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Autore: MayniacGlamFreak    09/11/2013    3 recensioni
Connie ha un fratello metallaro che la porterà in tour nell'86.
Tante cose cambieranno su quel pullman,fra amore,morte e delusioni.
Non si promette costante aggiornamento.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Connie guardava il palco,seduta sugli spalti,con sguardo vuoto.
Non si capacitava di come riuscisse a litigare così tanto e così spesso con Lars.Lo amava,allora perché cavolo non gli dava fiducia?
Perché era gelosa marcia,ecco perché.
E l'aveva scoperto da poco,ma d'altronde era la sua prima relazione,si sentiva impacciata e non sapeva bene come comportarsi.
'Lars scusa,ci tengo troppo a te..basta è un'ora che provo questo discorso,o la va o la spacca,devo parlargli senza tanti progetti,chiedendogli scusa per la mancata fiducia che ho in lui.'
"Fanculo,mi prendo una birra."-disse il biondo posando il microfono-"Direi che potrebbe bastare.Programmi?"
"Uscitina?"-propose Kirk.
"Boh,abbiamo un'ora e mezzo,sarebbe meglio stare al pullman ormai no?"-sbuffò Cliff-"Mi fai compagnia Connie?Tu James?"
"Io si però.."-abbassò lo sguardo poi lo puntò nelle iridi verdi di Lars-"Potrei parlarti prima?"
"Piccola,dopo ok?Mi aspetta Kirk,lo avevamo fissato prima,vero?"-cercò la complicità del chitarrista,che annuì-"Dopo il concerto,ti prometto,sono tutto tuo."
"Ok divertiti.."-si allungò per dare un casto bacio al batterista,che però lo trasformò in una insipida slinguata veloce,tanta la fretta di dileguarsi,lasciandola con un ammicco.
"Ehi,te lo dico per l'ultima volta Connie,lo faccio per te,ascoltami."-le sussurrò prendendole il viso fra le mani e guardandola con un'espressione preoccupata,profondamente sincera-"Lascialo perdere,farà meno male,fidati.Gli interessa solo una cosa di te,non si rende conto di quanto altro c'è da amare.Ok?"
"Ne abbiamo già parlato tanto,non so perché faccia così,ma lui mi ama.E io amo lui.Non mi ha tradito,tranquillo.Adesso basta,non ne voglio parlare,veniamo a cose migliori!È buffo quanto poco siamo stati insieme in questi giorni,suoni un po' con me?"-chiese con quegli occhioni,tanto dolci e tanto simili a quelli di Cliff,che come sempre le facevano avere la meglio.
"Ok,al pullman ci sono le nostre chitarre.Strano,non hai usato per nulla la tua in queste due settimane!"
"Ho suonato ogni tanto con quella di Kirk,ma sai,sono stata indaffarata con qualcuno!"-squittì in una risata cristallina,facendo una linguaccia al fratello,che pensò a quanto ancora quella giovane donna fosse innocente e sognatrice,la sua bambina.
Le scompigliò i capelli giocosamente.
"Se lo sapesse nostra madre cosa hai fatto in questo tour fra alcol e Lars,primo,mi uccide.Secondo,muore di crepacuore."-rise sonoramente accompagnato da lei.
'Sorellina mia,apri gli occhi,se non è troppo tardi.Buttalo fuori dalla tua vita.Non ti merita.'


"Eddai l'ultima!"-protestava Connie.
"L'ultima era mezz'ora fa signorinella,devo prepararmi per il concerto,ok?"
"E allora?Prendi il basso e suona con me!Mi hai insegnato i vostri pezzi!"
"È impossibile farti smettere di suonare eh?"-la guardò fingendo una faccia imbronciata,da cui subito nacque un gran sorriso.
"Ho preso da te."-disse al fratello porgendogli il suo caro basso Rickenbacker-"Suoniamo qualcosa della scaletta."
"Seek and Destroy?"
"Yeah bro!Ma dopo mi suoni Orion!"
"Solo se mi accompagni!"
"Ci proverò dai."
La rossa subito attaccò col familiare riff,facendo poi spazio al basso,quando sbucò James.
"Woah ruggine,sei una scheggia!Ma cosa avete nel sangue voi Burton?Il metal liquido?"-disse sorpreso facendo arrossire la giovane chitarrista.
"Grazie J,ma ti dispiacerebbe smetterla coi soprannomi a proposito della pigmentazione dei miei capelli?"
"Ma è affettuooooso!"-le diede un abbraccio soffocante-"Su carotina,fammi sentire qualcos'altro,una bella jam fra Burton!Cavolo se mi dovessi per caso rifare male al braccio ti chiamo come sostituta!"
Andarono così avanti la restante mezz'ora prima di avviarsi verso la location dove aspettavano i pezzi mancanti della band,che a differenza degli altri,quasi sobri,erano già ad un buon punto di sbronza.Come non bastassero le bevute di prima e quelle che verranno dopo durante la festicciola per l'ultima data con Marshall come rimpiazzo alla ritmica.
"Ma vi ricordavate del concerto?Quanto cazzo avete bevuto?"-sbottò James.
"Sheeeenti Hetf,sheeei shembre sbronzo du."-farfugliò Kirk.
"Già,è vero.Aaabbiamo shoool..bevudo un bo'."-sostenne la causa Lars.
"Su,tutti in camerino a prepararsi."-ordinò Cliff.
"Quando sarai più sano dobbiamo parlare.In bocca al lupo per il concerto."-gli accarezzò la fronte Connie mentre la guardava stranito.




