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Autore: Le Indicibili    22/04/2008    4 recensioni
PostDH – questa storia parte esattamente dalla fine del capitolo 36 e si sviluppa fino all’epilogo.
Vedremo il nostro Harry finalmente alle prese con una vita normale, insieme a Ron, Hermione e Ginny.
La coppia principale sarà appunto Harry e Ginny, perché li amo profondamente e dedico questa storia a tutti gli Orange Crushers.
Kryharryeginny delle Indicibili
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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-Non ci riesco

IL BALLO DELLA NUOVA ERA

 

 

-Non ci riesco.Non se ne parla.Proprio no.-

Ron fissò il suo riflesso nello specchio della sua camera,mentre Harry sbuffava per l’ennesima volta,appollaiato sul davanzale della finestra.

-Dobbiamo andarci.Lo vuoi capire o no?Ci saranno tutti,intendo dire ogni singolo mago che abita in Inghilterra.Non puoi non mancare!-gli disse per la centesima volta Harry.

Ron lo guardò dallo specchio,in una mano un papillon bianco e nell’altra una cravatta blu scura.-Tu non puoi mancare,mi dirai.Sei l’ospite più atteso.Ci sarà qualsiasi tipo di persona ad elogiarti,e anche se tu ballassi peggio di…di Neville,scommetto che ti adorerebbero lo stesso!Io non posso non …-

-Ok.Ora basta-

Harry si alzò e si avvicinò a Ron.-Ora tu ti infili questo benedetto smoking e poi andiamo giù,ci staranno aspettando tutti.E poi-disse,colto da un improvviso pensiero-Cosa diresti ad Hermione?Lei è gia a scuola che ti aspetta,ne sono certo-

Ron parve demoralizzarsi ancora di più.-Ecco,questa è la ciliegina sulla torta.Ti immagini Hermione che faccia farà quando mi vedrà ballare?E poi ci saranno anche i suoi genitori!Che impressione avranno di me?-

Harry scosse la testa.-Ma scusa,l’anno scorso chi è che ha invitato Hermione a ballare al matrimonio?Ron,hai lo stesso abito delle nozze di Bill e Fleur!L’anno scorso non hai fatto storie…e per l’amor del cielo,credi che i genitori di Hermione ti uccidano?Stai delirando!Se per smuoverti ci vuole Krum,gli spedisco un gufo immediatamente!-

Al nome di Krum l’attenzione di Ron parve risvegliarsi.Si guardò allo specchio di nuovo,e gettò uno sguardo allo smoking appeso all’anta dell’armadio.

-Papillon o cravatta?-chiese ad Harry.

Harry sorrise anche lui.-Decisamente cravatta-rispose.

Ron si vestì mentre Harry si lasciava travolgere da pensieri vaghi.

Pensò dapprima a cosa sarebbe potuto accadere al momento che sarebbe entrato a Hogwarts,le mani importanti che avrebbe dovuto stringere,ma tutto ciò gli provocava un po’ d’ansia.

Aveva gia indossato il suo abito.Uno smoking nero con camicia bianca e cravatta nera,che la Signora Weasley aveva definito molto “sobrio ed elegante”,e doveva ammettere che non era niente male.

-Harry?Ci sei?-gli chiese Ron.

Harry si riscosse e guardò l’amico,vestito e pronto.

-Stai bene- gli disse-Dico sul serio-aggiunse,quando vide Ron lanciargli un’occhiataccia.

-Va bene,facciamo finta che io ci creda…allora andiamo?-gli chiese,guardando Harry strano.-Harry,tutto a posto?-

Harry annuì,seguendo l’amico sulle scale.-E’ solo che…è strano.Tutto questo.E’ tutto troppo…bello,capisci cosa voglio dire?-

Ron sorrise.-Alla perfezione.-

In cucina i Signori Weasley,Charlie e Ginny li aspettavano vicino al camino.

-Oh Harry!Stai benissimo!-esordì la Signora Weasley eccitata,correndo loro incontro,ed aggiustando la cravatta a Ron.

Aveva indossato un vestito rosso che non era niente male,e che si accordava con la rosa rossa che il Signor Weasley portava nel taschino della giacca,molto simile all’abito di Charlie.

-Visto che belli mamma e papà?-

Harry riconobbe la voce di Ginny,ma non aveva ancora avuto modo di vederla,con la Signora Weasley che lo rigirava continuamente.

Ma non appena ella si spostò,Harry lasciò cadere il proprio sguardo sulla ragazza e…rimase senza parole.

Va bene che rimaneva sempre più affascinato dalla sua bellezza,ma con quel vestito blu notte,e tra i capelli sciolti un semplice cerchietto del medesimo colore,si chiedeva se il battito del suo cuore non fosse un po’ troppo accelerato.

Lei gli sorrise,mentre Harry udì da lontano la voce della Signora Weasley chiedergli:-Harry,caro,ma la tua accompagnatrice dov’è?-

Harry si destò e si voltò verso di lei.

-La mia…accompagnatrice?Abbiamo…ci dobbiamo incontrare a scuola-balbettò,scambiando un’occhiata significativa con Ginny.

Charlie gli diede una pacca sulla spalla.-Complimenti,Harry!Scommetto che è una bionda!-disse,mentre Ginny faceva una faccia disgustata.

Ron si passò una mano sulla faccia.-Non direi proprio-disse.

-E’ bella?-chiese la Signora Weasley,che per qualche strana ragione lo chiese con un tono distaccato.

Harry sorrise.-E’ stupenda-

Ginny lo guardò sorpresa e contenta,mentre il Signor Weasley diceva.-Ce la farai vedere tra poco-

Ron incrociò le braccia al petto.-Sempre che non vi venga un colpo-sussurrò.

-Cos’hai detto?-chiese la Signora Weasley,mentre Harry e Ginny lanciavano un’occhiataccia a Ron.

Avevano entrambi stabilito che era ora di venire allo scoperto con i Signori Weasley e l’intera famiglia,e avevano deciso di farlo al ballo,in modo che no sarebbero servite così tante parole.

Uno sguardo a loro due che ballavano,e tutti avrebbero compreso.

Harry si immaginava gia come avrebbe potuto reagire la Signora Weasley.

-Sì,,allora possiamo andare,dato che anche Ginny e Ron aspettano le loro dame-si rivolse verso Ginny –voglio dire, cavaliere- Ginny sorrise -a scuola-

-Andiamo via Metropolvere?-chiese Ron sorpreso.-Ormai ci sappiamo smaterializzare!-

-Voi-disse con uno sbuffo Ginny.-Io non ho imparato niente quest’anno a scuola-

-Voi potete anche smaterializzarvi-disse loro il Signor Weasley –io e Ginny faremo la materializzazione Congiunta.Ci vediamo ai cancelli di Hogwarts-

Harry si concentrò e chiuse gli occhi,girando su sé stesso,per ritrovarsi,quando li aprì di nuovo,davanti all’enorme cancello di ferro di Hogwarts.

Il castello si emergeva in tutta la sua imponenza e le migliaia di finestre erano illuminate,comprese quelle della torre di Grifondoro.

