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Autore: applestark    07/11/2013    2 recensioni
Sandy ha 18 anni ed un passato difficile alle spalle. Si è trasferita a Baltimora da poco ed è intenzionata a trovare suo padre, il quale è sparito dalla sua vita senza dirle il motivo.
Jack Barakat è il chitarrista degli All time low, ed è intenzionato a togliersi di dosso l'immagine dell"idiota".
Il loro incontro cambierà un bel pò di cose. Capiranno entrambi che la perfezione non esiste, ed è inutile continuare ad inseguirla.
"Now all I do is sit and count the miles from you to me. Oh, calamity!"
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat, Nuovo personaggio, Rian Dawson, Zack Merrick
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XV
 
Jack
 
Erano tre giorni che non vedevo Sandy, ormai tra le mie prove e i suoi improponibili orari da Scottie non riuscivamo più a vederci. Parlavamo a telefono ogni sera prima che lei crollasse nel sonno, nel bel mezzo di una conversazione.
Io ero un tantino frustrato, volevo sapere cos’eravamo, volevo capire cosa provava… non sapevo come interpretare ciò che mi aveva detto qualche giorno prima nell’immobile che eravamo andati a vedere. Quel suo “ti amo” era stato ipotetico senno di poi oppure come realtà oppure come una menzogna.
Avevamo suonato Return the favor, quella mattina, ed io mi ero ritrovato a pensare a lei, a noi, a come mi sentivo quando l’abbracciavo, quando sorrideva…quando mi baciava.
Era venerdì, e quella sera ci sarebbe stata una festa in una discoteca al centro, alla quale eravamo stati ovviamente invitati; magari potevo chiedere a Sandy di venire con me, le avrei presentato il resto della ciurma e così avrebbero smesso di rompermi le palle ogni volta che mi vedevano anche vagamente distratto.
 
-Jack, allora, come procede con la cameriera di Scottie?-
La voce di Alex, il mio migliore amico, mi riportò alla realtà.
“Come non detto”, pensai, e poi mi voltai alla mia destra, dov’era seduto lui.
-Procede bene, avevo pensato di invitarla alla festa di stasera…-
-Amen! Finalmente possiamo conoscerla!- intervenne Rian, facendo capolino dalla porta della sala prove.
Lo guardai facendo una smorfia.
-Farvela conoscere sarebbe come ufficializzare il tutto, vero?-
Alex annuì. –Sarebbe anche ora, non credi?-
Alzai gli occhi al cielo, certe volte sapevano davvero essere insopportabili, i miei cari amici.
-Lex, ti ho già detto che ci baciamo e cose del genere, ma lei non ha mai accennato qualcosa come “Oh Jack, sei il ragazzo migliore che io abbia mai avuto!”- dissi con un po’ di rabbia, e sbuffando sonoramente.
-Magari lei si aspetta che sia tu a dirlo…-
-Che palle. Che palle. Che palle. Che palle, Alex!- quasi gridai, alzandomi di scatto in piedi.
Le ragazze proprio non le capivo, forse era per quello che in venticinque anni di vita non avevo mai avuto storie anche lontanamente serie.
-Un po’ alla volta Jack, non ti spazientire! Vedrai che con Sandy andrà tutto andrà bene, alla fine-
Rian era sempre così dannatamente ottimista, lo invidiavo. Riusciva a trovare un lato positivo in tutto, mentre io mi incazzavo, iniziavo a dire parolacce a raffica ma non trovavo una soluzione razionale alle cose.
Mi domandavo dove fosse finito Zack, ci mancava solo lui, quel giorno, a farmi la parentale. Alex, Rian, mancava solo lui, sul serio!
Non che mi desse fastidio, ma mi facevano sentire come l’eterno bambino e coglione della situazione. E forse lo ero anche, ma mi sentivo frustrato ultimamente e loro inferivano.
Alex mi posò una mano sulla spalla per attirare la mia attenzione, quindi lo guardai negli occhi con fare interrogativo.
-Jack, ora che ci penso mi è venuta un’idea.  Tu sei da sempre stato accomodante con questa ragazza. Voglio dire, nonostante la sua incontrollabile emotività l’hai sempre trattata bene…-
Annuii, quello che diceva era esatto, ma io proprio non capivo dove voleva arrivare.
-Ricordi la nostra canzone, “Bad enough for you”? Credo proprio che dovresti fare un po’ stronzo con Sandy in modo che si decide a prendere una decisione.- affermò convinto, ma io lo guardai perplesso, senza dire nemmeno una parola.
In precedenza mi era quasi naturale fare lo stronzo o il cretino con le ragazze, ma con Sandy era tutto diverso! Probabilmente a causa del suo passato difficile del quale ero venuto a conoscenza, non riuscivo mai a dirle qualcosa di più diretto, di più tagliente.
-Non so, Alex.- mi limitai a dire, portandomi la testa tra le mani.
Ma perché l’amore doveva essere così complicato e difficile? Beati gli animali, che invece si accoppiano con una facilità estrema! Beati i leoni, che fanno delle leonesse ciò che vogliono e ne possono cambiare a volontà!
Quel pensiero era un po’ stupido e infantile, ma io ero comunque Jack il bambino di venticinque anni, no?!
 
