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Autore: Jack000    09/11/2013    2 recensioni
Una storia d'amore, guerra, sotterfugi, rimpianti e rinunce.
Un ragazzo con un destino da compiere, un uomo il cui animo è celato alla vista di tutti.
Ma non a lui, non ora. Mai più.
Dal quarto capitolo:
- E' stato solo un effetto collaterale della pozione, non c'è nulla di cui preoccuparsi! Non provavo davvero quelle sensazioni, non pensavo quelle cose, è stato solo per un errore nella preparazione -
Ma come spiegava il fatto che, ormai solo nella sua aula situata nei freddi sotterranei, era sudato e accaldato, quasi con il fiatone, ansioso e preoccupato come lo era stato poche volte nella sua vita al solo pensiero di dover rivedere il Grifondoro?
Genere: Erotico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Il trio protagonista, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
Capitoli:
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“Hey, che ti prende Harry? Difesa è una delle tue materie preferite.. Non ti sarai mica incazzato per la sfuriata di Ron?”

Neanche la sua materia preferita riusciva a riscuoterlo da quel torpore, dalle profondità di quei pensieri così intensi che stava ancora cercando di capire e decifrare, aveva bisogno di perdersi nelle trame tessute negli ultimi giorni, seguire il filo di quella passione così avvolgente del giorno prima e capirne la provenienza. Era stata la pozione a creare quei pensieri oppure li aveva pensati di volontà propria? 

Una cosa era sicura: quei pensieri lo avrebbero segnato nel profondo, avrebbero cambiato probabilmente il suo essere e quella consapevolezza così schiacciante ora gli pesava, gli faceva male, gli faceva paura… 

“Tranquilla, è solo la stanchezza pre-esami.. Quanto vorrei scaricare un po’ col Quidditch..”
“Maddai, come se non avessi notato che è da quando hai iniziato la punizione con Piton che sei così! E poi gli esami sono tra un secolo, no?!” Disse la riccia, l'ultima frase mimando il tono di Harry quando lei tentava di convincerlo a studiare in biblioteca.

Suonò la campanella e il terrore assalì il giovane, da qualche minuto a lì avrebbe dovuto fare i conti con le due ore di pozioni, cosa sarebbe successo? Non aveva più visto Piton dalla sera prima, neanche a colazione.


-E' stato solo un effetto collaterale della pozione, non c'è nulla di cui preoccuparsi! Non provavo davvero quelle sensazioni, non pensavo quelle cose, è stato solo per un errore nella preparazione-
Ma come spiegava il fatto che, ormai solo nella sua aula situata nei freddi sotterranei, era sudato e accaldato, quasi con il fiatone, ansioso e preoccupato come lo era stato poche volte nella sua vita al solo pensiero di dover rivedere quel giovane Grifondoro?

La campanella suonò la seconda volta, per annunciare agli studenti che il tempo era scaduto, dovevano essere in classe.

Harry aprì la porta e vide il professore. Ebbe un tuffo al cuore, che perse circa 2/3 battiti e poi iniziò a martellare come se avesse appena fatto di corsa due giri intorno al Castello.

Piton era riuscito a recuperare tutta la sua dignità e la maschera impassibile e impenetrabile era di nuovo rimontata anche se dentro si sentiva morire, il cuore che a scatti batteva all'impazzata e subito dopo minacciava di fermarsi. 

Entrambi erano sicuri che entro poco avrebbero avuto un infarto.

Harry distolse lo sguardo quasi subito e trascinò Hermione al banco più lontano e in ombra della stanza.

"Potter, non c'è alcun bisogno di occupare tavoli inutilmente, o forse non siamo degni di averti tra noi a lezione?" 

Altro tuffo al cuore, stava per svenire, che gli prendeva?! Un Grifondoro pieno di coraggio che sveniva come una ragazzina davanti a Vicktor Krum?! 
"Professore, non mi sento bene oggi, volevo solamente stare lontano da tutti i fumi delle pozioni." 

Prese un tono neutro cercando di non far trasparire nulla di ciò che stava succedendo dentro la sua testa e le sue viscere.

"Bene, prenda posto la."
Gli aveva indicato i due banchi di fianco a Malfoy e Zabini.. 

