10/11/2013
4 recensioniCAPELLI GRANO OCCHI CIELO
Capitolo sesto
POV NAGISACapitolo sesto
L’esame continua e un ragazzo di nome Shikamaru ha vinto a tavolino perché Kabuto si è ritirato però come Naruto è finito sotto un’arte illusoria, quel baka. Ora tocca a Sasuke Uchiha e Gaara della sabbia. Non so molto del primo, solo che fa parte di un potentissimo clan sterminato da chissà chi e che non è un tipo molto loquace. Nonostante ciò sono curiosissima di vedere il loro incontro, a quanto pare sono entrambi molto potenti e sarà sicuramente un incontro con i fiocchi. Mi guardo in giro, sembrano tutti felici, attenti a guardare i giovani ninja che un giorno proteggeranno il proprio Paese, ma nonostante ciò qualcosa non va, l’aria è tesa, devo forse aspettarmi qualcosa di brutto?
L’incontro inizia e come ho previsto è sensazionale, il bell’Uchiha è riuscito a trafiggere lo scudo di sabbia del rosso; ben di sta. Poi ad un tratto mi sembra di vedere al posto del braccio di Gaara un braccio di un mostro, mah sarà la mia fantasia, forse ho sonno eppure il suo team sembra quasi spaventato; non so perché ma credo che ci sia qualcosa di diverso in lui. Wow Nagisa come sei intelligente e secondo te perché tutti lo evitano? Boh forse dovrei smettere di farmi queste seghe mentali e concentrarmi sull’incontro, si forse è meglio.
Sono così concentrata a pensare che non mi sono accorta dell’arrivo di un po’ dei ninja con delle strane maschere. E mo’ quelli chi sono? Ancora quel senso di inquietudine, SICURAMENTE qui c’è qualcosa che non va.
Fu un attimo…un’esplosione proveniente dal palazzo dell’Hokage…poi solo ninja, nient’altro che ninja.
Ninja della sabbia, gli avevo riconosciuti dal copri fronte, attaccavano chiunque li capitasse a tiro.
Dolore, urla, disperazione.
Di nuovo, come sempre, perché la mia vita è incentrata solo su queste sensazioni? Ormai non mi spavento più di tanto se vedo ninja combattere tra di loro cercando di proteggere i loro allievi.
TUTTI A RIPARO, sento gridare il mio sensei, non lo ascolto, come del resto. Non ci tengo proprio a starmene con le mani in mano quando stiamo subendo un attacco, almeno questa volta non sono stata io a provocarlo. Prendo il mio kunai e faccio la mia parte.
Poi vedo la ragazza del team di mio fratello, Sakura andare con lui da qualche parte, d’istinto mi giro verso il ring e vedo che i due combattenti non ci sono più, probabilmente gli staranno seguendo e decido di andare con loro.
Mi sento dire dall’altro me –Ciao Nagisa-chan- gli faccio un piccolo sorriso, sono preoccupata, in fondo in fondo Gaara è mio amico e poi…
No…
Non ci credo…
Sto per vomitare…
È bastato girarmi dall’altra parte del villaggio per vedere dei serpenti giganti che lo invadono, e urla molte urla di nuovo urla. Questa volta di bambini, donne, anziani, uomini che stavano svolgendo il proprio lavoro in tranquillità.
Rabbia, questo è il sentimento che provo adesso, perché qualcuno dovrebbe attaccare Konoha. Poi tutte quelle urla mi fanno venire un ricordo, se così si può chiamare. Ero in un villaggio sentivo anche qui un sacco di urla, ma era sera e poi, il vuoto.
-Nagisa-chan, Sakura-chan, avete visto?-
Sakura annuisce debolmente e io cambio uno sguardo d’intesa con Naruto.
Ok ricapitolando, i ninja della Sabbia e dei serpenti giganti stanno invadendo o meglio distruggendo il villaggio della foglia per qualche oscuro motivo. Sasuke è corso ad inseguire Gaara che sembrava un mostro e tutti stanno morendo. Bene ora manca Babbo Natale che da tanti bei doni e il gioco è fatto!
Arriviamo nel luogo in cui sta continuando lo scontro, e … che scontro. Gaara non è più umano, metà di lui assomiglia ad un gatto mostruoso. Forse quando ha detto che era un mostro era vero.
Mi sorprendo sempre di più, sono proprio intelligente eh?!
Naruto e Sakura non ce la fanno a guardare, la prima ad intervenire è Sakura, ma Gaara ormai non è più umano, è stato facile bloccarle il corpo ad un grande ramo, vedo i suoi compagni preoccupati e arrabbiati, non posso essere da meno, morirà.
Quante volte ho usato il potere della volpe, quante volte mi sono fatta comandare dal quel demone, per la gloria, che in fondo tutti gli uomini desiderano. Se mi chiedessero l’animale più pericoloso risponderei l’uomo, spietato e meschino.
Comunque questo mi sembra proprio il momento giusto di far alzare il culo alla volpe, vedo con sorpresa che Naruto mi ha già preceduto, ha evocato un rospo enorme. E’ davvero gigante!
I rospi però non sono molto utili nel combattimento e questo lui lo sa infatti il rospone si trasforma ad una volpe identica al demone racchiuso nei nostri corpi.
Ed ecco che inizia lo scontro, demone contro demone.
Ed io cosa devo fare?
Guardare?
Non vorrei, ma penso che è proprio ciò che devo fare ora, guardare e sperare.
Angolo autrice super ritardataria:
chiedo umilmente perdono per questo colossale ritardo, ma ho avuto un sacco di impegni con scuola e pc pieno di virus, ma adesso eccomi qui.
Il capitolo non mi convince per niente, a voi come sembra?
Alla prossima pink sweet.