Una  volta concluse le prove, fieri di noi, raccogliemmo tutte le nostre cose e dopo aver bevuto l’ennesima birra ci precipitammo ognuno nella propria auto diretti verso casa.
La festa di quella sera si prospettava piuttosto divertente, e se Sandy avesse risposto al mio messaggio probabilmente sarei stato ancora più felice. Con lei nei paraggi, non potevo sentirmi da meno.
Ero rimasto solo io chiuso lì dentro, così mi diedi una mossa ed uscii dalla casa discografica, leggermente esausto.
Sull’uscio della porta incontrai Edward Wate, quell’uomo patetico e sempre rampante, nonché padre della mia pseudo-fidanzata.
-Salve-
Lo salutai con un semplice gesto della mano, speranzoso di non dover intraprendere con lui una specie di conversazione, visto che non mi andava.
-Jack, come stai? Volevo domandarti una cosa- si affrettò a dire lui, sempre con quel  sorriso incancellabile sul volto. Era come se avesse una paralisi o qualcosa del genere… anzi, aveva anche una parrucca! Perché, com’è possibile che avesse una capigliatura folta quasi quanto la mia?!
-Dica- risposi semplicemente.
-Volevo sapere se Sandy è interessata a quella cosa della libreria… abbiamo parlato a telefono ma lei sembrava piuttosto scettica, io…-
Lo interruppi, alzando un sopracciglio.
-Perché non lo domanda a lei? Sandy sta considerando varie opzioni, ma non sono io a doverglielo dire, signor Wate.
-Senti, questa storia dell’astio tra di noi deve finire…-
-No. Non finirà fino a che lei non si deciderà a fare il padre con Sandy. La chiami, e cerchi di capire la sua posizione.- dissi freddo, sibilando bene ogni parola.
Ero innamorato di sua figlia, e volevo che lui attuasse un comportamento decente con lei. Non potevo sempre essere il suo mezzo per giungere a Sandy, assolutamente no.
-Tutto chiaro… a presto, Barakat.- concluse lui, facendomi un cenno e poi dandomi le spalle.
Ecco, se le cose tra me e Sandy si fossero evolse, dovevo fare un po’ di chiarezza con Edward.
Ma solo se lei me l’avesse chiesto, non ero un tipo da ritornare sui propri passi. Proprio per niente.
 
Una volta arrivato a casa mi precipitai direttamente verso la dispensa, presi degli Oreo, i miei biscotti preferiti, mi piantai davanti alla televisione e iniziai a mangiarne a più non posso.
Avevo assunto proprio il comportamento dell’uomo single e depresso. Anche se, completamente libero, io non lo ero.
Proprio mentre pensavo quelle cose mi squillò il cellulare, così allungai una mano verso quest’ultimo e notai il nome che lampeggiava sullo schermo: Sandy.
Sospirai e abbassai il volume del televisore, poi risposi.
“San, dimmi tutto”
“Jackieeeeeeeeeeeee!” urlò lei, dall’altra parte del telefono, e immediatamente un sorriso ebete mi apparve in volto.
“Hai ricevuto il mio messaggio?”
“Certo, e credo proprio che ci verrò in discoteca. Ad una condizione, però.”
Spalancai gli occhi. “Dimmi pure”
“Flores viene con me” esordì lei, e sentii la risata dell’amica , che probabilmente stava proprio vicino a Sandy.
“Ma certo, Zack adora le spagnole” scherzai, accennando una risata.
“Perfetto! Allora ci passi a prendere tu, mi sembra ovvio. A stasera Jackie”
Non mi diede nemmeno il tempo di risponderle che  aveva chiuso la chiamata.
Sembrava fosse di buon’umore, per fortuna.
Quella sera ci saremmo chiariti, oppure no?
Chi lo sa.



Capitolo di passaggio, uno di quelli che si devono scrivere per forza e dei quali non si è mai mai convinti :c
Ad ogni modo è andata, adesso sono stanca e vado a dormire.
A presto tesori ;) <3


_stargirl
  
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