Harry fu assalito da unondata di piacere e al tempo stesso di nostalgia per quella scuola,che lui aveva considerato la sua casa per sei anni.

Dietro di lui comparirono subito tutti gli altri.

-Non mi ci abituerò mai alla Smaterializzazione-disse Ron.In effetti Harry notò che aveva la faccia un po’ bianca.

-Guardate la gente!-esclamò Ginny indicando con il dito davanti loro.

Harry guardò verso il punto indicato e vide una folla innumerevole nel giardino e nel parco di Hogwarts,chi seduto sulle panchine,chi passeggiava felice e combriccole di maghi che parlottavano tra loro.

-Ragazzi,noi andiamo avanti-dissero i Signori Weasley.-Andiamo a salutare Kingsley e gli altri.Ci vediamo dentro-

I Signori Weasley si avviarono per il portone,ed Harry li vide salutare molti maghi.

-Bè,vi saluto anch’io-disse Charlie.Poi gettò uno sguardo ad Harry.-Harry,in bocca al lupo,non credo che sarà molto facile per te entrare a scuola senza essere notato-

Harry sorrise.-Ci proverò lo stesso-

-Ci vediamo più tardi-

E detto questo si allontanò anche lui.

Harry,Ron e Ginny si scambiarono un’occhiata.

-Allora entriamo?-chiese Harry,aggiustandosi la cravatta.

-Quando vuoi te,amico-gli rispose Ron.-Sto per conoscere i genitori di Hermione-aggiunse,più che verde ormai quasi marrone.

-Io ed Harry stiamo per dire a mamma e papà che stiamo insieme-annunciò Ginny.

-Sto per essere assalito da migliaia di maghi-finì Harry,facendo un gran respiro.Poi prese la mano di Ginny e tutti e tre cominciarono a risalire il viale verso l’entrata.

Il giardino di Hogwarts per l’occasione era stato decorato con magnifiche colonne che si ergevano in tutta la loro statura.

Fatine ed altri animali volavano tra i fiori,mentre Harry osservava affascinato vecchi,adulti e giovani maghi,perfino bambini e neonati.

Due streghette giocavano vicino il lago a sparare Caccabombe,mentre Harry vide chiaramente una combriccola di bambini,che dovevano avere non più di sette anni,rincorrere una fatina piuttosto luminosa.

-Merlino,è stupendo-sussurrò Ginny,osservando Hogwarts illuminata dalla luna.

-Uno spettacolo impressionante-disse Ron,anche lui incantato.

In quel momento una streghetta,che non poteva avere più di cinque anni,andò a sbattere contro il ginocchio di Harry,che non l’aveva notata,essendo la bambina bassa.

-Scusa-disse Harry chinandosi,sentendo la bimba piangere.-Mi dispiace piccola-

Ma a quanto pare la bambina non ne voleva sapere di smettere di piangere.

Ginny si accoccolò vicino a lei.-Piccola,come ti chiami?-le chiese.

La bimba guardò Ginny con gli occhioni pieni di lacrime e per un attimo frenò il suo pianto .

-Virginia-rispose lei,con la voce infantile che può avere solo una bambina.

Ginny le sorrise.-Abbiamo nomi simili,lo sai?Io mi chiamo Ginevra,ma mi chiamano tutti Ginny-

Virginia spalancò gli occhi.-Davvero?-

Ginny annuì.-Sì-Poi gettò uno sguardo a Harry,che la guardava incantato.-Ti assicuro che questo qui è un bravo ragazzo,solo che non ti aveva visto mentre passavi e vi siete,diciamo,scontrati.Ma credimi,è la persona più buona di questo mondo-

Harry sentì il cuore riempirsi di gioia alle parole di Ginny,e per un momento nella sua testa passò un ‘immagine di lui e Ginny tra qualche anno con una bimba con una zazzera di capelli rossi e occhi verdi.Si riscosse immediatamente.

-Scusami-disse di nuovo Harry,abbassandosi al livello della bimba.-Non volevo farti piangere-

Sul viso di Virginia spuntò un sorriso dolcissimo,mentre guardava Harry,e i suoi occhi umidi di lacrime si soffermarono sulla cicatrice a saetta di Harry.I suoi occhi si spalancarono immediatamente.

-Ma tu sei Harry Potter!-esclamò,guardandolo estasiata.-Tu sei quello che ha salvato tutto il mondo magico!La mia mamma e il mio papà dicono sempre il tuo nome a cena!-

Ron scoppiò a ridere,e solo allora Harry si ricordò della sua presenza.Era come se lui,Ginny e la bambina fossero entrati in un mondo a parte.

-Davvero?-chiese alla bimba,che annuì.

-E dove sono adesso i tuoi genitori?-le chiese Ginny con delicatezza.

Sul viso della piccola comparvero nuove lacrime,mentre rispondeva a  Ginny.-Non li trovo più.Erano qui e…e ora non li trovo più!-

Harry e Ginny si scambiarono un’occhiata,poi Ginny disse.-Va bene,non ti preoccupare,Virginia,adesso li ritroviamo,ok?Se ti fidi e vieni dentro con noi riusciremo in qualche modo a ritrovarli…-

-Virginia!Oh,Virginia!Grazie al cielo!-

Harry e Ginny alzarono lo sguardo verso due figure che arrivavano a tutta velocità.Poco dopo,la bimba gridò.

-Mamma!Papà!-urlò correndo incontro a loro.Una donna la prese in braccio,stringendola forte.-Oh Merlino,non sai quanto ho avuto paura!Sono qui con te,piccola mia-disse,baciandole la nuca.

-Mamma,papà,io sto bene-disse la bimba ai genitori-grazie a loro- aggiunse indicando Harry e Ginny,che nel frattempo si erano alzati.

-Come potrò mai ringraziarvi?-disse l’uomo ai due.Poi guardò Harry meglio e i suoi occhi indugiarono,come di consueto,sulla sua fronte.

-Ma lei è …oh Merlino,Pauline,cara,è…è Harry Potter!-urlò,proprio mentre un gruppo di maghi passava lì vicino.

In men che non si dica,Harry fu travolto da persone,alcuni che chiedevano l’autografo,altri eccitati al solo pensiero di stringergli la mano,e addirittura Harry notò un paio di bambini che avrebbero potuto avere sei anni al massimo,con una cicatrice identica alla sua disegnata sulla fronte.

Non riusciva a credere che la gente fosse così ossessionata da lui.

Fortunatamente,nel giro di una mezz’ora riuscì a liberarsi dopo essere stato supplicato da una mamma di scrivere sul palmo della mano del figlio il proprio nome e cognome.

Cercò con lo sguardo Ron e Ginny e li raggiunse.

-Stavo pensando di comprarti un ombrello come quello di Hagrid per proteggerti dai fogli di pergamena e dai calamai che ti voleranno vicino ogni volta che la gente ti chiederà di fargli un autografo-disse Ron con un sorrisetto beffardo.

Harry gli lanciò un’occhiataccia.

