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Autore: JanineRyan    10/11/2013    2 recensioni
La storia è ambientata alcuni mesi dopo la grande vittoria di Harry & co., ma con alcuni cambiamenti... Voldemort non è morto, anzi si è riorganizzato per un nuovo e grandioso attacco! Altri personaggi, importanti nella mia storia, non sono morti: Piton, Silente, Bellatrix e...
Storia completamente concentrata sul mio personaggio preferito: Lucius Malfoy!!! Il quale dovrà confrontarsi con una ragazza di origini babbane che metterà in crisi le sue convinzioni di purosangue!
***
Ho modificato l'intro per la piega differente presa dalla storia!
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'IN GUERRA E IN AMORE NIENTE REGOLE'
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«Tra le arti oscure più temute ci sono, senza dubbio, le tre Maledizioni senza Perdono. Le restrizioni, che dopo il 1717 hanno vincolato il loro libero utilizzo sono state, di recente, revocate dal Ministero della Magia. L’uso di una di queste tre maledizioni su un altro essere umano significava una condanna a vita ad Azkaban.» Lucius fece una pausa mentre camminava per l’aula, tenendo in mano un volume. «Nei prossimi mesi studieremo la teoria e, in seguito, la pratica inerente a questi tre incanti. Inizieremo oggi con la maledizione Imperius, che nonostante non sia la più temibile delle tre, merita comunque uno studio. Passerò a spiegarvi gli effetti di questa maledizione, soffermandomi sulla tecnica e i modi di utilizzo per poterne giovare al massimo, termineremo l’analisi di questo incanto concentrandoci sulle difese che si possono esercitare per impedire al nemico dominare la nostra psiche.» annunciò il professor Malfoy alla classe.
Chloe si era accomodata accanto ad Harry, al banco in fondo l'aula, accanto alle finestre. La ragazza notò che il compagno si mosse a disagio nel suo posto, istintivamente posò una mano sul suo braccio sussurrandogli: 
«Tutto bene, Harry?»
«No.» rispose lui seccamente, senza distogliere lo sguardo dal professor Malfoy.
Le parole del ragazzo non la convinsero; percepiva che qualcosa non andava. Harry era un ragazzo gentile, ma non capiva questo suo atteggiamento.
Sospirò, volgendo l'attenzione nuovamente al professore, ricordandosi che dopotutto non era cosa di cui doveva importarsene.
La luce del sole che entrava dalle finestre, illuminava la chioma di Lucius creando magnifici riflessi mentre si muoveva lenta a ogni movimento. Chloe la guardava rapita, era davvero bellissimo: non sapeva quanti anni avesse, supponeva sulla quarantina o forse qualcuno di più. Ma la tua età non cambiava nulla, con il tempo la sua avvenenza sarebbe solo aumentata, ne era certa.
Scuotendo il capo, la studentessa guardò il libro di testo posato davanti a lei: “È sposato ed è il padre di Draco”.
La lezione era particolarmente interessante; la ragazza assorbì ogni parola pronunciata dal professore appuntandola anche sulla pergamena che aveva davanti.
Harry d'altro canto non prese appunti e continuò a sbuffare in direzione dell'insegnante.
 
Con il suono della campanella, Chloe seguì Harry fuori dall'aula fino a raggiungere la Sala Grande per il pranzo. Si accomodarono con Ron e Hermione che erano già intenti a mangiare.
«Quel coglione di Malfoy ha deciso di iniziare il trimestre con le Maledizioni senza Perdono.» disse Harry infastidito, mentre si accomodava al tavolo e gettava lo zaino con i libri per terra.
«Cosa?» dissero entrambi in unisono.
«Silente non lo avrebbe mai permesso...» disse Ron guardando la tavolata dei professori, dove Lucius stava prendendo posto accanto a Piton, con un sorriso smagliante sul volto.
«Non essere sciocco, Ron. I programmi sono approvati da Silente stesso. È giusto imparare anche queste tre maledizioni; ora che non sono più bandite.»
«Perché poi si è votato il loro libero utilizzo è un mistero.» disse Ron, riprendendo la frase più volte detta dai suoi genitori.
«Quanto sei ingenuo, Ron. I maghi che hanno votato “sì” a questa legge sono per lo più seguaci di Voldemort. Una sedia nel Consiglio dei Maghi è ereditaria e si tramanda da padri ai figli e, la maggior parte delle famiglie sono purosangue credenti nella supremazia della razza pura. Hanno vinto di pochi voti e, a mio parere, alcuni sono stati influenzati.»
«La cosa non mi sorprenderebbe.» concluse Harry, inforcheranno un cavolfiore con violenza.
I discorsi dei tre amici si spostarono sulle vacanze appena terminate, Chloe si estraniò da quei discorsi e iniziò a pensare a quella sera; quando avrebbe rivisto Lucius: al solo pensiero sentiva le farfalle nello stomaco. Spostò l'attenzione alla tavolata degli insegnanti; Piton stava parlando animatamente con Malfoy. Chloe sorrise mirando il profilo del professore che, voltando lo sguardo, per afferrare un calice di vino elfico, incrociò il suo.
 
«Non credere che non me lo sia accorto. Ho visto come guardi la ragazzina.» disse Piton, volgendo lo sguardo nella stessa direzione dell'amico.
«Non la guardo in alcun modo, Severus. Ma voglio accertarmi che ogni cosa proceda per il meglio: deve coltivare l’amicizia con quei mocciosi.» rispose Lucius, irritato dall'osservazione.
«Puoi fingere con te stesso, Lucius, ma ricordati che è solo uno strumento. Data la sua utilità, lui, non esiterà ad ucciderla. Abbiamo scelto lei perché possiede un grande, enorme potere. Il nostro Oscuro Signore necessita di lei per poter fronteggiare tutti i simpatizzanti di babbani che oggi appestano le nostre strade.»
«Ne sono consapevole, amico mio. Ma non ho alcun interesse per Chloe, alcuno. Credetemi.»
«Lasciami dire una cosa: in tutti questi anni non hai mai guardato un'altra donna, mai una volta. Nonostante Narcissa ti avesse dato la possibilità di farlo e lei stessa si sia innamorata di un altro e ora... Beh, non so più cosa credere.»
«Smettila, Severus. Stai diventando noioso con questa storia, ti ripeti inutilmente. Non ho intenzione di innamorarmi. L'amore rende deboli, offusca la mente ed il giudizio... Guardati, piangi ancora la morte di quella sporca mezzosangue di Lily Evans; e non è nemmeno mai stata tua.» subito si pentì delle sue parole. Lo sguardo di Severus si rabbuiò, non disse nulla per difendersi.
«E’ ancora una bambina.» convenne Lucius, per rompere il silenzio creato.
«Ha diciassette anni. Non è già da molto una bambina.»
«Ha la stessa età del mio Draco.» ribatté Lucius alzandosi in piedi, seccato dalla conversazione.
«Stasera hai la punizione con lei.» disse Severus fermando Lucius trattenendolo per un braccio.
Senza rispondere guardò Severus che continuò dicendo: «Preferisci farti sostituire?»
«Draco mi ha riferito che ha notizie da darmi. Starò io con lei. Ora, con permesso...» disse divincolandosi dalla presa dell'amico e lasciando la Sala Grande. 
 
«Guardatelo, pare arrabbiato…» scherzò Ron vedendo il professor Malfoy allontanarsi dalla sala.
«Una volta tanto anche lui sembra provare dei sentimenti.» rise Harry, voltandosi a guardare il mago che lasciava la sala.
 
  
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