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Autore: tror_i_thou_doom    09/11/2013    1 recensioni
_ A quel punto della frase, la voce di Ryan fu rigata da un tono di voce rabbiosso e addolorato, non si sentiva più lui, quello non era veramente Ryan, una rabbia incontrollabile avvolse il suo corpo e le sue membra, sentiva una strana sensazione in corpo che per lui era completamente nuova, non gli sembrava sgradevole – Ho perso la mia ragione di vita … - I suoi occhi diventarono rossi come il fuoco ardente, i suoi denti si digrignarono in una smorfia di rabbia e aggressività – Se non posso avere io una ragione di vita … Perché gli altri dovrebbero averla? … - Vide un coltello a terra e lo raccolse , fece una risatina cattiva, maligna .. Era come la risata di un matto … - Buon Natale …. – _
Genere: Avventura, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                     BUON NATALE ….

 
* CAPITOLO  PRIMO: succede ogni anno, a Natale … Non è colpa sua. *


- Ho ancora tempo.
Ho ancora tempo per evitare che anche quest’anno succeda la solita strage.
Succede ogni anno, a Natale … Non è colpa sua. –
Alice si sedette sul ramo di una pianta, era quasi Natale e la neve cadeva candida sul terreno e su
tutto ciò che si trovava quel giorno nella città.
Lei sapeva che sarebbe successo un’altra volta, la stessa strage che si ripeteva ogni anno a Natale.
Se tutto ciò stava accadendo .. Era sicuramente per colpa sua.
Mentre pensava a ciò che sarebbe accaduto due giorni dopo, vide sotto all’albero il suo ragazzo … Ryan,  lo
amava più di ogni cosa, amava quei capelli biondo platino, quegli occhi azzurri e brillanti come cristalli che si
illuminavano di gioia ogni volta che lui la vedeva, amava i suoi caldi abbracci che le riscaldavano il cuore quando
era freddo.
Lo amava tantissimo … C’era solo un piccolissimo problema : la causa della strage che ogni anno a Natale pesava
sulle teste di quei poveri innocenti … Era lui.
Tutto successe due anni prima, lui era un ragazzo come tutti gli altri, anzi , lo era tutti giorni, solo a Natale diventava
quella bestia tanto temuta quanto sconosciuta dalla maggior parte degli uomini su questo pianeta.
Erano durante una battaglia, una delle più violente che avessero mai tenuto fino a quel momento, Alice
era ferita … Al punto di essere in fin di vita .
Ryan e un altro ragazzo di nome Andrea, riuscirono a sconfiggere il nemico.
O almeno loro cedettero di averlo sconfitto, dopo la scomparsa di quel mostro … Quella..Cosa!! Ryan non era
più lo stesso …
Era la sera di Natale , Ryan si avvicinò ad Alice, per abbracciarla e coccolarla ma lei … Lo guardò in lacrime , gli
lasciò un ultimo bacio … E scomparve . 
Ryan cadde nella disperazione più profonda, gridava e si disperava mentre il suo viso si contorceva in smorfie di
dolore incessante.
Alice non era veramente morta, poteva rinascere, ma soprattutto poteva vedere tutto ciò che Ryan faceva.
Avrebbe voluto consolarlo e dirgli che lei sarebbe potuta tornare, ma non riusciva a far giungere la sua voce nella
testa di Ryan.
Prima riusciva a parlare con lui attraverso il pensiero … Ma dopo la battaglia contro quel .. coso , quel demone!
Non poteva più comunicare con lui in quel modo , ma soprattutto Ryan stesso sembrava diverso .. Non fisicamente , ma
qualcosa in lui era cambiato.
Ryan non riusciva a smettere di gridare, quindi per vergogna nei confronti degli altri abitanti si rifugiò nel bosco.
Riuscì per un momento a calmare quelle lacrime che fino a poco prima cadevano copiose dai suoi occhi .. – Alice …. Eri la mia
unica ragione di vita …. E ti ho perduta … Il Natale dovrebbe rendere tutti più felici, la gente la fuori è felice e contenta, e io
invece ho perso quella che era la mia unica ragione per cui continuavo a vivere … Io non ho più la mia ragione di vita … -
A quel punto della frase, la voce di Ryan fu rigata da un tono di voce rabbiosso e addolorato, non si sentiva più lui, quello
non era veramente Ryan, una rabbia incontrollabile avvolse il suo corpo e le sue membra, sentiva una strana sensazione
in corpo che per lui era completamente nuova, non gli sembrava sgradevole – Ho perso la mia ragione di vita  …
- I suoi occhi diventarono rossi come il fuoco ardente, i suoi denti si digrignarono in una smorfia di rabbia e aggressività
– Se non posso avere io una ragione di vita … Perché gli altri dovrebbero averla? … - Vide un coltello a terra e lo raccolse , fece una risatina cattiva, maligna .. Era come la risata di un matto … - Buon Natale …. – Ryan era irriconoscibile, quello non era Ryan, era un mostro.
Alice poteva vedere tutto, solo quando vide gli occhi del ragazzo diventare rossi , e la pazzia nei suoi occhi … Capì che quel nemico non era sconfitto, capì che era un demone … E che in quel momento occupava la testa di Ryan.