-Potremmo andare?-chiese Ginny.-Credo che mamma,papà ed Hermione ci stiano dando per dispersi-

-Che vuoi da me-rispose Ron-Siete te ed Harry che vi siete messi a giocare a fare la mamma e il papà-

Ginny lo guardò incrociando le braccia al petto.-Smettila-gli intimò,mentre Harry sentiva il collo infiammarsi.

-Come siete puntigliosi-disse Ron,mentre finalmente si dirigevano nell’Ingresso.

-Io ed Harry stavamo aiutando una bambina che non trovava i genitori mentre tu ti facevi gli affari tuoi-riprese Ginny.

-Si come no-rispose Ron con un sorrisetto,ma mentre stava per varcare a soglia della Sala Grande,si sentì una voce arrabbiata dietro le loro spalle.

-Ron!Ti sembra l’ora di arrivare?E’ una vita che ti aspetto!-

Harry si voltò e vide Hermione,con i capelli stranamente lisci,dirigersi a grandi falciate verso Ron mentre lottava con un vestito rosa salmone.

-Non è colpa mia Hermione!-esclamò Ron-Questi due si sono messi a giocare a fare marito e moglie!-.

Hermione guardò Harry e Ginny con le sopracciglia inarcate.-Che cosa diavolo…?-

-Oh,tu devi essere Ron Weasley.Piacere di conoscerti.Hermione ci ha parlato tanto di te-

Alle spalle di Hermione comparvero due signori che si tenevano a braccetto.Harry vide Ron sbiancare e tendere la mano ai Signori Granger,mentre balbettava qualcosa che doveva assomigliare a –Il piacere è  il mio-

-E tu devi essere Harry Potter.Abbiamo sentito parlare molto anche di te,ma non solo da Hermione.Sembri essere molto conosciuto.-

Harry strinse la mano ai Signori Granger.

-E questa affascinante signorina è …-disse la Signora Granger.

-E’ Ginny.La sorella di Ron-presentò Hermione.-Piacere di conoscerti-disse il Signor Granger,baciando la mano a una sconcertata Ginny.

Harry si lasciò travolgere da una stupida ondata di gelosia.

-Allora io vado-disse Ginny,rivolgendo un’occhiata sarcastica a Ron.-Ci vediamo dentro la Sala Grande-

-Ti raggiungo-disse Harry,mentre Ron li guardava andare via terrorizzato.

-Ben gli sta-disse Ginny soddisfatta.-Adesso patirà una bella serata insieme ai genitori di Hermione.Tipi strani,vero?-gli chiese.

-Direi piuttosto …rigidi.Un po’ antichi.Ti ha fatto il baciamano.Chi lo usa più?-disse,non riuscendo a nascondere una punta di gelosia nella voce.

Ginny scoppiò a ridere.-Harry,mi piaci troppo.-

Harry le sorrise.-Anche tu-le disse,-ma non chiedermi di farti il baciamano-

Ginny rise di nuovo,mentre entravano nella Sala Grande.

Harry rivolse uno sguardo alla sala. I tavoli delle quattro case-Grifondoro,Tassorosso,Corvonero e Serpeverde-erano spariti,sostituiti da centinaia di tavolini .In un angolo,un buffet occupava almeno tutta la parete.Harry pensò che gli elfi domestici si erano dati parecchio da fare giù nelle cucine.

Dove di solito c’era il tavolo dei professori,ora c’era una grande pista da ballo,dove tante persone ballavano il ritmo di una canzone scandita dal gruppo delle Sorelle Stravagarie.

Harry vide migliaia di teste girarsi verso di lui.

-Harry,io vado.E’ il tuo momento.La tua serata-gli disse Ginny.

Harry la guardò agitato.-No,Ginny,non mi lasciare da solo!-la supplicò.

Lei scosse la testa con un sorriso.-Tranquillo,te la caverai a meraviglia.Ne sono sicura.Appena hai fatto,vieni da me-

Con queste parole gli lasciò la mano e se ne andò,il velo blu che le svolazzava dietro.

-Harry!Che piacere rivederti!-

Harry si voltò versò Horace Lumacorno,il suo vecchio professore di Pozioni che gli correva incontro.-Ti stavamo tutti aspettando!-

In un baleno Harry si ritrovò circondato da tutto il corpo insegnate di Hogwarts.La professoressa McGranitt gli strinse la mano con solennità ed Harry vide che aveva gli occhi lucidi,ma fu felice che non piangeva.

-Harry,se vieni con me,vorrei presentarti a due miei amici che lavorano al Ministero-gli disse Lumacorno,che quella sera indossava un completo nero con i bottoni dorati che minacciavano di saltare,come sempre,sulla sua enorme pancia.

La Professoressa Sprite,l’insegnante di Erbologia,scoppiò a ridere.-Horace,per una volta potresti lasciarlo in pace?Questa è la sua serata-

-In realtà,piacerebbe a me fare due chiacchiere con Harry-

Harry si voltò e vide Kingsley Shakebolt,mentre Lumacorno sembrava deluso dalle parole della professoressa Sprite.

-Potrei scambiare due parole con te,Harry?-gli chiese Kingsley.

Harry annuì,anche se gia sapeva di cosa avrebbe voluto parlargli.

Salutò i propri professori e si sedette ad un semplice tavolino vicino l’entrata della Sala Grande.

-Harry,non voglio rubarti molto tempo,so che questa sera sei molto richiesto,quindi arriverò subito al punto.Arthur mi ha detto che ha parlato a te,Ron ed Hermione dei M.A.G.O…-

-Sì-rispose Harry.-E la ringrazio molto-aggiunse.

Kingsley scoppiò a ridere.-E da quando mi dai del lei?-

Harry lo fissò stupito.-Bè…-

-Puoi tranquillamente darmi del tu,Harry.Ce lo siamo dato per tanti anni!Bene,chiudendo la parentesi,suppongo che tu,Ron ed Hermione ci abbiate pensato alla richiesta che vi ho fatto…-

-Sì-rispose di nuovo Harry-Io ho accettato.Voglio diventare un Auror.E anche Ron vorrebbe seguire le mie stesse materie.Hemione a dire la verità è ancora un po’ indecisa…ma è eccellente in tutte le materie.Sono sicuro che si troverebbe bene a fare qualsiasi lavoro.-

Il viso di Kingsley si illuminò.-Fantastico,Harry!Non potevo chiedere di meglio!Saresti un elemento importantissimo per la nostra squadra Auror,vali sicuramente più di tutti gli Auror del Ministero messi insieme!-

-Bè…-balbettò Harry imbarazzato.