Un'altra serata,un altro gran successo.
Era appunto,l'ultima serata con John che suonava così si finì per festeggiare,ancora.
E quando non era il tempo per delle feste?
Perciò i Metallica e relativi si trovavano nell'ennesimo bar,prima della partenza per Stoccolma.
"Cliff,hai visto Lars?Mi aveva detto che sarebbe stato con me stasera,e sopratutto devo parlargli."-chiese la più giovane della compagnia,anche lei abbastanza ebbra e rincoglionita.
"Mh,no.Magari è fuori."
"Provo di là,nel retro.All'entrata non c'era."
"Può darsi sia lì."
"Bene,devo ancora scusarmi."
"TU?"-sputò una boccata di fumo strabuzzando gli occhi.
"Beh si,insomma sono stata eccessivamente gelosa e senza fiducia.Mi ha assicurato che non mi ha tradito,e mai lo farebbe."
"Seh,e io sono Glen Danzig."
"Cliff,basta.Vado a cercare il mio ragazzo."-marcò con forza le ultime due parole e si diresse all'uscita sul retro del locale,combattendo con le luci che le stavano friggendo gli occhi grazie alla sbornia.
Nel buio del retro,si fece strada con passo stordito verso l'unico lampione che illuminava quel luogo,dietro il quale si apriva un lungo vicolo buio,dove Connie sentì dei passi,e poté scorgere anche se con la vista annebbiata due figure,nere per la mancanza di luce,giusto un piccolo fascio che si rifletteva verso la parete.
La prima presenza si era accostata al muro,molto magra pensò,con lunghi capelli mori e voluminosi.
La seconda figura si avvicinò all'altra di scatto,tanto che fece sussultare Connie,che pensava a qualcosa di brutto.
Presto però vide le due ombre scambiarsi baci approfonditi,durante i quali,la prima sagoma che aveva intravisto era ancora spinta al muro e stringeva l'altra.

Con la vista appannata riuscì a notare un indumento familiare,un giubbino nero e grigio..
La prima figura era ora di spalle verso l'altra,che spingendola al muro le calò i pantaloni avvicinandosi coi fianchi.
E fu un'attimo.

A quella intrusione,la voce della silhouette dai capelli scuri,col viso nascosto da essi,emise un gemito di piacere,che squarciò il silenzio del vicolo buio.
Ed il cuore di Connie,con la parola,anzi il nome,che uscì assieme ad esso da quelle labbra sconosciute.


Lars.




Lucia's corner:
cari lettori rieccomi ici!Questo è l'otto e si,anche io vorrei uccidere Lars,o meglio,chi mi ha ispirato i suoi comportamenti eh-eh.Ultimamente ho avuto di che scrivere sul danese che si rifà tanto ad un modello reale,e per quello che disse in delle interviste anche se magari meno stronzo,al vero Lars anni ottanta.
Quando,per citare le sue parole disse qualcosa tipo "a quell'età non vuoi altro che divertirti e scopare.".
Attenzione,non so quando potrò postare il nove dato che ho avuto una settimana terribile e la prossima sarà uguale dato che siamo pieni di compiti,interrogazioni etc. dato che poi dal 24 al 30 andiamo con la scuola in viaggio studio a Cannes,e lì penso mi sia impossibile di pubblicare direi.
Per stavolta è tutto,bisous (si inizia a annusare Francia lol).

Lux°
  
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