-Perchè?! Per quale motivo tutto a me oggi?! Godric, sei crudele!-
Si alzò di malavoglia e si trascinò fino al banco, la prima cosa che notò fu Malfoy impegnato a scrivere su pezzo di carta..
Dopo poco, e il moro se lo aspettava, arrivò un'uccellino di carta azzurra che gli si appoggiò sulla punta del naso.
Dentrò vi trovò un disegno in movimento di due ragazzi avvinghiati in un bacio passionale e una piccola scritta che recitava: < Dopo Incantesimi, bagno del 3° piano >

Alzò lo sguardo su malfoy, avrebbe voluto fare di lui una poltiglia di carne e sangue, invece fece appena in tempo a vedere il ghigno malvagio e malizioso sulle labbra del biondino che una veste nera invase la sua visuale.
Alzò lo sguardo e vide il professore che tendeva la mano.
Il suo sguardo era molto simile a come un Clabbert potrebbe guardare un treno, non capiva quel gesto. Poi abbassò lentamente lo sguardo e notò con orrore che aveva ancora in mano il bigliettino di Malfoy. Cercò di nasconderlo ma ormai era troppo tardi.

"Si ritiene così intelligente da non aver bisogno di seguire le mie lezioni, Potter? Mi pareva che avesse bisogno di molto più impegno visti i suoi voti nella mia materia e come stanno andando i ripassi."
"Ripassi, professore?" Non capiva, di quali ripassi parlava??
"Ieri sera, mi pare, che lei abbia sbagliato le dosi di almeno 2 ingredienti, ora mi consegni l'oggetto che ha in mano se non vuole occupare anche le sue ore pomeridiane con altri ripassi"
Probabilmente se avessero potuto sarebbero arrossite anche le sue unghie. 

Rimase imbambolato, voleva solo evaporare. Il professore gli strappò di mano il bigliettino e tornò alla cattedra.
"Cosa avete da guardare, tornate al lavoro."

Finito di leggere il biglietto il colorito di Piton non aveva una definizione precisa, si aggirava intorno ad uno scarlatto molto lucido.
Da una parte era sbiancato per il disegno, dall'altra era infuriato per la perseveranza del Serpeverde nel voler avere contatti con il ragazzo di Grifondoro.

Si riebbe solo quando almeno metà della classe fu sobbalzata per una manata troppo forte che il professore diede alla cattedra senza volerlo.
Avrebbe voluto posare con delicatezza quel biglietto e mostrare come sempre la solita indifferenza ma con tutte quelle strane sensazioni che gravitavano intorno a lui ultimamente, il suo autocontrollo stava un pochino andando a farsi benedire.

Si alzò dalla cattedra come se niente fosse, recuperando l'autocontrollo e togliendo punti di qua e di la ai Grifondoro solo per rilassarsi un po e godersi le facce confuse e arrabbiate di quei ragazzini pestilenti.

Qualche minuto dopo, e solo dopo aver tolto almeno 15 punti alla Casata avversa alla sua, si ritrovò faccia a faccia con il Potter.
Fece come aveva sempre fatto, lo guardò in cagnesco e iniziò a girargli intorno con l'intento di schernirno e mostrargli tutto il suo disprezzo con qualche battuta sulle sue scarse doti in Pozioni.

Il ragazzo, alla vicinanza del professore, diventò color peperone e iniziò ad affaccendarsi agitandosi come se dietro di lui ci fossero un paio di draghi a sputargli fuoco su quegli -stupendi e sodi glutei-
-E le mani così fini, i lineamenti di un ragazzino nonostante sia già adulto, il petto sudato che si intravede dalla camicia così attillata da delinearne il suo fisico asciutto..-

In lontananza sentì un tonfo e fu riscosso da quei pensieri che, pensò, non avrebbero dovuto esistere neanche nella più remota e inconfessata fantasticheria di una ragazzina con gli ormoni alle stelle.

"Malfoy?!"
Era infastidito dal dover ancora rivolgere lo sguardo verso quel Serpeverde ma anche sconcertato del comportamento che dimostrava ultimamente con il professore che era stato sempre e comunque dalla sua parte. Il perchè non era importante, che fosse stato solo una finzione per tenersi buoni alcuni mangiamorte era ovvio, però lo aveva comunque sempre difeso, anche quando tutte le prove erano contro quello sfacciato ragazzo.

Il biondino lo guardò con un misto di innocenza e sfida, facendo spallucce e guardandolo dritto negli occhi: Era una sfida.
Per terra, vicino a lui, c'erano tre calderoni che poco prima dovevano essere stati ricolmi di un liquido simile a melma che ora era cosparsa nel raggio di due metri tutto intorno a lui.
Suonò la campanella e le due stressanti e imbarazzanti ore furono finite, ma non per Harry e Draco.
"Voi due, fermi." Un tono glaciale e imperioso li raggiunse, Harry rimase immobile sul posto, rigido come una statua, invece Draco si limitò a mettersi in una posa molto sciatta sbuffando.