-Fosse per me,ti farei gia entrare al Ministero senza diploma e altre preparazioni varie…ma potresti dover affrontare situazioni nuove.Preferisco che tu sia allenato.Ti dico subito che dovrai studiare ancora per un po’,diventare un Auror non è un lavoro da niente…-

-Lo so-disse Harry deciso.-Ma è quello che voglio fare.-

Kingsley annuì con un sorriso.-E io sono più che contento di sentirtelo dire. Allora,se sei d’accordo,ti farò avere al più presto tutti i dati utili per cominciare i corsi.Siamo a Luglio,ormai,e quanto al Signor Weasley,mi hai detto che vuole percorrere la tua stessa strada…-

-Bè…-disse Harry,che voleva subito chiarire le intenzioni di Ron.-Vorrebbe prendere i M.A.G.O,sì,ma per il momento ha gia un altro lavoro-

Kingsley annuì.-Va bene lo stesso.Seguirà le tue stesse materie.Per quanto riguarda la Signorina Granger…-

Harry lo interruppe.

-Dovresti parlare con lei.E’ qui,da qualche parte,ha le idee un po’ confuse…-

Kingsley si alzò.-La cercherò,allora.Harry,sono contento che tu abbia scelto di diventare un Auror,ripeto,molto contento.Congratulazioni.-

Detto questo gli tese la mano ed Harry la strinse con un gran sorriso.

In quel momento si chiese se si poteva essere più felici al mondo.

Kingsley si stava allontanando,quando ad Harry venne in mente una cosa a cui pensava da molto tempo,negli angoli più remoti della sua mente.

-Kingsley!Kingsley!-esclamò raggiungendolo.Kingsley si voltò.

-Sì,Harry?-

-Ecco,ci sarebbe un favore che vorrei chiederti-gli disse Harry.

-Dimmi-disse Kingsley curioso.

-Non so chi è il nuovo preside di Hogwarts,ma anche Piton lo è stato,e tu sai che in realtà lui stava dalla nostra parte…io,ecco,vorrei …che il suo ritratto fosse appeso come tutti quelli degli altri Presidi.-

Kigsley lo fissò per un minuto buono,poi annuì.-Come vuoi,Harry.Provvederò.-

-Grazie-rispose Harry.

-Ora devo andare.Ci vediamo-

Detto questo si allontanò di nuovo,proprio mentre Harry sentì qualcosa passargli vicino.Si voltò e si trovò pericolosamente vicino al viso di Romilda Vane.Fece immediatamente un passo indietro.

-Ciao Harry-gli disse lei,che indossava un abito color pesco.

-Ciao-le rispose Harry,a disagio.Sperava che Ginny non fosse nei paraggi.

-Allora come va?Ti trovo molto bene-disse Romilda,osservandolo da capo a piedi.

-Grazie.Senti,mi dispiace,non voglio essere scortese,ma devo proprio andare,devo fare una cosa importante…-e con la voce che gli si spegneva la lasciò lì e corse a cercare Ron ed Hermione per parlargli di quello che gli aveva detto Kinglsey.Ma la sala era gremita di persone che si voltavano a guardarlo a ogni passo che faceva ed era praticamente impossibile riuscire a scorgerli.

Ad un tratto,sentì la voce pomposa di Percy Weasley arrivargli nelle orecchie.

-Davvero mamma,sono contentissimo che tu stia meglio…-stava dicendo.

-Piuttosto tu,tesoro,come stai?Ti vediamo così poco…vivi ancora a Londra?-Harry sentì la voce della Signora Weasley.

Harry seguì il suono di quelle voci e,dopo varie spintonate,trovò i Signori Weasley ,Percy,Bill e Fleur seduti ad un tavolo.

-Harry!-fece Bill alzandosi e stringendogli calorosamente la mano.Tutto bene?-

-Oh,Arrì,sono così felisce di rivederti!-esclamò Fleur,splendida nel suo vestito dorato.Tuttavia Harry notò che aveva un po’ di bolle in faccia.

-Anch’io-disse Harry.-Ti senti bene?-gli chiese poi,guardandole il viso.

Fleur si toccò le guance.-Oh,oui,tranquillo,un po’ di allergia…sono delicata io!-rispose,ma Harry notò l’occhiata che si scambiò subito dopo con Bill.

Accigliato,osservò la Signora Weasley sistemare il fiore nel taschino al marito.

-Harry.E’ un piacere rivederti-

Harry si voltò verso Percy,e vide un po’ di tensione sul suo viso,come se non sapesse bene come comportarsi.

Harry era ancora arrabbiato con lui.Non aveva dimenticato come aveva trattato i Weasley,di quanto aveva fatto soffrire la Signora Weasley,ma poi si era pentito e avevo fatto la pace con la propria famiglia durante la Battaglia di Hogwarts.

Fu forse per quello che gli rispose cordialmente.

-Harry,sai dove sono Ron e Ginny?-gli chiese la Signora Weasley,finendo di aggiustare la giacca del marito.

Harry scrollò le spalle.-L’ultima volta che ho visto Ron stava conoscendo i genitori di Hermione-rispose.

La Signora Weasley lo guardò emozionata.-Il mio Ron…-sussurrò.

Harry trattenne a fatica una risata.

-Dov’è la tua accompagnatrice,Harry?-gli chiese Bill.Harry voltò di scatto la testa verso di lui.

-Da qualche parte.Non riesco a trovarla-rispose,pensando che era la verità.

-Devo ancora vedere con chi è venuta al ballo Ginny-disse risoluta la Signora Weasley,come se quello fosse il suo unico obiettivo della serata.

-Già,voglio vederlo anch’io questo ragazzo-aggiunse il Signor Weasley.

Harry sentì l’agitazione crescere dentro di lui.

Cosa avrebbero detto una volta che li avessero visti insieme?

-Signor Weasley,ho parlato con Kingsley-disse Harry cambiando argomento.

Il Signor Weasley lo guardò sorpreso.-Bene!E cosa ti ha detto?-

-Che lui crede che abbia fatto una buona scelta,e che mi manderà alcuni dati utili alla partecipazione dei corsi-rispose Harry allungando l’occhio dietro le spalle di Bill e Fleur.Era sicuro di aver visto una chioma rossa passargli davanti.

Così si scusò con i Weasley e cercò Ginny,trovandola schiacciata in un angolo vicino il buffet mentre parlava con una ragazza dai lunghi capelli biondi, gli occhi velati e l’aria sognante, e un ragazzo con la faccia tonda e sudata.

-Harry!-lo salutò Luna.Ginny e Neville,che erano di spalle,si voltarono.

-Dove diavolo eri finito?Cominciavo a pensare che ti avessero rapito-disse Ginny con un bicchiere di Burrobirra in mano.

-Non riuscivo a trovarvi.Ciao Luna,ciao Neville-disse salutando con la mano i due.

-Sapete dove sono Ron ed Hermione?-chiese.

-L’ultima volta li ho visti seduti ad un tavolino mentre Ron  faceva amabilmente conversazione con i genitori di Hermione-disse Ginny con un sorriso beffardo.

Ad Harry venne di nuovo in mente l’episodio della bimba Virginia e sorrise anche lui.

-Neville come stai?-chiese al ragazzo.

