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Autore: _nekochan_    08/11/2013    8 recensioni
Mirajane intanto proseguì, visibilmente eccitata. " Tenetevi forte..." Tre secondi di silenzio e pura suspance. " Andremo in vacanza in montagna! "esclamò.
Beh, come avrete capito, la nostra amata Gilda ha organizzato una bella gita in montagna!
Tra coppiette innamorate, amicizia, divertimento, guai immancabili, e taanta neve, i nostri amati maghi passeranno una vacanza indimenticabile!
{Nalu} { Gruvia } { Gale} { Elfman x Evergreen} { Laxus x Mirajane } {Wendy x Romeo } { Altre coppiette varie x3}
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray/Lluvia, Luxus Dreher, Mirajane, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte furono pochi quelli che riuscirono a dormire.

Alcuni erano troppo eccitati, altri invece avevano paura del giorno dopo  -come Lucy-  e altri ancora semplicemente erano troppo intenti a distruggere la stanza d’albergo.
Perciò, quando udirono bussare alla porta, né Levy né Lucy e né Juvia si alzarono.
 
<< Aprite voi! >> mugolò Levy, e si ributtò sotto le coperte.
Juvia era ancora nel mondo dei sogni, perché mormorò qualcosa tipo : << Gray-sama, facciamo trenta bambini…hmm… >>
 
Il “difficile” compito di aprire la porta spettò quindi a Lucy. La maga guardò prima la sveglia, che segnava le 10:00 del mattino, poi si avviò a passo di zombie alla porta.
 
<< Chi -- >> si interruppe quando vide Natsu con i capelli rizzati, ricoperto di bulloni e qualche scarica impercettibile a prima vista, che volteggiava intorno al busto.
 
<< Natsu, CHE HAI COMBINATO? >> urlò a metà tra preoccupata e spazientita.
 
Il ragazzo le tappò la bocca. << Shhh, sono riuscito a far crollare Gajeel e Laxus. Non svegliarli! >>
 
<< Come ci sei riuscito? >> domandò Lucy sospettosa che il dragon slayer avesse combinato qualche altro
 
guaio.
Natsu sorrise orgoglioso, come se stesse pe dire qualcosa di intelligente. Cosa che  accadeva ogni morte di papa.
 
<< Gli ho cantato una ninna nanna. Ha funzionato! >> esordì entusiasta.
 
Ecco, appunto.
Lucy si schiaffeggiò da sola per le idiozie quotidiane di Natsu.
 
Un po’ di polvere le cadde sulla spalla. La spolverò con la mano e poi guardò il soffitto, chiedendosi da dove fosse caduta.
E allora sgranò gli occhi.
 
Lissù c’era un buco. Un enorme buco. E puzza di bruciato.
 
Oh, il master non sapeva a cosa era andato in contro decidendo di pagare la vacanza. No, no.
 
<< Natsu, te lo ripeto con gentilezza, va bene?>>
 
Natsu annuì e Lucy trasse un respiro profondo.
 
<< CHE DIAMINE AVETE COMBINATO QUESTA NOTTE?! >>
 
Natsu, intimorito, scrollò le spalle. << Diciamo che io Gajeel e Laxus non andiamo molto d’accordo. Ma, ehi, sono cose che capitano. >>
 
<< COSE CHE CAPITANO? COSE CHE CAPITANO? OH, GIA’, CAPITA DI FARE UN BUCO ENORME NEL PAVIMENTO DI UN HOTEL. ED E’ SOLTANTO LA PRIMA SERATA! >> Sembrava un toro appena passato davanti un vestito rosso.
 
Natsu ignorò le urla, e prese Lucy per le spalle -cosa che la fece arrabbiare-.
 
<< Oh, che importa? Ho promesso che ti avrei fatto passare una vacanza indimenticabile, e lo farò! >>
 
Detto questo, la prese per un braccio e la trascinò lungo il corridoio.
 
