Diario di una secchiona asociale
09|11|13
Caro diario,
Lo sapevo che Natasha mi avrebbe fatto un colpo basso, ma non credevo così!
Stamattina l’ho vista tutta soddisfatta, quando mi sono seduta al io posto ho capito il perché.
Mi aveva cosparso la sedia di colla.
Tu mi chiederai perché sono così calma, in realtà il suo scherzo non è riuscito, perché Alexander mi ha fermata in tempo, altrimenti ora starei raggomitolata nel letto a piangere per la mia vita schifosa e a fabbricare freccette da lanciare alla vera Natasha.
Invece è andata meglio del previsto. Ho denunciato la cosa alla professoressa della prima ora, e pensavo però di non poter dare la colpa a Natasha perché tutta la classe si sarebbe messa dalla sua parte, e non avevo assistito di persona alla cosa, ma un aiuto è arrivato dalla mia sinistra.
Alexander ha detto che aveva visto chiaramente Natasha spargere la colla sulla sedia, e la mia “cara amica” è finita dal preside per il resto dell’ora, mentre io mi sono presa la sua sedia.
Sono tornata a casa tutta contenta, ma ho pensato che non avevo ringraziato Alexander come si deve.
Così avevo deciso di ringraziarlo alla lezione, mi sta stupendo positivamente, comunque!
Invece la lezione non si è fatta perché mamma ha ricevuto una chiamata da mio zio, e ha deciso di andare nella sua fattoria per raccogliere le olive.
Ci sta due giorni, e papà è andato con lei.
Quindi domani sarò a casa da sola tutto il giorno.
Sperò sarà una bella giornata come questa.
Naturalmente ci sarà Alexander, ma solo in mattinata, perché Lily rimarrà tutto il giorno con sua madre, e i miei servigi non sono richiesti.
Comunque questo pomeriggio sono riuscita a fare i compiti, e mi sono portata avanti sul progetto del rigeneratore di materia.
Cavolo, è davvero una buona idea!
Poi sono andata un po’ su Facebook, Natasha non mi ha scritto niente e non si è fatta sentire, invece ho chattato un po’ con James, ecco cosa ci siamo detti:
James: Hey, Valery, tutto a posto con Natasha?
Io: Oggi si, voleva incollarmi alla sedia ma… non ci sono cascata.
James: Puoi dirlo che è stato Alexander, lo so, me l’ha detto lui.
Io: e quando te l’ha detto?
James: dopo scuola, ero su Facebook e abbiamo chattato un po’
Io: Ma tu passi la tua vita a chattare?
James: Più o meno ;) Non sono un genio come voi, non faccio progetti scientifici e roba varia, sono un tipo semplice, perché non c’è stata la lezione, oggi?
Io: Per essere un tipo semplice, sei parecchio informato!
James: Sono James Bond in incognito, che ti credi!
Io: Comunque, a parte cercare di strapparmi i pantaloni, Natasha non ha fatto niente di che, strano, non trovi?
James: Non molto, le ho chiaramente scritto che se prova di nuovo a scrivere cose del genere la denuncio per diffamazione e bullismo, sai, mio padre è un poliziotto e mia madre un magistrato, ci pensano loro a sbatterla al fresco
Io: e lei che ha detto?
James:… mi ha bloccato il profilo, da ottimo hacker quale sono, ho bloccato il blocco e il mio profilo è salvo.
Io: Padre poliziotto, madre magistrato… e figlio hacker, scommetto che sono davvero fieri di te ;)
James: Sei, è la prima faccetta che ti vedo fare, stai migliorando.
Io: Probabilmente è la prima faccetta che faccio, non ho mai chattato con nessuno.
James: Davvero, mi sento onorato
Io: Mi piace chattare con te
James: Anche a me, sei una ragazza speciale.
Quando ha detto questo sono crollata, è stato così gentile e sincero che mi sono venute le lacrime agli occhi.
Io: Nessuno mi ha mai detto una cosa del genere, solo mia madre
James: Devi aver conosciuto solo persone davvero ignoranti, cara mia, perché questo è un dato di fatto, sei davvero una ragazza speciale… Ora devo andare a cena, ci sentiamo dopo.
Ho sorriso per tutta l’ora di cena e, devo ammetterlo, James mi sta conquistando con le sua parole!
Ti scrivo domani!
(A.A.)
James o Alex? questo è il dilemma!
Che ve ne pare del capitolo, domani succederà di tutto, già ve lo anticipo:
“Come la mia vita si distrugge completamente”
Alla prossima!