-Oh,benissimo-rispose lui-Pensa che mia nonna ha cominciato a chiedermi di trovarmi moglie,perché dice che è talmente fiera di me che vuole sapere se mio figlio sarà cosi anche lui-

Luna lo guardò sognante.-Io invece mi sto dedicando allo studio di una pianta piuttosto strana.Non riesco ancora a capire dove sia nata-

Neville spalancò gli occhi.-Se vuoi ti aiuto io!Dimmi come è fatta!!-

E mentre Neville e Luna parlavano della misteriosa pianta,Harry intravide Seamus Finnigan e Dean Thomas che parlavano animatamente vicino a loro.

-Vieni-disse a Ginny prendendola per mano.

-Harry non mi sembra il caso-disse lei,guardando dove voleva andare Harry.

-Perché?-chiese Harry.Poi ricordò.-Sì,ho capito.-rispose,pensando a Dean.

-Credevo ti avesse dimenticato-aggiunse poi,dopo un minuto di silenzio.

Ginny si strinse nelle spalle.-Non lo so,però mi sembra comunque brutto…vai tu.Io vado in cerca dei miei genitori…a proposito,sai se George è arrivato?-

-Non l’ho visto…comunque i tuoi dovrebbero stare qui vicino.Ah-disse poi,ricordandosi-tua madre è determinata a sapere con chi sei venuta al ballo.Credo che quando ci vedrà insieme le prenderà un colpo veramente-

Ginny sbuffò.-Che stress…-

Harry rise,poi si voltò .Dean e Seamus erano spariti.

Harry sospirò.-Mi sa che vengo anch’io con te.Non trovo più Dean e Seamus.Stavano qui…questa serata è un vero delirio…-

-Bè…-disse Ginny lentamente.-Se ti può consolare,stanno arrivando i due piccioncini-

Harry guardò in avanti e vide Ron ed Hermione avanzare tra la folla,Hermione che reggeva il vestito cercando di non inciamparci,e raggiungerli.

-Ho parlato con Kingsley!-esordì Hermione eccitata.-Ha detto che aveva parlato con te Harry!Ho deciso,mi ha aiutato lui a scegliere!-

-Fantastico Hermione!-disse Harry-E cosa hai scelto?-

-Vorrei lavorare,come inizio,diciamo,al dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche!Che ne pensi?-

-Bè,non c’era dubbio-disse Ron,che chissà perché,aveva un aria scocciata .-Dopo quella follia del C.R.E.P.A…-

Hermione lo guardò sorpresa.-Che cosa…?-

-Bè,i tuoi genitori l’avranno trovato interessante…-

-Cosa diavolo…?-

-Dovevi proprio diglielo di noi due, eh?Non hanno fatto altro che interrogarmi tutto il santo tempo su che tipo di lavoro vorrei fare,se ho intenzione di sposarmi e mi hanno fatto chiaramente intendere che non gli piaccio!-urlò Ron rosso di rabbia.Alcune persone si voltarono,mentre Hermione era visibilmente scioccata.

-Ron…-sussurrò.

-Io non sono un ragazzo perfetto!Non posso farci niente!Quindi dì ai tuoi genitori che mi devono accettare cosi come sono!-

Con questa ultima affermazione,Ron girò sui tacchi furente di rabbia mentre Hermione si voltò dall’altra parte,reprimendo un singhiozzo.

Ad Harry sembrò di essere tornato a quattro anni fa,al Ballo del Ceppo.

-Hermione-disse Ginny passando un braccio intorno alle spalle della ragazza.-Non fare così…mio fratello è un idiota.Non ci puoi fare niente. –

-Vado a parlare con Ron-disse Harry-cercherò di capire cosa è successo.Stai tranquilla-aggiunse,battendo una mano sulla spalla di Hermione.

Abilmente riuscì a schivare alcuni ragazzi che tentavano di scattargli una foto e si diresse a passo svelto nell’atrio del castello.

Sicuramente,Ron era uscito fuori.Ed infatti lo trovò nel bagno del primo piano,dove incontrò finalmente anche Dean e Seamus.

-Harry-fece Seamus-E’ bello rivederti amico-

Harry sorrise loro.-Ron è qui?-chiese.

-Sì.L’abbiamo visto sbattere la porta.Sembrava di cattivo umore.E’ tutto a posto?-gli chiese Seamus.

-Spero di si-sospirò Harry,proprio mentre Ron scaricava e usciva dal gabinetto.

Uscendo,alzò la testa e trovò Harry che lo guardava.

-Qualsiasi sia la ragione per cui sei venuto qui,non mi va di parlare di Hermione-esordì,mentre Seamus e Dean si lanciavano occhiate perplesse e uscivano adagio dal bagno.

-Posso almeno sapere che è successo?-chiese Harry una volta che la porta si fu richiusa.

-No-rispose Ron.

Harry chiuse gli occhi un momento,sfinito ed anche un po’ irritato.Non stava facendo altro quella sera che correre da una parte all’altra di Hogwarts.

-Ok.Quando vuoi,io sono qui-disse,e uscì di nuovo,rientrando in Sala Grande.Perso com’era nei suoi pensieri,non si accorse di andare a sbattere contro una ragazza.

-SCUSAMI!Mi disp…-ma si fermò quando vide che la ragazza in questione era Cho.

-Cho,ciao!-disse un imbarazzato.

-Ciao Harry-la salutò lei,tranquilla.-Sembravi un po’ sulle nuvole-disse ,massaggiandosi il braccio.

-Sì,stavo pensando a un po’ di cose.-rispose,evitando di guardarla.

-E tra quelle cose c’è anche Ginny?-gli chiese lei,un po’ indagatrice.

Harry alzò lo sguardo su di lei.-Anche-rispose.

Cho lo guardò un po’ dispiaciuta.-E’ carina-disse.

-Sì,molto-disse Harry.-io…io  devo proprio andare…-

-Sì,anch’io.Mi ha fatto piacere parlarti di nuovo-disse lei e lo salutò con la mano.

Harry si allontanò un frastornato e rientrò nel caos della Sala Grande.Non ci si poteva muovere.

Individuò il tavolo dei Signori Weasley e vi si diresse a passo spedito,occupando i posto vicino a Ginny ed Hermione.

-Ci hai parlato?-disse Hermione immediatamente.Sembrava essersi sfogata.

Harry sospirò.-Non ha voluto-

Hermione si voltò dall’altra parte ,ma Harry vide la tristezza nei suoi occhi.

-Glielo diciamo?-Harry si voltò verso Ginny.

-Cosa?-disse,perso ancora nei problemi dei suoi due migliori amici.

-Ai miei genitori.Di me e te-sussurrò lei.-Mi stanno facendo il terzo grado su questo ragazzo. Facciamola finita e basta-

Harry annuì e le prese la mano sotto il tavolo.

-Mamma,papà…-cominciò Ginny.

-Si tesoro?-chiese la Signora Weasley distratta.

-Vi dovrei dire una cosa…-

Ma la sua frase passò inosservata.Tutti infatti sembravano impegnati nei loro discorsi.

-Ehm…-balbettò Harry.-Tossicchiò,ma non ebbe nessun effetto.

-Oh,al diavolo-sbottò Ginny.Prese il viso di Harry tra le mani e lo baciò appassionatamente.

Quando si staccarono,Harry teneva ancora gli occhi chiusi,incapace di aprirli,temendo la reazione dei Signori Weasley.

