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Autore: StewyT    09/11/2013    2 recensioni
Alzo lo sguardo verso di loro, e vengo attratta da tutt'altro.
Cazzo avevo visto bene. Non erano simili ai suoi capelli. Quelli erano i suoi capelli.
Quello è lui, è Edward Cullen, ed è dannatamente perfetto come l'ultima volta che l'ho visto.
Mi sento davvero svenire questa volta.
Non è assolutamente possibile che lui sia in quella scuola.
La testa inizia a girarmi vorticosamente. Sarà come se non fossi mai esistito.
Aveva detto. Allora perchè non è sparito dalla mia mente? Perchè ora è qui?
Sorride. E il suo sorriso mi fa tremare le gambe. È bellissimo proprio come lo ricordavo. E questo non va bene. Non avrei dovuto ricordare il suo sorriso.
Lui non sarebbe più dovuto esistere, per lo meno non nella mia mente.
Mi appoggio alla cattedra per non cadere, e sospiro affannosamente.
“Qualche volta ..beh che ne dici di andare a prendere qualcosa al bar? Mi mancano le nostre chiacchierate.”
“Credo che non sia il caso. Mi dispiace”
Dico. Prendo la mia borsa e mi avvio all'uscita. Lui mi paralizza il braccio.
“Insomma sarai mica ancora..!?”
Sì. Sono ancora arrabbiata. Sono incazzata nera.
“No. Forse no. Non più, ora che ti ho dimenticato".
-Altro che visioni. Pov Bella.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nota: questo è un capitolo a "doppio personaggio" di conseguenza, tutto quello scritto in corsivo a destra è di Bella. Tutto quello in stampatello a sinistra è di Edward.

Amore.

Pov Edward e Bella.

 

Ho finalmente finito di “costruire” il mio albero di Natale. È così carino. Alto, maestoso, ma...Spoty già si sta attaccando ai rami. Maledetto.

Spoty, scendi da lì, e finiscila di fare il cattivo gatto”.

Mi guarda stranito e continua a fare quello che stava facendo, tipico di lui.

Prendo uno scatolo, e inizio a svuotarci dentro i tubi pieni di palline rosse e dorate.

L'odore di panettone si estende per la casa.

Ho sempre amato fare un panettone e metterlo nel forno, mentre preparavo l'albero.

Poi Driiiiiiiiiiiiin. La porta suona, e mi precipito ad aprirla.

Fuori c'è Edward, incappottato, uno o due borsoni, l'aria dispiaciuta e triste.

Ciao.” Dico e lui mi guarda forte, facendomi sciogliere nell'azzurro dei suoi occhi.

Devo parlarti.”

Fallo”. Non lo invito neanche ad entrare.

Stringo le braccia attorno al petto e mi preparo ad ascoltare le sue parole.

 

Lei è lì, mi guarda dal basso verso l'alto e io non riesco a pensare che potrebbe dirmi di non andare via.

Lei non vuole che io vada via? Oppure sì?

Mi decido finalmente a parlare.

“Io.. è passato più di un mese da quando ci siamo parlati l'ultima volta e avevi ragione.
Ti meriti tutto il tempo che vuoi, ma io non ho tutto questo tempo.

Non è per egoismo, ma io veramente non ce la faccio più. Se tu non mi vuoi io devo dimenticarti.”

“Mi stai dicendo che devo muovermi a scegliere oppure ti troverai qualcun'altra? Fallo Edward.”

“No, ti sto dicendo che.. tra due ore parto. Ho un biglietto per Londra, e se non ho nessun buon motivo per restare qui, mi trasferisco.”

Le mostro il biglietto che continuo a tenere tra le mani.

 

Lui vuole trasferirsi.

Vuole lasciarmi da sola, di nuovo.

Lui non mi ama, se non non mi farebbe questo, non mi metterebbe avanti ad una scelta del genere.

Il buon motivo sarei io?” Dico secca, cercando di non far trapelare la mia ansia.

Sì. Sei solo tu a trattenermi qui. Ti amo, e per te.. perderei anche la vita, ma non posso perderla stando dietro qualcuno che non mi vuole più e non vuole altro che tenermi sulle spine.”