"Tu, Potter! Stasera sei libero, domani sera recupererai le ore perse di questa."
Lo sguardo irritato, voleva stare un po' lontano da quel ragazzo ma al contempo non voleva mancare di infliggere qualche tortura che sicuramente lo avrebbe divertito nelle ore che altrimenti sarebbero state riempite da inutili scartoffie, senza nulla di soddisfacente da guardare se non per i disgustosi e perfetti temi della Granger.

"Malfoy, alle otto e mezzo nel mio ufficio. PUNTUALE." Utilizzò il tono più freddo e intimidatorio che gli riuscisse, non voleva di nuovo rischiare di esplodere beccandolo in qualche altro corridoio a pomiciare con un Grifondoro.

Harry uscì il più in fretta possibile dalla stanza per non dover subirsi il Serpeverde nei corridoi deserti, avrebbe voluto solo confondersi tra la massa di studenti e sparire alla vista di quel diavolo così.. Bello e dannato..  
-Dannatissimo Malfoy, smettila di girarmi per la testa, sei solo un bamboccione che non fa altro che rovinarmi la vita giorno dopo giorno!!- e di nuovo la rabbia lo invase, al pensiero del casino combinato con Ginny e Ron.

-A proposito di Ginny, stasera c'è allenamento, potrei vedere se riesco a combinare qualcosa. Al massimo mi sfogo un pò..-

La giornata passò senza altri avvenimenti degni di nota, se non che Ron tentò di dare fuoco al professor Vitious mentre agitava distrattamente la bacchetta pensando alle cose più orribili da dire al suo migliore amico.

Arrivò la sera e Harry decise di prendere la Firebolt e farsi un giro per il campo aspettando i suoi compagni per poi allenarsi e sfogare un pò, magari sarebbe anche riuscito a parlare con Ginny e farle capire che non aveva l'intenzione di tradirla o di farla star male.

Arrivato vicino ai portoni però, la figura alta e slanciata, sebbene l'età, del professor  Silente gli passò a fianco.

"Oh, salve Signore" Harry fu sorpreso di vederlo, negli ultimi tempi era spesso in viaggio e quando era nel castello era solito a stare ore a passeggiare avanti e indietro nel suo ufficio.
"Buonasera, Harry. Vedo che stai per avviarti al campo di Quidditch, niente punizioni oggi?"
Come al solito il suo tono era amabile, come di un bambino a cui viene offerta una caramella. 

A Harry in quel momento venne un idea, forse stupida, infantile, troppo avventata, insensata, inopportuna ma decise comunque di lasciare il buonsenso al Castello.

"Professore mi chiedevo.. Ehm.. Le andrebbe di fare un giro per il parco?" Cercò di sembrare sicuro di se mentre faceva quella strana proposta ma in più di un punto sentì di essere stato troppo esitante, si pentì comunque delle parole appena dette.

"Ma certo, Harry, un pò d'aria fresca può solo far bene a questo vecchio professore" Un sorriso dolce si aprì in quel volto che conosceva così bene.
Aveva capito che il desiderio del ragazzo era parlare con qualcuno che considerasse vicino, quasi come un parente, qualcuno di cui potersi fidare.

Si avviarono in silenzio lungo il parco semibuio, arrivati a metà strada il più giovane decise di iniziare la conversazione.

"Professore.. Volevo chiederle.. C'è un mio amico, beh in realtà non è un amico.. E' un ragazzo di Tassorosso che ho visto un paio di volte a lezione e che ha la parlantina.. Beh, questo ragazzo mi ha confessato che gli.. Gli piacciono i ragazzi, ecco!"
Le ultime cinque parole le buttò fuori velocemente, voleva solo togliersi il dente, darsi dello stupido per aver inventato una cosa così stupida e poi congedarsi al professore.

"Mmmh..  E tu cosa ne pensi, Harry? Secondo te è un comportamento sbagliato?"

Il Grifondoro rimase di sasso a quelle parole. Certo che non lo era! Lui lo aveva dimostrato lasciandosi baciare da Draco!!
"No, professore.. Cioè, non mi importa granchè dei gusti sessuali degli altri.. Ragazzi.. Solo che il problema.. Ecco, vede Professore, è che questo ragazzo mi diceva, qualche giorno fa.. Che.. Che.. Che forse provava qualcosa per un professore.. In realtà non sapeva bene cosa provava, solo che dopo uno strano avvenimento aveva iniziato a pensare cose senza senso.. Cose assurde.." Non reggeva, non reggeva proprio.
Se solo il professor Silente avesse abbassato lo sguardo avrebbe visto un Harry completamente rosso, sul violaceo andante per trattenersi dallo scappare via e avrebbe capito tutto.