<< Natsu aspetta! >> protestò lei. << Sono in pigiama! >>
 
<< Vorrà dire che compreremo qualcosa! >>
<< In pigiama? Qualcuno mi aiuti!! >>
Bene. Tutti avrebbero visto il suo pigiama a cuoricini.
 
E questo fu l’inizio della luuunga vacanza per Lucy.
 
 
Invece, soltanto quando la lancetta delle ore segnò le undici in punto, la maga dell’acqua si svegliò. E per di più amareggiata, visto che aveva sognato un mondo dove lei e Gray si sposavano e facevano tanti bambini.
Arrossì al pensiero.
 
<< Ah!  >> l’urlo improvviso di Levy la distolse dai suoi pensieri. Scese di corsa dal letto e si avvicinò preoccupata alla Scripter.
 
<< Levy-san, tutto bene? >> la scrollò per un braccio.
 
Soltanto dove pochi secondi la lettrice appassionata si svegliò di soprassalto.

Si guardò intorno e sospirò di sollievo.
<< Juvia-chan, ho avuto un incubo. >> annunciò.
 
<< Che incubo? >> chiese Juvia.
 
<< Ho sognato che Natsu, Gajeel e Laxus combattevano. E l’albergo cadeva a pezzi. E i miei libri andavano
perduti. >> Fu scossa da un leggero tremolio.
 
<< Non voglio pensarci nemmeno. >>
Si alzò anche lei dal letto e iniziò a scavare nella valigia in cerca di vestiti.
<< Juvia cosa fai oggi? >> domandò, prendendo il vestito e avviandosi verso il bagno.
 
Juvia ci pensò un attimo, poi abbassò il capo. << Juvia non lo sa…Juvia…Juvia vorrebbe…>> si bloccò a causa
del troppo imbarazzo.
 
Ci pensò Levy  finire la frase per lei. << Vuoi passare una giornata con Gray, vero? >>
 
Juvia si girò sorpresa e ancora più rossa in viso, verso Levy. << S-si! Ma Juvia non è sicura che anche Gray-sama vuole… >>
<< Beh, provaci. Io sono sicura che Gray apprezzerà. >> la interruppe Levy.
 
Juvia sorrise. << Grazie, Levy-chan. >> Poi un dubbio attraversò la sua mente. << Levy-chan, perché allora non hai mai chiesto a Gajeel-san di uscire? >>
 
Levy a quel puntò, divenuta rosso pomodoro, si ficcò alla velocità della luce in bagno e chiuse la porta.
Si sentì soltanto il suo : << Io non voglio uscire con quell’antipatico! >>
 
Juvia rise, si cambiò anche lei e uscì dalla camera.
 
Nel corridoio Erza e Lisanna si avviavano a fare colazione. Juvia le salutò, e poi salì e scale per il 26° piano.
Sperò solo che Gray non fosse già sceso, o stesse ancora dormendo.
 
Si fermò proprio di fronte alla porta della sua camera e contò fino a cinque.
Uno…
“ Fallo Juvia! “
Due
“ E se dorme? “
Tre
“ Oh è impossibile. Ogni giorno lo trovi la mattina presto nella Gilda!”
Quattro
“ Ma…”
Cinque.
“ Fallo!”
E finalmente, fattasi coraggio, bussò tre colpi secchi alla porta. Aspettò qualche minuto – che a lei parvero ore- prima d sentire la voce di Gray.
 
<< Avanti! >>
 
Quindi Juvia aprì lentamente la porta.
 
Le camere dei ragazzi erano identiche a quelle delle ragazze. Due letti, quelli di Efman e Romeo, erano vuoti mentre sul terzo c’era Gray. Senza maglietta ovviamente.
 
Quando vide la maga dell’acqua fu sorpreso.
 
<< Juvia sei tu! Beh , non rimanere in piedi là, siediti. >> E le fece segno di sedersi accanto a lui.
 
