Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: payneyes    10/11/2013    3 recensioni
Passare dalla gioia alla neutralità, dalla festa alla strada, dall'amicizia al tradimento.
E' questo quello che Valerie passerà stanotte in una strada, da sola, abbandonata da Alexis, sua vecchia amica, con l'obbligo morale di proteggere Ella.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



SENZA'ANIMA

 
Ci sarebbe stato tutto il necessario: alcool, musica, atmosfera, tanta gente, serata perfetta per una festa estiva all'aperto. Sarebbe stata una serata indimenticabile, ne ero certa.
La campagna era isolata, la città era a 5 minuti di macchina, una ventina a piedi; appena arrivammo io, Ella e Alexis, dopo aver fatto un giro, decidemmo di dividerci. 
Passarono le ore e, trovata Ella, iniziammo a cercare Alexis con cui saremmo dovute tornare a casa. Ella si girò verso di me ed esclamò:"Guarda! E' lì!", subito raggiungemmo la nostra amica che ci disse che il padre sarebbe arrivato a breve, così decisi di andare a prendere un ultimo drink, non avevo bevuto quasi per niente, come Ella e Alexis. Dopo pochi minuti Ella mi raggiunse dicendomi:" Val muoviti il padre di Alexis è fuori e, sai com'è, non gli piace aspettare." Non la feci neanche finire di parlare che ci catapultammo da Alexis e poi  fuori dalla festa, raggiungemmo la macchina del padre di Alexis e lei fu la prima a salire ma inaspettatamente anche l'ultima. Ci lasciarono lì, all'una di notte, in una strada buia, consapevoli che nessuno sarebbe venuto a prenderci. Guardai Ella, era impaurita, spaesata e dai suoi bellissimi occhi color nocciola con sfumature verdi si vedeva che era spiazzata e furiosa ma ancora più di ciò era agitata, inoltre stava per piangere. Non riuscivo a vederla così, avevo sempre fatto del mio meglio per proteggerla, l'avrei fatto anche questa volta. La guardai con determinazione negli occhi le presi la mano ed iniziammo a correre, sapevo che se avessimo continuato a correre dritte lungo quella strada saremo arrivate in città, per la precisione in villa. 
Dopo tanto tempo, credo un'ora, raggiungemmo il nostro obbiettivo e consapevoli di non poter fare altrimenti iniziammo a camminare verso le nostre case, lei abitava prima di me pertanto decisi di accompagnarla, passarono quindici minuti e arrivammo a nei pressi di casa sua, avrebbe dovuto solo girare l'angolo. Ci fermammo e ci salutammo, lei girò e io mi feci forza perché avevo ancora tanta strada da fare per arrivare a casa.
Iniziai tranquillamente a camminare quando con la coda dell'occhio scorsi delle figure dietro di me, una più avanti delle altre e cinque dietro di questa, vestite di nero e con un cappuccio dello stesso colore, continuai il mio percorso facendo finta di non averli visti. Ad un tratto la prima figura mi bloccò e con una forza sovrumana mi girò verso di lei. Allora lo vidi, un mostro che oltre ad essere completamente vestito di nero e incappucciato aveva sul viso una specie di maschera fatta con la parte davanti di un teschio, mi guardò, si tolse la maschera e rimasi esterrefatta da ciò che vidi: non aveva gli occhi, non so come avesse fatto a vedermi, non aveva un naso, il suo viso era solo composto da pelle e un labbro, quello inferiore. 
Strinse la presa sulle mie braccia e infilò i suoi denti nella carne della mia testa, poco prima dell'attaccatura dei capelli. Con forza e velocità tirò. Mi strappò tutto il viso, la mia testa sul retro era normale, ma davanti no, si vedeva solo il cranio e la mandibola, era riuscito a strapparmi anche gli occhi nonostante fosse anatomicamente impossibile. 
Fu allora che lo sentì parlare per la prima e ultima volta, mi disse :"Sei fortunata. Sono riuscito a strapparti anche la bocca". Quindi senza che potessi controbattere si avvicino a ciò che restava del mio viso e aspirando mi prosciugò l'anima poi giratosi verso i suoi seguaci schioccò le dita e insieme andarono via. 
Rimasi lì ferma, senza poter provare sentimenti senza poter pensare, ero diventata un'automa.
La cosa peggiore è stata che mentre accadeva tutto ciò non sentivo niente e l'unica cosa che pensavo era: non avrò più i miei occhi verdi. 
*Angolo-autrice*

E' la prima volta che scrivo,tutto ciò è accaduto in un sogno che ho fatto, è alquanto macabro e inquietante, spero vi piaccia e spero di non essere così tanto pessima a scrivere :D. Detto questo mi piacerebbe che lasciaste una recensione :D. 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: payneyes