"So per certo che sei molto interessato ad aiutare questo povero ragazzino che in questo momento sarà sicuramente molto confuso quindi ti consiglio di assicurargli che è perfettamente normale essere confusi in amore e lo è altrettanto mostrare affetto o amore che sia verso un insegnante. Quando lo vedi assicuragli che non c'è davvero nessun problema, la scuola non cadrà mica a pezzi se qualcuno dimostra del sano amore. Tu più di tutti dovresti sapere che l'Amore è l'arma più potente contro qualunque male. Ora però, mio caro Harry devo lasciarti, gli allenamenti stanno per iniziare e io ho un sacco di impegni. Ti auguro una buona serata."
Il professore si congedò e lo sguardo di dolcezza ed il lampo di comprensione in quegli occhi di ghiaccio così penetranti non sfuggirono al ragazzo.

"Glielo dirò, professore! Buona serata."
Iniziò a correre alla volta del campo senza fermarsi, voleva solo togliersi la sgradevole sensazione di essere stato colto in flagrante mentre mangiava un dolce a lui proibito.

"Cosa ti prende, Draco?! Immagini anche solo minimamente come potrebbero reagire i tuoi genitori se sapessero??" 

"Sapere cosa, professore? Che lei è un pervertito e non aspetta altro che il momento buono per impalare Potter?" Le parole uscirono dalla sua bocca taglienti e poco dopo capì di aver toccato un tasto dolente.

-E' troppo, è davvero troppo! Non lo posso sopportare.. Dopo tutto quello che ho fatto per questo ingrato Malfoy ha ancora il coraggio di.. di..-
Si girò di scatto, Draco non se ne accorse neanche, la bacchetta in mano.

Neanche il tempo di un respiro e il ragazzo era stato investito da una forza come un pugno nello stomaco, la potenza dell'incantesimo lo fece schiantare contro una parete.

Il Professore aveva uno sguardo infuocato, era ansante e le guancie erano chiazzate di un brutto color prugna.

"Non..Provare..Mai..Più..A..Fare..Un..Simile..Affronto..A..Me.." Ad ogni parola il dolore si intensificava e Severus si avvicinava al ragazzo.

Malfoy fece in tempo a sfilare la bacchetta dai pantaloni e mormorare un controincantesimo per liberarsi prima di soffocare tra il dolore di quella morsa, poi tentò inutilmente di lanciare contro il professore uno Schiantesimo mentre si rialzava.

"A me? Pensi davvero di poter riuscire a farmi del male, ragazzo?" Era una follia se pensava di poter iniziare un duello con lui, il Principe Mezzosangue, colui che conosceva perfettamente ogni sfumatura, angolo oscuro, recondito della Magia.
Infatti il Serpeverde, nel perfetto stile di una serpe si limitò a farfugliare un "Quando mio padre lo verrà a sapere.." e si avvicinò alla porta.

"Quando tuo padre lo verra a sapere, dici? QUANDO TUO PADRE LO VERRA' A SAPERE PROBABILMENTE DI DISEREDERA', STUPIDO!" Spalancò la porta che andò a sbattere a pochi centimetri da un braccio di Malfoy il quale uscì di tutta fretta senza pensarci due volte.




Spazio "Autore" [Sto sinceramente odiando descrivermi in questo modo.]
Scusatemi per l'attesa, ho fatto del mio meglio :(
Chiedo ancora scusa per eventuali errori di battitura, solitamente riguardo il pezzo che scrivo ma alle 3.52 del mattino, pensando che questa mattina dovrò andare a lavoro non ce la faccio proprio a correggere.. Scusateeee ancora :(
Se ci sono errori davvero gravi fatemeli notare che [dopo essermi vergognato moltissimo] passerò a correggerli ^^"
Penso di essermi scusato praticamente per tutte le cose sbagliate successe ultimamente, sperando di essere scusato da voi xD
Beh, dopo milioni e milioni di scuse passo a ringraziare Artemis97 e quelle poche altre personcine che mi seguono, preferiscono, ricordano o semplicemente leggono per aver aspettato il capitolo, averlo letto ed essere arrivati fin qua, mi rende davvero molto felice sapere che qualcuno legge le cavolate che escono da questa stupida testolina (:
Avrei voluto fare il capitolo un poco più lungo ma per mancanza di tempo lo ho dovuto interrompere in modo brusco, nel prossimo capitolo vedremo l'allenamento di Harry e.. Beh, perchè spoilerare quando potete aspettare un pochino e leggere un'altro capitolo?
Alla prossima Tesori (:

Jack

[Dimenticavo: non chiedetemi il perchè del titolo, è totalmente casuale dal momento che l'ho scritto pensando alla discussione Harry/Silente Piton/Draco xD Se mai penserò un titolo migliore, magari...]
  
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