Juvia, che per l’imbarazzo voleva semplicemente uscire di lì, camminando  in stile robot, si sedette sul letto di Gray.
<< Allora, perché sei qui? >> chiese lui.
 
La ragazza continuava a mordersi il labbro, ad arricciare i capelli, o a distogliere l’attenzione dal petto di Gray-sama.
<< Io..ehm…volevo… >> Le parole le morirono in gola.
 
<< Juvia… >> l’aiutò Gray, << Se hai qualcosa da dire, dillo. Non aver paura, nessuno morde qui. A parte Natsu forse, ma è uscito chissà dove. >>
 
Lo sguardo di Juvia si soffermò su uno dei volantini sul comodino di Gray.
“ gara di sculture di neve e/o ghiaccio. Partecipate in tanti!” recitava l’opuscolo.
 
La mente della maga fu colta da un’improvvisa idea, e facendosi coraggio, propose: << Gray-sama, vorresti partecipare alla gara di sculture di ghiaccio? >>
Probabilmente, era davvero una delle cose più coraggiose che avesse mai fatto.
Gray però subito annuì.
 
<< Sai che è una buona idea? Vado a vestirmi. Puoi aspettarmi qui se vuoi. >>
 
Juvia fece di sì col capo e Gray sorrise.
 
Altro che mago del ghiaccio. Lui la faceva diventare una stufa.
 
 
Soltanto pochi minuti e il mago era già pronto.
 
<< Andiamo? >>  Le porse la mano.
Juvia, esitante, la strinse e si avviarono insieme lungo il corriodoio.

Nessuno dei due fiatava, si sentivano solo il battito accelerato del cuore di Juvia. Stringeva ancora forte la mano fredda di Gray.
 
Quando arrivarono nella hall, non c’era ancora nessuno. Eccetto forse qualche mattiniero che leggeva con una cioccolata calda.
Fuori nevicava, e l’aria era fredda. Ma entrambi non sentivano nulla.
 
<< Guarda. >> Gray inidicò un gruppo piuttosto numeroso di persone riunite intorno a un esteso campo innevato. C’era poi un piccolo palco, sul quale un uomo grassoccio parlava attraverso un megafono.
 
<< Gente! Sta per iniziare la gara di sculture di neve e ghiaccio! >> annunciava. << Tutti coloro che hanno intenzione di partecipare, prendano posto all’interno di questo spazio. >>
 
Fece un gesto circolare con il braccio.
Juvia strinse la mano di Gray e corse verso il campo di neve.

<< Andiamo, Gray-sama! >>
 
Si vedeva che era eccitata, e Gray sorrise. Le piaceva quella Juvia.
Quando finalmente tutti i partecipanti si sistemarono, il presentatore riprese a parlare.
 
<< Le regole sono semplici: per vincere dovete creare una scultura di neve, ghiaccio o entrambi. Ovviamente è ammessa la magia. Non fate danno alle sculture degli altri partecipanti o verrete espulsi. Detto questo… che la gara inizi! >>
 
Sia Gray che Juvia si inginocchiarono e inizarono a sollevare un cumolo di neve.
 
<< Juvia…che stai facendo? >>
La maga stava arrotolando palline di neve. << Juvia, a dire il vero non lo sa. >>
 
Gray la fermò prendendole il polso. << Ascolta ho un piano. Che ne diresti di un unison raid? L’ abbiamo fatto anche alla parata di Fairy Tail, ricordi? >>
 
Juvia sgranò gli occhi per la sopresa, poi per la prima volta , fece un sorriso di sfida. << Juvia ci sta! >>
 
Mise una mano sul suolo e si concentrò. Sentiva l’acqua del suo corpo che fluiva dapprima nel terreno e poi cresceva sempre di più, finchè la massa d’acqua non iniziò a prendere una forma ben precisa:
Una ninfa d’acqua, snella e sinuosa.
 