Poi si fece forza e li aprì.

L’intera famiglia Weasley sembrava aver perso l’uso della parola.I Signori Weasley li guardavano scioccati,e nel viso della Signora Weasley cominciavano a  scendere le famose lacrime già previste da Ginny.

-Lo sapevo!-esclamò Charlie.

Solo in quel momento Harry si accorse che era presente anche lui.

-Oh mon Dieu-disse Fleur con una mano sul cuore.-Jinnì e Arrì!-

Bill li guardava a bocca aperta.

-Ne ero quasi sicuro,vi vedevo come vi guardavate alla Tana,anche l’anno scorso…immaginavo che ci fosse qualcosa tra voi due e avevo ragione!-continuò Charlie,scagliando il pugno in aria.-Harry,non potevi scegliere di meglio!-

Harry sentì il collo infiammarsi ma sorrise comunque a Charlie,mentre i Signori Weasley e Bill erano ancora sotto shock.Hermione sembrava aver riacquistato un po’ il sorriso alla vista dei visi sorpresi dei Weasley.

-L-l’anno scorso…?-balbettò la Signora Weasley.-Vuol dire che voi due è da un…un anno…-

-No-chiarì Ginny.-Harry mi ha lasciato a Giugno dell’anno scorso-

-Non volevo metterla in pericolo-aggiunse subito Harry,notando la faccia del Signor Weasley.-Non l’avrei mai fatto altrimenti,ma non potevo trascinare Ginny in tutto quel…quel che è successo.Tengo troppo a lei-

La Signora Weasley lo guardò ancora per un secondo,poi emise una specie di singhiozzo disperato cominciando a piangere con il viso nascosto tra le mani.-La mia Ginny…con Harry,e Ron ed Hermione…-

Ginny sorrise dolcemente guardando la mamma,mentre Hermione tornò un po’ mogia,una volta sentitasi nominare dalla Signora Weasley.

-Ecco perché eri così strana …adesso che mi ricordo,c’era un periodo che sembravi molto giù,l’estate scorsa-fu l’unica cosa che riuscì a dire Bill.Poi guardò Harry-Bè,Harry,guai a te se la fai soffrire di nuovo!-esclamò scherzosamente,ma Harry decise di prenderla come una cosa seria.

-Già,in effetti vi siete messi  in un affare serio dicendolo a tutti noi.Sarà un po’ diverso,ora.Sono contento, Harry ,che tu stia con mia figlia-disse il Signor Weasley,scrutandolo da sotto gli occhiali cerchiati di corno.

Harry sorrise loro,mentre Fleur si alzava e raggiungeva Ginny e la baciava su una guancia.-Congratulasions Jinnì…io sono sicura che avec Arrì ti troverai très bien.-

Ginny la guardò sedersi di nuovo sconcertata. -Diavolo,non avrei mai detto che la notizia avrebbe fatto così scalpore tanto da indurre Fleur a baciarmi su una guancia-sussurrò .

-A dire la verità non ce l’aspettavamo proprio-continuò Bill-o almeno io,sicuro.Voglio dire,Ron ed Hermione erano scontati,si vedeva a un miglio di distanza che erano innamorati-disse sorridendo in direzione di Hermione,che accennò ad un piccolo sorriso triste-ma Harry e Ginny...Merlino,chi se l’aspettava?-

-Io l’ho sempre pensato!-esclamò la Signora Weasley con la voce rotta dal pianto,mentre suo marito le batteva gentilmente sulla spalla.-Fin da quando Ginny era piccola,sognavo che un giorno…un giorno…oh,sono così felice,è tutto come volevo!-finì,alzando il viso inondato di lacrime e asciugandosi gli occhi con il tovagliolino che le stava porgendo Hermione.

-Così se ora ci beccate che ci baciamo non vi prenderà un colpo-disse Ginny completamente sincera.

-Merlino e Morgana,mi ci dovrò abituare-dissero Bill e Charlie,mentre Fleur li guardava sognante.

Harry sentì il nodo che lo stringeva allo stomaco alleviarsi.

Ma ora che ci pensava,era stato uno stupido a preoccuparsi così:avrebbe dovuto prevedere che i Weasley sarebbero stati contenti che stesse con la più piccola della famiglia.

-Che ha fatto Ron?-chiese Percy,rispuntando in quel momento dalla folla.

-Non sai che ti sei perso,Perce-disse Bill con un sorriso,dandogli una pacca sulla spalla.Un secondo dopo Ron era ricomparso dal nulla e si stava sedendo malamente tra Harry e Ginny,separandoli.

Hermione trattenne il fiato.

-Scusa?-fece Ginny.

Ron la guardò storto.-Lasciami in pace,Ginny-

-Perché invece di prendertela con loro non ti sfoghi su di me,visto che sono io la causa della tua rabbia?-gridò Hermione,di nuovo sull’orlo delle lacrime.

La famiglia Weasley sembrava di nuovo interessata alle vicende sentimentali di un Weasley.

-Merlino,ma che dici?Non è con te che sono arrabbiato,ma con i tuoi genitori!Chi si credono di essere,per venire a dirmi quello che devo fare della mia vita?-gridò a sua volta Ron,mentre sempre più gente si voltava a guardare.

-Harry…-gli sussurrò Ginny in tono d’allerta.

-La verità è che non sai affrontare il fatto di essere coinvolto in una relazione seria!Perchè i tuoi genitori possono sapere di noi e i miei no?-urlò Hermione frustata,cominciando di nuovo a piangere.

Harry intravide tra le persone che assistevano alla litigata anche Lavanda Brown insieme all’amica Calì,la prima che guardava Ron con enorme interesse.

-Ok,basta-disse Bill ,notando che nessuno si faceva avanti per bloccare la faida contro i due.-Ne parlerete in privato,qualsiasi cosa sia,va bene?Forza-

Ron stava molto probabilmente per ribattere ma ad uno sguardo del fratello maggiore chiuse la bocca e guardò Hermione.

-Parliamone,te prego-sussurrò lei guardandolo,quasi implorante.

Ron sospirò cerando di calmarsi,poi annuì ,facendo cenno senza parlare alle porte della Sala Grande.

Hermione annuì e insieme a lui si allontanò dalla piccola folla che ormai accalcava il tavolo dei Weasley,fino a quando non sparirono dalla vista di Harry.

Harry notò che molta gente era accorsa pensando che la cosa riguardasse in qualche modo lui.

Dopo aver constatato che in realtà non era così,le persone cominciarono a tornare alle loro consuete conversazioni e tornò la pace.

-Ehm…sembra inopportuno chiedere che cosa è successo?-chiese Charlie a Harry e Ginny.Entrambi scossero la testa,proprio mentre la Professoressa McGranitt,con cui Harry non aveva ancora avuto occasione di parlare bene,occupava il posto dove fino a pochi secondi prima c’erano le Sorelle Stravagarie a cantare.