Quindi pensi questo di me? Pensi che mi stia prendendo gioco di te per farti soffrire almeno un po' di quanto ho sofferto io?”
“No, non ti credo così crudele, e poi.. io ho sofferto quanto te in questi anni. Tu per lo meno sapevi, credevi che io non ti amassi.. io mi sentivo in colpa anche per come ti avevo lasciato, oltre a stare male per me stavo male anche per te.”

Dio, che martire che sei Edward.”

 

“Bella, basta. Basta. Finiscila di prenderti gioco di me. Non vedi quanto sto male?”

“Edward.. fa quello che vuoi. Vai via, resta..fa quello che vuoi.”

Bam, il mio cuore si rompe in mille pezzi.

Lei non mi vuole più.


Ma che diamine dici Bella?

Vai via, resta.. fa quello che vuoi?

Lui deve restare, non puoi lasciarlo andare, anche perchè dopo dovresti prendertela solo con te stessa.

Bella, sii forte per una volta, ammetti i tuoi sentimenti, ammetti la voglia che hai di lui, ammetti il fatto che dopo di tutto sei debole, e lo ami ancora.

Sì, perchè se non fossi stata debole lo avresti dimenticato.

 

“Okay.”

Mi faccio coraggio, cerco di parlare, e di unire assieme delle parole.

“Allora questo è un altro addio. Spero che tu sia felice della tua scelta, Isabella, e che tu riesca ad essere felice della tua vita.
Ti ho amato, ti amo,e ti amerò per sempre.”.

Dico, sì, sono soddisfatto di quello che ho detto.

La guardo negli occhi, e li vedo lucidi.

Sta per piangere.

Allora le interesso ancora.

Ma perchè mi caccia? Perchè?

La guardo ancora, forse l'ultima volta che la vedrò dal vivo, in vita mia.

Forse l'ultima volta che potrò vedere il verde dei suoi occhi sciogliesi in delle lacrime.

Sta piangendo, per me, di nuovo.

E mi sento una merda.

Non deve piangere per me.

Mi astringo di più nel cappotto, prendo i borsoni, e mi avvio alle scale.

 

Edward, aspetta. Torna qui.” Sussurro con voce di chi sta per piangere.

Lui ritorna al suo posto senza proferire parola.

Prendo il suo biglietto, e senza che lui dica niente, lo strappo.

Lo strappo in mille pezzi sorridendo sadicamente.

Hey, ma cosa... Isabella!”

Così non ci sono possibilità che tu decida di partire di qui a due ore”.

Che vuol dire?”
Oh, insomma, mio caro, sai cosa voglio dire.

Sai che per le prossime due ore saremo intrecciati su quel letto a baciarci e a dirci quanto ci amiamo.

Sai cosa vuol dire,Edward.”

..”

è un resta qui?”

Sì, è un resta qui. È un.. non so se ti perdonerò mai, ma ti amo troppo per lasciarti andare via una seconda volta. Il destino voleva che non ti dimenticassi, poi ha voluto che ti incontrassi di nuovo qui.. E adesso io voglio restare con te.”

Mi sorride e lasciando cadere i borsoni mi abbraccia.

Ma guai a te lurido bastardo se ti ripermettiti di farmi soffrire così tant di nuovo.”

Isabella, te l'ho detto. Io non ti lascerò mai più.”

 

Niente è più caldo del suo sorriso.

Niente è più caldo di un suo abbraccio.

Non mi sentivo a casa da dieci anni.

Ma adesso ci sono ritornato.

Adesso ho di nuovo la mia Bella.

Mi sveglierò tutti i giorni con la consapevolezza di avere qualcosa per cui essere felice di esiste. Adesso ho di nuovo lei.
 

Spazio autrice.
Salve gente,come va la vita? Io sono stanchissima.
Niente, oggi ho una sopresa(?) per voi. Rullo di tamburi. Annunciazione, annunciazione.. Oltre a questo capitolo posterò anche L'epilogo, che (vi avviso) è cortissimo, ma spiega perchè ho scelto questo titolo.
Niente, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e che la fine abbia reso giustizia a quella che vi aspettavate e "desideravate(?)".
Okay, non mi dilungo molto qui, voglio farlo di là.


Grazie mille per aver letto e recensito lo scorso capitolo, spero che anche questo riceva molte recensioni, anche perchè è la prima volta che scrivo un capitolo diviso e voglio sapere come vi riusulta. Quindi, fatemi sapere cosa ne pensate!
Al capitolo seguente :3
StewyT.

 
  
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