<< Wow. >> Gray era esterrefatto. << E’ bellissima. >>
 
Juvia si sentì di nuovo avvampare, ma per una volta cerco di non darlo a vedere. << Gray-sama, ora tocca a te! >>
 
Il mago annuì, poi appoggiò la mano una mano sulla superficie d’acqua, come a sfiorarla. E lentamente quella che prima, seppur abbastanza precisa, rimaneva massa d’acqua, ora prendeva una forma ancora più precisa.
 
 
Ed eccola lì. Sembrava che avessero preso una ragazza e l’avessero ghiacciata.
Entrambi osservarono soddisfatti la scultura.
 
<< Ho un’idea. >> disse Gray. Prese un po’ di neve e la mise sui capelli della statua.
<< E’ perfetta adesso! >>
 
Mancavano pochi secondi al termine della gara, e i due –forse vincitori- si guardarono intorno, curiosi delle capacità degli avversari.
 
Fortunatamente le altra sculture erano di un livello molto inferiore alla loro. Tranne quella di un partecipante, coperto da un cappuccio.
 
 
Anche lui aveva scelto una creatura mitologica.
Una bellissima ed elegante sirena di ghiaccio.
 
Era difficile ammetterlo, ma era stupenda.
 
<< Bene! >> la voce del presentatore fece si che ogni partecipante interrompesse il proprio lavoro.
 
 
 
L’uomo scrutò per bene tutte le sculture presenti, soffermandosi un po’ troppo su quella dell’incappucciato. Poi continuò a scorrere con lo sguardo e quando vide quella d Gray e Juvia sorrise.
<< Beh, a quanto pare abbiamo due vincitori! >> urlò entusiasta.
 
Indicò con la mano che non reggeva il megafono , Gray , Juvia e lo scultore della sirena.
 
<< Prego, salite sul palco! >> li invitò.
 
Nessuno dei tre si mosse, se non dopo aver superato l’attimo di esitazione.
I primi a salire furono Gray e Juvia, mani intrecciate.
Poi salì l’uomo misterioso.
 
<< E-ehm.. >> balbettò il presentatore. << Se non ti dispiace, potresti togliere il cappuccio? Vogliamo vedere la faccia del secondo vincitore! >>
 
<< Oh, ma certo! Scusate. >> E portò la mano al cappuccio, per sfilarselo.
 
Ma Gray aveva già capito chi era dalla sua voce. Troppo familiare.
Capelli albini, lo sguardo freddo come il suo.
 
 
<< Lyon! >> esclamarono Gray e Juvia all’unisono.
Niente da fare, lui era ovunque.
 
<< Juvia-chan che piacere vederti qui! >> Notò poi le loro mani unite, e rivolse un sorriso quasi sprezzante a Gray. << Che piacere vedere anche te qui. >>
 
L’uomo col megafono prese di nuovo la parola.
 
<< Oh, che bello! Si conoscono!! Ebbene, visto che siete arrivati pari dovrò modificare il premio. >>
Facce interrogative ovunque.
<< Il premio doveva essere una cena per due nel ristorante più bello del paesino vicino, domani sera. Ma visto che siete tre, posso benissimo chiamare il locale e dire di prenotare un tavolo per tre, visto che siete amici. Contenti? >>
Se Gray e Juvia non avevano ancora sbattuto la testa contro qualcosa, era soltanto perché non avevano niente con cui farlo.
 
Lyon invece sorrideva. Sorriso beffardo al 100%, ma pur sempre un sorriso.
<< A domani, allora. >> E detto ciò scese dal palco, avviandosi forse verso la sua camera.
 
Mrs. Acqua e Mr. Ghiaccio erano ancora lì impalati.
Eh si, le sculture più belle erano loro.
 
 
 
 
L’orologio della hall segnava l’una in punto.
E ciò significava solo una cosa:
 
Pranzo.
La sala del buffet era ancora più enorme della hall, ma le pareti erano di un colore che sembrava dorato, il pavimento bianco lucido.
 
C’erano tavoli allestiti per il pranzo ovunque, rumori di forchette, piatti e posate varie.
 