Ryan si avviò fuori dal bosco, tenne lo sguardo basso e il coltello nascosto nella tasca della felpa, quello era il suo primo delitto.
Ryan non era consapevole di ciò che faceva, qualcosa occupava il suo cervello, qualcosa di troppo forte per essere sconfitto da una persona con un animo fragile come quello di Ryan.
Scomparve dietro le mura di una casa, entrò da una finestra aperta e si gettò dietro l’albero di Natale.
Un bambino dai capelli castani e gli occhi verdi e vispi scese per andare in cucina aveva sete e voleva mangiare un biscotto senza che mamma o papà lo scoprissero.
Appena il bambino passò davanti all’alberello, Ryan uscì dal nascondiglio e gli mise una mano sulla bocca.
Si poteva vedere il puro spavento negli occhi del piccolo mentre le lacrime iniziavano a bagnargli le guancie, nel terrore cercò di formulare una qualsiasi domanda – c-chi sei? – Ryan fece un macabro sorriso –Sssh, non importa chi sono …. Sarà tutto veloce .. Andrai in un posto molto migliore di questo, però se sei sulla lista dei cattivi … Finirai in un posto bruttissimo .. – Il bambino rimase paralizzato – Ho paura .. – Ryan continuò a sorridere – Non ti preoccupare … Tra poco non ne avrai più … - Il bambino lo guardò in lacrime , Ryan estrasse il coltello dalla tasca della felpa , il bambino lo fissava impietrito, Ryan gli si avvicinò con il coltello – Buon Natale … - Negli occhi del bambino rimase un grido soffocato, non fece nemmeno in tempo a gridare che la lama del coltello aveva già trapassato la carne del suo tenero collo da innocente, Ryan pugnalò il corpo del piccolo più volte per assicurarsi che fosse morto veramente.
Poi si allontanò da quel bagno di sangue con in faccia stampato un sorriso sadico.
Scappò da quella casa, con nelle orecchie il suono degli agghiaccianti gridi disperati dei genitori del bambino pronto a dirigersi in un’altra casa.
Il giorno dopo Ryan si risveglio sotto ad una grotta, inconsapevole di ciò che aveva fatto e si spaventò quando si trovò tutto  sporco di sangue e con affianco un coltello, il suo terrore fu ancora più grande quando scoprì che quel sangue .. Non apparteneva a lui.
Ryan tornò in una villa in cui abitavano tutti i ragazzi orfani e che non avevano famiglia, ma che nemmeno vivevano in un orfanotrofio.
Ritrovò in una stanza Andrea e altri ragazzi tutti raggruppati attorno ad una piccola pietra, che si illuminò non appena Ryan apparve nella stanza.
Ryan fu sorpreso nel vedere che quella luce divenne sempre più forte fino ad essere talmente accecante da non poterla guardare.
La pietra smise di brillare e poi scomparve lasciando vedere la figura di Alice che subito si buttò tra le braccia di Ryan.
Dopo quel Natale tutti gli altri giorni si svolgevano normalmente e Alice riusciva a leggere la mente di Ryan … Solo che l’anno successivo a Natale accadde di nuovo quell’orribile fatto.
Ryan si trasformava in quella cosa orribile e uccideva spietatamente chiunque lui decidesse di uccidere.
Bene questo è ciò che era successo fino a quel momento; Alice scese da quell’albero e si gettò tra le braccia di Ryan.
Lo vide molto deluso e preoccupato - … Che hai? –
Lui sospirò e poi la guardò con il solito sguardo da  cane bastonato – Domani è la vigilia … E dopo la vigilia … C’è il Natale .. Non voglio che accada di nuovo .. – Una lacrima scese a bagnare il viso di Ryan, Alice gliela asciugò e poi lo strinse forte a se – Non ti preoccupare … Riusciremo a sconfiggere quell’ orribile mostro e a toglierlo per sempre dal tuo cervello .. E tu potrai tornare ad essere felice … -
Ryan sospirò di nuovo – Lo spero tanto Alice … Lo spero tanto .. –
Rimasero abbracciati mentre la neve si posava dolcemente sui loro corpi e la fioca luce dei lampioni illuminava quel piccolo tratto di paesino …
 
 
 
Angolino dell’autrice pazza

Ebbene si! Eccomi tornata, con una nuova storia creepy tutta per voi!! … Si tiratemi pure i pomodori , ve lo concedo uwu
Dopo essere praticamente scomparsa per un intero mese e forse più da questo sito , eccomi qua con una nuova storia horror.

Non avevo idee minimamente proponibili per una storia, poi non so come, ascoltando una canzone degli skillet (?) e fissando il panettone che si trova sulla mensola di casa mia e non potrò sfiorarlo fino a Natale, mi è venuta in mente tutta una storia che secondo me, non verrà male.
Ad ogni modo ci tengo a sapere il vostro parere sul capitolo, quindi recensite e ditemi come vi sembra! Se volete potete indicarmi anche eventuali errori che io correggerò
;)
Se non recensite è lo stesso , vi ringrazio anche solo per essere passati a leggere!
Concludo qui il primo capitolo e magari ci si sente in una recensione, perché io le rispondo tutte!!
Un abbraccione a tutti quanti e ci si vede al prossimo chappy!!


Sere99thehedgehog
 
 
   
 
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