhi azzurri, fisico da paura e carattere stupendo. Potrei definirlo perfetto se solo la perfezione esistesse. A proposito... come mai oggi non sei venuta? -

- Justin ha la febbre e così sono qui con lui -

- Oh... adesso sta meglio? -

- Non ho ancora controllato, ma credo di si... sto cercando di preparare qualcosa per pranzo... che cucino? -

- Pasta con panna? Pancake con miele? Pizza? -

- Frenaa! Preparerò qualcosa di semplice dato che Justin sta male... -

- Brodo di pollo? - disse ridendo.

- Bho, penso di si - iniziai a ridere anche io.

- Povero... penso che rifiuterà di mangiare. -

- Non è mica colpa miaa! -

- Ve bene, va bene... Oh adesso vado che sta arrivando Josh, auguri per Zac -

- Ti racconterò tutto,  ci sentiamo dopooo -

- Si ciaooo -

Chiusi la chiamata con lei e aprii il messaggio che mi era appena arrivato.

Da Zac, ore 12:35
Tranquilla, spero che si riprenda. Comunque qui è tutto noioso, la parte più bella è che adesso ho gli allenamenti. Ti va di uscire stasera?

A Zac:
I miei torneranno e quindi non dovrò prendermi cura di Justin... accetto volentieri <3

Da Zac, ore 12:38
Perfetto. Passo a prenderti alle 21:00. Dato che domani è Sabato non avrai un orario breve vero?

A Zac:
Massimo le 12:00. Sono riuscita a convincere i miei ahaha

Da Zac, ore 12:32
Fantastico <3 adesso vado, ci vediamo stasera piccola

A Zac:
A stasera <3

Conversazione finita. E ora che cucinavo?
Optai per il brodo di pollo.
Iniziai a tagliare il pollo e quando misi tutto in pentola, preparai della pasta e delle fettine di carne e petto di pollo. Poi salii in camera mia per chiamare Justin, che ancora dormiva... ma non si svegliava mai?

Notai che il suo cellulare era illuminato e c'erano molti messaggi ricevuti... cosa fa una ragazza con il cellulare di un ragazzo tra le mani? Ovviamente si lascia tentare e dà una sbirciatina...

Da Chanel, ore 7:55
Cucciolo, ieri sei stato fantastico... assolutamente da rifare... e poi gli stanzini della scuola sono troppo eccitanti. Brr <3

Ma che cazzo era confusa questa? No era assolutamente malata... che schifoooooo...

Da Chanel, ore 8:25
Dove sei?

Da Chanel, ore 8:26
Non ti ho ancora trovato...

Da Chanel, ore 8:27
Amore... dove sei?

Da Chanel, ore 8:28
Mi sto stancando....

Da Chanel, ore 8:29
Perchè non ti trovo?

Da Chanel, ore 8:30
Basta, mi sono stancata... ti cerco da ore ormai... sono in classe... ho in programma un bel piano per oggi pomeriggio... sarò una belva :3

Eh che palleeeee.... questa ci ha rotto seriamente adesso! Che schifoooo....

Da Chanel, ore 11:46
Voglio una spiegazione! Come fa Caroline a sapere che baci davvero bene? Te la sei scopata? Anche lei?

Cosaaaaaaaaaaa? Mio fratello e Caroline? What?????

Da Chanel, ore 12:30
Non la passerai per niente liscia... scordati del mio corpo finchè non mi darai spiegazioni!

Oh, oh... sento odore di guai... Feci una silenziosa risata malefica... poi, dato che fortunatamente i messaggi erano finiti, salii su per la conversazione e iniziai a leggere qualcosa a caso.

Chantal:
Dici che il succhiotto che mi hai lasciato sparirà presto?

Justin:
Tranquilla piccola... non se ne accorgerà nessuno...

Chantal:
Vieni da me stasera?

Justin:
Credo di potermi liberare

Chantal:
Ho bisogno di qualcosa di violento... come solo tu puoi fare... mi fai venire certi orgasmi da paura... al solo pensiero mi eccito... Oh, non sai cosa sto facendo adesso

Justin:
Non dirmelo...

 Chantal:
MI sto soddisfando da sola... vorrei te... ti immagino qui davanti a me... a fare..

CHE SCHIFO! CHE SCHIFO! CHE SCHIFO! CHE SCHIFO! CHE SCHIFOOOO! Non continuai a leggere il messagio perchè mi faceva troppo schifoo... bleah, ma come poteva stare con una come lei? Certo che mio fratello se le sceglieva davvero bene...

- C-che stai facendo? - merda... Justin era sveglio e mi aveva trovato con le mani nel sacco...

- Ti stavo chiamando... -

- Intendo con il mio cellulare... cosa stai guardando? -

- Io.. beh ecco.... -

- Stavi leggendo i messaggi? - sgranò gli occhi e io non potei non farmi piccola piccola...

- Come hai potuto? - alzò il tono della voce e iniziai ad avere paura... Perchè li avevo letti?


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EHI BELLISSIMA GENTEE <3 SONO QUI CON IL SECONDO CAPITOLO <3
AMMETTO DI ESSERCI RIMASTA UN PO' MALE, PERCHE' NESSUNO HA RECENSITO, MA NON M'IMPORTA.
A ME PIACE SCRIVERE E NON VOGLIO OBBLIGARE NESSUNO A RECENSIRE, PERCHE' COME DICO SEMPRE, IO NON SONO NESSUNO PER OBBLIGARE *-* DATO CHE NON HO RECENSORI DA RINGRAZIARE, RINGRAZIO COLORO CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA
PREFERITI:
- IMACOSSARINA <3
- LOVEMELODY <3

SEGUITI:
- CRAZYLOL <3
- JB_1D <3
- LOVEMELODY <3

RICORDATI:
- INFINITY11 <3

RINGRAZIO ANCHE I 100 LETTORI *-*

GRAZIEEEEEEE *-* SIETE LA RAGIONE PER CUI HO CONTINUATO A SCRIVERE. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO
VI PIACCIA E SPERO CHE CONTINUATE A SEGUIRE LA STORIA <3

AVETE SENTITO L'ULTIMA NOTIZIA SU JUSTIN? DEL VIDEO CHE HA FATTO QUELLA RAGAZZA MENTRE LUI DORME?
OH POVERINO... CERTA GENTE E' COSI' CRUDELE E NON SA FARSI I CAZZI PROPRI...
SPERO CHE NON CI RIMANGA MALE, FATEMI SAPERE COSA NE PENSATEEE <3

ADESSO STACCO, BACIII E A PRESTOO <3
  
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