Tre lunghi tavoli erano pieni di cibo.
La tavola più lunga della sala era occupata da Fairy Tail, che ovviamente doveva farsi distinguere.
 
Sempre.
<< Visto Lucy? Alla fine ti ho lasciata cambiare e abbiamo perso un’ora! Beh, rimedieremo dopo. Cavolo, questo pollo è ottimo! >> disse Natsu mentre si riempiva la bocca con otto cosce di pollo.
<< Natsu così ti affoghi! >>lo ammonì lei.
 
<< Non preoccuarti! >> la rassicurò Natsu.

<< Si che mi preoccupo, idiota! >>
<< Perché? >>
E bastò quella domanda a zittire Lucy.
 
<< Wendy assaggia questo! >> Romeo rempì il cucchiaio con la sua minestra, e lo infilò nella bocca di Wendy.
Lei, dapprima imbarazzata, poi sorrise. << Buonissimo! Ora assaggia questo! >> Prese un po’ di budino e lasciò che Romeo lo mangiasse.
<< Ottimo! >> Sorrisero entrambi.
<< Wendy! Quello era…un…b-bac--..ind---indir- Oh! Fa niente! >> Commentò indignata Charle.
Happy allora le passò un pesce. Che poi, come abbia fatto a trovare un pesce crudo in mezzo al buffet, non si sa.
<< Charle, vuoi? >> chiese con tenerezza.
Ma Charle-senza cuore rifutò.
Elfman e Evergreen si scambiavano anche loro le loro pietanze, ma cercando di non essere visti.
Inutile dire che Cana era già ubriaca.
 Bixlow e Fred invece stavano mangiando quello che doveva essere un dolce, solo che sprizzava scinitillii ovunque.
<< Guarda nanerottola , ti mangio! >> Gajeel rideva mentre ingoiava dei gamberetti.
<< Ah-ah-ah. >> Se non fosse stato un dragon slayer, sarebbe morto.
Gray e Juvia non mangiavano. Stavano ancora pensando a cosa sarebbe potuto accadere l’indomani.
Nessuno chiese il perché delle loro facce pietrificate.
Fin qui, tutto normale. O almeno, quasi.
 
La situazione esplose quando due bambini del tavolo di fronte al loro iniziarono a lanciarsi il cibo tra loro.
Il più piccolo, nonostante la madre gli ordinava di finirla, lanciò una coscia di pollo al più grande. Quest’ultimo però riuscì a schivarla in tempo per non essere colpito in piena faccia, e il cibo atterrò nel bel mezzo del viso di Gajeel.
 
Natsu scoppiava dalle risate, indicando il rivale metallico. << Sei pieno di pollo! Ah! >>
 
La faccia di Gajeel divenne viola di rabbia e il ragazzo pensò bene di vendicarsi. Prese uno dei gamberetti dal piatto e lo lanciò in direzione di Natsu. Il gamberetto gli finì dritto in bocca, facendolo quasi affogare.
<< Ghehe. La prossima volta impari a non ridere così sguaiatamente.>> Sogghignò.
 
Natsu  allora si alzò in piedi, prese due cosce di pollo e le rilanciò. Ma essee, invece di finire su Gajeel, atterrarono su Gray, che per un momento parve riprendersi dallo shock post-Lyon.
 
Si guardò prima in giro, cercando di capire la situazione, quando poi vide Natsu in piedi, intento a lanciare il cibo si alzò anche lui.
<< Vuoi la guerra eh? Bene! >> Lanciò le cosce, che Natsu evitò e finirono su Lucy.
 
Gray sbiancò. << Ops. >>
Lucy assunse una faccia disgustata, prese un budino dal tavolo e mirò a Gray.
<< GRAY! >>
<< Miravo a Natsu, non a te! >> si scusò, e schivò il budino. Finì  sul giubbotto di Juvia.
La maga d’acqua si alzò, indignata, e urlò:
 
<< RIVALE IN AMOREE!! >>
Poi prese un po’ di zuppa nella ciotola e la lanciò con tutto  il contenitore verso Lucy.
 