Si puntò la bacchetta alla gola,mormorò qualcosa sottovoce,e quando parlò la sua voce era amplificata.Harry immaginò che fosse il momento più atteso della serata,difatti la gente intorno a lui era molto eccitata.Il silenzio calò immediatamente in Sala.

-Buonasera a tutti voi.Siamo lieti di avervi qui con noi,e prima di tutto vorrei ringraziare il Ministero Della Magia,per aver concesso questa splendida serata.Dunque…-disse guardando in tutte le parti della Sala-come potete vedere Hogwarts è stata aggiustata completamente,pronta ad accogliere di nuovo i vostri figli il primo settembre.Hogwarts è diventata di nuovo un luogo sicuro,e tutto questo grazie alle persone che hanno partecipato nella Battaglia della Scuola,alcune tra cui-e qui la voce della Professoressa tremò leggermente-decedute combattendo e sperando di vivere in un mondo migliore-

Harry voltò la testa verso la Signora Weasley.Non sorrideva più, ora;fissava la Professoressa McGranitt ma gli occhi erano nuovamente,terribilmente, velati di lacrime.

-Il mio scopo,ora,non è quello di riportare in tutti voi il dolore e la tristezza che sicuramente avrete cercato di dimenticare in questi giorni,ma solamente ricordare i defunti per onorarli,per renderci conto di quanto loro siano stati importanti per noi,la bontà che hanno avuto,sacrificandosi per creare un mondo migliore.-

Harry notò che il silenzio era diventato quasi tetro in Sala,e vide tante persone che alle parole della McGranitt abbassavano il capo o si strofinavano gli occhi.

Tutti i Weasley sembravano essersi afflosciati dopo le parole della professoressa.Fleur aveva poggiato una mano sulla spalla  del marito,Charlie guardava un punto imprecisato della tovaglia del tavolo,Percy fissava la professoressa McGranitt con occhi vacui ,Ginny stringeva tra le mani un bicchiere di vetro così forte che Harry si sorprese che non si rompesse,e i Signori Weasley si stringevano tra loro.

Harry sentì un brivido percorrerlo in tutto il corpo e la risata di Fred gli tornò in mente squillante,colpendolo al cuore.

Poi alzò la testa e guardò la professoressa McGranitt far materializzare una lunga pergamena arrotolata stretta.

La srotolò lentamente,e si sistemò gli occhiali sul naso.

-Vorrei ora quindi leggere i nomi dei nostri compagni che abbiamo perduto,lasciando in noi un terribile senso di vuoto.-

E così cominciò ad elencare i cinquanta morti o giù di lì della Battaglia di Hogwarts.Harry notò,quando venne nominato Colin Canon,suo fratello Dennis che si stringeva a un uomo che dovette presumere che fosse suo padre.

Al  nome di Fred,tante persone si voltarono verso il loro tavolo,ed Harry notò per la prima volta il padre di Luna ,Xenophilius Lovegood,fissarlo.

Non appena Harry incrociò il suo sguardo,Xenophilius distolse il suo e finse di concentrarsi sul soffitto della Sala Grande.

Pieno di rancore,Harry vide la signora Weasley che sbatteva le mani forte e fragorosamente,mentre le lacrime scendevano a fiotti sul suo viso e alzava gli occhi su,come se stesse guardando Fred in cielo.

Ginny piangeva ad occhi chiusi e anche lei batteva le mani.Bill,Charlie e Percy battevano le mani con gli occhi velati di tristezza ed Harry intravide vicino la Sala Grande,in piedi,Ron che batteva anche lui le mani ,ed Hermione che gli teneva la mano.

Anche se non era decisamente il momento esatto per ridere, fu felice di vedere che a quanto pare Ron ed Hermione avevano fatto la pace.

La McGranitt finì di leggere la lunga lista,ed ogni volta,tutta la Sala scoppiava in un fragoroso applauso.Poi la professoressa ,dopo aver letto l’ultimo nome,continuò.-E più di tutto,oggi dovremmo ringraziare una persona,un uomo ormai,che ha sacrificato se stesso per salvare tutti noi,rischiando la propria vita fin dalla tenera età di 11 anni.Tutti noi dovremmo ringraziare Harry.Harry Potter-

Harry vide centinaia di teste voltarsi verso di lui.Con il cuore in gola,sentì partire un lungo applauso e udì chiaramente fischi di approvazione.Lentamente,si alzò,sorridendo,anche se in cuor suo aveva sperato che la professoressa McGranitt non lo nominasse.

Quando l’applauso si affievolì,Harry si risedette ma vide Hermione e Ron che gli sorridevano largamente dal fondo della Sala,e i Weasley sorridergli emozionati.Poi vide Ron osservare qualcosa fuori dalla Sala Grande,e lui ed Hermione sparirono.

Poi,quando tutti rivolsero di nuovo la loro attenzione alla professoressa McGranitt,sentì una bocca posarsi sulla sua guancia.Si voltò e vide Ginny che gli sorrideva.

-Questo è per quello che hai fatto per noi-sussurrò,guardandolo intensamente.

Haary annuì,e le restituì lo sguardo.Poi la professoressa McGranitt parlò di nuovo,ma lui non capì cosa disse perchè sentì una mano battergli sulla spalla,si voltò e vide Ron.

-Vieni un attimo fuori-sussurrò questi.

-Che cosa?No,voglio sentire cosa dice la McGranitt-disse risoluto.

-E’ una cosa importante!-insistè Ron.

-Se per cosa importante intendi le litigate di te ed Hermione,potete aspettare cinque minuti!-esclamò Harry,irritato,mentre la Professoressa McGranitt parlava ancora.

-No,non è quello,scemo.Ti prego,Harry,devi aiutarci-

Harry guardò l’amico.A dire la verità,dalla faccia di Ron sembrava una cosa seria,così si alzò cercando di non far rumore.

-Dove vai?-gli chiese Ginny.

-Torno subito-rispose Harry,lasciando i Weasley con facce perplesse e attraversando la Sala affollata con Ron,proprio mentre la McGranitt pronunciava il nome “Kingsley Shabolt”.Harry immaginò che la McGranitt stesse dicendo qualcosa sul nuovo Ministro della Magia.

Fu una fortuna per Harry,perché nessuno lo notò,impegnati tutti nell’osservare Kingsley.

Una volta fuori dalla Sala Grande,sentirono ancora chiari gli applausi per il nuovo Ministro.

-Si può sapere dove andiamo?-chiese Harry a Ron,notando che stavano salendo al primo piano.

-Si tratta di George-lo informò Ron preoccupato.-Non…non sta molto bene.Vuole vedere te--continuò,salendo a due gli scalini della rampa di scale.

-Che cosa?-esclamò Harry correndo per stargli dietro.-Cosa vuol dire non sta molto bene?-

-No,non fisicamente,se è quello che pensi,è…insomma,ora lo vedrai-

-Ed Hermione dov’è?-

-E’ di sopra con lui-rispose Ron con il fiatone,svoltando a destra .-Ecco,ci siamo quasi…-

Erano arrivati alla Sala dei Trofei.Ron spinse la porta e lui ed Harry entrarono.

