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Autore: fredlove    08/11/2013    9 recensioni
[...]
- Oliver, mi stai osservando. -
Lui rimase interdetto.
- Come lo sai?-
Felicity aprì gli occhi. - Me ne hai dato conferma. -
- Quindi non lo sapevi. - e la strinse maggiormente.
- Spero solo , tu non abbia visto nulla di imbarazzante. -
- No. Ho solo visto, quanto tu sia bella. -

[...]
Vorrei precisare che non è esattamente uno spoiler, per chi non ha visto ancora il sesto episodio della seconda stagione.
Semplicemente, è la frase che Oliver dice nel promo : " Quello che accade in Russia, rimane in Russia." ad avermi dato questa mezza idea.
Sono fan Olicity, e quindi con quella frase vado a briglia sciolta.
Certo, avrei voluto scriverla per bene a rating rosso. Ma, ahimè pare che abbia perso lo sprint iniziale! Così, dovete accontentarvi di questo... fluff.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Le notti sono fredde, qui.-
- Non l'avrei mai detto, sai?- gli rispose sarcastica, notando la nuvoletta di fumo mentre parlava.
Era sera, e stavano tornando all'albergo in limousine.
Oliver la guardò, quasi intenerito.
Felicity indossava un lungo cappotto di lana blu, il cappello, ed i guanti.
- Non avrei mai immaginato, che un giorno mi sarei trovata a Mosca con Oliver Queen. - continuò Felicity.
- Beh, tutto può accadere, no? Lo ripeti così tante volte, che mi rimbomba nella mente anche mentre dormo. Difficile dimenticarlo. -
Lei lo guardò di sbieco. - Non prendermi in giro.-
Lui sorrise appena.
- Quello che non dovresti mai dimenticare, è la cosa più importante. -
- Che non mi porterai mai il caffè, in ufficio?-
La ragazza bionda, si voltò a guardarlo. - Oh, allora mi ascolti!-
Oliver annuì, prima di che il conducente aprisse la portiera.
Erano ormai all'albergo.


Le due stanze erano comunicanti. Oliver protettivo come sempre, aveva fatto di tutto per far sì che ciò accadesse.
E Felicity, certo l'aveva ringraziato. Per un disguido, aveva anche rischiato di dividere la stanza con Isabel Rochev, unitasi alla loro crociata all'ultimo momento.
Eppure sotto le coperte, continuava a sentire freddo.
Non pensò alle conseguenze del gesto, quando si alzò dal suo letto, ed aprì la porta che la portava nella stanza di Oliver.
- Oliver, sei ancora sveglio?- sussurrò.
Non voleva esattamente disturbare il sonno dell'amico. Considerando il fatto che lui dormisse già poco.
Silenziosamente, camminò verso il letto dove Oliver era sepolto tra le coperte.
"Accidenti, che pavimento freddo."
- Oli..-
L'aveva solo sfiorato appena. E si era ritrovata sul pavimento, con Oliver sopra di lei.
- Felicity!- la lasciò andare, aiutandola ad alzarsi da terra. - Sei impazzita? Potevo ucciderti.-
- Dovevo ricordarmi di non arrivarti alle spalle. Scusa. -
Lui scrollò le spalle - Quando lo fai, di solito indossi i tacchi. E sento il tuo profumo. -
- Vuol dire che ora non profumo?-
- Non dicevo questo. Arriva al punto. .. -
- Mi sto congelando di là. Non è che potrei dormire con te? Sei così caldo. Cioè no, volevo dire emani calore. No, okay. Sto zitta. -
Oliver cercava di trattenersi dal ridere, per il suo sproloquiare a caso.
- Fila sotto le coperte, forza Smoak. Ti riscaldo io, visto che sono caldo. - la prese in giro.
Un attimo dopo Felicity , gettando l'imbarazzo alle ortiche, gli si accoccolò contro, cercando di raccogliere tutto il calore possibile. Mentre Oliver credette di perdere i sensi agli arti inferiori, quando lei lo toccò con i piedi gelati.


Un rumore indistinto, lo svegliò qualche ora più tardi.
Quando riaprì gli occhi, Oliver si trovò a stringere l'amica in vita, che gli dava le spalle.
Solo dopo qualche secondo, capì che era la sveglia dal cellulare di lei. Nell'altra stanza.
Non voleva alzarsi, e lasciare quel rifugio caldo, ma si costrinse a farlo. E quando tornò a letto, lei si era voltata, abbracciando il suo cuscino.
- Grazie per aver spento la sveglia. -
- Dormi ancora, abbiamo altre quattro ore a disposizione . - le rispose, mettendosi nuovamente a letto e tirandosela contro il petto.
Peccato che lui, ormai avesse perso il sonno. E si ritrovò ad osservarla nei minimi dettagli.
Certo al momento non indossava gli occhiali, ma lui sapeva che gli occhi avevano il potere di ammaliarlo.
Le labbra, di solito sgargianti, erano semplicemte rosee e schiuse. E poteva vedere delle piccole efelidi sugli zigomi.
I capelli sciolti, che scivolavano sulle spalle, e nell'incavo del collo.
- Oliver, mi stai osservando. -
Lui rimase interdetto.
- Come lo sai?-
Felicity aprì gli occhi. - Me ne hai dato conferma. -
- Quindi non lo sapevi. - e la strinse maggiormente.
- Spero solo , tu non abbia visto nulla di imbarazzante. -
- No. Ho solo visto, quanto tu sia bella. -
- Oh. -
- Posso baciarti?- poi posò un casto bacio sulle sue labbra.
- Dovresti aspettare una risposta.-
- Felicity.. sta zitta. -
La baciò nuovamente. Sollevato, quando lei lo ricambiò. E presto si trovò a sovrastarla, continuando a baciarla.


Sentendo nuove emozioni, ad ogni suo sospiro.


Nuove sensazioni.


Toccando.


Baciando.


Assaporando ogni lembo di pelle che scopriva, una volta tolti gli indumenti.


Lentamente scoprendosi l'un l'altra.





















NdA.
Vorrei precisare che non è esattamente uno spoiler, per chi non ha visto ancora il sesto episodio della seconda stagione.
Semplicemente, è la frase che Oliver dice nel promo : " Quello che accade in Russia, rimane in Russia." ad avermi dato questa mezza idea.
Sono fan Olicity, e quindi con quella frase vado a briglia sciolta.
Certo, avrei voluto scriverla per bene a rating rosso. Ma, ahimè pare che abbia perso lo sprint iniziale! Così, dovete accontentarvi di questo... fluff.

   
 
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