Sorprendendo tutti, la bionda fece un salto all’indietro, schivandola. La zuppa finì sulla sedia con un rumoroso << SPLAS H>>  schizzando sul libro che leggeva Levy mentre mangiava.
 
<< La mia nuova versione dei “ Promessi Maghi!” No!! >> Si lamentò. Poi si riprese, afferrò un enorme panino dal tavolo e lo scagliò nella direzione di Juvia.
Ormai tutta l’attenzione della sala era rivolta al tavolo dei pazzi lanciatori di cibo, ergo Fairy Tail.
 
La maga dell’acqua riuscì a evitare il panino, che si aprì nel volo, lanciando pomodori su Elfman e Evergreen, insalata su Wendy e Romeo, salse varie su Lisanna e i tre del Raijinshu.
 
<< LE BATTAGLIE COL CIBO SONO DA VERI UOMINI! >> sbraitò Elfman. Poi prese il tubetto di salsa magica, e lo spruzzò come fosse una pompa in direzione di Natsu e Gajeel.
 
E invece finì proprio dove non sarebbe mai dovuta finire:
Sul cappotto di Laxus, sul vestito di Mirajane e un po’ sull’armatura di Erza.
 
I tre rimasero immobili per un po’ con uno sguardo che sembrava dire:
 
“ Vediamo come punirli.”
Si alzarono in piedi e in quel momento, giurarono tutti i presenti, sembravano tre demoni di Zeref.
<< COSA- >> iniziò Laxus.
 
<< STATE- >> continuò Mirajane.
 
<< FACENDO!!??? >> finì Erza.
L’intera stanza si ammutolì. Le altre persone presenti lì distolsero lo sguardo spaventati, e continuarono a mangiare come se niente fosse.
 
Il tavolo della Gilda invece era muto.
Finchè tutti insieme, nello stesso momento, mormorarono: << …ni…niente. >>
E tornarono a mangiare.
I tre demoni S annuirono soddisfatti e tornarono a sedersi.
 
 
 
 
 
A Magnolia invece il tempo era più soleggiato, nonostante facesse comunque freddo.
 
Nella Gilda di Fairy Tail si respirava una strana aria di pace e tranquillità.
 
Seduti al bancone, il Master e Macao parlavano del più e del meno.
 
<< Senza i giovani, la gilda è così pacifica. >> Stava dicendo Macao.
 
Il master annuì.
 
In quel momento, Max si avvicinò con una lettera.
<< Master, questa è per lei. >> Annunciò.
Il Master, sopreso, la afferrò dalle mani di Max e la aprì.
 
Egregio Signor Makarov Dreyar,
Questa è la multa per i danni recati all’albergo e la battaglia del cibo a pranzo.
 
721.000 Jewel.
Cordiali saluti,
L’albergo Winter Montain.
 
Il Master rimase come pietra per un po’.
 
Poi svenne.
 
 
Inutile ripeterlo: Lunga vacanza sarebbe stata quella. Per tutti.
 
 
 
 
Angolo autrice.
Buonsalve.
 
MA CHE MOSTRUOSO RITARDO , OH MIEI DEI. AIUTO.
PERDONATEEEMII ç____ç
*cough cough*
 
Questo capitolo non è nemmeno un granchè ma…prometto che mi farò perdonare! Parola di _nekochan_ !
Davvero, scusate il ritardo e la lunghezza di questo capitolo ( di nuovo XD )
Ma non avevo né tempo né ispirazione çwç
Comunque, il prossimo capitolo sarà pieno di Fluff :3 Vi verrà il diabete :3
Soprattutto dopo aver letto il capitolo di oggi.
*SPOILER*
 
MIRA E LAXUS *----*
Okay, dettò ciò, alla prossima! ( Spero XD )
   
 
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