George stava abbracciato ad Hermione,e singhiozzava forte sulla sua spalla.Quando Hermione li vide,trasse un respiro di sollievo.

-Come va?-le chiese Ron.

George alzò la testa ed Harry sentì come un calcio in pieno stomaco:aveva gli occhi così gonfi che si stupì che riuscisse a vedere qualcosa ed era visibilmente a pezzi.

-Harry!-esclamò,correndogli incontro e scuotendolo per le spalle.-Harry,tu mi devi aiutare!-

-George…-

-Quando ci hai raccontato cosa è successo nella Foresta Proibita,hai detto che hai rivisto Sirius,i tuoi genitori…come hai fatto?-

-George…-

-Voglio rivedere Fred!Io non…non ce la faccio!Ti prego,tu devi aiutarmi!-urlò,piangendo e scuotendolo più forte.Ron tentò di poggiargli una mano sulla spalla,ma lui la scacciò via.

-Non si può,George,mi dispiace-gli disse Harry.-Non è più possibile-

-Ma perché?Tu non puoi farmi questo…io devo rivedere mio fratello…-

-E’ una storia complicata,ma a parte che ora non è più possibile…George,segneresti la tua vita!Vivresti sempre nell’illusione un giorno di riavere Fred,ma non è così…-sussurrò Harry.

-Sono entrato e appena varco la soglia cosa mi sento?Il nome di mio fratello!E tutti che applaudono!Ma cosa ne sanno loro di mio fratello?Niente!-urlò,scacciandosi via le lacrime dagli occhi.

-E’ vero,George,ma ora calmati,ti prego…-sussurrò Hermione anche lei con le lacrime agli occhi.

George strizzò gli occhi,gli aprì e trasse un profondo respiro.Sembrava si stesse calmando.

-George?-mormorò Ron.

George si voltò verso di lui.-Avete ragione-

-Cosa?-

-Avete ragione.Fred è morto.Non c’è più .Devo farmene una ragione-

Harry,Ron ed Hermione si scambiarono uno sguardo.

-Scusa,Harry,se sono stato un po’ forte di maniere con te.Non avrei dovuto.Ma quando sono arrivato e…e…-

-Non fa niente,George.Come se non fosse successo niente.Vero?-chiese Harry agli altri due,che annuirono.

-Preferirei che non raccontaste agli altri di …di questo che è appena successo-disse lui,guardandosi le scarpe.

-Non c’è problema-mormorò Hermione timidamente.

George annuì.-Voglio andare via.Scusate,ho bisogno di stare un po’...un po’ da solo.Se non vi dispiace-

-Certo,come vuoi –gli disse Ron dandogli una pacca.George gli sorrise,gli occhi ancora un po’ rossi,e dopo aver rivolto un’occhiata a Harry ed Hermione,uscì.

Il silenzio piombò tra di loro.

-Sono stato uno stupido.Dovevo immaginarlo che non sarebbe stato bene-disse alla fine Ron

-Ci avevamo creduto tutti-lo consolò Harry.-Vedrai che si riprenderà ora-

-Pensa,se non avessimo litigato…-disse Hermione prendendo la mano a Ron.

-Probabilmente non avremmo potuto aiutare George,.-concluse Ron stringendogliela con gentilezza.Poi si rivolse ad Harry.-Vedi Harry?Alcune volte va bene che io ed Hermione litighiamo-

Harry sorrise.

-Torniamo giu?-propose Hermione.-La serata non è ancora finita.Possiamo ancora aggiustarla,non credete?-

Harry e Ron annuirono e insieme tornarono giu nella Sala Grande e raggiunsero gli altri.

-Dove siete stati?-gli chiese Ginny non appena Harry si sedette.

-Te lo dico dopo-rispose lui,notando che erano in ascolto altri membri della famiglia Weasley.

Ginny annuì e guardò la pista da ballo,dove le Sorelle Stravagarie stavano cantando a tutto volume.

-Che cosa stai guardando?-chiese Ron,osservando il punto che stava fissando la sorella.

-Niente,è solo che…Luna sembra piuttosto occupata a insegnare a Neville come si balla il tip tap.E’ divertente stare a guardarli-dise con un risolino.

Harry guardò davanti a sé.

In effetti,Luna con il suo vestito color arancio,stava cercando di far eseguire alcuni passi con i piedi ad un povero Neville in frac.

-A proposito,sapete il Cavillo come va?-chiese Ron.-Cominciava a starmi simpatica quella rivista-

-A quanto dice Luna,va alla grande…-rispose Ginny osservando ancora con un sorriso sulle labbra Luna e Neville.

Poi la musica cambiò,e una canzone più lenta prese il posto di quella precedente.

Harry vide Ron scambiarsi uno sguardo con Hermione e tutti e due si alzarono dal tavolo e raggiunsero la pista.

-Wow,non sapevo che Ron avesse questo spiccato talento per il ballo-disse Bill,osservando il fratello-o forse è Hermione che gli fa questo effetto-

Ginny scoppiò a ridere.-Mi sa che è proprio per quello-

-E voi cosa sci fates ancora qui?Non ballate?-chiese Fleur,tirando fuori uno specchietto dalla borsetta e osservandosi.

Harry guardò Ginny.-Bè,veramente stavo per chied …-

Ginny sorrise,poi gli prese la mano e lo condusse sulla pista.

-Ginny,ti avverto,io non sono capace a ball…-

Ginny si avvicinò al suo viso,con un sorrisetto.-Ci è riuscito Ron,Harry-

Harry sorrise a sua volta e la abbracciò,sentendo la musica suonare più forte.

In fondo,non era così difficile,dovette ammettere cinque minuti più tardi,con le dita di Ginny tra i capelli,la musica che gli risuonava dolce nelle orecchie…anzi,voleva quasi che non finisse più.

Poi,sotto una nota particolarmente lunga e grave ,la canzone finì e Harry si distaccò a malavoglia.

-E’ stato così terribile?-gli chiese Ginny.

Harry rise.-No,anzi è stato bellissimo-

Con la coda dell’occhio vide Ron ed Hermione che si parlavano felici,e i Signori Weasley che osservavano lui e Ginny emozionati.

-Allora perché dobbiamo smettere?-gli chiese Ginny.

-Chi l’ha detto?-esclamò Harry.-continuiamo-

Ginny sorrise e ripresero a ballare,con la gioia negli occhi.

In quel momento,ad Harry venne in mente una cosa.-Sai,Ginny,credo che tu abbia sbagliato a dire una cosa-

-Cioè?-

-Questa non è la mia serata,è la nostra.Mia e tua-

 

Ciao a tutti!!Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,e che sia stato soddisfacente il modo in cui ho descritto la festa e gli invitati…cosa ne pensate?Fatemelo sapere!*__*

Un ringraziamento a :

Maryrobin

Riddikulus

Potterfanlalla 17

Tappetta

Ninny

 

 

Grazie a tutti di nuovo,ci vediamo al prossimo capitolo “Un sogno destinato a realizzarsi”…recensite numerosi,mi raccomando!!*___*

 

 

 

  
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